Come avere mani e piedi più giovani

Quante volte guardando le star del cinema ipercurate e con un fisico mozzafiato abbiamo notato mani e/o piedi che portano i segni del tempo? Molte volte, nonostante il corpo ci appaia giovane e tonico, le mani svelano l’età di una donna. Negli anni passati mani e piedi erano tra le parti del corpo che non potevano essere trattate in nessun modo e l’unico rimedio sembrava essere coprirle il più possibile.

Negli ultimi anni è emerso che le richieste di trattamento per mani e piedi sono notevolmente cresciute e, al pari dei trattamenti per il viso o per il corpo in generale, molte donne decidono di ringiovanire mani e piedi. E’ senz’altro vero che la cura giornaliera di mani e piedi fa sì che la loro pelle si mantenga per molto tempo più giovane ma è anche vero che, nonostante le tante cure, le macchie o la pelle secca e grinzosa sono difficili da combattere con le sole creme idratanti per mani e piedi.

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Carne di maiale e diossina

In questi giorni le notizie che arrivano sul rischio di diossina nelle carni di maiale, uova, polli, latte preoccupano in molti. Com’è noto, in Germania sono stati chiusi tantissimi allevamenti (558 su 4709) per via di un riscontro nei maiali di un elevato quantitativo di diossina che sarebbe ben al di sopra delle quantità considerate dannose per l’organismo. Come arriva la diossina negli alimenti che consumiamo?

Sembra che tale sostanza tossica sia contenuta nei mangimi consumati dagli animali d’allevamento e che, non essendo solubile in acqua ma solo nei lipidi, le carni a più alto contenuto di grassi siano le più colpite. Come si possono evitare i rischi per la salute non rinunciando a cibi fondamentali per una dieta equilibrata? Se pensiamo, infatti, che ogni anno tanti cibi risultano a rischio per la salute dovremmo, per evitare “contaminazioni del corpo”, eliminarli tutti.

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Perdere peso con pochi minuti di sport al giorno

La palestra a volte non porta grandi risultati. Non sarebbe bello ottenere ottimi risultati facendo solo pochi minuti al giorno di attività fisica?  Non è fantasia e tanto meno un’utopia. Uno studio condotto su un gruppo di studenti della Scozia, dai professori Julien Baker e Duncan Buchan, dell’University of the West of Scotland, ha permesso di evidenziare come  brevi esercizi di trenta secondi, intervallati da piccole pause, sono più efficaci nel combattere l’obesità rispetto al classico esercizio moderato eseguito per almeno trenta minuti.

È ovvio che la fatica dipende dal vostro allenamento e dai risultati che volete raggiungere, ma già partire dal presupposto che ci sono buone possibilità di raggiungere obiettivi consistenti senza sollevare pesi enormi o correre come dei matti, con la milza dolente, è incoraggiante.

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La cucina indiana protegge dal cancro

La cucina indiana fa bene alla salute. Anche per quanto riguarda il cibo siamo soggetti alle mode, a volte davvero poco salutari. Hot dog, panini, finger food, happy hour, sushi, tutti prodotti decisamente appetitosi ma che se consumati in modo eccessivo possono decisamente creare qualche problema. Molto meglio, ogni tanto, fare un viaggio culturale  e scegliere un ristorante etnico, come quello indiano.

A sostenerlo è dottor Shrikanth Anant, professore presso l’Università del Kansas, noto per la sua attività nella ricerca contro il cancro. È convinto infatti che la cucina indiana sia un modo per scoprire nuovi sapori, ma anche per favorire la prevenzione di alcune malattie, tra cui il tumore.

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In forma dopo le feste con patate e kiwi

Passata anche l’epifania non ci sono motivi per rimandare l’inizio di una dieta corretta ed equilibrata. Prima di iniziare una dieta per perdere peso è però necessario disintossicarsi e ritrovare un equilibrio intestinale, per raggiungere questo obiettivo possiamo avvalerci di diversi strumenti: tisane depurative, compresse che aiutano nei casi di gonfiore addominale, consumo di alcuni cibi che favoriscono la diuresi.

Tra i cibi consigliati abbiamo alimenti a base di fibre, frutta, ecc. Oggi vorremmo proporvi due alimenti che sono considerati efficaci per depurare l’organismo: patate e kiwi. Le patate, nonostante siano considerate degli alimenti ipercalorici, sono state rivalutate negli ultimi anni, uno studio infatti ha dimostrato che la patata è ottima in un regime dietetico perchè non solo è molto digeribile ma non contiene grassi e colesterolo.

