Dieta depurativa dell’uva

Con l’avvicinarsi dell’autunno e del momento delle vendemmia scopriamo le proprietà di un frutto tra i più deliziosi e utili per la depurazione dell’organismo: ecco la dieta depurativa dell’uva che si serve delle proprietà di questo succoso prodotto della terra per aiutarci a tornare in forma dopo le vacanze.

dieta depurativa dell'uva

Essendo ricca di acidi organici, l’uva combatte la ritenzione idrica, evita l’affaticamento del fegato, fornisce zuccheri, vitamine, sali minerali, fibre. Buccia e semi sono leggermente lassativi e favoriscono il transito intestinale, aiutando chi soffre di stitichezza. Inoltre la ricchezza d’acqua facilita la diuresi.

Per seguire la dieta depurativa dell’uva ed eliminare le tossine dal corpo si inizia con un fine settimana di dieta semi-liquida. In questi due giorni, a causa del ridotto apporto calorico, bisognerà dedicarsi al relax evitando sport e fatica fisica. Il resto della settimana invece si assocerà alla dieta un po’ di attività fisica, quali una camminata o un’uscita in bicicletta.

Con questa dieta si perdono fino a 2 chili a settimana e il corpo si depura liberandosi dalle tossine e dai liquidi in eccesso, con ottime ricadute anche sulla ritenzione idrica. Vediamo nello specifico come procedere.

I due giorni da dedicare alla depurazione saranno sabato e domenica, giorni in cui più facilmente ci si può dedicare al relax. Per una volta, quindi, una dieta che non comincia di lunedì. In questi due giorni assumerete tre pasti principali a base di verdure (e uva) e uno spuntino a cadenza oraria con tè verde e centrifugato. L’uva è l’alimento cardine, si arriva a consumarne 1 kg al giorno in totale, tra chicchi e succo.

Le proteine animali sono vietate, ammesse invece quelle contenute in yogurt e soia. In questi giorni il conteggio calorico giornaliero si ferma a 900 calorie. Dal lunedì al venerdì, invece, seguirete una dieta dissociata ipocalorica classica da circa 1300 calorie al giorno. I pasti principali sono sempre accompagnati da una porzione di uva che cresce progressivamente, dai 200 grammi del lunedì fino ad un 1 kg il venerdì.

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La dieta disintossicante a base di ananas

Ieri abbiamo detto ufficialmente addio alle feste con l’Epifania che se le porta tutte via e oggi pensiamo già a depurarci: ecco la dieta disintossicante a base di ananas per perdere peso, contrastare la ritenzione idrica e depurare l’organismo dalla tossine accumulate nelle ultime settimane.

dieta disintossicante a base di ananas

L’ananas va consumato fresco in modo da sfruttarne tutte le proprietà nutrizionali al loro meglio. Contiene infatti molti sali minerali, tante vitamine e fibre che aiutano a regolarizzare il transito intestinale oltre a favorire il senso di sazietà.

La dieta a base di ananas non deve superare la durata di tre giorni perché è efficace in breve tempo e non prevede un consumo ben equilibrato di alimenti diversi, basandosi prevalentemente sul frutto che dà il nome alla dieta. È sconsigliata in gravidanza, a persone allergiche o intolleranti, a chi assume farmaci e a chi ha patologie specifiche che deve chiedere il parere del medico prima di seguire qualunque dieta.

Il primo giorno a colazione consumerete due fette di ananas con yogurt magro e cereali integrali. A metà mattina preparerete un centrifugato o un succo di ananas senza zucchero. Per pranzo ancora due fette di ananas insieme a carne o pesce alla griglia e ad un panino integrale. Per merenda potete scegliere tra uno yogurt o un frutto. A cena opterete per un minestrone leggero, un panino integrale e altre due fette di ananas.

Il secondo e il terzo giorno varierete i pasti modificando leggermente gli alimenti come segue. A colazione potrete mangiare fette biscottate con un velo di marmellata, a pranzo e a cena un’insalata con tonno o una pasta integrale al pomodoro. Vanno eliminati del tutto alcol, bibite gassate e zuccherate, dolci. È importante bere almeno un litro e mezzo di acqua naturale ogni giorno. Per i cibi prediligete cotture semplici e con pochi grassi, optando per le spezie come condimento.

