Chondrovita: torna il miglior integratore di collagene da bere

Nel nostro articolo precedente abbiamo parlato di quanto sia importante il collagene per la salute della pelle, delle ossa e delle articolazioni, degli alimenti da inserire nella dieta, di cosa siano i peptidi del collagene idrolizzato e dei requisiti minimi in base ai quali scegliere l’integratore giusto. Ebbene, uno dei migliori – Chondrovita – è di nuovo in produzione: andiamo a scoprire i suoi pregi, dimagrimento compreso, e anche come assumerlo per trarne il massimo beneficio.

Chondrovita

Le 5 virtù del Chondrovita

Questo integratore si basa:

  1. su un collagene idrolizzato di origine animale, filtrato e purificato, in grado quindi di garantire la massima sicurezza
  2. su stringhe di peptidi della migliore dimensione possibile – 3 kD come peso molecolare – per essere efficaci, cioè capaci di essere facilmente assimilati dall’organismo (biodisponibili);
  3. sulla quantità perfetta – 10 grammi di collagene idrolizzato in ogni bustina – per permettere ai peptidi di superare la barriera gastro-intestinale e arrivare inalterati a destinazione;
  4. sull’assenza di latticini, glutine, zuccheri, grassi e colesterolo. 

Infatti, assieme ai 10 grammi di collagene in ogni bustina, Chondrovita contiene maltodestrine da mais, acido citrico e acido tartarico, carbonato di sodio, biossido di silicio e sucralosio (dolcificante privo di calorie, derivante dal saccarosio).

E, a proposito di calorie:

Il collagene fa ingrassare?

Tutto il contrario.

Il collagene genera in media 4 Kcal per grammo, quindi un integratore che contiene 10 grammi di collagene ne porta 40: nel complesso giornaliero, una quota davvero trascurabile. Semmai, è lo zucchero contenuto in altri integratori a essere un problema, con un apporto di calorie ben più importante. 

Chondrovita 2

Opportunamente introdotto con l’integrazione, il collagene di tipo animale può invece:

  • aumentare il senso di sazietà, limitando così l’assorbimento di colesterolo e grassi e favorendo la perdita controllata di peso;
  • mantenere i muscoli, aumentando la massa magra e riducendo la massa grassa;
  • stimolare il metabolismo e il sistema immunitario.

E, questo, mentre migliora la forza e l’elasticità di ossa, articolazioni, cartilagini, tessuti connettivi e vasi sanguigni, senza dimenticare denti, unghie, pelle e capelli. 

Come assumere Chondrovita

Le confezioni contengono 30 bustine ideate per 30 giorni ma, siccome vari studi hanno dimostrato che l’efficacia dei peptidi è favorita dal dosaggio, se ne consiglia l’assunzione per 3 mesi consecutivi. 

Qualunque il periodo, i peptidi si accumulano nei tessuti ossei e cartilaginei poche ore dopo l’assunzione. E sono ancora più efficaci se associati alle vitamine ACE, che aiutano la sintesi e il mantenimento del collagene nel nostro organismo.

Infine, come per ogni sostanza, non si tratta di fare da sé ma di sentire comunque il proprio medico: anche se Chondrovita ha poche controindicazioni, meglio verificare la compatibilità con la nostra specifica situazione e la durata ottimale dell’assunzione. Ricordandoci, come dicevamo nell’articolo precedente, di non vanificare i nostri sforzi con cibi o abitudini che accelerano la diminuzione nel tempo del collagene nel nostro corpo: zuccheri raffinati, bevande energizzanti, sale, carni lavorate, cibi piccanti, fritti, alcol, caffè, sigarette e Sole senza protezione

Menopausa: consigli per tornare in forma

Ecco alcune semplici strategie per ritrovare la linea (e il proprio benessere) nei primi difficili anni della menopausa, quando sembra di aver perso il controllo sul proprio corpo.

