Pane e pasta in calo per restare magri: aumenta la carenza di acido folico

Pane e pasta in calo sulle tavole degli italiani. La tendenza è un po’ questa: le persone tendono a eliminare dalla dieta quelle sostanze che reputano la causa dei loro chili di troppo. È un errore comune, soprattutto di chi sceglie il fai-da-te, che inevitabilmente priva il corpo di nutrienti importanti e senza una reale esigenza. Come tutti teorie metropolitane, è la moda a dettare il trend. Ecco che a farne le spese sono soprattutto il pane e la pasta.

I rischi principali? Una carenza di alcune vitamine, soprattutto la B9 (acido folico), fondamentale per prevenire l’anemia e per il corretto sviluppo del bebé nelle donne in gestazione. Si troverebbero assumere con la dieta 400 microgrammi al giorno di B9. Gli alimenti più importanti per il corretto apporto sono pane e pasta, ma anche spinaci, asparagi, rucola, broccoli, kiwi, agrumi, noci, nocciole, carne, fegato e lievito di birra.

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La soia contrasta il cancro al seno e alla prostata

Cerchiamo sempre di trovare una correlazione tra alimentazione e salute. La dieta, infatti, non deve essere solo un mezzo per diventare più belli e magri, ma uno strumento per stare bene. In questo campo giunge dall’università Northwestern di Chicago un’interessante notizia: la soia può essere di grande aiuto per contrastare due tumori, quello al seno e quello alla prostata.

La notizia è incoraggiante e può aprire nuovi scenari. Gli esperti, con le loro analisi, hanno, infatti, dimostrato che una pillola al giorno di ‘genisteina‘, il principale isoflavone che si trova nella soia, è in grado di rallentare o fermare la diffusione del cancro alla prostata. Per adesso però i dati elaborati sono stati testati solo su un campione ridotto, ma i medici sono convinti che sia questo un passo molto importante.

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Pane di segale per abbassare il colesterolo

Tempo fa vi avevamo parlato dell’utilità di mangiare la segale per combattere la stipsi; oggi torniamo ad illustrarvi proprietà di questo cereale alla luce di una ricerca condotta dall’Università di Helsinki, in Finlandia, e pubblicata su “Nutrition, Metabolism and Cardiovascular Diseases”, secondo la quale mangiare per due settimane il pane di segale farebbe ridurre del 5% il livello di colesterolo totale e dell’8% quelli di colesterolo “cattivo”.

Non un pane di segale normale, però, bensì arricchito di steroli vegetali, delle sostanze che si trovano in abbondanza in alimenti come le noci o i semi. Proprio gli steroli vegetali, infatti, sarebbero i veri responsabili, ovviamente veicolati dal pane di segale, della riduzione del colesterolo.

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Pungitopo per la cura delle gambe

Molte donne soffrono di problemi di circolazione che si manifestano con gonfiore alle gambe, sensazione di estremo calore, ecc. Questi problemi sono maggiormente avvertiti nel periodo estivo ma anche il periodo invernale non esonera da tali problematiche. Per evitare di arrivare alla bella stagione con fastidiosi dolori o con sensazioni di disagio alle gambe, formicolio alle gambe, buccia d’arancia, ecc. sarebbe bene iniziare fin da adesso una prevenzione ai problemi di circolazione.

Tali problematiche sono spesso legate al sangue che tende a “ristagnare” nelle vene a causa di una perdita di tono dei vasi o ad un cattivo funzionamento delle valvole venose.  La tendenza è quella di darsi un gran da fare quando arriva la stagione estiva ma è necessario iniziare a curare le gambe per tempo altrimenti i benefici de vari trattamenti li potremo riscontrare in autunno quando le nostre gambe saranno ben coperte!

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Alzheimer, il futuro è nel tè verde

Conosciamo tutti le proprietà del tè verde, noto per essere altamente digeribile e antiossidante. Questa bevanda però, grazie alle recenti scoperte dell’Università di Newcastle (Uk), ha dei nuovi effetti positivi, fino ad oggi trascurati. Si è sempre pensato che sia sufficiente bere per ottenere beneficio, in realtà non è così: non basta assumere del tè verde per proteggersi da alcune patologie, bisogna prima digerire i suoi componenti.