Ma come scegliere l’ananas fresco senza sbagliare? Il ciuffo deve essere di un bel verde intenso, privo di macchie. Il frutto deve essere leggermente morbido al tatto ma senza essere molle, perché sia maturo al punto giusto. Consumate anche la parte centrale, più nota come gambo.

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5 diete depurative di primavera

In primavera tutti hanno voglia di dieta per rimettersi in forma dopo il lungo periodo invernale e arrivare pronti alla prova costume. Con l’arrivo della bella stagione si desidera alleggerirsi, non solo con il cambio di stagione nell’armadio ma anche buttando giù i chili di troppo accumulati durante l’inverno. Ecco 5 diete depurative di primavera.

diete depurative

Jenny

Si basa su cibi con poche calorie e grassi e i livelli variano in base al peso che volete perdere. Nella prima fase si mangia solo il cibo confezionato creato dagli inventori della dieta, poi si aggiunge anche del cibo preparato a casa. È utile per chi mangia spesso fuori casa e non ha tempo per preparare da mangiare.

Weight Watchers

È un grande classico fondato su un sistema di punti assegnati ai diversi alimenti. Alla base ci sono frutta, verdura, proteine, carboidrati integrali. Va associata ad un po’ di attività fisica.

Mangia bene e perdi peso

Nessuna costrizione, solo monitorare attentamente cosa si mangia per 2 settimane scegliendo solo cibi sani e associando un po’ di attività fisica. Così si eliminano le cattive abitudini e si impara nuovamente a mangiare bene. Di base ci si regola portando a tavola un piatto di verdure e proteine e una piccola porzione di carboidrati.

Dieta del cambiamento terapeutico

Questa dieta ha lo scopo di abbassare il colesterolo tagliando i grassi e riducendo di conseguenza il peso. Il programma si articola in 3 fasi e associa cibo sano ed esercizio. I cibi sono poveri di grassi e arricchiti da molte verdure.

Dieta rapida

Rapida perché si assumono poche calorie, tra 1000 e 2000 al giorno in base al vostro peso e al vostro obiettivo. Si mangiano soprattutto frutta, verdure e proteine, si elimina il sale e i cibi sono integrali.

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Dieta depurativa dei 3 giorni, il menù

Può capitare che l’organismo non riesca a smaltire l’eccessivo accumulo di tossine dovuto all’assunzione di cibi raffinati, ricchi di grassi e poveri di vitamine e Sali minerali. Depurarsi, quindi, diventa essenziale, evitando il consumo regolare di cibo spazzatura e privilegiando il consumo di cereali integrali, aumentando il consumo di frutta e verdura, riducendo l’assunzione di carne rossa, salumi e formaggi e degli alcolici.

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Dieta disintossicante per la primavera

Quando arriva la primavera, il nostro organismo deve smaltire le tossine accumulate durante l’inverno, a causa di un’alimentazione più ricca di calorie e di grassi, vuoi perché le temperature basse stimolano l’appetito, vuoi perché la pigrizia aumenta, ma anche a causa dell’inquinamento, che si fa sentire maggiormente proprio nei mesi invernali.

Ecco, allora una dieta disintossicante, da seguire per 2 giorni, che ti aiuterà a pulire l’intestino, a perdere 3-4 chili di peso corporeo e a ridurre la ritenzione idrica e la cellulite.

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Pancia piatta con la dieta degli asparagi

Vi piacerebbe avere la pancia piatta? Allora, la dieta degli asparagi fa proprio al caso vostro. Se seguita 1 volta a settimana, è un’arma efficace per perdere peso ed essere più toniche. Gli asparagi, infatti, sono conosciuti per le loro proprietà diuretiche e depurative. Grazie alla presenza di purine, infatti, riducono il ristagno dei liquidi.

Inoltre, gli asparagi sono ricchi di fibre, vitamine A, B1, B6, C, acido folico, potassio, fosforo e aminoacidi, e soprattutto sono poveri di calorie. Tuttavia, in alcuni casi lo stimolo diuretico può avere un effetto irritante per i reni, tanto che il consumo degli asparagi è sconsigliato a chi soffre di problemi ai reni e alla vie urinarie.

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La dieta della luna 2011

Le fasi della luna sono in grado di regolare il flusso delle maree grazie al cambiamento della forza di attrazione esercitata sulle acque; analogamente si ritiene che le fasi lunari possano influire sulla regolazione dell’equilibro idrico dell’organismo.