Il cambiamento del proprio corpo al sopraggiungere della menopausa è uno dei pensieri che preoccupano maggiormente le donne che giungono al limite del periodo fertile: tra i vari disagi che questa nuova fase biologica comporta, sicuramente l’aumento della massa corporea e soprattutto del grasso addominale è quello che spesso risulta particolarmente sgradito: da una parte perché si tratta di uno dei sintomi della menopausa più diffusi, dall’altra perché, dopo i 50 anni, all’aumento del peso è collegata una serie di altri disturbi e patologie (aumento di trigliceridi e colesterolo, dolore alle articolazioni, stanchezza e affanno…).

tornare in forma menopausa

Ma, per quanto difficile, dimagrire in menopausa si può: bastano alcune semplici accortezze per mantenere il proprio peso ideale oppure per ritrovare la forma fisica più consona alla propria corporatura, nel caso in cui si fosse preso qualche chilo di troppo. Per dimagrire in modo sano, non stressante e duraturo ci sono poche semplici regole, che però andrebbero rispettate alla lettera per garantire un risultato funzionale alle proprie aspettative. Vediamo quali sono i primi passi per tornare in forma e godersi la menopausa con serenità e buonumore.

Semplificando di molto il complesso funzionamento dell’organismo, che varia anche in base alle esigenze personali, alle circostanze, all’ambiente in cui si vive (e molto altro), possiamo innanzitutto fare chiarezza sulle motivazioni che inducono l’organismo femminile a ingrassare più facilmente dopo i cinquant’anni:

  1. in menopausa rallenta il metabolismo basale, ovvero quello che ci permette di bruciare calorie “a riposo” (semplicemente svolgendo quelle funzioni indispensabili a tenere in vita il nostro corpo)
  2. cambia drasticamente l’assetto ormonale, a causa della cessazione dell’attività delle ovaie.

A loro volta, ciascuna di queste situazioni è alla base di alcune problematiche associate all’alimentazione:

  1. se il metabolismo basale è lento, il corpo è in grado di gestire meno calorie alla volta: tutte quelle in eccesso vengono immagazzinate in riserve di grasso, che quindi si accumula più facilmente, in particolare su fianchi, pancia e cosce.
  2. una minore presenza di estrogeni, legata alla fine dell’attività ovarica, determina un incremento del grasso corporeo, specialmente quello viscerale addominale: una situazione piuttosto pericolosa dal punto di vista della salute, specialmente se non bilanciata da una dieta sana ed equilibrata.

A partire da queste considerazioni appare chiaro come la prima cosa da fare sia mettere ordine nel proprio stile di vita, acquistando ritmi regolari e un giusto ritmo nell’alternanza sonno veglia, stabilendo almeno cinque pasti quotidiani, leggeri e nutrienti, e dedicando parte del proprio tempo alla cura del proprio corpo, a partire dalla pratica di una buona dose di attività fisica. Ma procediamo con ordine:

  1. Contenere le calorie immesse nell’organismo con l’alimentazione. Durante la menopausa – e in particolar modo all’inizio, quando il corpo non ha ancora trovato un equilibrio nella nuova fase biologica – è necessario prestare attenzione alla quantità di calorie che si introducono nell’organismo attraverso l’alimentazione. Per qualcuno sarà una piccola forzatura, altre donne, invece, sono già abituate a contare le calorie di ciascun pasto ma, senza essere troppo puntigliosi e soprattutto senza che diventi una vera e propria ossessione, bisogna prendere consapevolezza della “pesantezza” di ciascun piatto. Una buona regola è diminuire le porzioni, senza troppe rinunce; è consigliato prendere l’abitudine di pesare gli alimenti, invece che andare “ad occhio” e invece di affidarsi alla capienza di recipienti e piatti, che spesso possono trarre in inganno.
  1. Distribuire bene le calorie durante il giorno. Un’altra buona abitudine consiste nel programmare, all’interno delle ventiquattr’ore, cinque pasti diversi: introdurre uno spuntino dopo la prima colazione e una merenda tra i due pasti principali ci assicura l’energia necessaria a sostenere gli impegni della giornata, mantiene costante il livello di zuccheri nel sangue, evitando fastidiosi picchi glicemici e soprattutto fa desistere dal mangiare troppo durante i pasti principali. Con uno snack a base di frutta, ad esempio, si può evitare di arrivare al pranzo affamate e senza energia. Non sottovalutate, inoltre, la colazione: sebbene la maggior parte degli italiani sia abituata al caffè con il classico cornetto, prendete in considerazione anche qualcosa di più nutriente e meno calorico, come uno yogurt magro con della frutta secca e un frutto fresco di stagione.
  1. Seguire una dieta povera di grassi e ricca di vitamine. Ormai sarà chiaro: è bene limitare il consumo di grassi di origine animale (burro e formaggi, carni grasse e insaccati), perché favoriscono l’aumento del colesterolo cattivo, e allo stesso tempo privilegiare quelli di origine vegetale, come olio di oliva e olio di semi, alcuni tipi di frutta (avocado, cocco, mango) e il cacao. Via libera, invece, al pesce, che è ricco di omega 3 e protegge il cuore dai rischi cardiovascolari. Per stimolare l’intestino e accelerare il metabolismo è consigliabile seguire una dieta ricca di fibre (cereali integrali e verdure); mentre tassativamente da evitare sono le bibite zuccherate e gassate.
  1. Fare attività fisica. Anche se leggera, un po’ di attività fisica costante e quotidiana può sicuramente giovare al proprio organismo, in particolare a quello della donna in menopausa. Le soluzioni sono moltissime e varie: dalla semplice camminata a passo veloce (almeno 30 minuti) ai corsi di danza e agli sport di gruppo, dal nuoto in piscina alla corsa leggera. Fare attività fisica, dopotutto, non vuol dire esclusivamente praticare uno sport: per stare meglio basta adottare alcune semplici buone abitudini, come scegliere di lasciare l’auto a casa per camminare di più, fare le scale invece di prendere l’ascensore, ecc.
  1. Non fare troppa attività fisica. Può sembrare in contrasto con il punto precedente, ma non è affatto così: con l’entrata in menopausa diventa necessario limitare ogni fonte di stress, anche quella che può derivare da un eccesso di attività fisica. È bene controllare sempre di non sforzare troppo l’organismo, specie se si sceglie di praticare uno sport che sforza le articolazioni, particolarmente sensibili in questa fase biologica e indebolite naturalmente dall’età.
  1. Dormire. Un riposo di almeno 8 ore al giorno, se abbinato a ritmi più lenti e regolari, può sicuramente contribuire ad alleviare i sintomi della menopausa. Per aiutare il riposo, che sopra i cinquant’anni è spesso troppo leggero e poco duraturo, esistono vari rimedi: dalla tisana a base di camomilla agli integratori di melatonina, dalla pratica della meditazione alle tecniche di rilassamento prima di dormire.

