Dieta senza glutine: gli italiani la fanno anche se non ne hanno bisogno

Milioni di persone seguono un’alimentazione senza glutine senza averne realmente bisogno. Pare che la dieta gluten-free sia seguita nella convinzione che mangiare senza glutine aiuti a perdere peso e a raggiunger un maggior benessere, ma Giuseppe Di Fabio, presidente AIC, ci tiene a precisare che fino ad ora nessuna ricerca ha dimostrato che l’assenza del glutine faccia dimagrire anzi, molti studi scientifici hanno dimostrato che seguire una dieta senza glutine se non si soffre di celiachia è inutile.

> DIETA SENZA GLUTINE PER NON CELIACHI: CI SONO RISCHI?

Eppure gli italiani si ostinano a scegliere alimenti gluten free, sprecando anche notevoli risorse di denaro, circa 100 milioni di euro all’anno, solo per una moda. Secondo i dati Nielsen diffusi dall’Associazione italiana celiachia (Aic) in occasione della Settimana nazionale della celiachia, che si terrà dal 13 al 21 maggio, ogni anno nel nostro Paese si spendono 320 milioni di euro per prodotti senza glutine, ma di questi solo 215 derivano dagli alimenti erogati per la terapia dei pazienti realmente celiaci.

> LA DIETA SENZA GLUTINE NON FA DIMAGRIRE

In Italia si stima che solo l’1% della popolazione sia realmente celiaca, ma i diagnosticati ad oggi sono appena 190.000. Il 70% dei celiaci non sa di avere questo disturbo mentre, e sta qui la stranezza, il 99% della popolazione che non è celiaca pare affascinata dalla dieta senza glutine.

> LA DIETA SENZA GLUTINE DELLE STAR NON FA DIMAGRIRE

Quello che gli esperti ci tengono a sottolineare è che la celiachia non è una moda ma una reale patologia, irreversibile, che costringe chi ne soffre a seguire una dieta severa senza glutine per tutta la vita e in ogni circostanza. Ecco perchè il Servizio Sanitario Nazionale eroga ai pazienti celiaci i prodotti dietetici senza glutine fino a un tetto di spesa pari a 90 euro al mese per paziente. Dunque attenzione a non banalizzare una malattia facendola passare per una passeggera moda alimentare.

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Latte d’asina: elisir di lunga vita

Ancora poco utilizzato, poco diffuso e dal prezzo molto elevato, il latte d’asina è un validissimo alimento del quale si conoscono poco le strabilianti proprietà. Ha una elevata digeribilità, contiene vitamine, sali minerali, proteine ad elevato valore biologico ed è una medicina naturale dai mille benefici, che spaziano dal riequilibrio del sistema immunitario fino al corretto sviluppo della flora batterica intestinale e la depurazione del fegato.

Costa ancora, quando lo si riesce a reperire, circa 15 euro al litro eppure i vantaggi di assumere il latte di asina sono tantissimi.  Ad esempio, pare che sia in grado di migliorare la salute cardiovascolare grazie all’elevato contenuto di grassi Omega 3 che riducono l’accumulo di colesterolo e trigliceridi nel sangue. Se assunto con regolarità, può rendere il sangue più fluido e ridurre il rischio di malattie coronariche, ipertenione, arteriosclerosi, trombosi e infarti.

Secondo alcune ricerche il latte d’asina avrebbe anche un potere dimagrante dovuto al suo basso apporto calorico ma anche alla sua capacità di tenere elevati i livelli di energia e sazietà per tutta la giornata. C’è anche chi lo assimila, in quanto a proprietà nutrizionali, al latte materno.

> PERDERE PESO CON IL LATTE D’ASINA

E infatti sarebbe il tipo di latte consigliato ai bambini che soffrono di allergia al latte vaccino o che per qualche motivo non possono assumere il latte materno e infatti nel reparto Terapia Intensiva Neotatale Universitaria dell’ospedale Sant’Anna di Torino è in corso una sperimentazione per valutare l’efficacia di un fortificatore del latte materno, derivato proprio dal latte di asina, che potrebbe aiutare la nutrizione dei bambini gravemente prematuri.

> IL LATTE DI MANDORLE, DI RISO E DI ASINA

La leggenda che Poppea avesse una bellissima pele perchè faceva il bagno nel latte d’asina, forse non è solo una storiella. Il latte s’asina infatti, con le sue vitamine, gli acidi grassi polinsaturi e i minerali e gli aminoacidi, è anche un toccasana per la pelle, capace di nutrirla in profondità, di alleviare irritazioni e preservare l’epidermide dal freddo, dal vento e dagli sbalzi di temperatura.

Dieta Plank per perdere fino a 9 chili in due settimane: funziona?

Tempo di prova costume e tempo di provare nuove diete e regimi alimentari strampalati. La dieta plank è la novità – forse non tanto originale – della primavera 2017. Si tratta infatti dell’ennesimo regime iperproteico studiato per perdere peso velocemente e seguendo una rigida tabella day by day. La promessa è ambiziosa: si possono perdere fino a 9 chili in 2 settimane e molti attori e personaggi dello spettacolo degli Stati Unitihanno deciso di provarla per dimagrire in fretta e ritornare al top della forma in un batter di ciglia.

