Obesità, l’Italia è uno dei Paesi più magri d’Europa

Si parla sempre più spesso di obesità e dei relativi problemi di salute. Nonostante sia cresciuta l’informazione sui rischi dettati dai chili di troppo, sono ancora tante, anzi, troppe le persone con gravi problemi di peso. Health at a Glance Europe 2010, un nuovo report commissionato dall’Ocse e dalla Commissione europea, ha confermato un trend davvero preoccupante: più della metà degli abitanti del Vecchio Continente è in sovrappeso o ‘oversize‘, con un tasso di obesità che è addirittura raddoppiato negli ultimi 20 anni nella maggior parte degli Stati membri.

Questa è la fotografia drammatica dell’Europa, per fortuna l’Italia ha un primato positivo. È infatti, tra i Paesi più magri, con un tasso di obesità tra adulti XXL che si attesta al 9,9% della popolazione. Prima di noi c’è la Romania (7,9%) e la Svizzera (8,1%). In fondo alla classifica troviamo, la Gran Bretagna (24,5%), l’Irlanda (23%), Malta (22,3%) e Islanda (20,1%).

Scopri di più

La dieta yo-yo aumenta lo stress e fa ingrassare

Lo stress è uno dei principali nemici della linea, prima, dopo e durante la dieta. Hanno lavorato a lungo, ma questa è stata la principale conclusione di un gruppo di ricercatori della University of Pennsylvania che ha analizzato i meccanismi che si celano dietro la dieta yo-yo o sindrome del peso fluttuante. Questo regime alimentare si basa sul controllo delle calorie: di solito esistono tre fasi, una di controllo, una di riduzione e un’altra invece dove si mangia normalmente.

Quest’alimentazione non fa per nulla bene alla linea perché i ripetuti cali e aumenti di peso sembrano riprogrammare di continuo il cervello alle prese con situazioni stressanti e voglie di cibo. Proviamo a vedere il problema sotto un’altra luce: quanto è faticoso resistere alle tentazioni durante le diete? Tantissimo, a volte estenuante.

Scopri di più

La dieta fai da te è la preferita dagli adolescenti

Chi è soddisfatto del proprio aspetto? Non esiste persona che si guarda allo specchio con una certa soddisfazione. A soffrirne di più sono i giovani, gli adolescenti, che vedono il loro corpo trasformarsi giorno dopo giorno: il 50% vorrebbe perdere peso, percentuale che tra le ragazze arriva quasi al 60%. E nel tentativo di dimagrire il 22% ha già fatto una dieta dimagrante, ma solo il 32% (era il 36% nel 2009) si è rivolto a un medico, di questi solo il 26% sono di donne. Ecco quindi che questi dati, raccolti da un’indagine annuale della Società italiana di pediatria (Sip), mostra un malcostume dilagante: ovvero la dieta improvvisata.

La dieta fa-da-te è stata sperimentata da più di un terzo dei ragazzi e da oltre il 40% delle ragazze.  I regimi alimentari standardizzati sono molto pericolosi perché possono far perdere peso in modo erroneo, creando anche dipendenze dal cibo o la diffusione di gravi disturbi del comportamento alimentare.

Scopri di più

La dieta proteica è la migliore per non ingrassare

È un classico di chi fa diete fai-da-te pensare che la proteica sia quella con cui perdere peso più facilmente. Sono tante le persone che per settimane mangiano solo proteine, escludendo quasi totalmente i carboidrati, ma non vedono l’ago della bilancia spostarsi di una tacca. Ci tengo a dirlo proprio in questi giorni che precedono il Natale, in cui è abbastanza tipica la corsa alla dieta prenatalizia: i regimi proteici non fanno ingrassare, ma non fanno neanche dimagrire se improvvisati tra le mura domestiche. Questa tesi è stata dimostrata da uno studio pubblicato dal New England Journal of Medicine e condotto su circa mille volontari.

I ricercatori danesi hanno chiesto a 938 persone di seguire una dieta con solo 800 calorie al giorno per due mesi, quindi sono stati poi suddivisi in 5 gruppi ognuno dei quali seguiva un regime alimentare diverso, ma sempre a basso contenuto di grassi.