La dieta della luna si basa su questo principio e propone un breve regime dietetico a base di liquidi per disintossicare l’organismo; durante il giorno di dieta sono vietati i cibi solidi, in modo da far riposare l’apparato digerente ed aiutare fegato, reni e intestino a smaltire le tossine.

Proprio perché si basa sulle fasi della luna, questa dieta deve essere seguita in base ai ritmi della luna e, quindi, consultando il calendario; la dieta va intrapresa all’inizio di una nuova fase lunare, non assumendo cibo solido per 24 ore. L’inizio del giorno di dieta deve avvenire in coincidenza con l’ora di cambio lunare; si può scegliere una qualsiasi fase lunare, ad es. primo quarto, luna piena, luna nuova o ultimo quarto, ma la dieta va fatta solo una volta al mese e non ad ogni cambio di fase lunare.

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La dieta del finocchio per preparsi al Natale

Stare a dieta per Natale è praticamente impossibile: ci sono troppe occasioni conviviali con amici e parenti e rinunciare a leccornie e dolci è veramente difficile; se già sapete che esagererete un po’ con porzioni e calorie, pensateci prima e seguite una dieta depurativa per preparavi al Natale.

Oggi, infatti, vi presenteremo una dieta detox che per protagonista un ortaggio dalle note proprietà depurative, ovvero il finocchio. La dieta del finocchio si pone come obiettivo quello di depurare l’organismo e di sgonfiare la pancia, fornisce circa 1300 calorie giornaliere e permette di perdere due chili in due settimane.

Il finocchio è un ortaggio molto utile per depurare l’organismo: è ricco di fibre insolubili e di potassio, aiuta a sgonfiare la pancia, ad eliminare le scorie e a riassorbire i gas intestinali, e possiede ottime proprietà digestive; inoltre, il finocchio regola la tensione muscolare e quindi è utile per chi soffre di crampi notturni; il finocchio è anche un alleato per la bellezza della pelle.

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La dieta del melone

Il melone è indiscutibilmente uno dei frutti dell’estate: è gustoso, colorato, rinfrescante e possiede molte proprietà: è idratante, è un valido aiuto per l’abbronzatura, e secondo alcune recenti ricerche, aiuta a combattere lo stress; infatti, uno studio dell’Istituto nazionale francese per la ricerca agricola ha evidenziato come la quantità di antiossidanti contenuti nel melone è utile per abbassare i livelli di proteine dello stress.

Tra i nutrienti contenuti nel melone, sono da segnalare l’abbondante presenza di vitamine A e C, e di sali minerali come potassio e fosforo; inoltre, il melone idrata il corpo e permette di eliminare le tossine, oltre ad aiutare capelli e pelli a rimanere in salute quando il caldo tende a fargli perdere la loro lucentezza.

Ricapitolando: il melone possiede proprietà dissetanti, diuretiche e rinfrescanti, grazie all’alta presenza di betacarotene è un ottimo stimolatore di melanina, è un antiossidante naturale, regola l’intestino, la pressione e il sistema nervoso, aiuta la pelle e i capelli a rimanere sani, protegge le ossa grazie alla presenza di calcio e fosforo.

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La dieta Light Summer

Il programma della dieta Light Summer si basa su due settimane di dieta, una settimana di mantenimento e poi ancora due settimane di dieta, ed è utile per contrastare la ritenzione idrica e per perdere quattro chili senza troppa fatica.

La dieta si basa su un pasto liquido a base di centrifugati e frullati di frutta e verdura di stagione, che forniscono molte vitamine e sali minerali, utili per mantenere la pelle tonica ed elastica, e poi, a cena, un pasto solido, ovvero riso, carne di tacchino, minestrone oppure cous cous, e verdure lesse, grigliate o crude e un frutto.

La colazione e lo spuntino sono sempre gli stessi, ovvero un panino integrale, uno yogurt magro e 30 g. di bresaola nel primo caso e una coppetta di macedonia nel secondo.

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La dieta Chenot

La dieta Chenot, elaborata dal medico catalano, francese d’adozione, Henri Chenot, è solo una parte di una più ampia disciplina, cui il suo ideatore ha dato il nome di biontologia. Non a caso la dieta, oltre ad assicurare una perdita di peso da due a cinque chili in una settimana, promette anche il raggiungimento di un equilibrio psico-fisico che tiene lontano stress e stanchezza. Secondo Chenot infatti l’aumento di peso è dovuto a uno squilibrio tra mente e corpo causato a propria volta dall’accumulo di tossine nell’organismo dovuto a stress, inquinamento, esposizione ad agenti nocivi.