La dieta Plank consiste in un regime alimentare iperproteico che però, a causa del fatto che può affaticare molto il fegato e i reni, deve essere seguito al massimo una volta l’anno. Il tasso proteico di questa dieta è elevatissimo e questo tipo di alimentazione può accelerare molto il metabolismo.

> DIETA PLANK: PERDERE 9 KG IN 14 GIORNI

Come funziona la dieta Plank?

> DIETA PLANK ORIGINALE E MODIFICATA: COME FUNZIONA, MENU E CONTROINDICAZIONI

Innanzitutto la dieta punta tutto sulla semplicità della cottura e dei condimenti. Il menù della colazione della dieta Plank prevede caffè nero e pane a colazione ma niente riso, pasta oppure altri tipi di cereali. È possibile sostituire il caffè con il tè, aggiungendo una fetta di limone fresco. A pranzo non devono mai mancare le proteine, come la carne di ogni varietà, pesce al vapore, uova sode, formaggio del tipo svizzero. E per contorno un’insalata di pomodori o di altri vegetali, consigliati gli spinaci cotti al vapore e conditi con succo di limone.

A cena si deve puntare alla leggerezza. Frutta e uno yogurt magro, accompagnati da verduea, carote, pomodori, spinaci e insalate, conditi con dell’olio extravergine crudo (no a sughi e a salsine di qualsiasi tipo). In alternativa si può scegliere un’insalata mista con bistecca oppure prosciutto cotto. Nella dieta Plank non ci sono merende, spuntini o spezzafame a metà mattina o pomeriggio. Ma se, soprattutto nei primi giorni, sentite troppo i morsi della fame potete bere una tisana o mangiare un po’ di frutta.

DIETA PLANK: FUNZIONA DAVVERO?

La dieta Plank funziona, e ci sono le prove di chi l’ha provata e l’ha trovata soddisfacente. Il fatto è che seguendo questo regime alimentare sicuramente i chili si perdono ma la salute può essere messa a serio rischio. I nutrizionisti la bocciano perchè  è troppo squilibrata, i dietologi la sconsigliano perchè il rischio di riprenderei chili persi è molto alto. Insomma, i pro e i contro sono molti e in ogni caso è sempre meglio chiedere consiglio ad un medico prima di iniziare la dieta.

Dieta del futuro: gli insetti faranno parte dell’alimentazione umana

Odiati, raccapriccianti, spesso talmente fastidiosi da richiedere trattamenti chimici per debellarli, eppure secondo gli esperti gli insetti potrebbero rappresentare la soluzione più accreditata per risolvere il crescente fabbisogno alimentare del pianta. E’ quanto ha sostenuto il professore palermitano Paolo Inglese, presidente del Comitato Coordinatore del Corso di Laurea in Scenze e Tecnologie agroalimentari, che ha promosso il convegno dal titolo “Insetti a tavola? I Novel Food e le frontiere dell’alimentazione umana”.

> BARRETTE A BASE DI VERMI: E’ QUESTO IL CIBO DEL FUTURO

Gli insetti potrebbero quindi diventare una valida fonte di proteine e una risposta ai bisogni alimentari della popolazione mondiale. Il perchè è presto detto: secondo la comunutà scientifica entro il 2050 la popolazione mondiale supererà la cifra dei 9 miliardi di persone, per le quali sarà necessario trovare nuove fonti di approvigionamento alimentare.

> INSETTI NELLA DIETA? SECONDO GLI ESPERTI SONO RICCHI DI PROTEINE

Secondo gli esperti gli insetti sono una possibilità da non sottovalutare perchè forniscono cibo a basso impatto ambientale, sono compatibili con la dieta umana e sono anche nutrienti perchè forniscono proteine e minerali.

> LA DIETA A BASE DI INSETTI: LA NUOVA FRONTIERA ALIMENTARE SECONDO LA SCIENZA

Ancora l’allevamento degli insetti a scopo alimentare è un settore di ricerca allo stato embrionale ma non è detto che in futuro non diventi una vera e propria azienda alimentare. E per dimostrare che gli insetti sono anche buoni da mangiare, durante il convegno si è svolta la degustazione di alcuni piatti a base di farine derivanti da due insetti: il grillo e la camola. Le farine sono state anche utilizzate per creare altri elaborati alimentari che sono stati sottoposti al giudizio degli assaggiatori per verificare attraverso analisi statistiche il gradimento di questo tipo di prodotti.

La dieta mima digiuno è meno efficace di quella tradizionale

Dieta mima digiuno o dieta del digiuno intermittente, negli ultimi anni le diete che prevedono giornatedi digiuno alternate a giornate di alimentazione regolare sono diventate sempre più trendy. Tendenze e mode, appunto, e non veri stili di vita sani, almeno secondo quando rivela l’ennesimo studio scientifico.