Scopri di più

Dieta prenatalizia, i consigli per arrivare in forma alle feste

È scattato il conto alla rovescia. Manca circa un mese a Natale e sono molte le persone che desiderano perdere un paio di chili per potersi godere i cenoni e i pranzi senza sensi di colpa. Quale strategia utilizzare per arrivare in forma a Natale? Prima di tutto evitare una dieta drastica: dimagrire tanto e velocemente non permette al metabolismo di assestarsi correttamente e il rischio è quello di riprendere i chili con gli interessi.  La soluzione migliore è ridurre un po’ le calorie.

Aumentare di peso in autunno è abbastanza normale, perché cambia l’alimentazione, si tende a fare meno sport e si consumano più alcolici. Ecco quindi che calcolare il proprio fabbisogno calorico e ridurlo di circa 200 calorie al giorno potrebbe essere sufficiente per riprendere la linea in vista del pranzo della Vigilia. Da cosa iniziare? Prima cosa non digiunare, anzi cercate di distribuire la vostra alimentazione su cinque pasti (di cui due puntini).

Scopri di più

Obesità, la strategia per perdere peso di Zoe Harcombe

Le regole alimentari per combattere l’obesità e i problemi di peso sono sempre le stesse: tanto movimento, una dieta equilibrata ricca di frutta e verdura e povera di grassi.  Non è della stessa opinione la nutrizionista americana Zoe Harcombe che nel suo libro “The Obesity Epidemic: What Caused It? How Can We Stop It?” lancia un attacco ai cibi sani per definizione e consiglia, invece, di seguire una dieta grassa se si vuole perdere peso.

Questa tesi ha lasciato a bocca aperta davvero molti esperti, e non solo. Tant’è che anche il New York Post si è chiesto quale sia la verità? Ma la nutrizionista ha deciso di proseguire per la sua strada proponendo una nuova visione alimentare. Ora vi elenco alcune delle sue convinzioni, affinché possiate avere un’idea più chiara del personaggio e soprattutto approfondire meglio l’argomento.

Scopri di più

Sei arrabbiato? Fai un pò di esercizio fisico e ti passa

Chi non si arrabbia mai, alzi la mano. Credo che nessuno l’abbia alzata… dato che, in quanto esseri umani è normale che qualche volta possiamo arrabbiare. Il problema semmai nasce se questa diventa una regola e se la rabbia supera i limiti. Ad ogni modo, a rabbia che sale, si può intervenire con un po’ di esercizio fisico e proteggere il cuore da un possibile attacco collegato alla rabbia. Ecco quanto suggerito da un nuovo studio presentato al meeting annuale dell’American College of Sports Medicine, ACSM, tenutosi a Baltimora, negli Usa.

Secondo questo studio, a beneficiare dell’esercizio fisico per sbollire la rabbia sarebbero in particolare gli uomini, rispetto alle donne. Per arrivare a tali conclusioni un team di ricercatori ha sottoposto a test un gruppo di uomini per valutare l’umore, la rabbia e le emozioni. Ai soggetti sono state fatte visionare delle scene che provocassero in loro sentimenti di rabbia, prima e dopo aver fatto 30 minuti di esercizio con le gambe. Il tutto al 65% del loro massimo consumo di ossigeno.

Scopri di più

Perdi peso con peperoni e peperoncino

Ancora conferme sulle proprietà benefiche della capsaicina, la sostanza contenuta in peperoni e peperoncino che aiuta a bruciare i grassi e a favorire la produzione di energia. Ad affermarlo è un nuovo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Journal of Proteome Research ed eseguito su modello animale da un team di ricercatori della Daegu University, in Corea. Gli scienziati hanno sottoposto un gruppo di topi a una dieta ricca di grassi per favorire l’obesità. Metà di questi, per cinque settimane, hanno assunto, oltre alla quantità di cibo stabilita, una dose di capsaicina pari a 10 mg per chilo di peso corporeo.

I restanti topi, appartenenti al gruppo di controllo, hanno ricevuto per nove settimane un’integrazione alla dieta con della sola soluzione salina, ovvero un placebo. Al termine del test, le analisi hanno permesso di scoprire che i topi a cui era stata data la capsaicina avevano perso circa l’8% del peso corporeo rispetto ai topi del gruppo di controllo a cui era stata data la soluzione salina.

Scopri di più

Due bicchieri di latte per tonificarsi e perdere grasso

Bere due bicchieri di latte dopo aver fatto esercizio fisico aiuta a tonificare i muscoli e a perdere massa grassa, non soltanto negli uomini, ma anche nelle donne. Ad affermarlo è uno studio condotto dai ricercatori del Dipartimento di Kinesiologia della McMaster University, in Canada. Il professor Stu Phillips e colleghi sono partiti dalla considerazione che nonostante l’esercizio fisico non sia una prerogativa femminile i benefici per la salute con l’allenamento di resistenza sono enormi. Aumenta la forza, l’ossatura, la salute muscolare e metabolica.

