Fibrosi Cistica: Indicazioni Nutrizionali (Parte II)

In un precedente articolo abbiamo descritto la Fibrosi Cistica, malattia cronica di natura genetica. I livelli ematici nei pazienti affetti da questa patologia presentano delle alterazioni, tra queste abbiamo un livello ematico delle vitamine sembra essere al di sotto della norma e dosi supplementari sarebbero necessare al fine di ristabilire tale livello.

Tuttavia è importante che le vitamine non siano assunte in dosi elevate perchè il richio è incorrere in una ipervitaminosi. In molti casi si osservano le seguenti carenze vitaminiche:

  • Vitamina A: in adulti affetti da FC non trattati la concentrazione di questa vitamina è molto bassa;
  • Beta-Carotene: in pazienti con insufficienza pancreatica è molto bassa. Non si conoscono ancora gli effetti tossici di sovradosaggi di questa vitamina;
  • Vitamina D: la carenza nell’organismo sembra essere legata ad un problema a carico del meccanismo deputato al trasporto della vitamina stessa;
  • Altre vitamine sembrano essere coinvolte nel disturbo descritto: Vitamina K, Vitamine idrosolubili, ecc.

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Verdure a foglia verde e nitrati: le regole da seguire

I nutrizionisti raccomandano sempre di inserire nella propria dieta cinque porzioni di frutta e verdura ogni giorno, in modo da fornire all’organismo le sostanze di cui ha bisogno per mantenersi sano ed efficiente. Attenzione, però, alle insidie che possono nascondersi dentro a frutta e verdura; stiamo parlando dei nitrati, dei composti chimici presenti naturalmente nel terreno, ma che l’uso smodato dei fertilizzanti o le coltivazioni intensive ne hanno fatto aumentare la presenza; a ciò va aggiunto il fatto che il loro a accumulo viene favorito soprattutto dalla mancanza di luce presente nelle serre delle coltivazioni invernali.

Di per sé i nitrati non sono pericolosi per la salute, lo diventano una volta ingeriti quando diventano nitriti o addirittura nitrosamine, sostanze che, assunte ad alte dosi, possono diventare tossiche.

Le verdure più a rischio nitrati sono quelle a foglia verde, come lattuga, coste e spinaci, ma nonostante ciò non bisogna assolutamente togliere questi ortaggi dall’alimentazione, basta soltanto adottare alcuni accorgimenti per limitare l’assunzione di nitrati; infatti, i benefici del consumare questi ortaggi, oltre naturalmente a tutte le verdure in generale, sono di gran lunga maggiori rispetto ai potenziali rischi legati all’assunzione di nitrati.

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Le donne che fanno sport perdono più peso degli uomini

Un ottimo modo per restare in forma è fare movimento. La dieta da sola, lo abbiamo ripetuto in molte occasioni, non serve: è fondamentale unire a un buon regime alimentare una sana attività sportiva, anche dolce, ma costante. Per le signore ci sono ottime notizie: le donne di mezza età che svolgono regolarmente sport perdono peso più dei coetanei maschi. A sostenerlo è uno studio pubblicato sul Journal of American Medical Association dai ricercatori della Nortwestern University.

Dalle analisi svolte si evince che le signore che sono impegnate durante la settimana in circa 2 ore e 30 minuti di attività intensa o moderata, da quando hanno 20 anni, hanno anche un organismo più reattivo alla perdita di peso una volta arrivate alla mezza età.

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Fibrosi Cistica: Indicazioni Nutrizionali (Parte I)

Affronteremo una malattia che negli ultimi anni ha registrato un aumento nella popolazione mondiale: la Fibrosi Cistica, in questa parte daremo una breve descrizione della malattia e delle linee guida redatte dal Ministero della Salute. La Fibrosi Cistica (FC) è una grave malattia ereditaria causata da una mutazione genetica che comporta, in chi ne è affetto, varie problematiche  a carico dei seguenti organi e apparati: sistema respiratorio, pancreas e produzione di enzimi digestivi, fegato, intestino, sistemi riprodutti.

E’ una malattia cronica (chi ne è affetto è ammalato per tutta la vita) ed è causata dall’alterazione di una proteina (CFTR). Esistono diverse forme di Fibrosi Cistica, da forme lievi a forme più gravi. La diagnosi precoce, anche nelle forme lievi, è fondamentali perchè il non trattamento può condurre comunque a un danno polmonare. Poco tempo fa, il Ministero della Salute ha redatto delle “Linee guida per una corretta prescrizione di prodotti dietetici erogabili per soggetti con fibrosi cistica” al fine di garantire a queste persone una dieta adeguata alla situazione di malattia.