Si tratta di una ricerca pubblicata su JAMA Internal Medicine secondo la quale la dieta del digiuno a giorni alterni potrebbe essere più difficile da seguire di una dieta quotidiana a moderata restrizione calorica e, in generale, non è più efficace per far perdere peso e prevenire malattie cardiovascolari.

> LA DIETA MIMA DIGIUNO, IN COSA CONSISTE

I ricercatori hanno analizzato l’andamento della dieta di 100 persone obese o in sovrappeso per valutare se la dieta del digiuno fosse più efficace rispetto a una tradizionale dieta a restrizione calorica. Nello studio, chi è stato sottoposto a una dieta tradizionale doveva assumere il 75% delle calorie che di solito consumava prima della dieta, mentre chi ha seguito la dieta intermittente doveva consumare il 25% e il 125% delle calorie a giorni alterni.

> DIETA MIMA DIGIUNO PER LE DIFESE IMMUNITARIE

Alla fine della dieta entrambi i gruppi hanno consumato in totale le stesse calorie, distribuite in modo diverso nel corso del tempo. Dopo sei mesi, i componenti di entrambi i gruppi avevano perso il 6% del loro peso corporeo a dimostrazione del fatto che non c’è grande differenza di dimagrimento tra le diete del digiuno e quelle tradizionali. Inoltre anche valori come la pressione sanguigna, i trigliceridi e l’insulina non erano molto diversi.

> LA DIETA CHE MIMA IL DIGIUNO ALLUNGA LA VITA

Una differenza che invece i ricercatori hanno sottolineato sta nel numero di partecipanti che hanno abbandonato la dieta. Il 38% di quelli che seguivano la dieta mima digiuno ha rinunciato prima di portarla al termine, mentre solo il 29% del gruppo di controllo l’ha abbandonata. Chi seguiva la dieta intermittente era anche più propenso a sgarrare mangiando troppo nei giorni di magra e troppo poco negli altri giorni.

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Pasta proteica, un aiuto per dimagrire

La pasta nella dieta è un argomento che fa sempre discutere, tra hi la elimina del tutto e chi la consiglia seppure in piccole dosi. Ma forse la soluzione esiste, e potrebbe essere la pasta proteica. Sugli scaffali dei supermercati è infatti possibile trovare pasta realizzata con farina di legumi, un ingrediente che si rivela un vero alleato per chi vuole tenersi in forma.

 

Grazie ai legumi la pasta aumenta la propria quota proteica e il suo potere snellente. Il vantaggio della pasta proteica rispetto alla pasta normale è che ha l’aspetto della pasta tradizionale (fusilli, spaghetti, rigatoni, penne) ma cambia a metria con la quale viene realizzata: invece della farina di grano o di mais, ci sono i piselli, i fagioli, le lenticchie.

> MEGLIO LA PASTA BIANCA O QUELLA INTEGRALE?

Pasta proteica, calorie

Cento grammi di pasta proteica ai legumi apportano appena 48 gr di carboidrati contro i 65 gr della normale pasta di grano duro. Ma cioò che la rende davvero unica è la quantità di proteine, che è doppia rispetto alla pasta tradizionale: 22 contro 13 grammi per 100 grammi di pasta. Inoltre la pasta proteica apporta molte più fibre all’alimentazione, utili per migliorare l’attività dell’intestino, e contiene vitamine B1 e B3, entrambe utili per migliorare il tono dell’umore e contrastare lo stress, e poi contiene molti minerali, micronutrienti e antiossidanti. E poi questo tipo di pasta è molto più saziante e non avend il glutine non causa fastidiosi gonfiori.

> CON LA PASTA INTEGRALE NON SI INGRASSA

Pasta proteica fatta in casa

Esistono alcune ricette per fare la pasta proteica fatta in casa ma l’alternativa più semplice resta quella di acquistarla al supermercato. Il condimento ideale è quello più semplice, con sughi di pomodoro con poco olio e condimenti a base di verdure. Accompagnate la pasta proteica con un piatto di verdure cotte o un’insalata e avrete un pasto completo ed equilibrato.

5 consigli per mangiare la pasta nella dieta

Quando pensiamo che è arrivato il momento di perdere peso, la prima cosa che facciamo è ridurre – anche drasticamente – i carboidrati. In realtà non è falso crederlo in quanto i carboidrati nel nostro organismo sono scissi in zuccheri che vengono assorbiti dall’intestino e favoriscono un aumento della glicemia. Dunque come comportarsi? Ecco 5 consigli per mangiare pasta quando siamo a dieta.

1. La quantità

I carboidrati nella dieta sono fondamentali ma vanno regolati in quantità. Bastano 80 grammi al giorno per un’alimentazione equilibrata, suddivisi tra pranzo e cena oppure in un solo pasto, preferibilmente a cena.

> DIETA IPOCALORICA: LA DIETA DELLA PASTA, SI PERDONO DA 5 A 6 CHILI LA MESE

2. Il condimento

Se proprio dovete scegliere un condimento per la pasta fate in modo che sia leggero. Ad esempio mescolare la pasta con le verdure aiuta tantissimo a ridurre le calorie, ad aumentare il volume della porzione e quindi anche il senso di sazietà.

