Dieta anti ansia, cosa mangiare

Cosa mangiare se si decide di seguire una dieta anti ansia? Il detto mens sana in corpore sano è validissimo anche in questo caso: mangiando gli alimenti giusti possiamo aiutare il nostro cervello e la nostra psiche a lavorare meglio.

5 regole pieno vitamina D estate

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Bietole, proprietà e benefici di questa verdura

La bietola è una tenera verdura, delicata e dalle numerose proprietà. È considerata parte della famiglie delle barbabietole da orto, ovvero le Chenepodiacee. Ne esistono di diversi tipi. I più diffusi e conosciuti sicuramente sono le biete da coste, chiamate anche solo coste, che hanno le foglie grosse e gambi abbastanza carnosi, e le erbette (bieta da taglio), che alcuni confondono con gli spinaci.

biete

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I cibi più ricchi di acido folico

L’acido folico, noto come vitamina B9, è molto importante per la salute del nostro corpo e soprattutto per la gravidanza. È necessario, infatti, per la formazione dell’emoglobina e la sintesi del DNA e delle proteine. Già da diversi anni è stato riconosciuto all’acido folico un ruolo essenziale nella prevenzione delle malformazioni neonatali come la spina bifida e nelle cardiopatie congenite. Il consiglio quindi è quello di assumere un integratore prima del concepimento e almeno durante il primo trimestre di gestazione.

spinaci ferro

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I cibi per combattere la depressione a tavola

depressione

Quante volte mangiare qualcosa di buono ha cambiato il nostro umore? Il cibo è gratificante e per questo a volte diventa molto pericoloso per la linea. Al tempo stesso può essere però curativo in caso di depressione. Secondo uno studio dell’ American Academy of Family Physicians, esistono degli alimenti che regolano in modo positivo i nostri stati d’animo. Quali sono?

 

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Dosi eccessive di acido folico potrebbero favorire il cancro al seno

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Molte volte abbiamo nominato l’acido folico, una vitamina del gruppo B estremamente importante per il nostro organismo e tipica delle verdure a foglia verde, delle uova, dei cavoli, del fegato, dei legumi e dei cereali. Le donne in attesa conoscono particolarmente bene questa sostanza perché, prima della gravidanza e durante, di solito si utilizza per prevenire gravi malformazioni fetali come la spina bifida. Oggi, però non ci concentriamo sulle proprietà, ma sulle dosi. È una vitamina, non per questo motivo è innocua. Assumere troppo acido folico più essere dannoso.

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Kefir, bevanda ricca di probiotici

kefirSe c’è un prodotto che non manca mai sulle tavole russe e, in generale, di tutto l’est Europa e dei Paesi dell’ex Unione Sovietica, è il Kefir, una bevanda a base di latte, ricca di fermenti lattici e di probiotici, buona e assolutamente salutare e naturale. La parola Kefir deriva dall’armeno “keif” che significa “benessere”, e se non avete mai provato questa bevanda, vi suggeriamo di farlo, dato che si trova anche nei migliori supermercati italiani.

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Depressione, attenzione ai livelli di folati e di vitamina B12 nel sangue

depressione e dietaSono tanti i disturbi che possono essere alleviati con un’alimentazione mirata e fra questi ci potrebbe essere anche la depressione e, in particolare, quella cosiddetta melanconica, dietro alla quale, secondo uno studio finlandese, potrebbero esserci scarse quantità di vitamina B12 e di folati nel sangue. Lo studio in questione ha indagato, per la prima volta, su come agiscono queste sostanze nella depressione melanconica.

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Cibi ricchi di acido folico e vitamina B12 da mangiare in gravidanza

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L’acido folico, conosciuto anche con il nome di vitamina B9 è essenziale non solo in gravidanza. È necessario, infatti, per la formazione dell’emoglobina e la sintesi del DNA e delle proteine. Già da diversi anni è stato riconosciuto all’acido folico un ruolo essenziale nella prevenzione delle malformazioni neonatali come la spina bifida e nelle cardiopatie congenite. Il fabbisogno quotidiano in gravidanza è di 0,4 mg, mentre in condizioni di normalità di 0,2 mg. L’assunzione deve avvenire regolarmente nel mese precedente il concepimento e per i primi 3 mesi di gravidanza.

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Vitamina B7, la sua importanza nella dieta

Le vitamine del gruppo B sono tante e tutte possiedono funzioni importanti per l’organismo; oggi vi parleremo della B7, una vitamina che recentemente è stata al centro di diversi studi.

La vitamina B7, conosciuta anche come inositolo, secondo i ricercatori dell’University College di Londra, assunta nei primi mesi di gravidanza, insieme all’acido folico, potrebbe eliminerebbe il rischio di spina bifida, ovvero una malformazione che provoca ai bambini dei gravi problemi neurologici; attualmente l’acido folico è in grado di garantire una protezione solo del 70%, quindi se lo studio inglese venisse confermato, con l’aggiunta di vitamina B7, la protezione per le donne in dolce attesa sarebbe totale.

