Depurarsi con la dieta post-abbuffata

State pensando di mettervi a dieta? Lo so i sensi di colpa dopo aver mangiato con gusto, di tutto e di più, sono tremendi, ma come sapete non serve ora mettersi a digiuno. Si rischia solo l’effetto yo-yo. La dieta post-abbuffata non dovrebbe iniziare il 27 dicembre, ma dopo due settimane di rigore alimentare e ovviamente un po’ di attività sportiva (basterebbero anche delle belle camminate). Questo è l’unico modo per perdere realmente quei due chili che molte persone hanno trovato sotto l’albero, come sempre.

Quindi cerchiamo di essere equilibrati e non forziamo il nostro corpo ora con attività motorie troppo impegnative e diete rigide estenuanti. Piuttosto seguiamo i consigli di Pietro Migliaccio, presidente della Società italiana di scienza dell’alimentazione.

Prima di Natale bisognerebbe aumentare il dispendio energetico e attivare il metabolismo con una camminata quotidiana di 30-40 minuti a passo svelto. È necessario, poi, ridurre la quantità di cibo per perdere un paio di chili in 10-15 giorni.

Il nutrizionista consiglia di seguire la dieta da compenso, che dovrebbe essere strutturata circa così: 130 calorie a colazione con latte parzialmente scremato, caffè, due fette biscottate o 30 grammi di pane con due cucchiaini di marmellata. Poi un pranzo da 350 calorie:  carne o pesce, circa 130 grammi di peso a crudo, un cucchiaino d’olio, verdure e 40 grammi di pane. Infine, altre 350 calorie a cena: 80 grammi al massimo di formaggio, un uovo con due bianchi e 40 grammi di pane.

Non facciamoci mancare gli spuntini a metà mattina, che devono essere a base di un frutto: perfetti il mandarino o il kiwi. Bisogna, inoltre, non farsi ingannare dai luoghi comuni come quello che le diete dissociate possano fare male. Ecco cosa sostiene il medico

Non è vero che non fanno ingrassare. Ma è vero che a lungo andare impediscono l’assorbimento di ferro e calcio. Quelle iperproteiche e prive di carboidrati, poi, possono creare problemi ai reni e al fegato. E l’overdose di sport che segue l’abbuffata, il cosiddetto «suicidio palestrale»? È sconsigliabile a chi è già ben allenato, figuriamoci agli amanti di poltrone e divani che s’improvvisano Schwarzenegger un giorno all’anno.

[Fonte: IlTempo]

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