> CON LA PASTA INTEGRALE NON SI INGRASSA

3. Olio e parmigiano

E’ fondamentale ridurre le quantità di olio e di parmigiano. Vi sembrerà strano, ma un piatto di pasta con le verdure è molto meno calorico di un piatto di pasta con olio e parmigiano. L’olio è calorico e lo stesso vale peril parmigiano, che aggiungendo grassi rende la pasta anche più difficile da digerire.

> DIETA DIMAGRANTE, NON E’ NECESSARIO RINUNCIARE ALLA PASTA

4. Pasta al dente o integrale

La pasta cotta al dente contiene meno amido e dunque è più leggera, più digeribile e meno grassa. Anche la pasta integrale è da preferire alla comune pasta bianca perchè è un po’ meno calorica e perchè le fibre aiutano lo stomaco a funzionare con più regolarità.

> RICETTE LIGHT CON LA PASTA INTEGRALE

5. Il formato giusto

Anche il formato della pasta ha la sua importanza. Gli spaghetti sono il formato di pasta consigliato perchè la loro forma aiuta l’illusione ottica che siano di più, perchè riempiono di più il piatto.

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5 migliori alimenti antitumorali

Per varie ragioni nel nostro corpo possono sviluparsi dei tumori. Mangiare sano e condurre uno stile di vita sano, con il giusto spazio per il relax e l’attività fisica, è il primo passo per una corretta prevenzione del cancro perchè se è vero che uccide più di tante altre malattie, è anche vero che attraverso la dieta, l’attività fisica e l’allenamento corporeo si può agire per prevenirlo. Ecco quali sono i 5 migliori alimenti antitumorali.

1. Pesce

Il pesce sta al primo posto tra gli alimenti salutari. Grazie agli Omega 3 protegge dalle malattie cardiovascolari e dai tumori al pancreas e al colon, riduce lo stato infiammatorio e i livelli di trigliceridi nel sangue. Per questo motivo il pesce andrebbe mangiato almeno 2 volte a settimana.

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2. Legumi e cereali non raffinati

Sono ricchi di fibra, rallentano la velocità di assorbimento degli zuccheri e tengono pulito l’intestino, evitando anche i gonfiori di pancia. Tra i legumi spicca la soia, ottima per la protezione contro i tumori al seno e alla prostata.

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3. Curcuma, zenzero e curry

La curcuma è la spezia che ha il maggiore potere antinfiammatorio, ma per essere assorbita si deve assumere insieme al pepe nero. Lo zenzero aumenta l’attività di quelle proteine necessarie per la morte delle cellule malate. Dunque la soluzione potrebbe essere consumare il curry che contiene curcuma, pepe nero e zenzero.

> LA DIETA VEGANA PREVIENE IL TUMORE?

4. Tè verde

Riduce i livelli di colesterolo e contiene antiossidanti e composti fenolici che secondo alcuni studi scientifici avrebbero spiccate qualità antitumorali, come la catechina egcg, che è efficace nel riduce l’infiammazione ed è utile nel bloccare nei vasi sanguigni la formazione di masse tumorali.

5. Cioccolato fondente

Saranno felici i golosi perchè tra gli alimenti antitumorali troviamo anche il cioccolato fondente. Contiene gli stessi polifenoli del tè verde ed ha le stesse caratteristiche nel prevenire il tumore solo che contiene una maggiore concentrazione di catechine. Ancora meglio! Attenzione a non abusarne per non rovinare la linea.

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La dieta della pizza: lo chef Cozzolino di New York spiega come ha perso 50 kg

Lo chef Pasquale Cozzolino di New York ha perso 50 kg mangiando pizza e la sua esperienza – della quale per un anno hanno parlato i principali rotocalchi americani nonchè i quotidiani – è diventata finalmente un libro nel quale lo chef napoletano trasferito a New York spiega come ha fatto a dimagrire così tanto mangiando la pizza.
calorie della pizza margherita

Si direbbe che questa sia la rivincita dei carboidrati, o per lo meno una rivincita nei confronti di tutte quelle diete molto famose negli ultimi anni che mettono in primo piano le proteine, a discapito di zuccheri e carboidrati, per dimagrire molto e velocemente. Il libro si chiama “The Pizza Dieta – How I Lost 100 Pounds Eating My Favorite Food and You Can Too” (La dieta della pizza, come ho perso 50 kg mangiando il mio cibo preferito e puoi anche tu) e sarà in vendita dal prossimo due maggio per una casa editrice americana. Ma sarà anche disponibile in versione e-book su Amazon, Google Play, iTunes, Kindle mentre per la pubblicazione in Italia è in corso una trattativa sia con la Feltrinelli che con Mondadori Rcs.

> LA DIETA DELLA PIZZA

Cozzolino, co-proprietario a New York della pizzeria Ribalta, ha praticamente lanciato una sfida a chi demonizza i carboidrati e ha dimostrato con i fatti che si può dimagrire anche mangiando la pizza. Mangi una pizza a giorno e ti mantieni felice e in forma, e infatti in pochissimo tempo lo chef è passato da 170 chili e 124. Un risultato che ha raggiunto mangiando quello che più gli piace e senza sacrifici estremi e fallimenti. Quando lo chef si è accorto che il suo peso stava diventando un vero problema per la sua salute ha deciso che era il momento di agire, ma senza rinunce.

