Cibi anti-afa, quali sono

Quali sono i cibi anti-afa? Con l’arrivo delle alte temperature estive sentiamo il bisogno di cambiare la nostra alimentazione. Puntando su qualcosa di leggero e senza dubbio più fresco.

Meglio consumare i cibi anti-afa

Quelli che possiamo definire i cibi anti-afa ci aiutano proprio in questo. Nel dare modo al nostro organismo di poter contare su un’arma in più contro questo caldo. Ovviamente la nostra prima scelta deve ricadere sulla frutta e sulla verdura di stagione. E la ragione sta nel fatto che sono categorie di alimenti caratterizzati da acqua, sali minerali e fibre. Tutto ciò di cui necessitiamo per stare bene e non soffrire il caldo.

Questo significa puntare principalmente su pomodori, sedano, cetrioli, zucchine, melanzane, melone, mango, cocomero, pesche e albicocche. Sono tutti considerabili dei cibi anti-afa per i nutrienti che sono in grado di mettere a nostra disposizione.  Sarebbe meglio evitare, invece, aglio, peperoncino e tutti gli ortaggi invernali anche perché non di stagione.

Non è un cibo, ma è comunque il rimedio anti-afa per eccellenza: l’acqua. Dobbiamo cercare di rimanere sempre idratati al meglio, cercando di puntare su un consumo in linea con le nostre condizioni patologiche. Avendo comunque cura di reintegrare i liquidi nel corso della giornata al momento del bisogno. Facciamo però attenzione a non consumare bevande troppo fredde che possono avere un effetto vasocostrittore, non consentendoci una corretta dispersione del calore.

Piatti unici buonissimi

Se proprio vogliamo qualcosa di fresco puntiamo su centrifugati o frullati di frutta o verdura. Tra i cibi anti-afa possiamo contare anche il gelato. Alimento che possiamo concederci anche se stiamo seguendo un regime dietetico restrittivo. Dobbiamo solo avere l’accortezza di consumarlo al momento giusto per poterlo bruciare adeguatamente.

Tra i cibi anti-afa  possiamo contare anche tutte quelle ricette che possiamo preparare con gli alimenti sopracitati. Talvolta per combattere la calura a tavola basta davvero poco. Ovvero cucinare dei piatti che siano in grado di fornirci i nutrienti giusti senza appesantirci. Questo si traduce nell’optare per insalate di riso a pranzo, dove sia il cereale scelto che le verdure di accompagnamento risultano essere leggere e sfiziose.

E lo stesso è valido se vogliamo puntare a cena su una insalatona con frutta e una proteina a scelta. Possiamo scegliere di accompagnare con ceci se vogliamo sfruttare una fonte proteica vegetale. O su formaggi più o meno freschi e pollo se siamo alla ricerca di proteine di origine animale. Basta lavorare un po’ di fantasia.

Cosa mangiare contro la fiacca

Cosa mangiare contro la fiacca? Che la si chiami astenia, stanchezza non importa: possiamo cercare di combattere questo stato di salute alimentandoci in modo sano e corretto.

Ecco cosa mangiare contro la fiacca

Soprattutto quando le temperature aumentano sapere cosa mangiare contro la fiacca diventa un’ulteriore arma a favore del nostro benessere. Soprattutto se intendiamo non mettere a repentaglio il nostro corpo esagerando con zuccheri e caffeina. Perché diciamo questo? Perché di solito questi due elementi sono quelli scelti per poter contare su una sferzata di energia da consumare nell’immediato. Ma allo stesso tempo in grado di farci sentire più affaticati e più affamati sul lungo termine.

Cosa mangiare contro la fiacca quindi se vogliamo contemporaneamente farci del bene? La prima cosa che dobbiamo fare è equilibrare bene le dosi di lipidi, proteine e carboidrati nel corso della giornata. Questo perché sono loro i tre macronutrienti capaci di darci energia. Prendiamo ad esempio le proteine: la loro spinta energetica e di lunga durata e abbiamo la possibilità di scegliere tra quelle di origine animale o di origine vegetale. Tra le prime possiamo montare su uova, latticini pesce e carne. Mentre tra le seconde incontriamo non solo i legumi ma anche la frutta secca. Quest’ultima, in particolare, può essere molto utile per la presenza di fibre e lipidi.

Per quel che concerne i carboidrati, senza dubbio i cereali sono la scelta migliore. Dando maggiore spazio a riso bianco, farina d’avena e grano integrale che, se assunti regolarmente, possono favorire il benessere dell’organismo.