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Obesità, la cura arriva dalle cellule Bat

Esistono diversi tipi di grasso? Proprio così, la ciccia non è tutta uguale. A giungere a questa considerazione, che noi abbiamo reso un po’ meno scientifica, ma che in realtà è molto complessa ed elaborata, sono stati i ricercatori dell’Istituto di Anatomia dell’università Politecnica delle Marche, guidati dal professor Saverio Cinti. Il team di esperti, indagando sulla correlazione tra diabete o obesità, ha scoperto una cellula adulta può anche cambiare mestiere.

È risaputo che nel corpo umano esistano due tipi di tessuto adiposo, uno bianco (Wat) e uno bruno (Bat). Il primo serve principalmente per accumulare le molecole altamente energetiche che ci consentono di avere un intervallo tra due pasti consecutivi, il secondo invece brucia i grassi per produrre calore.

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Sposarsi fa ingrassare

La vita matrimoniale sembra essere tra le condizione che determina sia negli uomini sia nelle donne un considerevole aumento di peso. A sostenerlo è un gruppo di ricercatori dell’Istituto Karolinska di Stoccolma (Svezia) che ha condotto una ricerca, durata tre anni, seguendo un campione di novemila adulti (uomini e donne). Secondo gli studiosi, il cambiamento nello stile di vita comporta nei giovani sposi anche un cambiamento dell’ago della bilancia.

Nel corso dei tre anni gli adulti hanno modificato il loro status passando da single a sposati e da sposati a separati. Il risultato ha dimostrato che le donne che sono rimaste single hanno mantenuto per tutta la durata dell’osservazione una perfetta linea mentre le donne che si sono sposate, nel giro di pochissimi mesi, hanno guadagnato qualche taglia in più.

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Sette regole per tornare in forma

In questi giorni abbiamo spesso parlato di strategie per tornate in forma. Dopo le vacanze di Natale è abbastanza normale: ci sono i chili delle feste da smaltire e soprattutto i propositi per l’anno nuovo da realizzare. Ciò che conta è non perdere l’entusiasmo a metà gennaio, ma con un po’ di costanza seguire un programma serio e strutturato.

Esistono sette step da seguire per rimettersi in forma. Queste regole sono state elaborate dopo che un gruppo di casalinghe americane di FlyLady (dove Fly significa Finally loving yourself, ama finalmente te stessa)  ha iniziato l’anno trasferendo il loro metodo degli step quotidiani dalla cura della casa alla cura del corpo.

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Le donne che fanno sport perdono più peso degli uomini

Un ottimo modo per restare in forma è fare movimento. La dieta da sola, lo abbiamo ripetuto in molte occasioni, non serve: è fondamentale unire a un buon regime alimentare una sana attività sportiva, anche dolce, ma costante. Per le signore ci sono ottime notizie: le donne di mezza età che svolgono regolarmente sport perdono peso più dei coetanei maschi. A sostenerlo è uno studio pubblicato sul Journal of American Medical Association dai ricercatori della Nortwestern University.

Dalle analisi svolte si evince che le signore che sono impegnate durante la settimana in circa 2 ore e 30 minuti di attività intensa o moderata, da quando hanno 20 anni, hanno anche un organismo più reattivo alla perdita di peso una volta arrivate alla mezza età.

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Cosa fare per eliminare i chili del dopo feste

Prima delle feste e dei grandi pranzi e cenoni di fine anno i nostri buoni propositi per non prendere chili erano tanti ma qualcosa evidentemente non ha funzionato. Tra le cause del fallimento delle diete durante le feste abbiamo diversi elementi quali per esempio: eliminazione dalle nostre tavole di frutta e verdure fresche che sono state sostituite da frutta secca e salumi, ridotto consumo di acqua a favore di alcolici e bevande gassate, sospensione di tisane digestive e consumo di amari altamente calorici, ecc.

Un altro aspetto che ha inciso fortemente sulla perdita della linea è l’assenza di attività fisica, quest’ultima spazzata via da poche “attività sportive” quali zapping in poltrona, giochi con carte, lenta e faticosa passeggiata verso i cassonetti della spazzatura o, nelle situazioni più faticose, passeggiata con il proprio cane che trascina a forza per le vie cittadine! Insomma un costante e regolare accumulo di chili che costringe, nel dopo feste, a trattenere il respiro per entrare in stretti pantaloni. 