Mangiare frutta e verdura riduce l’assorbimento delle calorie

Una mela al giorno toglie il medico di torno. Non è solo un proverbio. Questo luogo comune ha fondamenta scientifiche e dipende dal fatto che una dieta particolarmente ricche di flavonoidi ridurrebbero l’assorbimento delle calorie e ovviamente è in grado di proteggere la salute del corpo, da invecchiamento e ossidazione cellulare.

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Le calorie del Panforte, il dolce tipico di Siena

Se siete in dubbio tra Panettone e Pandoro, sappiate che di poco ma il Panettone è più light (360 calorie vs 400 calorie). Il vero problema delle feste non sono solo questi due tipici dolci ma tutte le meraviglie della tradizione che portiamo in tavola. Il Panforte è un prodotto meraviglioso che in questi giorni di stravizi non può assolutamente mancare.

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Noci, proprietà nutrizionali e benefici

Non c’è tavola invernale, senza una manciata di noci in un bel centrotavola. Questa nota e deliziosa frutta secca è conosciuta per essere ricca di acidi grassi, aminoacidi, sali minerali e al tempo stesso per essere calorica. Le noci sono ricche di acido oleico e acido linoleico che contribuiscono a ridurre il colesterolo LDL e aumentando l’HDL. Quante bisogna mangiare al giorno? Circa 20 grammi per avere effetti positivi sui valori del sangue.

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Le calorie delle meringhe

Le meringhe sono ottime e gustose, ma quante calorie contengono? Se avete intenzione di concedervi un dolcetto, sarebbe preferibile non sapere. Questo prodotto si basa su due ingredienti fondamentali, l’albume e lo zucchero, entrambi noti per avere un discreto apporto calorico. In base alla ricetta considerate che 100 grammi di meringa superano le 300 calorie.

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Dieci alimenti con meno di cento calorie

Molto spesso non sappiamo che cosa mangiare: tutto ingrassa, tutto è calorico, tutto sembra minare la nostra linea. Non è così. Sono numerosi i cibi che possono essere protagonisti dei nostri pasti o delle nostre merende e hanno un apporto calorico limitato. Ecco quindi 10 alimenti con meno di 100 calorie.

 

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Dieci cibi con zero calorie

Sperare di assumere un cibo completamente privo di calorie non è possibile, però si può giocare con le calorie negative. Che cosa vuol dire? Esistono dei prodotti ipocalorici che fanno consumare al corpo più calorie di quanto non ne vengano ingerite. Esistono proprio dei regimi alimentari che si basano su questo concetto. Ecco quindi 10 alimenti da portare in tavola quanto più possibile se desiderate mantenere la forma o perdere peso.