Pesce grasso e proteine per stare bene

Capire cosa mangiare contro la fiacca in base alle proprie esigenze, anche patologiche, è importantissimo. Perché ci consente di ottenere la concentrazione migliore di vitamine, sali minerali e nutrienti che possono aiutarci a gestire meglio questo aspetto della nostra vita.

Anche frutta e verdura di stagione possono aiutarci nel gestire la stanchezza. Soprattutto se consumiamo alimenti ricchi di potassio come la banana, che spesso e volentieri può rappresentare un vero e proprio salvavita quando si ha un calo di energia. A seconda dell’attività che dobbiamo svolgere sarebbe bene alimentarsi assicurandosi di consumare le giuste dosi di proteine, lipidi e carboidrati.

In tal senso un alimento che contiene tutto può essere un avocado toast. A prescindere che si scelga di unire all’avocado un formaggio fresco spalmabile o delle fette di salmone, ci troviamo davanti a uno spuntino a una colazione perfetta che riunisce tutto ciò che ci serve.

Se possibile meglio evitare integratori, favorendo il consumo di pesce grasso, verdure e frutta contenenti potassio e magnesio. E bevendo la giusta quantità di acqua.

Dieta vegetariana, le fonti proteiche

In una dieta vegetariana quali sono le migliori fonti proteiche da sfruttare per abbandonare la carne ma non fare a meno di nutrienti importanti? Quel che stiamo cercando sono alimenti che siano adatti anche per coloro che fanno attività fisica importante.

ricette con il tempeh

Le proteine migliori per una dieta vegetariana

Non dobbiamo dimenticare che le proteine sono tra gli elementi più importanti sui quali fondare la nostra salute. Essenzialmente un adulto necessita di 0,8 grammi di proteine per chilogrammo di peso corporeo. E questo è ancor più valido per tantissimi atleti o persone che si allenano con regolarità.

Per quel che riguarda proprio questa particolarità non bisogna cadere nell’errore di pensare che si abbia bisogno di proteine in quantità illimitata. Queste devono essere regolate in base al peso corporeo e all’effettiva attività fisica svolta. Detto ciò, prendendo in considerazione una dieta vegetariana, una delle fonti proteiche per eccellenza sono le arachidi. Noi li consumiamo come snack o frutta secca ma in realtà sono legumi.

E di conseguenza all’interno di una dieta vegetariana possono non solo fornirci una buona dose di proteine ma anche acidi grassi essenziali come omega 6 e omega 9. Va detto che non si tratta di un alimento ipocalorico, quindi bisogna fare attenzione alle quantità consumate.

Se si segue una dieta vegetariana e non si hanno problemi di intolleranza, è possibile consumare anche il tempeh, un impasto di soia fermentata dotato di un basso indice glicemico è consumato come sostituto della carne. Va detto che in questo caso il sapore deve piacere. Ma si adatta perfettamente anche a essere condito in diversi modi.

Lenticchie un must da sempre

La fonte di proteine più nota all’interno di una dieta vegetariana è senza dubbio rappresentata dalle lenticchie. Era chiamata la carne dei poveri in passato. E sebbene abbia meno proteine rispetto agli altri alimenti sopracitati, rimane comunque un’ottima fonte da sfruttare. Lo stesso si può dire dell’avena che non solo contiene tante proteine per 100 grammi quanto le lenticchie, ovvero 8 grammi, ma grazie alle fibre favorisce il senso di sazietà.

La soia in generale è uno degli alimenti che offre diverso apporto proteico a seconda di come viene preparato. Ad esempio il tofu presenta meno proteine rispetto al tempeh. E solo perchè è differente la tipologia di fermentazione e preparazione. Sulla stessa linea anche il latte di soia è perfetto per essere utilizzato all’interno di una dieta vegetariana. In questo caso dobbiamo aggiungere che oltre ad aminoacidi essenziali e proteine questa bevanda contiene le vitamine del gruppo B, zinco, fosforo e magnesio. Inoltre è caratterizzato da un basso indice glicemico e dal 50% in meno delle calorie rispetto a quelle presenti nel latte vaccino.

Magnesio, in quali cibi si trova

Il magnesio è un minerale tra i più importanti per il funzionamento dell’organismo. Vediamo insieme cosa mangiare per poterlo integrare naturalmente con successo.