Già un precedente studio aveva dimostrato che il latte favoriva l’aumento della massa muscolare e la perdita di grasso negli uomini. Ora, i ricercatori si sono concentrati sugli effetti del latte nelle donne. Un errore comune è che le donne tendono a prendere le distanze dai latticini perché convinte che questi siano grassi o possano favorire l’accumulo di grasso. Al contrario, al termine dello studio i ricercatori hanno riscontrato una significativa perdita di grasso. Essi hanno reclutato un gruppo di giovani donne che non praticavano sport per aumentare la resistenza fisica.

Scopri di più

Sudare fa dimagrire? Miti e leggende sugli esercizi fisici

Se sudo tanto, dimagrisco? E se dopo che ho fatto esercizio fisico mangio, ingrasso? Queste sono solo alcune delle domande che si pongono spesso coloro che praticano esercizio fisico per perdere peso o per mantenersi in forma. Le risposte sovente sono fantasiose e prive di fondamento scientifico, anche perché nella maggioranza dei casi non ci si rivolge alle persone giuste. Per sfatare questi miti, i medici della clinica privata MJ Life, in Taiwan, hanno realizzato un sondaggio per comprendere quali fossero le leggende più diffuse a cui poi hanno dato risposta.

Degli oltre mille partecipanti, il 53% si è detto convinto che se si suda molto durante gli esercizi si è sicuri di perdere peso, il 42,5% afferma che mangiare dopo un’ora dall’aver fatto esercizio si aumenta di peso, mentre il 37% degli intervistati sostiene che un indolenzimento muscolare, accompagnato magari da dolore, è indice di lesione muscolare. Altri ancora, specialmente le donne, ritengono che attività come il jogging o il ciclismo provochino un danno estetico alle gambe aumentando il volume di cosce e polpacci.

Scopri di più

Il latte fermentato aiuta a perdere peso

Il latte fermentato sarebbe in grado di ridurre l’assorbimento dei grassi e quindi di aiutare a perdere peso; a stabilirlo è uno studio giapponese pubblicato sulle pagine dell’European Journal of Clinical Nutrition. La ricerca, condotta dal dottor Yukio Kadooka ha scoperto che integrare l’alimentazione con del latte fermentato, ovvero quello usato per la produzione dello yogurt, limita l’assorbimento dei grassi e quindi, favorisce la perdita di peso.

Lo studio è stato condotto su un campione di 87 persone in sovrappeso, alle quali sono stati dati 100 grammi di latte fermentato al giorno in integrazione alla loro normale dieta; un altro gruppo di persone, invece, ha continuato a seguire l’alimentazione abituale.

Scopri di più

L’orario dei pasti influisce sulla linea

L’orario dei pasti può avere delle ripercussioni sulla linea. Lo dimostra lo studio condotto da un team di ricercatori della della Northwestern University che, dopo aver notato la tendenza dei lavoratori notturni ad essere in sovrappeso, ha deciso di investigare sugli orari dei pasti che interferiscono con i ritmi metabolici, inducendo l’organismo ad ingrassare.

Hanno condotto un esperimento su due gruppi di topi di laboratorio; entrambi i gruppi sono stati sottoposti a una dieta con un alto livello di grassi combinata ad esercizio fisico. Il gruppo di cavie che ha assunto il cibo negli orari solitamente dedicati al riposo ha acquistato il 48% di peso in più rispetto all’altro gruppo, che è ingrassato solo del 20%.  A seguito di questa scoperta i ricercatori suggeriscono che mangiare durante le ore notturne, quando l’organismo si aspetta il riposo, disturba i ritmi circadiani, ovvero il ritmo dei processi fisiologici degli esseri viventi, che governa non solamente il ciclo del sonno, ma anche i cicli di alimentazione e attività.

Scopri di più

Esagerare con la dieta mette a rischio le ossa

Tutte le donne che pur di perdere peso e poter vantare linea perfetta sono disposte a sottoporsi a regimi alimentari troppo rigidi devono stare molto attente. Sembra che seguire una dieta troppo rigorosa aumenta il rischio di osteoporosi. Uno studio realizzato da un team di ricercatori dell’organizzazione non governativa inglese National Osteoporosis Society ha recentemente dimostrato come le diete troppo restrittive mettano a rischio la salute e la fragilità delle ossa, aprendo la strada all’osteoporosi.