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Quante calorie si devono assumere in una giornata?

Quante volte vi siete chiesti quante calorie assumere durante la giornata? Sedersi a tavola e mangiare è facile, mangiare però il giusto, cercando il giusto equilibrio tra apporto nutrizionale e calorico non è per nulla facile. L´Efsa, l´Autorità europea per la sicurezza alimentare, ha stabilito il fabbisogno medio di apporto energetico per adulti, neonati e bambini, e per donne in gravidanza e allattamento.

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Nutristyle, la dieta mitocondriale per proteggere la salute

Quanto sarebbe bello poter fare una dieta senza contare più le calorie? È possibile. Si chiama Nutristyle, ovvero la dieta mitocondriale. Che cosa sono i mitocondri? Sono Organuli presenti in tutte le cellule del corpo umano, che hanno il compito di trasformare glucidi, lipidi e protidi in energia, calore e metaboliti.

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Alchechengi, proprietà, calorie e ricette con le bacche

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Quante volte abbiamo visto gli Alchechengi dal fruttivendolo o completamente ricoperto di cioccolato in un negozio di dolci. In realtà questi frutti, dal sapore agrumato, sono delle bacche e proprio come il pomodoro e la patata appartengono alle famiglie delle Solananceae. Sono carici? Quali sono le proprietà nutrizionali?

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Polpo, calorie e valori nutrizionali

polpo

È polpo è un animale acquatico molto apprezzato in gastronomia. Spesso viene chiamato piovra o erroneamente polipo (erroneamente perché il polipo è un altro animale). Come viene cucinato? I metodi sono numerosi: dalla lessatura alla cottura in umido, se freschissimo, può essere proposto a crudo, possibilmente come carpaccio con qualche goccia di limone. È eccellente alla griglia, condito con del semplice olio d’oliva a crudo. Il polpo è molto adatto alle diete dimagranti, perché ha un buon apporto proteico,  un alto potere saziante mentre è a basso contenuto calorico.

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La dieta molecolare per dimagrire senza contare le calorie

Non sono le calorie a determinare l’aumento di peso. A rivoluzionare il mondo delle diete è il professor Pierluigi Rossi grazie alla sua dieta molecolare con la quale sostiene che  non serve contare le calorie per dimagrire bensì fare attenzione alle molecole di quello che mangiamo e alla combinazione del cibo.

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Pesche, calorie e valori nutrizionali del frutto dell’estate

pesche

Le pesche sono uno dei frutti dell’estate più buoni e delicati. È un alimento perfetto per fare il pieno di vitamina A e C, di fibre, ma anche di ferro e di potassio. Inoltre sono ipocaloriche perché contengono soprattutto acqua, per questo motivo sono considerate ideali per merenda e come ingrediente principe delle diete dimagranti.

 

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Pasta senza calorie per non ingrassare

pasta senza calorie

La pasta è uno dei prodotti più amati dagli italiani. Facciamo molta fatica a rinunciarvi e la consumiamo almeno una volta al giorno (cui dobbiamo aggiungere il pane, i biscotti, ecc). è buonissima, ma ha un difetto: fa ingrassare. Come si può risolvere il problema soddisfando però la propria voglia di spaghetti o penne? Come la pasta senza calorie.

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I dieci piatti che fanno ingrassare di più al mondo

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Quali sono i piatti che fanno ingrassare di più al mondo? Questa particolare classifica è stata stilata nei giorni scorsi dall’Huffington Post e un po’ a sorpresa, il nostro calzone, si è piazzato al nono posto. Scopriamo insieme questa classifica: se non altro sapremo cosa non mangiare se vogliamo mantenerci in forma.

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StepJockey, i nuovi pannelli londinesi per contare le calorie bruciate salendo le scale

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Sono tanti i metodi per bruciare calorie, non è detto che sia sufficiente stare a dieta o evitare certi cibi per mantenersi in forma. Di solito, a una dieta sana ed equilibrata si consiglia sempre di unire un po’ di sport o almeno una vita non troppo sedentaria. E invece, nella pigrizia generalizzata, è più comodo prendere la macchina che andare a piedi, arrivare fino a destinazione con i mezzi piuttosto che fare due passi. Forse perché non ci rendiamo conto che quei due passi o due gradini possono essere molto preziosi. A Londra hanno deciso di “inventare” un nuovo gioco salutare: si chiama StepJockey.

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