Magnesio basilare per il nostro benessere

Si parla spesso di magnesio come alleato per la salute. Non solo per quel che riguarda il raggiungimento di uno stato di benessere generale ma anche per quel che riguarda la prevenzione di alcune malattie specifiche. Questo minerale e naturalmente presente all’interno del nostro corpo nelle cellule e aiuta a regolare centinaia di enzimi. Influenza la sintesi proteica, la produzione di energia ed è di basilare importanza anche per la salute delle ossa, del cervello e dei muscoli.

Quando presentiamo una carenza di magnesio, i sintomi sono disturbi del sonno, crampi muscolari e affaticamento. Tutti problemi che rischiano di mettere in difficoltà il nostro vivere quotidiano. Per tale ragione dobbiamo cercare di incrementare adeguatamente le quantità di magnesio attraverso la dieta. Consumando cibi che ne contengono ottime quantità.

Ovviamente dobbiamo sempre consultarci col nostro medico prima di assumere integratori o modificare eccessivamente la nostra dieta. È importante non creare squilibri che possano mettere a repentaglio la nostra salute.

Non è difficile integrare questo minerale all’interno di una dieta sana ed equilibrata. Soprattutto se si prediligono alimenti semplici ma ricchi di nutrienti.

Assumerlo con l’alimentazione

Uno dei primi alimenti sui quali fare affidamento sono i semi di zucca. Il consiglio è quello di consumarne di privi di sale. Sono uno snack gustoso da consumare e a contempo possono essere aggiunti all’interno di insalate di ogni genere. Contengono anche un’ottima dose di proteine, fibre e grassi sani.

Anche le banane sono un’ottima integrazione naturale di questo minerale. Supporto unico per le funzioni muscolari e nervose, sono una soluzione gustosa e di facile consumo anche per coloro che magari hanno problemi nello sperimentare alcuni cibi. O mangiare frutta secca.

Proprio in tal senso le mandorle possono essere un’ottima fonte di magnesio, apportando all’organismo anche delle dosi importanti di Vitamina E. Che insieme ai grassi monoinsaturi è di supporto al mantenimento delle funzioni cellulari e alla salute del cuore.

Per consumarle le opzioni sono principalmente due: una manciata come spuntino o l’aggiunta di un cucchiaio di burro di mandorle spalmato sul pane. Anche gli spinaci sono un’ottima fonte, con l’aggiunta di Vitamina A, C e ferro, sia cotti che crudi.

Per integrare magnesio nella propria dieta è consigliato anche il consumo di avocado. Parliamo di un superfood perfetto da unire a un ‘altra fonte di magnesio, ovvero i fagioli neri. Talvolta, è evidente, basta davvero poco per recuperare nutrienti importanti.

Cosa mangiare ogni giorno per stare bene

Cosa mangiare ogni giorno per stare bene? Esistono degli alimenti che non dovrebbero mai mancare nella nostra dieta quotidiana per via dei benefici che sono in grado di apportare al nostro organismo. Scopriamo insieme quali sono.

Ecco cosa mangiare ogni giorno

Non è una novità che seguire un’alimentazione bilanciata e variegata possa aiutarci a rimanere in forma e a stare bene. Ma cosa mangiare ogni giorno per assicurarci uno stato di salute adeguato? La risposta a questa domanda è più semplice del previsto. Basta tenere da conto i micro e macronutrienti necessari per il funzionamento del nostro organismo.

Non è importante solo che ci sazino per evitare di prendere peso. Dobbiamo fare anche attenzione alle componenti che possono aiutare il corretto funzionamento dei processi in atto nel nostro corpo. Se pensiamo a cosa mangiare ogni giorno per stare bene non può mancare nella nostra dieta la presenza delle verdure a foglia. E non intendiamo solo l’insalata ma anche il radicchio, gli spinaci e tutte quelle verdure di questa tipologia che sono ricche di fibre e di sali minerali nonché di vitamine.

Anche la frutta rientra nell’elenco di cosa mangiare ogni giorno per stare in forma. Il consiglio è quello di consumare la frutta di stagione che la natura ci offre. Questo perché contiene potassio, magnesio, vitamine perfette per migliorare la circolazione sanguigna ed evitare la ritenzione idrica. Non dobbiamo poi dimenticare la presenza di antiossidanti e in particolare di flavonoidi, dotati di un’ottima azione antinfiammatoria. Dobbiamo cercare di variare il più possibile tra ciò che ci viene messo a disposizione.

Nella lista di cosa mangiare ogni giorno abbiamo anche i legumi. Questi sono un’ottima fonte di proteine vegetali e contengono zero grassi saturi e aminoacidi essenziali. Per quanto riguarda il contrasto alla presa di peso questi sono ricchi di steroli vegetali e fibre che limitano l’assunzione dei lipidi e donano un importante effetto saziante.