Per questo motivo la prima fase del programma Chenot (della durata di circa tre giorni) ha scopi depurativi e si basa quindi sul consumo di verdure, riso (con molta parsimonia) e centrifugati di frutta. La fase successiva, della durata di circa un mese, coincide con la dieta dimagrante vera e propria, personalizzata in base al gruppo cui appartiene l’individuo secondo alcuni parametri individuati dallo stesso Chenot, ferme restando tuttavia alcune regole universalmente valide:

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La dieta dell’ananas

Con la prova costume alle porte, urge una dieta che possa depurare l’organismo e far perdere anche un paio di chili; considerando anche il caldo di questi giorni, cosa c’è di meglio di una dieta tematica a base di frutta? Soprattutto se la frutta in questione è l’ananas, nota per le sue proprietà diuretiche e dissetanti.

L’ananas è un frutto esotico che contiene bromelina, un enzima che favorisce la liberazione degli aminoacidi e che, quindi permette una migliore digestione e assimilazione delle proteine; questo è particolarmente importante per mantenere tonico ed efficiente il nostro corpo.

L’ananas, favorendo la digestione delle proteine, è ottima associata alla carne di pollo, di maiale e con il prosciutto, abbinamenti forse poco comuni per la nostra cucina, ma che vale la pena di sperimentare anche in virtù del fatto che sono ipocalorici.

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La dieta del pompelmo

Se cercate una dieta che possa aiutare a depurarvi e a contrastare l’invecchiamento cellulare, quella che fa per voi è la dieta del pompelmo, un agrume dalle tante virtù diuretiche e disintossicanti che ne fanno un alleato prezioso contro la cellulite e i depositi adiposi. Il suo più grande è pregio è sicuramente quello di essere povero di zuccheri, e quindi di contenere poche calorie: solo 26 ogni 100 grammi.

La percentuale di vitamina C contenuta nel pompelmo è veramente notevole, ovvero circa 40 mg per etto, ma contiene anche le vitamine del gruppo A e B, e  i flavonoidi, gli antiossidanti che prevengono le malattie cardiovascolari e proteggono il fegato.

Il flavonoide più importante contenuto nel pompelmo è la naringenina, dalle proprietà antitumorali, come del resto il limonene, un’altra sostanza molto importante contenuta in questo agrume. Oltre ai flavonoidi il pompelmo è una miniera di sali minerali e di oli essenziali con azione antidepressiva.

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La dieta della papaya

Oggi continuiamo il nostro viaggio all’interno delle diete tematiche a base di frutta illustrandovi la dieta della papaya, un regime alimentare che, ancora ha come protagonista un frutto esotico, proprio come lo era nella dieta del mango che vi avevamo descritto qualche giorno fa. Nei precedenti post vi avevamo già esposto i pregi della papaya, utile sotto forma di integratore, unitamente all’ananas per combattere la cellulite, e come succo per contrastare l’ipertensione.

In effetti, la papaya è un frutto tropicale particolarmente benefico, in quanto contiene un enzima, la papaina, utile per trasformare e usare le proteine; inoltre, è particolarmente ricca di vitamina A, e per questo, una dieta con questo frutto è l’ideale per chi vuole mantenere giovane e vitale la pelle e contrastare l’insorgere delle rughe e i segni dell’invecchiamento. La papaya è anche una buona fonte di vitamina C e contiene solo 30 calorie per etto, oltre ad avere un sapore dolce e gradevole.

La papaya si abbina molto bene ai piatti di carne, basti pensare che in America Centrale viene utilizzata come verdura; inoltre, se la dieta prevede della carne ai ferri, potete renderla più tenera e gustosa facendola riposare per un paio d’ore coperta con delle fettine di papaya, sale e pepe.

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La dieta del mango

Oggi torniamo a parlare di diete tematiche che hanno come protagoniste la frutta; dopo la dieta delle fragole, è la volta della dieta del mango. Già qualche tempo fa vi avevamo illustrato i benefici della frutta esotica, che ormai si trova in ogni facilmente al supermercato in ogni periodo dell’anno, e oggi vogliamo farlo descrivendovi le proprietà del mango.