Oltre a questa importantissima scoperta, l’inositolo possiede anche diverse altre proprietà, in quanto appartiene al gruppo di vitamine fornite dalla dieta che favoriscono la disintossicazione dell’organismo; infatti, la vitamina B7 è utile anche nel caso in cui si voglia depurare il sangue dopo un’intossicazione alimentare oppure dopo una lunga cura farmacologica.

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Chili di troppo e diabete? Con una pinta di birra al giorno si sta meglio

Chi lo avrebbe mai detto, che il consiglio del 2011 in campo alimentare fosse quello di concedersi una pinta di birra al giorno? Di solito esperti nutrizioni e dietologi sono tutti d’accordo: l’alcol fa male e bisogna assumerlo in piccole dose. Questa volta però un gruppo di studiosi dell’Università di Barcellona ha scoperto che per perdere peso, contrastare il diabete e tenere bassa la pressione bisogna stappare una “bionda”.

In molte occasioni abbiamo parlato delle proprietà salutari della birra, ma nonostante sia una drink dissetante, si è sempre ritenuta una bibita ingrassante. Ora, però qualcosa è cambiato, perché gli esperti sostengono esattamente l’opposto, novità interessante per tutti coloro che apprezzano.

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Pane e pasta in calo per restare magri: aumenta la carenza di acido folico

Pane e pasta in calo sulle tavole degli italiani. La tendenza è un po’ questa: le persone tendono a eliminare dalla dieta quelle sostanze che reputano la causa dei loro chili di troppo. È un errore comune, soprattutto di chi sceglie il fai-da-te, che inevitabilmente priva il corpo di nutrienti importanti e senza una reale esigenza. Come tutti teorie metropolitane, è la moda a dettare il trend. Ecco che a farne le spese sono soprattutto il pane e la pasta.

I rischi principali? Una carenza di alcune vitamine, soprattutto la B9 (acido folico), fondamentale per prevenire l’anemia e per il corretto sviluppo del bebé nelle donne in gestazione. Si troverebbero assumere con la dieta 400 microgrammi al giorno di B9. Gli alimenti più importanti per il corretto apporto sono pane e pasta, ma anche spinaci, asparagi, rucola, broccoli, kiwi, agrumi, noci, nocciole, carne, fegato e lievito di birra.

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Asparagi: calorie e valori nutrizionali

Gli asparagi, tra gli alimenti maggiormente utilizzati a tavola, ne esistono di diverse varietà sul mercato. Tra i più diffusi abbiamo: asparagi violetti (Argenteuil, varietà più nota) hanno un gusto deciso, asparagi bianchi (varietà di Bassano o di Cimadolmo) dal gusto delicato, asparagi verdi con un gusto molto forte, asparagi selvatici dal sapore ricco che non necessita di eccessivi condimenti o l’asparagina (germogli sottili degli asparagi selvatici) ideali per torte salate, per frittate o per minestroni.

Esiste anche un asparago di mare, alghe verdi che si possono trovare in pescheria. Questi asparagi possono essere utilizzati per preparare dei deliziosi antipasti e primi piatti marinari. Quando si scelgono degli asparagi, questi devono avere alcune caratteristiche rispetto alla forma e alla consistenza. Le punte, infatti, devono essere integre e devono avere una consistenza soda, non devono presentare ammaccature e le foglioline devono essere carnose.

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L’acido folico migliora le prestazioni fisiche e le funzioni cardiache

Le donne, in particolare quelle che si allenano duramente possono incorrere in una situazione di amenorrea, ossia un blocco del ciclo mestruale con conseguente aumento del rischio di sviluppare malattie cardiache. Questo problema può essere evitato per mezzo di una supplementazione di acido folico, secondo uno studio pubblicato sul Clinical Journal of Sport Medicine. I ricercatori del Medical College of Wisconsin a Milwaukee, negli Usa, hanno scoperto che l’acido folico può sostanzialmente migliorare la dilatazione mediata del flusso sanguigno nelle arterie, aumentando di fatto il flusso di sangue al cuore.

La dott.ssa Anne Hoch e colleghi hanno coinvolto nello studio 20 ragazze di età compresa tra i 18 e i 35 anni tra le quali vi erano delle corritrici regolari. La metà delle donne partecipanti allo studio soffrivano di amenorrea. Quelle del gruppo di controllo, che non praticavano l’atletica, avevano mestruazioni normali. A seguito delle analisi è emerso che le ragazze affette da amenorrea presentavano una dilatazione dei vasi sanguigni riscontrabile nelle donne in menopausa.

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Una dieta sbagliata è nemica della fertilità maschile

Una dieta troppo ricca di zuccheri e carboidrati, il consumo eccessivo di alcolici, l’esposizione a pesticidi e metalli pesanti, sono nemici giurati della fertilità maschile. Ad affermarlo è Severino Antinori, il ginecologo presidente della World Association Reproductive Medicine (Warm) e del Congresso mondiale sull’infertilità maschile, che si terrà dal 24 giugno prossimo a Roma.