I ricercatori hanno osservato come gli effetti protettivi dei polifenoli nei confronti di malattie come l’Alzheimer, la demenza in genere e il cancro, siano più evidenti dopo la digestione. È un nuovo punto di partenza per lo sviluppo anche di alcune terapie molto importanti.

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Verdure a foglia verde e nitrati: le regole da seguire

I nutrizionisti raccomandano sempre di inserire nella propria dieta cinque porzioni di frutta e verdura ogni giorno, in modo da fornire all’organismo le sostanze di cui ha bisogno per mantenersi sano ed efficiente. Attenzione, però, alle insidie che possono nascondersi dentro a frutta e verdura; stiamo parlando dei nitrati, dei composti chimici presenti naturalmente nel terreno, ma che l’uso smodato dei fertilizzanti o le coltivazioni intensive ne hanno fatto aumentare la presenza; a ciò va aggiunto il fatto che il loro a accumulo viene favorito soprattutto dalla mancanza di luce presente nelle serre delle coltivazioni invernali.

Di per sé i nitrati non sono pericolosi per la salute, lo diventano una volta ingeriti quando diventano nitriti o addirittura nitrosamine, sostanze che, assunte ad alte dosi, possono diventare tossiche.

Le verdure più a rischio nitrati sono quelle a foglia verde, come lattuga, coste e spinaci, ma nonostante ciò non bisogna assolutamente togliere questi ortaggi dall’alimentazione, basta soltanto adottare alcuni accorgimenti per limitare l’assunzione di nitrati; infatti, i benefici del consumare questi ortaggi, oltre naturalmente a tutte le verdure in generale, sono di gran lunga maggiori rispetto ai potenziali rischi legati all’assunzione di nitrati.

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La nuova dieta contro l’influenza, i consigli di Coldiretti

Dopo le feste, linfluenza. È un classico. Sono molte le persone a letto che la febbre e le stime dicono che il vero picco arriverà a fine gennaio. Nonostante ciò sono già più di trecentomila gli italiani con i classici sintomi del “male di stagione”. Per questo motivo vi passiamo la dieta contro l’influenza stilata da Coldiretti: piccoli consigli alimentari per affrontare in salute il periodo più freddo dell’anno.

Prima di tutto bisogna aumentare le calorie consumate, iniziando la mattina con latte, miele o marmellata e portando poi a tavola soprattutto zuppe, verdure, legumi e frutta. In questo modo avremo un apporto maggiore di vitamine, perfette per rafforzare le difese immunitarie e rendere il nostro corpo più forte contro i virus e i raffreddamenti.

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Cibo sano low cost contro l’obesità in Inghilterra

C’è sempre da imparar e questa è davvero una bella iniziativa. Cibi sani scontati per tutti. Il governo britannico ha annunciato un piano di 250 milioni di sterline (390 milioni di dollari) finanziato dall’industria, per promuovere un’alimentazione corretta. I cittadini riceveranno buoni sconto per acquistare cibi sani e nutrienti.

Questo progetto fa parte del programma Change4Life, che mira a contrastare gli alti livelli di obesità. L’Inghilterra è il Paese europeo più grasso. Un altro studio, dall’altra parte dell’Oceano (dall’Università del Maryland), ha invece analizzato quanto sia importante per la salute avere un’alimentazione salutare.

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Dieta salvadanaio per risparmiare mangiando

Proteggere la salute e anche il portafoglio. Fare la spesa costa molto, soprattutto quando si tende a cucinare poco e acquistare prodotti già confezionati. Quest’abitudine oltre a essere dannosa per il corpo che non riceve i nutrimenti necessari, è anche abbastanza gravosa per il bilancio familiare. Ecco perché il pediatra Italo Farnetani, dell’università di Milano-Bicocca, ha studiato una dieta salvadanaio per risparmiare mangiando sano.

Che ne dite? Potrebbe essere una sorta di buon proposito per il 2011. È importante ovviamente a tutte le età avere un’alimentazione corretta, motivo in più quando si è piccoli e in fase di crescita.  Il pediatra ha inoltre commentato:

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Diabete e cancro si potranno curare con l’ormone della fame

Avete sempre fame, mangiate in modo irregolare o, invece, siete precisi come degli orologi: i pasti hanno un’ora e una durata ben stabilita. Ma c’è di più, appena guardate un cibo ingrassate o il vostro metabolismo è così efficiente da essere sempre magrissimi? Dopo anni di ricerche, gli esperti della Università del Texas, Southwestern Medical Center, hanno risolto alcuni dei misteri legati all’ormone adiponectina, un ormone che controlla il metabolismo energetico di lipidi e carboidrati, conosciuto anche come ormone della fame.