> CALORIE DELLA PIZZA MARGHERITA

Nel libro, diviso in due parti, si parla della dieta ma c’è anche una parte scientifica in cui si spiega perchè i carboidrati sono importanti in un’alimentazione regolare e sana. E poi Cozzolino spiega agli americani che devono leggere attentamente le etichette quando fanno la spesa e che dovrebbero evitare di mangiare prodotti che contengono carboidrati super raffinati. Nessuna novità quindi, anche perchè a questo punto si tratta di rafforzare il concetto della dieta mediterranea inserendo la pizza tra gli alimenti concessi. Sì alla semplicità di una pizza margherita e no agli alimenti processati.

Dieta per prevenire e ridurre la caduta dei capelli in primavera

Il cambio di stagione produce un aumento della caduta dei capelli, dunque perdere i capelli in primavera o in autunno è un fatto abbastanza comune. La perdita dei capelli stagionale in genere dura poco e potrebbe dipendere dal fatto che i capelli hanno un ciclo di vita limitato e periodicamente cadono, ma ci possono essere anche altri fattori come l’ereditarietà o addirittura problemi di salute o carenze di alcuni nutrienti nell’alimentazione. Ecco perchè una corretta alimentazione e una dieta ricca di vitamine possono aiutare a ridurre e anche prevenire la caduta dei capelli stagionale.

Innanzitutto bisogna sapere che ci sono delle sostanze nutritive che possono irrobustire la chioma. In particolare, la Vitamina B, e soprattutto la B5 o acido pantoteico che aiuta tantissimo. E’ contenuta in cibi come i cereali, il tuorlo, il fegato o il lievito di birra.

> LA DIETA PER EVITARE LA CADUTA DEI CAPELLI

Anche la vitamina H, conosciuta come biotina e la vitamina B8 sono sostanze utilissime per la salute dei capelli e si trovano nel riso integrale e nella frutta fresca e infine la vitamina B6 (piridossina), che si trova nel germe di grano, nel fegato, nel pesce e nel latte.
E poi i minerali come lo zinco e il ferro, il selenio e il manganese sono utilissimi non solo per la salute dei capelli ma anche per quella delle unghie.

> L’ALIMENTAZIONE CONTRO LA CADUTA DEI CAPELLI

Possono molto aiutare anche gli alimenti ricchi di antiossidanti come il tè verde, il pesce, le bacche di goji. Infine è consigliabile bere molto e mangiare molte verdure di stagione.

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La dieta di Kim Kardashian non è ipocalorica

Cosa mangiano davvero le star per mantenersi in forma? Oggi ci concentriamo su Kim Kardashian che come è noto segue da tempo la dieta Atkins. Ma cosa mangia per tenersi in salute, conservare le forme al punto giusto e perdere qualche chilo quando serve? Dopo la gravidanza infatti, anche Kim aveva bisogno di perdere i chili di troppo e stismo parlando di dimagrimenti notevoli. Infatti ha perso 27 chili dopo la prima gravidanza, 30 dopo la seconda.

Dunque Kim segue la dieta Atkins, ma attenzione: il suo non è un regime ipocalorico. La sua dieta infatti prevede 1800 calorie al giorno, perchè ridurle fa ingrassare, e mangia 170 grammi di proteine, 100 di formaggio, da 8 a 10 porzioni di verdura e due cucchiai di oli “buoni”, come olio di oliva e avocado. Tante proteine quindi per tenere sotto controllo la fame, e il formaggio che piace tanto a Kim ma con attenzione. Anche i condimenti sono concessi ma con qualche restrizione: una noce di burro o un cucchiaino di panna acida solo per rendere più gustosi gli alimenti.

> DIETA ATKINS: PERCHE’ MANGIANDO PROTEINE SI DIMAGRISCE?

Chiaramente ci sono anche i divieti. No a zucchero, dolci, torte, cracker, farina bianca e riso bianco. La dieta Atkins è low carb, mai carboidrati ci sono eccome. Il segreto è di scegliere solo i carboidrati ricchi di fibre e quindi preferire quelli integrali a quelli troppo raffinati.

> DIETA ATKINS E DIETE PROTEICHE: AUMENTANO IL RISCHIO DI INFARTO E ICTUS DEL 5%

Il principio è quello di seguire la dieta rigorosamente per i primi tempi, per essere sicuri di raggiungere i propri obiettivi. Poi, una volta che si sarà visto il dimagrimento, ci si potrà concedere qualche sgarro, ma solo una volta ogni tanto!

Dieta liquida, menu esempio per depurarsi

Frullati, centrifughe, succhi e zuppe sono gli ingredienti fondamentali della dieta liquida, un regime alimentare che revede l’assunzione di soli liquidi per un periodo limitato, massimo 2 giorni a settimana. I benefici della dieta liquida secondo gli esperti sono numerosi: questo tipo di alimentazione aiuta a drenare i liquidi in eccesso, a ristabilire l’equilibrio dell’intestino, ad eliminare le tossine e anche a perdere qualche chilo. E dopo due giorni il metabolismo riparte più veloce.