Cibi salutari e buoni di gusto

Non dobbiamo pensare che lo sfruttamento di cibi salutari a livello quotidiano ci porti a mangiare solo cose noiose. Ovviamente sta a noi combinare i vari ingredienti in modo tale da ottenere portate gustose. Non è difficile, soprattutto quando sono coinvolti ingredienti come lo yogurt o le noci.

Il primo, soprattutto quando bianco naturale, ci consente di assimilare grassi buoni e proteine. Parliamo di elementi necessari per il corretto funzionamento del corpo. Il fatto che consenta di assumere anche minerali come il calcio lo rende perfetto per proteggere il sistema nervoso.

Le noci a loro volta fanno parte dell frutta secca immancabile, sia se si vuole stare in linea che in salute. Donano un ottimo senso di sazietà e sono un’ottima fonte di omega 3.

Ictus, prevenirlo mangiando

Prevenire l’ictus mangiando in maniera corretta. È questa l’ennesima conferma giunta da uno studio condotto dai ricercatori della McMaster University e dalla Hamilton Health sciences presso il Population Research Health Institute.

 

Ictus tra le malattie più mortali

Siamo ben coscienti che un’alimentazione corretta e bilanciata sia capace di tenere lontano lo spettro delle malattie cardiovascolari ma fa sempre bene avere conferme su come infarto e ictus possano essere allontanati dalle nostre vite se mangiamo in modo sano.

Quali sono nello specifico gli alimenti che combattono l’insorgenza dell’ictus? Legumi, verdura, frutta, pesce, noci e latticini integrali. La ricerca ha però reso noto come anche l’utilizzo di carni non lavorate e cereali integrali in quantità moderata possa rendere una dieta abbastanza sana da aiutarci a prevenire le malattie cardiovascolari.

Gli scienziati raccomandano in tal senso un’assunzione giornaliera di 2-3 porzioni di frutta, 2-3 porzioni di verdura, 2 porzioni giornaliere di latticini e una di noci. A ciò devono essere aggiunte 3-4 porzioni settimanali di legumi e 2-3 porzioni settimanali di pesce.

Le sostituzioni applicabili sono una porzione di pollame, carne rossa, o cereali integrali al giorno. Quando si parla di questo tipo di approccio alla prevenzione di ictus e altre malattie cardiovascolari si prende sempre in considerazione quella che è la dieta occidentale tipica. Nel nostro caso la dieta mediterranea ci consente eventualmente di non soffrire troppo nel seguire un’alimentazione sana. Lo stesso è valido anche per alcune diete di stampo orientale.

Combattere le patologie mangiando

I dati relativi a ictus e altre patologie a carico del cuore del 2019 ci mettono davanti al fatto che quell’anno almeno 18 milioni di persone sono morte in tutto il mondo per questo tipo di patologie.

I numeri offerti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità ci dicono che di queste morti l’85% era legata a ictus e infarto. La ricerca condotta sulla prevenzione alimentare di ictus e altre patologie è stata pubblicata all’interno della rivista di settore European Heart Journal.

La cosa interessante di questo studio e che si è concentrato in maniera esclusiva su alimenti di tipo naturale e protettivi. La ragione sta nel fatto che sempre più persone prestano attenzione alla propria alimentazione. Basandola su questi alimenti protettivi capaci di prevenire le malattie.

In una persona sana, che non ha problemi di assimilazione dei cibi sopra elencati è dimostrabile come grandi quantità di frutta e verdura, noci e legumi non creino problemi. Ma anche come sia in generale consigliato per tutti gli altri alimenti approcciare le quantità con moderazione. Più in generale è stato dimostrato come quantità moderate di pesce e latticini interi all’interno della dieta siano associati a un minor rischio di ictus, patologie cardiache e mortalità.

 

Cosa mangiare quando fa caldo

Cosa mangiare quando fa caldo? È una domanda che ci poniamo ogni anno, per la quale abbiamo più o meno sempre la stessa risposta. Alimenti freschi e leggeri devono essere i protagonisti dei nostri pasti principali.