Se aggiungiamo che è tempo di saldi, occasione buona per rinnovare il nostro guardaroba, l’immagine che si presenta ai nostri occhi non è di certo confortante. Non è tempo ormai per i sensi di colpa o per frasi del tipo “alle prossime feste non ingrasserò!” ma è tempo per rimboccarsi le maniche e iniziare la dieta perchè, se è vero che l’estate è lontana, è altrettanto vero che per rimettersi in forma non basta pensarci troppo ma è necessario agire e farlo nel modo più corretto e salutare possibile.

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Come smaltire le calorie accumulate a Natale

C’è poco da fare, il pensiero fisso è sempre lo stesso: perdere peso. Purtroppo mangiare e farsi tentare è assai facile, ma poi smaltire non è così automatico. Inoltre, dobbiamo ricordarci una cosa: si tratta di un processo lento, perché più è veloce lo smaltimento dei chili di troppo, più rapido è il riacquisto degli stessi. Le feste natalizie hanno comportato l’assunzione, in media, di circa 15mila-20mila chilocalorie in più.

A raccontarlo è la Coldiretti che sostiene che nel 2011 ci siano cento milioni di chili, tra pandoro e panettoni, da smaltire, ottanta milioni di bottiglie di spumante, ventimila tonnellate di pasta, 5 milioni di chili tra cotechini e zamponi e frutta secca, pane, carne, salumi, formaggi e dolci per un valore complessivo attorno ai cinque miliardi di euro, solamente tra il pranzo di Natale e i cenoni della vigilia e di Capodanno.

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L’Esercito di donne a dieta dopo le feste

Dopo l’ultimo brindisi di fine anno un esercito di donne, ogni anno, decide di mettersi a dieta. Numerosi studi e ricerche nel sociale tentano ogni anno di rilevare le tendenze di chi si trova o inizia una dieta ricercando i fattori che possano aiutare nel mantenimento della dieta. La Psicologia, da sempre interessata ai fenomeni sociali, ha nel corso degli anni cercato di individuare i motivi dei fallimenti di chi sta a dieta.

Quali sono i fattori che determinano l’insuccesso della dieta? Tra i principali nemici della dieta possiamo ipotizzare la lo scarso coinvolgimento della famiglia nel regime alimentare seguito dalla persona a dieta. La questione potrebbe diventare ancora più difficile se, ad essere a dieta, è anche la persona che in genere si occupa di preparare i pasti per tutta la famiglia. Un buon suggerimento, rispetto a questo aspetto, potrebbe essere il coinvolgimento di tutta la famiglia nell’adozione di uno stile di vita alimentare sano ed equilibrato.

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Programma di dimagrimento nel dopo feste

Dimagrire dopo le feste

Le feste sono passate ma i chili di troppo che abbiamo accumulato durante i vari pranzi sono rimasti. Il dopo feste, spesso caratterizzato da un senso di pesantezza generale ci consegna un’immagine di un corpo appesantito, con zone del nostro corpo che si sono un pò troppo arrotondate. Come recuperare la nostra linea? Come perdere i tanti chili che abbiamo preso durante le feste?

Per fare questo è necessario, indipendentemente dalla dieta che scegliamo di seguire, seguire un programma di dimagrimento che consiste in nell’individuazione di obiettivi e metodi per conseguirli. In primo luogo, il primo obiettivo da perseguire, prima di iniziare la dieta, potrebbe essere la “disintossicazione” del nostro corpo. Sarebbe bene, nel primo giorno del dopo feste, iniziare un percorso depurativo attraverso il consumo di tisane disintossicanti.

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Cibo spazzatura per essere felici e più leggeri

“Per essere felici per te ci vuole un caffè”, cantava così qualche anno fa Vasco Rossi (Tu vuoi da me qualcosa), commettendo un grave errore, almeno secondo il professor Mark Haub dell’Università Statale del Kansas. Secondo questo luminare, per essere contenti ci vuole un po’ di “sano” junk food o cibo spazzatura, che permette di regolare positivamente l’umore e anche di perdere peso.

Questa teoria va contro tutto ciò che abbiamo detto e che hanno sostenuto gli esperti del settore.  Ha elaborato questa tesi dopo dieci settimane di dieta a base del cosiddetto cibo spazzatura. Al termine del periodo, non solo era più felice, ma era sano e perfino più magro. So bene che i dubbi sono tanti.