L’obiettivo della ricerca era quello di scoprire come questo ormone impedisca la sensibilità all’insulina e possa favorire la sopravvivenza delle cellule. La comprensione di questi meccanismi potrebbe portare allo sviluppo di nuovi trattamenti per il diabete, il cancro, le malattie cardiache, ma anche per tutte quelle patologie strettamente legate(e non solo)  ai problemi di peso.

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Avanzi delle feste: congelare i cibi cotti

La preparazione del pranzo di Natale rende spesso un pò ansiosi rispetto alla quantità e alla tipologia di cibo da preparare, infatti, spesso ci ritroviamo a comprare quantità di cibo che potrebbero sfamare il doppio dei nostri invitati. La conseguenza di tante attenzioni associate con un pò di “ansia da prestazione culinaria” ha il risultato di ritrovarsi con tanto cibo che difficilmente riusciremo a consumare.

Come possiamo evitare di trasformare i giorni successivi al natale in altre abbuffate? Come possiamo evitare di sprecare cibo che tanto faticosamente abbiamo cucinato? Per rimediare alle spesa eccessiva o ai troppi piatti cucinati possiamo pensare di congelare gli alimenti acquistati o cotti. Per far ciò, è necessario seguire alcune semplici regole per congelare i cibi cotti.

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Il pesce fritto fa male alla salute

Mangiare pesce fa bene alla salute e alla linea a patto che non sia fritto, in quanto questo metodo di preparazione, oltre ad annullare le proprietà nutrizionali del pesce, può provocare l’insorgenza dell’ictus.

La scoperta arriva da una ricerca americana condotta dal Dottor Fadi Nahab e pubblicata sulla rivista scientifica “Neurology”. Il Dottor Nahab, coadiuvato da un team di esperti, ha analizzato i dati relativi alla salute e all’alimentazione di 21.675 volontari residenti in tutto il territorio degli Stati Uniti. Questo primo screening è servito ad individuare la cosiddetta “cintura dell’ictus”, cioè i territori in cui sono maggiori i casi di infarti celebrali; nello specifico, gli stati con più casi di ictus sono risultati essere quelli del sud-est degli Usa.

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FoodRisc, il progetto europeo dedicato alla corretta alimentazione

Mangiare bene e in modo sano. Forse ci siamo un po’ dimenticati in questi giorni i principi della corretta alimentazione, ma Natale arriva una volta l’anno e ci si può concedere anche qualche strappo alla regola. Ciò che conta è non esagerare e seguire un regime dietetico ricco ed equilibrato durante l’anno. Il problema è che non è per tutti così. Ecco perché è nato il progetto ‘Foodrisc‘, finanziato dall’Unione europea con 2,97 milioni di euro. Ha come obiettivo quello di colmare le lacune nella catena dell’informazione sull’alimentazione.

Ogni giorno riceviamo una gran quantità di informazioni sugli alimenti che assumiamo, in particolare sui rischi a essi associati. Ma questo notizie sono vere? Numerose ricerche, teorie per perdere peso, consigli della nonna o infondati. Come si fa a gestirsi in questa situazione?

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Integratori naturali, più energia con il succo di barbabietola

Per trovare l’energia il segreto potrebbe essere un buon succo di barbabietola. A sostenerlo è una ricerca all’Università di Exter che ha dimostrato come questo integratore naturale sia un fantastico rivitalizzante. Lo studio infatti è riuscito a verificare come, dopo aver bevuto del semplice succo di barbabietola, molto ricco di zucchero, lo sforzo richiesto da una persona anziana durante una passeggiata, si sia ridotto del 12%.
Per giungere a questa tesi però è stato fatto uno studio abbastanza complicato e i medici hanno somministrato del succo normale a un gruppo di volontari e del succo filtrato in maniera tale da eliminare i nitrati a un secondo gruppo di volontari.