Come ha ricordato lo stesso Antinori all’Adnkronos Salute

La sterilità maschile si manifesta dopo almeno un anno di rapporti sessuali non protetti

e nella sua insorgenza hanno un ruolo fondamentale molteplici fattori fra cui l’esperto cita

…i farmaci o le cure mediche, ma anche l’inquinamento ambientale causato dai cosiddetti distruttori endocrini come pesticidi, metalli pesanti e fenomeni fisici come le radiazioni…le malattie a trasmissione sessuale, seguite da diabete, ipertensione e dalla rara sindrome di Cushing. Ma anche l’abuso di alcol e droghe oppure l’esposizione prolungata ad arsenico e piombo, i trattamenti chemioterapici o radioterapici e i traumi riportati al testicolo…

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Quanto fa bene la verdura di giugno

L’estate, complice il caldo e l’allentamento dei ritmi frenetici che caratterizzano l’inverno, è il momento migliore per pranzare portando in tavola unicamente piatti freschi come insalate e macedonie a patto che questi vengano preparati esclusivamente con frutta e verdura di stagione. Mentre vi abbiamo già descritto tutte le virtù della frutta di giugno oggi faremo altrettanto con le verdure che possiamo consumare in questo periodo per fare il pieno di salute.

Bietole

Le bietole non sono altro che le foglie della barbabietola. Ricche di sostanze anti-ossidanti e nitrati, cui devono il proprio effetto ipotensivo, le biete apportano solo 17 calorie per 100 grammi. Sono ricche di potassio, di conseguenza hanno effetto diuretico, e di vitamine A e C.

Cetrioli

I cetrioli hanno il pregio di essere poco calorici (solo 12 calorie per 100 grammi di prodotto) e ricchi di acqua a fronte di un modesto contenuto di sostanze nutritive; è notevole però il loro contenuto di vitamine K e C concentrate soprattutto nella buccia che non sempre viene consumata.

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Le vitamine dalla A alla B

Sebbene le vitamine non costituiscano una fonte di energia, introdurle a piccole dosi attraverso l’alimentazione (l’organismo umano infatti non è in grado di sintetizzarle) è fondamentale dal momento che esse contribuiscono allo svolgimento di alcune funzioni vitali.

Come abbiamo già visto, si distinguono in due grandi gruppi: vitamine liposolubili e vitamine idrosolubili. Le prime (A; D; E; K) sono trasportate dai lipidi e possono accumularsi nell’organismo creando delle riserve, le seconde (vitamine del gruppo B; niacina; vitamina C, acido folico) non possono invece essere stoccate e devono essere assunte quotidianamente con gli alimenti.

Oggi vedremo brevemente le vitamine A e del gruppo B, conosceremo gli alimenti che le contengono e le funzioni da esse svolte.

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Acido folico contro la sordità

sordità acido folico

La sordità si previene anche a tavola; questo almeno stando ai risultati di due ricerche presentate di recente all’ultimo congresso dell’American Academy of Otolaryngology-Head and Neck Surgery Foundation secondo le quali l’acido folico riduce del 20% il rischio di insorgenza della sordità nell’arco della vita. Delle due ricerche una ha preso spunto dai dati dell’Health Professional Follow-up Study, un’analisi condotta su 50mila soggetti dal 1986 al 2004 su dieta e salute,  l’altra è stata condotta mediante test audiometrici su un campione di circa 6mila persone di età compresa fra 20 e 69 anni.

Il primo studio ha analizzato scrupolosamente la dieta di 3600 uomini tutti colpiti da sordità totale o parziale evidenziando come se da un lato una dieta ricca di antiossidanti quali vitamina C e betacarotene non fornisce alcuna protezione dalla perdita dell’udito, dall’altro tale azione protettiva può essere svolta invece dai cibi ricchi di folati e vitamina B9 la cui assunzione adeguata riduce il rischio di sordità di ben 20%.

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La vitamina B9 in gravidanza:dagli integratori alla tavola

acido folico

Una delle sostanze maggiormente consigliate alle donne in gravi­danza è l’acido folico, o vitamina B9 che serve per la crescita e la moltiplicazione cellulare, essenziale per la sintesi del DNA, delle pro­teine e per la formazione di emoglobina. Il fabbisogno quotidiano in gravidanza è di 0,4 mg,  il doppio  rispetto alla normalità, non essendo prodotto dal nostro organismo, deve essere assunto con il cibo.

Per esempio verdure a foglia verde (insalata, spinaci, broccoli), legumi, fegato, alcuni tipi di frutta, lievito, latte e cereali. E’ consigliabile consumare frutta e verdure fresche in quanto la cottura dei cibi ne distrugge circa il 90%. L’uso quotidiano in gravidanza è in grado di ridurre del 50-70% l’in­sorgenza di anomalie a carico del sistema nervoso embrionale. L’integrazione con acido folico dovrebbe iniziare, tecnicamente, nel momento in cui si decide di avere un figlio e continuare fino al terzo mese di gravidanza. In farmacia sono disponibili integratori che contengono la dose rac­comandata giornaliera.