Dieta liquida menu

Una dieta liquida nella sua versione più restrittiva prevede di alimentarsi per due giorni solo con alimenti liquidi. Sì a succhi di frutta, centrifugati, vellutate di verdure, centrifugati e frullati, che si possono realizzare mescolando frutta e verdura di stagione. Il consiglio è di fare una colazione più nutriente e man mano realizzare frullati sempre più leggeri fino alla cena.

Ad esempio: al mattino potete bere uno smoothie fatto con 700 gr di tofu, 300 gr di latte di soia, 2 cucchiai di stevia e 300 gr di lamponi. Procedete bevendo un succo di frutta a merenda. A pranzo preparatevi un frullato con 400 g di fagioli cannellini bolliti, 6 foglie di menta fresca, 2 cucchiaini di stevia, 1 pizzico di bicarbonato,
1 pizzico di sale. A merenda un frullato di frutta. A cena mantenetevi leggeri con uno smoothie di minestrone che potete realizzare frullando il minestrone con un pizzico della sua acqua di cottura. Attenzione a non esagerare con il sale.

Dieta liquida, quanto si perde

Con la dieta liquida si può mediamente perdere fino ad un chilo al giorno. Ma attenzione: si tratta solo di un chilo di liquidi e se il giorno dopo continuate a mangiare normalmente vanificherete tutti gli sforzi. Dunque, non aspettatevi di vedere subito scendere drasticamente l’ago della bilancia ma continuate con costanza ad osservare il vostro giorno liquido una volta a settimana e piano piano, insieme a un po’ di attività fisica e ad un’alimentazione più sana, noterete i risultati.

 

Dieta della forchetta, cos’è e come funziona

Per una volta un regime alimentare che proviene dall’estero viene premiato dalla gran parte degli esperti del settore. Si tratta della dieta della forchetta, “The Fork it! Diet“, un regime alimentare ideato da Ivan Gavriloff e Sophie Troff che aiuta a perdere peso senza grandi sacrifici, senza cambiare troppo le nostre abitudini alimentari e assumendo ad ogni pasto tutti i nutrienti fondamentali.

Ed è proprio perchè si tratta di un regime alimentare semplice e bilanciato che gli esperti sono tutti concordi nel dire che questa dieta può davvero finzionare sia per chi ha pochi chili da perdere, sia per chi vuole dare più regolarità alla propria alimentazione con un regime ipocalorico che non elimina nessun alimento.

Come funziona la dieta della forchetta

Si tratta di mettere in pratica il vecchio adagio che dice: colazione da re, pranzo da principe e cena da povero. Il principio è quindi quello di mangiare molto nella prima fase della giornata – anche alimenti proteici come le uova e il prosciutto, e poi gradualmente ridurre l’apporto calorico fino alla cena, che deve essere il pasto più light della giornata. Fin qui si tratta di seguire i principi della cronodieta.
Ma il nome della dieta ci spiega anche un’altra sua caratteristica fondamentale: in questo regime alimentare, a cena si sono concessi solo alimenti che si possono mangiare con la forchetta, senza l’ausilio di altre posate (nè coltello, nè cucchiai o cucchiaini, e nemmeno le dita), masticando con calma ogni boccone in modo da prestare più attenzione al raggiungimento del senso di sazietà.

> DIMAGRIRE PRIMA DELL’ESTATE, LE DIETE PIU’ EQUILIBRATE

In pratica, a colazione e pranzo sono concesse tutte le posate, a cena invece solo la forchetta. Quindi a colazione si possono mangiare latte, frutta, uova, yogurt, cereali integrali e perfino prosciutto. A pranzo sono altamente consigliate le zuppe e le minestre di cereali e verdure, seguite dalla carne ed è consentito perfino un dessert leggero come un sorbetto, un gelato alla frutta o un budino. Pizza, pasta, panini e patatine fritte sono consentiti, ma vanno consumati con molta moderazione. A cena, invece sono bandite tutte le posate tranne la forchetta, e si può quindi mangiare solo pesce, verdure, legumi, germogli e cous cous.

> DIETA 369 PER SUPERARE LA PROVA COSTUME

Durante la giornata sono concessi anche due spuntini, uno a metà mattina e uno a metà pomeriggio (entro le 17) e si può mangiare frutta, sorbetti alla frutta e perfino un quadretto di cioccolato fondente.

Dieta: per dimagrire non bisogna avere fretta

La fretta è cattiva consigliera, anche in fatto di dieta. Per riuscire a perdere peso realmente e non recuperarlo è necessario cambire totalmente stile di alimentazione e per ottenere questo risultato ci vuole tempo. Perdere dieci chili in sei settimane non solo è un obiettivo sbagliato dal punto di vista fisico ma anche dal punto di vista mentale.

