Attrezzi in palestra utili per ritrovare il benessere psico-fisico

A volte è davvero difficile scegliere l’attrezzo giusto e l’attività in palestra che fa a caso nostro. Un buon modo per decidere l’attrezzo in palestra è aver chiaro quali sono i nostri obiettivi. Se il nostro obiettivo è ritrovare la forma fisica nella sua totalità e il tempo da trascorrere in palestra è limitato allora è bene arrivare con le idee chiare. Di seguito vi proponiamo alcuni attrezzi che si trovano comunemente in palestra.

Pedana Vibrante

Gli usi che si possono fare della pedana vibrante sono numerosi: se scegliete una posizione squat, la parte del vostro corpo che trarrà maggiore beneficio sarà quella inferiore e in particolar modo le gambe. Questa posizione favorisce una tonificazione dei muscoli quadricipiti, se invece sceglierete di rimanere fermi con una gamba sulla pedana e l’altra dietro a terra, allora lavorerete sull’allungamento muscolare (stretching).

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Perdere peso per sempre con la dieta dei 17 giorni

Perdere peso e non riprenderlo mai più. Non esiste una dieta così, almeno non esiste un regime alimentare in grado di promettere un simile risultato. Le persone hanno la fortuna di non riacquistare i chili perduti se cambiano totalmente stile di vita, se modificano la loro alimentazione al fine di non tornare al punto di partenza e se stanno attenti al mantenimento. Esiste però un libro con Dvd The 17 Day Diet, scritto dal dottor Michael Moreno, che promette risulati duraturi.

In Internet ormai è conosciuta come la dieta dei 17 giorni e sta facendo gola a molte persone, in vista anche della tanto temuta prova costume. Il regime prevede quattro cicli, ognuno composto da 17 giorni in cui variare la dieta a base di carboidrati, proteine, frutta e altri tipi di alimenti tutti finalizzati a stimolare il metabolismo e favorire la perdita di peso. Fin qui nulla di male, anzi direi totalmente nella norma.

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Dieta proteica per la primavera

L’arrivo della primavera, è spesso accompagnato dal desiderio di liberarsi dei chili di troppo accumulati durante la stagione fredda. Ma cosa fare per perdere peso in modo facile, e senza patire i morsi della fame? La dieta proteica è la soluzione che stavate cercando.

Il nostro organismo, per tenersi in forma, ha bisogno di tutti i nutrienti, dai carboidrati, che devono rappresentare il 60% di ciò che mangiamo, ai grassi, che devono rappresentare il 30%, sino alle proteine, che non possono essere inferiori al 15%. La dieta proteica, invece, come lo stesso nome suggerisce, concede largo spazio alle proteine, dimezzando l’apporto degli altri nutrienti.

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Dieta: per dimagrire, basta dormire bene

Ci credereste mai, se vi dicessero che per dimagrire, basta dormire bene? Dovreste. Le notti passate in bianco, infatti, aumentano lo stress, l’appetito e la voglia di junk food. A sostenerlo, sono un gruppo di ricercatori del Kaiser Permanente Center, che hanno coinvolto ben 500 persone, tra uomini e donne, tutti accomunati da problemi di peso.

I partecipanti del test, hanno dovuto seguire un programma della durata di 6 mesi, che prevedeva un regime alimentare ipocalorico (1500 calorie giornaliere) 3 ore di attività fisica a settimana e 6-8 ore di sonno a notte. Alla fine della ricerca, le persone che avevano affrontato il percorso suggerito dai ricercatori, erano quelle più vicine al raggiungimento dell’obiettivo, ovvero perdere 4 chili in 6 mesi.

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Perdere peso con caramelle e dolciumi

Credo che sia il sogno di tutti immergersi in qualcosa di goloso e perdere peso. La dura realtà però è molto diversa e il più delle volte basta dare una piccola occhiata a un dolce prelibato o un piatto calorico per prendere qualche chilo. Gli esperti della Louisiana State University Agricultural Center hanno fatto sapere che, invece, le caramelle, se assunte con moderazione, possono aiutarci a mantenere la linea e a diminuire i fattori di rischio di malattie cardiache.