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La nuova dieta contro l’influenza, i consigli di Coldiretti

Dopo le feste, linfluenza. È un classico. Sono molte le persone a letto che la febbre e le stime dicono che il vero picco arriverà a fine gennaio. Nonostante ciò sono già più di trecentomila gli italiani con i classici sintomi del “male di stagione”. Per questo motivo vi passiamo la dieta contro l’influenza stilata da Coldiretti: piccoli consigli alimentari per affrontare in salute il periodo più freddo dell’anno.

Prima di tutto bisogna aumentare le calorie consumate, iniziando la mattina con latte, miele o marmellata e portando poi a tavola soprattutto zuppe, verdure, legumi e frutta. In questo modo avremo un apporto maggiore di vitamine, perfette per rafforzare le difese immunitarie e rendere il nostro corpo più forte contro i virus e i raffreddamenti.

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Cosa fare per eliminare i chili del dopo feste

Prima delle feste e dei grandi pranzi e cenoni di fine anno i nostri buoni propositi per non prendere chili erano tanti ma qualcosa evidentemente non ha funzionato. Tra le cause del fallimento delle diete durante le feste abbiamo diversi elementi quali per esempio: eliminazione dalle nostre tavole di frutta e verdure fresche che sono state sostituite da frutta secca e salumi, ridotto consumo di acqua a favore di alcolici e bevande gassate, sospensione di tisane digestive e consumo di amari altamente calorici, ecc.

Un altro aspetto che ha inciso fortemente sulla perdita della linea è l’assenza di attività fisica, quest’ultima spazzata via da poche “attività sportive” quali zapping in poltrona, giochi con carte, lenta e faticosa passeggiata verso i cassonetti della spazzatura o, nelle situazioni più faticose, passeggiata con il proprio cane che trascina a forza per le vie cittadine! Insomma un costante e regolare accumulo di chili che costringe, nel dopo feste, a trattenere il respiro per entrare in stretti pantaloni. 

Se aggiungiamo che è tempo di saldi, occasione buona per rinnovare il nostro guardaroba, l’immagine che si presenta ai nostri occhi non è di certo confortante. Non è tempo ormai per i sensi di colpa o per frasi del tipo “alle prossime feste non ingrasserò!” ma è tempo per rimboccarsi le maniche e iniziare la dieta perchè, se è vero che l’estate è lontana, è altrettanto vero che per rimettersi in forma non basta pensarci troppo ma è necessario agire e farlo nel modo più corretto e salutare possibile.

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La frutta e la verdura di gennaio

La frutta e la verdura di gennaio

Come vi abbiamo detto più volte qui sulle pagine di Dietaland, la frutta e la verdura di stagione sono particolarmente importanti per il benessere dell’organismo, perché sono in grado di assicurargli tutti i nutrienti di cui ha bisogno in quel particolare momento. Alla luce di ciò, quindi, vediamo qual è la frutta e la verdura di gennaio.

La frutta di gennaio

A gennaio si trova la frutta ricca di vitamina C che, visto il freddo intenso di questo periodo, è proprio quello che ci vuole per superare i malanni di stagione; perciò, via libera agli agrumi, che proprio in questo mese sono nel pieno della loro maturazione, e quindi a mandarini, arance, mandaranci e pompelmi.

Bene anche gli altri frutti invernali, come l’ananas, che è ricca di fibre e le banane per assicurarsi una buona scorta di potassio e, anche se con parsimonia perché piuttosto calorica, via libera anche  alla frutta secca, sia consumata al naturale che impiegata nei dessert o nelle insalate. La stagione invernale rende perfetta anche la preparazione della frutta cotta che, oltre ad essere gustosa, aiuta l’intestino a ritrovare la sua regolarità magari un po’ provata dagli eccessi dei passati giorni di festa.

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Cibo sano low cost contro l’obesità in Inghilterra

C’è sempre da imparar e questa è davvero una bella iniziativa. Cibi sani scontati per tutti. Il governo britannico ha annunciato un piano di 250 milioni di sterline (390 milioni di dollari) finanziato dall’industria, per promuovere un’alimentazione corretta. I cittadini riceveranno buoni sconto per acquistare cibi sani e nutrienti.

Questo progetto fa parte del programma Change4Life, che mira a contrastare gli alti livelli di obesità. L’Inghilterra è il Paese europeo più grasso. Un altro studio, dall’altra parte dell’Oceano (dall’Università del Maryland), ha invece analizzato quanto sia importante per la salute avere un’alimentazione salutare.

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Sport per smaltire i chili delle feste

Per smaltire i chili che abbiamo preso durante le feste non sempre basta seguire una dieta ipocalorica ma è necessario associare ai cibi che contengono poche calorie anche un’attività fisica costante e regolare. Un pranzo di Natale, infatti, ci ha fatto guadagnare qualcosa come 2000-5000 calorie in una sola volta ed eliminare i chili di troppo con una dieta a basso contenuto di grassi ci farà raggiungere la perduta linea in tempi molto lunghi.