Per ottenere buoni risultati e soprattutto non riprendere i chili persi è importante recuperare il vero senso del dimagrimento, che non è solo un lungo periodo di restrizioni e senso di fame ma un percorso che prevede il recupero, ma un’occasione per rimettersi in forma imparando delle buone abitudini che possano diventare parte del nostro modo quotidiano di alimentarci. E pian piano, senza eccessiva fretta, anche l’ago della bilancia dovrebbe cominciare a scendere.

> DIMAGRIRE VELOCEMENTE CONVIENE DAVVERO?

Una dieta giusta fa perdere tra 500 e 800 gr a settimana, non elimina nessun alimento e nessuna classe di alimenti. Si mangia tutto, si cucina con pochi grassi ed evitando preparazioni industriali e non si fanno eccessive restrizioni, altrimenti si passa tutto il tempo a pensare a quello che non si può mangiare sognando che arrivi il momento di riprendere a mangiare come prima.

Per dimagrire dunque bisogna avere molta pazienza perchè la vera dieta, quella che diventa stile quotidiano, dura tutta la vita. Imparate ad aspettare che la dieta faccia lentamente il proprio corso perchè prendere coscienza del bisogno di tempo è un passo importante per il vero cambiamento.

Evitate anche si stabilire chili e tempi della dieta prima di cominciare a dimagrire. L’impazienza vi porterà a fare uno sforzo eccessivo che magari non è in linea con lo stile di vita o con il particolare momento che state vivendo. Capita a tutti un momento no e tutti abbiamo un lato debole e la dieta efficace è quella che entra in sintonia perfetta con il nostro stile di vita.

Infine: nessun obiettivo rigido. Sgarrare ogni tanto è normale per non rendere la dieta insostenibile.

Dieta della longevità: cosa mangia la regina Elisabetta II

Lei è sempre bella, sempre in forma, sempre volitiva e di carattere e ha da poco compiuto 90 anni e più di 60 anni di regno. Stiamo parlando della regina Elisabetta II d’Inghilterra, sovrana longeva e amata dal suo popolo, che forse nasconde nella sua dieta il segreto della longevità.

Cosa mangia la regina Elisabetta II? Secondo Business Insider la sua giornata tipo inizia con una tazza e si conclude con un bel calice di champagne. In particolare, la regina a colazione beve un bel tè Earl Grey – in perfetto stile british – senza zucchero e senza latte e acompagnato da biscotti, cereali e a volte con il pane tostato con la marmellata. Solo raramente la regina a colazione consuma delle uova strapazzate.

> CAFFE’ GRECO, IL SEGRETO DELLA LONGEVITA’

Ogni giorno, prima di pranzo, la regina si concede un gin, passione che ha ereditato dalla Regina Madre e anche dalla sorella Margherita – con un vermouth Dubonett, una fetta di limone e molto ghiaccio. Il pranzo, di solito a base di pesce o carne bianca e accompagnato da verdure è sempre coronato da un bel bicchiere di vino.

> LA DIETA DELL’UOMO PIU’ LONGEVO DEL MONDO

A cena Queen Elizabeth preferisce consumare salmone o carne rossa e gli unici dessert che si concede sono i frutti coltivati nella sua residenza di Balmoral o nel Castello di Windsor. Alla fine del pasto, c’è tempo per gustare un Martini dry. E per conciliare il sonno, pare che Elisabetta II si conceda addirittura un calice di champagne prima di andare a dormire. Avrete quindi notato che la regina assume una cose consistente di alcol ogni giorno e che non assume zuccheri – se non quelli naturali della frutta e quelli dell’alcol – e mangia pochi carboidrati. Champagne a parte, si tratta di un regime alimentare alla portata di tutti che evidentemente ha i suoi benefici.

La dieta di Rihanna: dieta dei 5 fattori

La vita di una star –  si sa – è sempre fuori dalle regole e Rihanna non fa eccezione. Come rivelato dalla sua cuoca personale Debbie Solomon durante la trasmissione americana The Doctors, Rihanna seguirebbe un’alimentazione senza particolari regole, basata solo sulle sue voglie del momento e su qualche capriccio che ogni tanto ama concedersi.

Ma quando vuole dimagrire, cosa mangia Rihanna? La Solomon ha svelato che la cantante segue la dieta dei 5 fattori, un regime alimentare creato da Harley Pasternak. Si tratta di un programma che comprende tutti i gruppi alimentari, nel quale i pasti devono essere 5 al giorno, ognuno composto da 5 elementi, con piccoli spuntini ogni tre ore e l’attività fisica (cardio e potenziamento) composta da 5 sedute di 5 minuti al giorno.

> LA DIETA DEL CAVERNICOLO DI KATIE HOLMES

Rihanna mangia quindi verdura, fibre, proteine magre, grassi buoni e carboidrati a basso indice glicemico. Questo quando intende rimettersi in forma. E tutti i giorni?

Solomon, sua cuoca ormai da 5 anni, ha svelato cosa mangia Rihanna a colazione, pranzo e cena. Si inizia con una colazione iperproteica a base di 4 uova bollite, una fetta di pane tostato e frutta, in genere ananas, mango o papaya e frutti di bosco. Anche lei beve acqua tiepida e limone a stomaco vuoto al mattino.