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Cenone di Capodanno, le regole per non esagerare

Ultima sera dell’anno, ultima abbuffata del 2010. Mi raccomando fate attenzione alla linea e anche al portafoglio. Durante le feste si sa che i prezzi aumentano e la gola è tale che difficilmente si riesce a rinunciare a qualche prelibatezza. Per combattere questa cattiva abitudine, gli esperti dell’Andid, l’Associazione nazionale dietisti, ha messo a punto un decalogo di consigli contro lo spreco alimentare durante le feste.

Secondo i dati Istat del 2007, il 40% degli italiani compra troppa roba e buttano vi cibi ancora buona, il 21% si fa convincere dalle offerte speciali e il 24% fa scadere gli alimenti. In tutto ciò c’è poi una porzione di persone che mangia troppo. Ecco quindi le regole per passare una serata piacevole, senza esagerare.

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Isabelle Caro perde la sua battaglia contro l’Anoressia

E’ morta all’età di 28 anni la modella francese Isabelle Caro che, divenuta famosa nel 2007 con la campagna pubblicitaria di Olivero Toscani, era diventata un’icona della lotta all’anoressia. La sua morte risale allo scorso novembre ma la notizia, arrivata solo adesso, ha scosso non solo il mondo della moda ma anche il mondo di chi, ogni giorno, si incontra/si scontra con questo terribile male del nuovo millennio.

La giovane modella francese aveva iniziato ben presto la sua lotta per rendere pubblici i terribili danni dell’anoressia nella vita delle donne che ne sono colpite.  Quando si pensa a Isabelle Caro non può non venire alla mente il suo corpo martoriato dalla malattia e il suo sguardo che, come ricorda Oliviero Toscani, ricordava  l’Urlo di Munch.

Lo sguardo spaesato e spaventato di Isabelle Caro ci richiama lo sguardo di tutte quelle donne che, nella ricerca interminabile di una via di uscita, sperimentano spesso l’impotenza nel richiedere un aiuto per ricominciare a vivere. Di Anoressia si muore e questo lo sapeva bene Isabelle Caro che, in una lotta contro il tempo, “portava il suo corpo” in giro per il mondo per aiutare ogni donna che soffre di questa malattia a guardare il loro vero aspetto e il loro futuro da malate di anoressia.

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Avanzi delle feste: congelare i cibi cotti

La preparazione del pranzo di Natale rende spesso un pò ansiosi rispetto alla quantità e alla tipologia di cibo da preparare, infatti, spesso ci ritroviamo a comprare quantità di cibo che potrebbero sfamare il doppio dei nostri invitati. La conseguenza di tante attenzioni associate con un pò di “ansia da prestazione culinaria” ha il risultato di ritrovarsi con tanto cibo che difficilmente riusciremo a consumare.

Come possiamo evitare di trasformare i giorni successivi al natale in altre abbuffate? Come possiamo evitare di sprecare cibo che tanto faticosamente abbiamo cucinato? Per rimediare alle spesa eccessiva o ai troppi piatti cucinati possiamo pensare di congelare gli alimenti acquistati o cotti. Per far ciò, è necessario seguire alcune semplici regole per congelare i cibi cotti.

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Vinaigrette: come prepararla

Quando condiamo un’insalata ci ritroviamo spesso un piatto in cui i condimenti non legano tra di loro e questo porta spesso ad aumentare le dosi di sale o la quantità di olio con conseguenze negative sulla linea. Per poter evitare le aggiunzioni successive, che spesso ci fanno perdere di vista le quantità e calorie dell’insalata, possiamo seguire alcune regole per condire le insalate. Il classico condimento dell’insalata prende il nome di Vinaigrette e contiene aceto e olio, quando all’aceto sostituiamo il limone abbiamo la citronette.

Le regole da seguire per preparare la vinaigrette sono semplici e riguardano le proporzioni tra ingredienti, l’ordine degli ingredienti e il tempo del condimento. Riguardo al primo punto, le proporzioni, la ricetta classica consiglia un rapporto aceto/olio pari a 1 cucchiaio di aceto e 4 cucchiai di olio ogni 80 grammi di insalata. Le dosi per maggiori quantità dovranno sempre mantenere queste proporzioni.

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