Avete capito bene: le caramelle. Secondo la ricerca, è stato verificato che coloro che hanno un Indice di Massa Corporea e minori livelli dei fattori di rischio per le malattie cardiovascolari e sindrome metabolica, sono quelli che ogni tanto si concedono qualche peccato di gola come un pezzetto di cioccolato o una caramella.

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Le diete più strane e pericolose

Ci sono metodi per dimagrire davvero folli. Non solo perché rasentano il paradosso, ma perché sono estremamente pericolosi. Come sempre arrivano da Hollywood e da qualche star in auge che desidera conquistarsi la bellezza eterna. Mi raccomando non copiate queste strane diete. Le raccomandazioni sono sempre le stesse: per seguire un regime alimentare equilibrato, andate da un dietologo o nutrizionista affinché possa elaborare un programma adatto a voi, altrimenti diminuite il fabbisogno calorico di circa 300 calorie al giorno, continuando a mangiare di tutto.

In testa alle classifiche delle diete più originali c’è sicuramente quella di Heidi Klum e Fergie che prima di ogni pasto bevono un cucchiano di aceto di mele per frenare le voglie e tagliare la fame. Gli esperti sostengono che non ci siano motivi scientifici dietro questa abitudine, ma che sicuramente può far passare la voglia di sedersi a tavola.

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La dieta del gruppo sanguigno non serve solo a dimagrire

La dieta del gruppo sanguigno è stata molto critica. Alla fine del 2010 c’è stata anche una classifica con le peggiori diete seguite dalle star e anche quella del sangue è stata nominata. Sono passati pochi mesi e tutto sembra essersi modificato. Il motivo? Uno studio dell’Università della Pennsylvania (Usa), condotto una ricerca su 20.000 persone, ha dimostrato oltre a favorire il dimagrimento, permette anche di capire se una persona è a rischio tumore, ma anche d’infertilità, ulcera dello stomaco, infarto e altre malattie.

Insomma, nel sangue c’è scritta la nostra vita. Pensate che, secondo gli esperti, le persone con il gene Adamts7 siano predisposte all’infarto, ma se il loro gruppo è 0 le probabilità di morire di crepa cuore sono praticamente nulle. Muredach Reilly, responsabile dello studio, è convinto che partendo da questo dato si potranno sviluppare nuove terapie per le persone a rischio d’infarto, oltre a una serie di diete personalizzate per mantenere le persone in salute e in forma.

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L’effetto yo yo dipende da una proteina, non dagli ormoni

Tanta fatica per perdere peso e dopo pochi mesi i chili tornano e con gli interessi. È il famoso effetto yo yo, tipico delle diete fai da te o dei dimagrimenti molto rapidi. La responsabile di quest’effetto sembra essere una proteina.  Insomma, non è colpa né della buona volontà né del metabolismo.  Questo ovviamente è quello che pensano i ricercatori della Maastricht University – Department of Human Biology che sperano, con questa nuova scoperta, di poter riconoscere le persone che tendono a riprendere peso e intervenire.

L’effetto yo yo non è un caso isolato, secondo alcuni studi, infatti, colpisce l’80% delle persone a dieta.  A distanza di 6 mesi, massimo un anno, dal calo, si torna come prima o ancor peggio, vanificando gli sforzi fatti, ma anche mettendo a rischio la salute.

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Diet tube e liposuzione, trattamento anti-obesità

Dimagrire con successo. Quando i chili sono tanti non è poi così semplice. Esiste però una nuova tecnica, a metà tra il regime nutrizionale e la chirurgia estetica, per perdere peso in poco tempo. Si chiama ‘Diet tube’ ed è un innovativo protocollo dietetico basato sulla dieta chetogenica e la liposuzione, intervento chirurgico per eliminare il grasso localizzato. Secondo gli esperti si può arrivare a smaltire 10 chili in 10 giorni.

La diet tube lavora su due fronti: da un lato quello chirurgico, importante per rimodellare soprattutto cosce e glutei e ridurre la cellulite, dall’altro la dieta. Si utilizza un sondino naso-gastrico attraverso cui la persona viene alimentata.