> LA DIETA DEPURATIVA DEL LIMONE

A pranzo privilegia i carboidrati mentre a cena il pasto deve essere più leggero, a base di proteine e verdure. Quali proteine? Ogni tipo di proteina esistente, rivela la chef, in base al luogo in cui si trovano e senza dimenticare un pizzico di spezie di vario tipo – molto amate da Rihanna – con le quali la cuoca può arricchire i suoi piatti secondo i gusti della star.

> THE ULTIMATE NEW YORK, LA NUOVA DIETA DELLE STARS

Il piatto preferito di Rihanna? Per non tradire le sue origini caraibiche – Rihanna infatti è originaria delle Isole Barbados – il pollo al curry.

La dieta mediterranea ha un benefico effetto antidepressivo

La depressione è il male del secolo ma si può vincere anche con un piccolo aiuto da parte della nostra alimentazione. La nutrizione infatti ha positivi effetti anche sull’umore e la dieta mediterranea, con l’accorgimento di evitare determinati dibi come le bibite o i dolci, ha un benefico effetto anti-depressivo.
dieta per la sindrome metabolica

Una precedente sperimentazione clinica aveva infatti dimostrato che il disturbo depressivo era più frequente in persone non adottavano una dieta sana mentre scendeva molto nelle persone che adottavano uno stile di vita sano. A partire da questi risultati, il dottor Felice Jacka della Deakin University in Australia ha voluto provare la dieta mediterranea su soggetti già affetti da depressione, per valutare se effettivamente l’alimentazione poteva essere di aiuto.

> LA DIETA VEGETARIANA AIUTA CONTRO LA DEPRESSIONE

Nello studio sono state coinvolte 67 persone con problemi di depressione da moderata a grave e la metà del campione ha seguito per 12 settimane una dieta mediterranea a base di cereali integrali, molti legumi, carne magra, uova, pesce, latticini non zuccherati. Pochissimi dolci, bibite e alcolici. Il resto del campione per le 12 settimane ha continuato la propria alimentazione di sempre.
I risultati hanno mostrato che chi aveva seguito la dieta mediterranea ha avuto un calo del livello di depressione e in alcuni casi è stata addirittura osservata la remissione dei sintomi.

> UNA DIETA SANA AIUTA A PREVENIRE LA DEPRESSIONE

Nulla di così nuovo, almeno per gli italiani che sono abituati a seguire un’alimentazione quantomeno basata sui principi della dieta mediterranea. Resta adesso da capire quali siano gli alimenti che, più degli altri, avrebbero questo benefico effetto antidepressivo. Di certo sappiamo che i grassi buoni che proteggono il cervello, il ridotto consumo di zuccheri tossici e la presenza delle fibre aiutano tantissimo a mantenere in salute il nostro organismo, una salute non solo fisica ma anche psichica.

L’alimentazione sana che aumenta la fertilità femminile

La fertilità è un bene da tutelare e preservare e per proteggerla è necessario adottare uno stile di vita sano. Anche l’alimentazione gioca un ruolo importante non soltanto nella possibilità di diventare genitori ma – in caso di gravidanza – anche nella salute ed nel corretto sviluppo del feto.

Il primo passo per preverire problemi di infertilità è quindi puntare su una corretta alimentazione perchè anche il peso corporeo può giocare un ruolo fondamentale. Essere normopeso è la condizione fondamentale per portare a termine una gravidanza senza problemi; mentre le donne sottopeso o le donne obese possono avere problemi nell’ovulazione e nel ciclo mestruale.

> LA DIETA CHE AUMENTA LA FERTILITA’ MASCHILE

Se siete alla ricerca di un figlio quindi è bene farvi consigliare da un medico per cominciare a seguire un’alimentazione equilibrata e sana.

> CAROTE, AUMENTANO LA FERTILITA’

Ogni dieta per donne che desiderano aumentare la propria fertilità dovrebbe prevedere un supplemento di ferro eme, derivato da prodotti come la carne, e di ferro non-eme derivato da alimenti come il latte e simili. Tutte le proteine vegetali, in particolare i legumi e i cereali integrali, le vitamine, e la frutta sono fondamentali. In particolare bisognerebbe mangiare carne – tra bianca e rossa – non più di 5 volte a settimana e alternare al pesce e ai legumi, con una porzione di verdura ad ogni pasto e tre frutti al giorno.

> DOLCI E CHILI DI TROPPO, FERTILITA’ MASCHILE A RISCHIO

L’olio di oliva andrebbe consumato crudo, integrato con piccole quantità di olio di semi. Per la fertilità è fondamentale che la dieta sia ricca di acido folico, che è presente in particolare nelle verdure a foglia verde scuro. Se poi ci fosse bisogno di una integrazione sarà il medico a suggeririvi il prodotto da assumere.

Per evitare il rischio di infertilità invece, bisognerebbe consumare con moderazione latte scremato e derivati, e preferire il latte intero che è unìottima fonte di calcio e vitamina D. Attenzione anche ai grassi saturi, che sono quelli di origine animale come il burro, il lardo e lo strutto.