Ecco cosa mangiare quando fa caldo

Per quanto quest’anno il caldo si è arrivato in ritardo rispetto al solito è palese che ormai faccia parte della nostra quotidianità. L’alta umidità, anche di sera, non aiuta oggi gestire tutto questo calore. Ragione per la quale dobbiamo aiutarci seguendo una alimentazione corretta e funzionale per le temperature di luglio agosto. E non solo per sudare di meno, sebbene possa rappresentare una grande conquista. Ma anche per avere dei benefici da ciò che mangiamo e in qualche modo stimolare la fame nel momento in cui il caldo c’è la toglie.

Cosa mangiare quando fa caldo? La prima risposta è ovviamente la frutta. A meno di patologie che possano interferire in qualche modo bisogna dar spazio a quelle che contengono più acqua come cocomero e meloni. Non dimenticando di aggiungere anche frutta di stagione come ciliegie, fichi, fragole e pesche.

In qualche modo antagonista in questa condizione diventa il prezzo della frutta, inavvicinabile in alcuni contesti. Cosa mangiare quando fa caldo quindi? Ovviamente ciò che abbiamo indicato avendo cura di scegliere ciò che più si adatta ai nostri bisogni rinunciando eventualmente a ciò che proprio non riusciamo a raggiungere economicamente.

Se state pensando a cosa mangiare quando fa caldo dovete pensare anche alla verdura fresca. È importante dar via libera il più possibile alla verdura a foglia verde come spinaci, lattuga e rucola che contengono molti minerali e acqua punto anche in questo caso è un ragionamento che deve essere fatto al netto di eventuali patologie.

Cetrioli non devono mai mancare

Anche i cetrioli devono far parte della nostra dieta quando si alzano le temperature, perché contengono maggiori quantità di acqua. Va da sé che nel momento in cui le temperature si alzano uno dei nostri obiettivi principali è quello di rimanere idratati. Soprattutto in un momento in cui rischiamo di perdere acqua e sali minerali molto di più di quanto sentiamo lo stimolo della sete.

Per quanto riguarda le proteine anche il pesce rientra tra cosa mangiare quando fa caldo. Dovrebbe essere consumato almeno tre volte la settimana, sia in estate che in inverno. E il fatto che contenga omega 3 aiuta il nostro organismo sotto diversi punti di vista. In linea teorica nessuna tipologia di pesce è sconsigliata.

E se d’inverno tendiamo a mangiare un po’ di più, d’estate è meglio ridurre le porzioni e mangiarne di più durante la giornata. Questo significa aggiungere yogurt e spremute alla nostra dieta e favorire piatti unici nei pasti principali. Ciò che dovremmo evitare il più possibile sono la caffeina e il sale che possono farci sudare di più. Allo stesso modo dobbiamo evitare il più possibile insaccati e carni rosse.

Hummus, buon gusto e tanti benefici

L’hummus è una salsa molto gustosa, a base principalmente di ceci e dalle innumerevoli qualità benefiche. Scopriamole insieme, ricordando che si tratta di una preparazione facilissima da riprodurre.

Hummus piatto della tradizione

L’hummus proviene dal Medio Oriente, nel quale è tradizionalmente consumato da secoli. In Europa è diventato l’accompagnamento più diffuso di una cena salutare o un’alternativa ai classici piatti di legumi. Come abbiamo già indicato si tratta di una ricetta molto antica. La cui versione tradizionale prevede come ingredienti ceci cotti, olio d’oliva, succo di limone spezie e tahin, una crema di semi di sesamo. La sua preparazione è molto semplice: basta inserire tutti gli ingredienti in un frullatore.

In alcune versioni sono previste anche l’erba cipollina, l’aceto e l’aglio. A seconda dei paesi di provenienza l’elenco degli ingredienti può cambiare leggermente. Ciò che non cambia è la bontà di questa salsa e le sue proprietà benefiche.

E la ragione sta principalmente nel fatto che se osservato da un punto di vista di nutrienti, l’hummus è una ottima fonte di proteine vegetali, fibre, grassi insaturi, carboidrati, minerali e vitamine. Contiene infatti al suo interno buone dosi di potassio, magnesio, calcio e acido folico.
E altri bioattivi come i carotenoidi e i polifenoli. Non vi è nemmeno bisogno di descrivere quanto bene facciano alla salute degli esseri umani.

E’ stato rilevato come coloro che mangiano hummus assumono maggiori quantità di fibre, acidi grassi polinsaturi, vitamina A, vitamina E, vitamina C, folati, magnesio, potassio e ferro. Ovviamente rispetto a coloro che non introducono questo alimento nella loro dieta.

