La cucina indiana protegge dal cancro

La cucina indiana fa bene alla salute. Anche per quanto riguarda il cibo siamo soggetti alle mode, a volte davvero poco salutari. Hot dog, panini, finger food, happy hour, sushi, tutti prodotti decisamente appetitosi ma che se consumati in modo eccessivo possono decisamente creare qualche problema. Molto meglio, ogni tanto, fare un viaggio culturale  e scegliere un ristorante etnico, come quello indiano.

A sostenerlo è dottor Shrikanth Anant, professore presso l’Università del Kansas, noto per la sua attività nella ricerca contro il cancro. È convinto infatti che la cucina indiana sia un modo per scoprire nuovi sapori, ma anche per favorire la prevenzione di alcune malattie, tra cui il tumore.

Il motivo? Secondo Anant, sono gli ingredienti della nota miscela di spezie che prende il nome di Curry ad avere proprietà benefiche e anticancro. Tra questi, ricorda l’aglio, la curcuma, i peperoni, lo zafferano e lo zenzero. Tutte spezie che abbiamo singolarmente analizzato e che combinate potenziano le loro proprietà. Il professore ha inoltre detto:

Il cancro è una malattia complessa. Nessuna terapia è una pallottola di argento. Deve essere una combinazione. Allora, stiamo cercando delle opzioni che possano rendere il trattamento più efficace.

L’idea è piacevole. Si sa che la prevenzione inizia a tavola e che l’alimentazione ha il suo peso nello sviluppo o diffusione di certe malattie. È un buon motivo questo, per variare quanto più possibile le pietanze, stando sempre molto attenti all’equilibrio dei piatti. Il professore ha voluto esaminare gli effetti della cucina indiana partendo dalla necessita di trovare soluzioni alternative alle terapie anticancro che sortiscono molti, e spesso gravi, effetti collaterali. Shrikanth Anant ha analizzato le proprietà della curcumina sugli esseri umani, dopo i successi ottenuti su modello animale. I risultati sono stati esposti durante l’Indian Science Congress tenutosi a Chennai (India) la settimana scorsa.

[Fonte:LaStampa]

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