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Perdere peso con i legumi

Gonfiano e sono calorici. Molte persone con questa scusa consumano pochi legumi. Secondo uno studio dell’Università di Otago (in Nuova Zelanda) in realtà questi alimenti aiutano la linea e sono perfetti per perdere peso. Per giungere a questa teoria, i ricercatori hanno diviso 113 persone obese in due gruppi, somministrando due diete diverse, una prevedeva due porzioni di fagioli da 90 gr l’una al giorno e 4 di cereali integrali da 30 gr, l’altra invece aveva a disposizione sei porzioni di cereali a scelta.

Entrambi i gruppi hanno perso peso, ma coloro che avevano consumato fagioli e cereali integrali hanno avuto una riduzione notevole di girovita: 3 cm più dell’altro gruppo.

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CLA (Acido linoleico coniugato), aiuta a perdere peso?

Sono molte le persone che abbinano, a della sana attività sportiva o a una dieta, un integratore alimentare, per dare energia, forza e anche per aiutare il proprio fisico a reagire positivamente allo sforzo, favorendo il dimagrimento e tonificando i muscoli. Il CLA, ovvero l’Acido Linoleico Coniugato, è utilizzato per incrementare la massa magra a discapito di quella grassa, anche se non ci sono in realtà prove certe che ne dimostrino l’efficacia.

CLA, che cos’è?

Il CLA è un acido grasso con omega 6 (con 18 atomi di carbonio e 2 doppi legami). Lo si può trovare in molti cibi, come i latticini o la carne, ma anche in alcuni oli. Viene utilizzato come integratore alimentare per favorire la massa magra. Purtroppo però non ci sono test in grado di confermare le teorie che attribuivano all’Acido Linoleico Coniugato proprietà dimagranti, antiossidanti e antidiabetiche, anzi secondo il Manuale completo degli integratori (R. Albanesi – L. Melli) aumenta il rischio cardiovascolare e il rischio diabetico.

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Strategie di marketing per perdere peso

Ci vuole una nuova disciplina: educazione alimentare. È questa la grande sfida dei Paesi industrializzati che, dopo anni di catene di fast food, cibo in scatola e già pronto, desiderano porre rimedio ai disturbi alimentari e cambiare il comportamento a tavola delle nuove generazioni, attualmente volto solo a incrementare i tassi di obesità e le malattie cardiache. Ma come fare? Qualcuno ha scelto la terapia d’urto.

Durante la conferenza annuale della School Nutrition Association sono stati mostrati i risultati di sei tecniche sperimentali: c’è chi ha collocato nelle scuole distributori che contenessero “cibi spazzatura“, favorendo al contrario quelli con frutta fresca o chi ha previsto pasti, nelle mense scolastiche, sani con porzioni equilibrate. Le cavie stavolta non sono simpatici animaletti, ma 11mila studenti.

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Perdere peso con zuppe e minestre

Per dimagrire, bisogna mangiare zuppe e minestre. È una strategia questa già collaudata, tanto che sui giornali e su internet impazzano le diete liquide. Ora però arriva la conferma scientifica che questo metodo per perdere peso ha davvero effetti molto positivi sul girovita. A dirlo è uno studio pubblicato dal Journal of the American Dietetic Association che ha verificato come la frequenza del consumo di zuppe è inversamente associato all’Indice di Massa Corporea. Ma c’è di più. Quello che colpisce maggiormente è il fatto che le zuppe rendono più sottile la circonferenza vita e i fianchi.

Insomma, le zuppe sono un valido strumento anti-obesità. Ricordiamo che il grasso addominale, infatti, è uno dei primi indizi della sindrome metabolica. Ma come mai sono così efficaci? Ci sono diversi motivi, prima di tutto le zuppe hanno un apporto calorico davvero minimo.

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La dieta post cenone conquista un milione di donne

È scattata l’ora X, quella della dieta. Ventiquattro ore dopo il cenone di Capodanno, la maggior parte delle persone pensa a come smaltire i chili di troppo. I sensi di colpa la fanno da padrone, anche se i dolciumi della Befana dall’altra parte strizzano l’occhio. Secondo una ricerca, commissionata da Starbene, le donne sono quelle che più si lasciano prendere dalla smania della dieta riparatrice. Il 40% delle signore, tra i 35 e i 44, pensa di applicare un regime alimentare fai-da-te, informandosi su riviste.