Quindi, per accelerare i tempi per raggiungere o riconquistare una linea perfetta, è necessario associare ad una dieta uno sport che coadiuvi una sana alimentazione. Di seguito vi presenteremo possibili sport che si potrebbero praticare per perdere peso con l’indicazione del dispendio energetico. Come base per un confronto tra questi diversi sport abbiamo ipotizzato un impegno orario pari a 60 minuti da parte di una persona che pesa circa 70 Kgr.

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Come smaltire le calorie accumulate a Natale

C’è poco da fare, il pensiero fisso è sempre lo stesso: perdere peso. Purtroppo mangiare e farsi tentare è assai facile, ma poi smaltire non è così automatico. Inoltre, dobbiamo ricordarci una cosa: si tratta di un processo lento, perché più è veloce lo smaltimento dei chili di troppo, più rapido è il riacquisto degli stessi. Le feste natalizie hanno comportato l’assunzione, in media, di circa 15mila-20mila chilocalorie in più.

A raccontarlo è la Coldiretti che sostiene che nel 2011 ci siano cento milioni di chili, tra pandoro e panettoni, da smaltire, ottanta milioni di bottiglie di spumante, ventimila tonnellate di pasta, 5 milioni di chili tra cotechini e zamponi e frutta secca, pane, carne, salumi, formaggi e dolci per un valore complessivo attorno ai cinque miliardi di euro, solamente tra il pranzo di Natale e i cenoni della vigilia e di Capodanno.

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L’Esercito di donne a dieta dopo le feste

Dopo l’ultimo brindisi di fine anno un esercito di donne, ogni anno, decide di mettersi a dieta. Numerosi studi e ricerche nel sociale tentano ogni anno di rilevare le tendenze di chi si trova o inizia una dieta ricercando i fattori che possano aiutare nel mantenimento della dieta. La Psicologia, da sempre interessata ai fenomeni sociali, ha nel corso degli anni cercato di individuare i motivi dei fallimenti di chi sta a dieta.

Quali sono i fattori che determinano l’insuccesso della dieta? Tra i principali nemici della dieta possiamo ipotizzare la lo scarso coinvolgimento della famiglia nel regime alimentare seguito dalla persona a dieta. La questione potrebbe diventare ancora più difficile se, ad essere a dieta, è anche la persona che in genere si occupa di preparare i pasti per tutta la famiglia. Un buon suggerimento, rispetto a questo aspetto, potrebbe essere il coinvolgimento di tutta la famiglia nell’adozione di uno stile di vita alimentare sano ed equilibrato.

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Ricette light: insalata di finocchi e arance

Dopo gli stravizi alimentari delle feste, l’organismo ha bisogno di depurarsi, e per farlo è necessario di seguire un’alimentazione ipocalorica a base di cibi che lo aiutino a purificarsi; in questi giorni, quindi, devono essere banditi dalle nostre tavole, piatti eccessivamente calorici o troppo elaborati, via libera, invece a verdura, frutta, zuppe e tisane depurative.

Oltre a minestre e zuppe, un ottimo modo per assumere le cinque porzioni di frutta e verdura consigliate dai nutrizionisti, è dato dalle insalate, ma non necessariamente dalle semplici insalate verdi che di solito vengono associate alle diete nell’immaginario collettivo: basta aggiungere qualche ingrediente sano e gustoso, ed ecco che anche una semplice insalata può diventare un piatto saporito e invitante anche per chi non ama le verdure.

Un esempio è l’insalata di finocchi e arance che vogliamo proporvi oggi; questa insalata si compone di tre ingredienti dalle ottime proprietà salutari: i finocchi, ricchi di fibre e di potassio, che aiutano l’organismo a depurarsi e ad eliminare le tossine, le arance, ricche di vitamina C, utilissime per difendersi dalle malattie legate alla stagione invernale, e le noci, che aiutano a mantenere sotto controllo i livelli di colesterolo.

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Dieta salvadanaio per risparmiare mangiando

Proteggere la salute e anche il portafoglio. Fare la spesa costa molto, soprattutto quando si tende a cucinare poco e acquistare prodotti già confezionati. Quest’abitudine oltre a essere dannosa per il corpo che non riceve i nutrimenti necessari, è anche abbastanza gravosa per il bilancio familiare. Ecco perché il pediatra Italo Farnetani, dell’università di Milano-Bicocca, ha studiato una dieta salvadanaio per risparmiare mangiando sano.