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Una ricetta contro la stipsi

Le cause che provocano la stipsi sono molteplici, tra queste abbiamo uno stile di vita frenetico, un’alimentazione non equilibrata, il cambio di stagione, problemi congeniti, ecc. Indipendentemente dalle cause esistono vari modi per combattere la stitichezza: quotidiana attività fisica, lassativi, tisane alla malva, ecc.

Tra i rimedi per contrastare la stitichezza abbiamo sicuramente il consumo di alcuni cibi che, per le loro proprietà, aiutano ad alleviare questi fastidiosi sintomi. Oggi vorremmo proporvi un piatto che può aiutare nel contrasto di questi problemi. E’ una ricetta molto semplice da realizzare: Minestra di legumi, un piatto unico contiene circa 400 calorie a porzione.

Ingredienti per la Minestra di legumi (4 persone)

  • 200 grammi di piselli secchi;
  • 1 cipolla bianca di media grandezza; 
  • 200 grammi di farro;
  • 3 cucchiai di olio extravergine di oliva;
  • 2 porri;
  • un cespo di lattuga;
  • 30 grammi di prosciutto crudo;
  • 1 cucchiaio di parmigiano grattuggiato;
  • brodo vegetale q.b;
  • sale e pepe q.b.

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La dieta antigelo

Il gelo di questi giorni ha messo in ginocchio l’Italia e, secondo le previsioni, anche le festività natalizie saranno all’insegna del maltempo; ecco, quindi, che la Coldiretti ha presentato una dieta antigelo, ovvero un’alimentazione studiata per proteggere l’organismo dal freddo intenso. Spiega, infatti l’organizzazione agricola:

È necessario prendere le dovute precauzioni per rafforzare l’organismo in vista dei disturbi stagionali, ma non solo, va tenuto nella giusta considerazione l’effetto delle basse temperature sull’organismo degli animali isotermici, tra cui l’uomo: il dispendio calorico superiore richiesto per mantenere la temperatura corporea stabile alla temperatura media di 37 gradi.

Un’alimentazione mirata, equilibrata e ricca di antiossidanti e vitamine, è l’ideale per potenziare le difese immunitarie e per combattere i disturbi stagionali, oltre che per restare in forma e in salute. La dieta studiata dalla Coldiretti vede al primo posto il consumo di alimenti ricchi di vitamina C, una sostanza ricca di antiossidanti presente nella frutta di stagione come gli agrumi e i kiwi; segue la vitamina A, facilmente reperibile nella verdura di stagione, come la cicoria, gli spinaci, la zucca e i broccoletti, tutti alimenti che contengono anche molti sali minerali.

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Obesità, i pasti sostitutivi non sono un rimedio

Quante volte abbiamo usato un pasto sostitutivo per sopperire al salto di pranzo o di una cena. Per capirci sono le classiche barrette o frappé che vengono venduti come alternativa al pasto normale, ideali per perdere peso e molto usati da chi è a dieta sia a fini estetici sia per motivi di salute. Non ho nessuna intenzione di demonizzare questi prodotti, perché a breve termine possono essere delle soluzioni valide, purtroppo secondo i medici de The Children’s Hospital of Philadelphia (Usa) non sono utili per curare l’obesità.

Pure i ricercatori, al termine della ricerca, hanno concluso che possono essere d’aiuto a perdere peso velocemente all’inizio, ma che dopo non sono più d’aiuto perché i ragazzi possono avere problemi nel gestire le porzioni di questi sostitutivi.

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Aglio e cipolle proteggono le ossa dall’artrosi

Aglio e cipolla sono il vero sale e pepe della cucina. Usati in tutte le culture danno sapore ai piatti. Peccato che ci siano molte persone che proprio non ne vogliono sentire parlare perché sono un po’ pesanti da digerire e poi causano un alto imbarazzanti. Superati questi due ostacoli, però, bisogna considerare le proprietà. Secondo uno studio condotto da Frances Williams, epidemiologa del King’s College di Londra, sono ideali per proteggere le articolazioni dai danni del tempo, artrosi prima di tutto.

Sono state analizzate 500 coppie di gemelli di circa 60 anni. Tutte le coppie sono state sottoposte a radiografie per la diagnosi dell’eventuale artrosi, in più è stata valutata la dieta di ciascuna attraverso il Food Frequency Questionnaire, e il risultati sono stati schiaccianti.

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