Le persone che non seguono una dieta durante l’anno, nel 60% decide di improvvisarsi proprio dopo le feste di Natale: l’86% di donne che dichiara che le abitudini alimentari della famiglia rimangono “invariate”. A cercare un rapporto più sereno con la bilancia risultano essere le donne più impegnate nella professione e con titolo di studio più elevato (il record è nel Nord Ovest con il 63%).

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Perché scrivere un diario aiuta a perdere peso?

Sono molte le diete durante le quali si consiglia di scrivere un diario. E anche noi in passato abbiamo parlato dell’utilità di questo strumento durante la fase di dimagrimento. Oggi proviamo a capire coma mai è così importante. Quante volte ci siamo messi a dieta senza grandi risultati? Abbiamo provato tanti trucchi diversi (bere acqua prima dei pasti, i cibi taglia fame, ecc), ma niente. Il peso non si muove di un chilo.

Secondo il dottor Christopher J. Mosunic, del Greenwich Hospital nel Connecticut (Usa), mettere per iscritto ciò che stiamo facendo è una soluzione pratica per verificare ciò che stiamo facendo e se stiamo seguendo la direzione giusta per dimagrire.

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Depurarsi con la dieta post-abbuffata

State pensando di mettervi a dieta? Lo so i sensi di colpa dopo aver mangiato con gusto, di tutto e di più, sono tremendi, ma come sapete non serve ora mettersi a digiuno. Si rischia solo l’effetto yo-yo. La dieta post-abbuffata non dovrebbe iniziare il 27 dicembre, ma dopo due settimane di rigore alimentare e ovviamente un po’ di attività sportiva (basterebbero anche delle belle camminate). Questo è l’unico modo per perdere realmente quei due chili che molte persone hanno trovato sotto l’albero, come sempre.

Quindi cerchiamo di essere equilibrati e non forziamo il nostro corpo ora con attività motorie troppo impegnative e diete rigide estenuanti. Piuttosto seguiamo i consigli di Pietro Migliaccio, presidente della Società italiana di scienza dell’alimentazione.

Prima di Natale bisognerebbe aumentare il dispendio energetico e attivare il metabolismo con una camminata quotidiana di 30-40 minuti a passo svelto. È necessario, poi, ridurre la quantità di cibo per perdere un paio di chili in 10-15 giorni.

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Mangiare davanti al pc fa ingrassare e sazia meno

Quante volte siamo ridotti a mangiare qualcosa in fretta davanti al pc? Briciole tra i tasti e una fame insaziabile. Puntualmente a metà pomeriggio si beve l’ennesimo caffè accompagnato da uno snack poco sano, perché continuiamo ad avere un fastidioso senso di vuoto. Sembrerebbe che i pasti consumati alla scrivania siano meno sazianti e soprattutto un pericolo per la linea.

Per dirla in modo semplice: non tolgono la fame e fanno ingrassare. A sostenerlo è uno studio dei ricercatori dell’università di Bristol 1, pubblicato dalla rivista American Society for Nutrition. Forse è il caso di fare un fioretto per l’anno nuovo: concederci una sana pausa pranzo, anche breve ma che sia dedicata a una cosa sola: mangiare con molta tranquillità.

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Obesità, i pasti sostitutivi non sono un rimedio

Quante volte abbiamo usato un pasto sostitutivo per sopperire al salto di pranzo o di una cena. Per capirci sono le classiche barrette o frappé che vengono venduti come alternativa al pasto normale, ideali per perdere peso e molto usati da chi è a dieta sia a fini estetici sia per motivi di salute. Non ho nessuna intenzione di demonizzare questi prodotti, perché a breve termine possono essere delle soluzioni valide, purtroppo secondo i medici de The Children’s Hospital of Philadelphia (Usa) non sono utili per curare l’obesità.

Pure i ricercatori, al termine della ricerca, hanno concluso che possono essere d’aiuto a perdere peso velocemente all’inizio, ma che dopo non sono più d’aiuto perché i ragazzi possono avere problemi nel gestire le porzioni di questi sostitutivi.

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