Cibo contenente poche calorie e tanti nutrienti

L’hummus è anche un alimento con poche calorie: 170 kcal per 100 g. E contenente 14 g di carboidrati, 10 g di grassi e 8 di proteine. Ragione per la quale viene proposto in porzioni di 150 g come secondo piatto da spalmare su del pane integrale o bruscato.

Più generalmente viene usato come alternativa di ripieno per i panini da coloro che seguono una dieta vegana. Dato che con i suoi nutrienti, unito ai carboidrati del pane, rappresenta un piatto completo al quale aggiungere eventualmente della verdura.

Più generalmente l’hummus può essere usato, se in piccole quantità, proprio come salsa nel quale intingere finocchi e carote per una gustosa merenda a base di verdura. Viene anche usato come accompagnamento delle patate al forno. E c’è chi lo utilizza come ingrediente base insieme al cioccolato per dare vita a ottimi dolci vegani.

Insomma, l’Hummus è un cibo molto gustoso e versatile da utilizzare in moltissime occasioni.

Prodotti light fanno ingrassare? Attenzione

Prodotti light fanno ingrassare? La risposta è talvolta positiva: ciò significa che in alcuni casi la mancanza di grassi viene sopperita con ingredienti che non rendono effettivamente a prova di chili di troppo questi alimenti. E di conseguenza la dieta, nonostante tutto, va a farsi benedire insieme alla perdita di peso che vorremmo raggiungere.

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kefir di latte benefici

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patate fritte con la buccia

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PhenQ
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VELLUTATE IN ESTATE? È POSSIBILE CON IL FRULLATORE PORTATILE PHILIPS PRO MIX

Vellutate di verdura uguale inverno? Non solo! Soprattutto negli ultimi anni, le vellutate stanno conquistando un posto d’onore tra i piatti più apprezzati anche in estate. Anzi, sono l’ideale per nutrirsi senza appesantirsi e per stuzzicare l’appetito nei giorni in cui il troppo caldo spegne anche la fame.

Si tratta di piatti golosi, leggeri e veloci da preparare, che permettono di mangiare sano senza rinunciare al gusto. Ecco un paio di ricette sfiziose di vellutate perfette per la bella stagione.

Crema fredda di spinaci, avocado e latte di cocco

Ingredienti: 100 grammi di spinaci, 2 avocado maturi, 200 ml latte di cocco, succo di limone, cipolla, olio evo, sale e pepe.

Procedimento: Affettare finemente la cipolla e farla soffriggere in padella con un po’ d’olio. Aggiungere gli spinaci e coprire con acqua, cuocendo a fuoco moderato per circa 15 minuti. A parte, tagliare a pezzettini l’avocado e cospargerlo con succo di limone. Unirlo agli spinaci e al latte di cocco e frullare con un frullatore a immersione. Aggiungere e sale e pepe e lasciare raffreddare prima di servire.

Vellutata di carote, mela verde e zenzero

Ingredienti: 4 carote, 2 mele verdi, 1 pezzo di zenzero, cipolla, curcuma, olio evo, sale e pepe.

Procedimento: Pelare le mele e tagliarle a pezzetti, fare lo stesso con le carote e tagliarle a rondelle. Affettare finemente la cipolla e farla soffriggere in padella con un po’ d’olio. Aggiungere mele e carote e coprire con acqua, cuocendo a fuoco dolce fino a quando diventeranno morbide. Togliere dal fuoco, unire lo zenzero tagliato a pezzettini e frullare con un frullatore ad immersione aggiungendo se necessario olio extravergine di oliva. Lasciare intiepidire e servire aggiungendo sale e pepe.

Come preparare una vellutata perfetta

Il segreto per una vellutata perfetta sta nel frullare gli ingredienti fino ad ottenere una crema liscia ed omogenea. Per un risultato ottimale, è possibile utilizzare il frullatore a immersione Philips ProMix: potenza e tecnologia per qualsiasi ingrediente e ricetta. Philips ProMix è dotato del sistema SpeedTouch, che consente di regolare la potenza in modo continuo premendo un solo pulsante. Con il suo motore da 800 W, il frullatore portatile permette di ottenere zuppe incredibilmente morbide e delicate in modo estremamente semplice, affidabile e veloce. La funzione di blocco sicuro ne previene il surriscaldamento.

Philips ProMix vanta inoltre una gamma completa di accessori, che comprende frusta, mixer doppio, tritatutto compatto e XL e schiacciapatate: tutto ciò che può servire per ottenere vellutate buone e sane, che garantiscono il giusto nutrimento e una buona idratazione. Per un pieno di vitamine e preziosi minerali, elementi indispensabili in estate!