La ricerca ha evidenziato che la fragilità delle ossa è direttamente collegata al tipo di alimentazione, alla quantità di cibo che si assume e all’equilibrio dei pasti. Una donna su sei che segue una dieta molto stretta, senza saperlo, corre il rischio di fratturarsi un’anca. I ricercatori hanno inoltre intervistato molte donne affette da osteoporosi, scoprendo che oltre il 54% delle donne intervistate ha livelli di vitamina D nel sangue inferiori rispetto alla norma, mentre il 95% ha confessato di consumare una quantità di latte e latticini inferiori alle dosi giornaliere raccomandate dai nutrizionisti. 

Scopri di più

Dieta Atkins

dieta-atkins

La dieta Atkins

La dieta Atkins prende il nome dal suo ideatore, il cardiologo statunitense  Robert C. Atkins che la elaborò negli anni ’70 e, in seguito, ne illustrò dettagliatamente i principi nel manuale dal titolo: “Dr Atkins New Diet Revolution”.

Analogamente alla dieta scarsdale, la dieta Atkins è caratterizzata da un regime alimentare povero di carboidrati e ricco di proteine cui vanno però ad aggiungersi i grassi. Questa dieta si fonda infatti sull’assunto che la riduzione drastica dell’apporto giornaliero di carboidrati costringa il corpo a bruciare grassi e proteine per produrre energia, con il conseguente dimagrimento.

Anche in questo tipo di dieta quindi non è importante la quantità di calorie assunta giornalmente, quanto piuttosto il tipo di alimenti consumati.

Vanno dunque eliminati dai pasti cibi quali pasta, pane, riso, biscotti, legumi secchi, alcol e dolci, mentre è possibile mangiare uova, carne, pesce, formaggi, olio e burro.

La dieta Atkins si articola in 4 fasi:

Induzione

La fase di “Induzione” dovrebbe essere seguita per almeno due settimane durante le quali la quantità giornaliera di carboidrati non deve superare i 20 grammi. Tale quantità deve essere assunta principalmente attraverso il consumo di insalate e verdure.

Scopri di più

Dieta dissociata

dieta-dissociata1

La dieta dissociata è stata messa a punto nel 1911 dal Dottor William Howard Hay ed è nota anche come dieta Hay, dal nome del suo “inventore”, o Food combining.

Questo tipo di regime dietetico si basa sull’assunto, in realtà abbastanza controverso in ambito scientifico, che tipologie di nutrienti differenti vengono digeriti dal nostro organismo secondo meccanismi diversi e contrastanti.

Per questo motivo la loro associazione nel corso dello stesso pasto può determinare l’accumularsi nell’organismo di prodotti della digestione che il corpo non è in grado di smaltire con conseguenze nefaste sulla salute.

Per intenderci, secondo questo principio non è opportuno consumare insieme cibi ricchi di carboidrati e cibi ad alto contenuto di proteine perchè questi ultimi ostacolerebbero la digestione e lo smaltimento dei primi.

Da ciò derivano le cinque regole fondamentali della dieta dissociata:

Scopri di più

Dieta Scarsdale

Diet

La dieta scarsdale

La dieta Scarsdale, messa a punto dal cardiologo statunitense H.Tarnhower, è caratterizzata da un apporto ridotto di carboidrati e grassi cui corrisponde un aumento dell’assunzione di cibi ricchi di proteine. L’apporto calorico giornaliero è di circa 1000 calorie al giorno. Gli alimenti indicati non vanno pesati e possono essere consumati nella quantità desiderata.

Questo tipo di dieta, sebbene di sicura efficacia, non va assolutamente osservato per più di 14 giorni  (come d’altra parte prescrive lo stesso Tarnhower) al termine dei quali occorre seguire un regime dietetico di mantenimento, come ampiamente descritto nel manuale “The complete scarsdale medical diet”.

La dieta scarsdale è inoltre assolutamente sconsigliata a chiunque abbia problemi di salute, anche non gravi, di qualunque natura.

Si tratta di una dieta molto rigorosa che richiede sacrificio e impegno.

E’ caratterizzata da alcune regole fondamentali alle quali è necessario attenersi scrupolosamente:

Scopri di più