Che ne dite? Potrebbe essere una sorta di buon proposito per il 2011. È importante ovviamente a tutte le età avere un’alimentazione corretta, motivo in più quando si è piccoli e in fase di crescita.  Il pediatra ha inoltre commentato:

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La dieta post cenone conquista un milione di donne

È scattata l’ora X, quella della dieta. Ventiquattro ore dopo il cenone di Capodanno, la maggior parte delle persone pensa a come smaltire i chili di troppo. I sensi di colpa la fanno da padrone, anche se i dolciumi della Befana dall’altra parte strizzano l’occhio. Secondo una ricerca, commissionata da Starbene, le donne sono quelle che più si lasciano prendere dalla smania della dieta riparatrice. Il 40% delle signore, tra i 35 e i 44, pensa di applicare un regime alimentare fai-da-te, informandosi su riviste.

Le persone che non seguono una dieta durante l’anno, nel 60% decide di improvvisarsi proprio dopo le feste di Natale: l’86% di donne che dichiara che le abitudini alimentari della famiglia rimangono “invariate”. A cercare un rapporto più sereno con la bilancia risultano essere le donne più impegnate nella professione e con titolo di studio più elevato (il record è nel Nord Ovest con il 63%).

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Programma di dimagrimento nel dopo feste

Dimagrire dopo le feste

Le feste sono passate ma i chili di troppo che abbiamo accumulato durante i vari pranzi sono rimasti. Il dopo feste, spesso caratterizzato da un senso di pesantezza generale ci consegna un’immagine di un corpo appesantito, con zone del nostro corpo che si sono un pò troppo arrotondate. Come recuperare la nostra linea? Come perdere i tanti chili che abbiamo preso durante le feste?

Per fare questo è necessario, indipendentemente dalla dieta che scegliamo di seguire, seguire un programma di dimagrimento che consiste in nell’individuazione di obiettivi e metodi per conseguirli. In primo luogo, il primo obiettivo da perseguire, prima di iniziare la dieta, potrebbe essere la “disintossicazione” del nostro corpo. Sarebbe bene, nel primo giorno del dopo feste, iniziare un percorso depurativo attraverso il consumo di tisane disintossicanti.

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Cibo spazzatura per essere felici e più leggeri

“Per essere felici per te ci vuole un caffè”, cantava così qualche anno fa Vasco Rossi (Tu vuoi da me qualcosa), commettendo un grave errore, almeno secondo il professor Mark Haub dell’Università Statale del Kansas. Secondo questo luminare, per essere contenti ci vuole un po’ di “sano” junk food o cibo spazzatura, che permette di regolare positivamente l’umore e anche di perdere peso.

Questa teoria va contro tutto ciò che abbiamo detto e che hanno sostenuto gli esperti del settore.  Ha elaborato questa tesi dopo dieci settimane di dieta a base del cosiddetto cibo spazzatura. Al termine del periodo, non solo era più felice, ma era sano e perfino più magro. So bene che i dubbi sono tanti.

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I cibi portafortuna per l’anno nuovo

Ci siamo: oggi è l’ultimo giorno dell’anno e da domani arriverà finalmente il 2011; cogliendo l’occasione per augurarvi un nuovo anno ricco di soddisfazioni, vi vogliamo parlare di quali sono i cibi che, generalmente, vengono considerati dei portafortuna e che, per tradizione vengono consumati in occasione del cenone di Capodanno.

Il podio nella classifica dei cibi portafortuna va senz’altro alle lenticchie, che devono essere consumate in occasione del Capodanno, in quanto simbolo di ricchezza e prosperità: più semplicemente si dice che mangiare le lenticchie porta soldi!

L’usanza di accumunare le lenticchie ai soldi risale all’antichità, a causa della tradizione di regalare, alla fine dell’anno, una borsa di quelle in cui si conservavano le monete, piena di lenticchie con l’augurio che ogni lenticchia si trasformasse in soldi. La scelta delle lenticchie è dovuta proprio alla forma di questi legumi che ricordano le monete; in seguito si è unita la tradizione di consumare le lenticchie durante il cenone di Capodanno insieme al cotechino o allo zampone.

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Cenone di Capodanno, le regole per non esagerare

Ultima sera dell’anno, ultima abbuffata del 2010. Mi raccomando fate attenzione alla linea e anche al portafoglio. Durante le feste si sa che i prezzi aumentano e la gola è tale che difficilmente si riesce a rinunciare a qualche prelibatezza. Per combattere questa cattiva abitudine, gli esperti dell’Andid, l’Associazione nazionale dietisti, ha messo a punto un decalogo di consigli contro lo spreco alimentare durante le feste.

Secondo i dati Istat del 2007, il 40% degli italiani compra troppa roba e buttano vi cibi ancora buona, il 21% si fa convincere dalle offerte speciali e il 24% fa scadere gli alimenti. In tutto ciò c’è poi una porzione di persone che mangia troppo. Ecco quindi le regole per passare una serata piacevole, senza esagerare.

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