Il mango possiede diverse proprietà benefiche; innanzi tutto svolge un’importante azione depurativa e aiuta a regolarizzare l’intestino e a disintossicare l’organismo, eliminando le scorie che, oltre a peggiorare il problema della cellulite, tolgono vitalità e luminosità alla pelle. Un altro pregio del mango è quello di essere molto ricco di vitamine, in particolare la A e la C, e di minerali, che ne fanno un ottimo ricostituente naturale.

Quando acquistate il mango fate attenzione che sia ben maturo e con la buccia tendente al giallo: in caso contrario, infatti, la polpa risulta fibrosa e perde il suo aroma, oltre a non essere molto gradevole al palato.

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La dieta delle fragole

Oggi vi illustreremo una dieta davvero particolare ovvero la dieta delle fragole; a dispetto del nome, come la maggior parte delle diete tematiche, non significa che dovrete mangiare solo fragole, vuol dire che in un regime dietetico equilibrato e ipocalorico sono previste maggiori porzioni di fragole in modo da godere appieno delle proprietà di questi golosissimi frutti.

La fragola, infatti, è tra le varietà di frutta più ipocalorica e diuretica; grazie al loro elevato contenuto di potassio, le fragole sono utili anche per depurare l’organismo e favorire l’eliminazione delle tossine e a contrastare la ritenzione idrica; inoltre, la presenza di fosforo, calcio e ferro ne fa un ottimo aiuto per vincere la stanchezza.

I semini di cui sono ricoperte le fragole sono leggermente lassativi, quindi se mangiate al mattino, le fragole aiutano a riequilibrare le funzioni intestinali, anche se è bene non esagerare se avete problemi di colon irritabile. Le fragole contengono anche diverse vitamine: quelle del gruppo B, la C e la PP, quindi sono preziose per contrastare l’azione dei radicali liberi.

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Prepararsi al Natale: la dieta vegetariana che depura

dieta vegetariana

D’inverno è più facile lasciarsi andare ad un’alimentazione abbondante e a uno stile di vita sedentario; inoltre, si sa che durante le festività natalizie siamo tentati di mangiare leccornie di ogni tipo. Quindi, in vista delle prossime scorpacciate essere necessario smaltire quel chiletto di troppo; missione impossibile? No, basta seguire per un paio di settimane una dieta vegetariana disintossicante.

La dieta vegetariana, che è priva di carne e pesce, è l’ideale per disintossicare il fisico e proteggere il corpo dall’azione del tempo, perché un menù ricco di frutta e verdura e privo di carne e pesce è in grado di assicurare la giusta dose di antiossidanti, con il risultato di avere la pancia piatta e la pelle luminosa.

L’alimentazione vegetariana è priva di grassi saturi e ricca di fibre e di vitamine, e quindi aiuta a mantenere il corpo snello e in forma; inoltre, la combinazione di verdura e frutta di stagione con noci e olio e semidi lino, migliora la circolazione e combatte i radicali liberi. La dieta vegetariana è utile anche perché la presenza di acqua, vitamine, fibre della frutta e della verdura aiuta l’organismo a depurarsi e ad eliminare le scorie, ottenendo un corpo più tonico, a proteggersi dai segni del tempo e dello smog, e in più dona energia e vitalità.

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La dieta dell’ortica

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Fortemente depurativa, diuretica, ricchissima di sali minerali, in particolare di ferro, tanto da assicurare un piacevole senso di energia e vigore: pensare che l’ortica è conosciuta quasi esclusivamente per le sue proprietà irritanti. Utilizzata come ingredienti principale di decotti e infusi ma anche per preparare contorni, minestroni e primi piatti, aiuta ad eliminare tossine e liquidi ristagnanti: e diventa la protagonista di una dieta!

Il programma dimagrante dura due giorni e mezzo: si inizia nel pomeriggio del primo giorno (fino a mezzogiorno del primo giorno si può mangiare come sempre) e poi si prosegue come indicato nel programma per i due giorni successivi: bastano due giorni e mezzo per perdono un chilo di troppo e combattere la ritenzione.

L’apporto calorico  molto ridotto, ma la breve durata della dieta dell’ortica permette di non correre rischi per la salute. Per tenere il peso sotto controllo il programma può essere ripetuto una volta al mese, per 2-3 mesi, in base alle proprie necessità.

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