La dieta dei gruppi sanguigni del dottor Mozzi

La dieta dei gruppi sanguigni sta riscuotendo un enorme successo e fa capo al dottor Mozzi, un personaggio che suscita simpatie quanto aspre polemiche. Il suo libro che illustra la tecnica della dieta del gruppo sanguigno è stato in cima alle classifiche dello scorso anno diventando un dei libri più venduti del 2015.

dieta dei gruppi sanguigni

Questo sistema alimentare si fonda sul principio secondo cui per ritrovare la salute e tornare in forma bisogna eliminare tutti gli alimenti a cui si risulta intolleranti. L’intolleranza è collegata al tipo di gruppo sanguigno e non a specifiche allergie agli alimenti.

Secondo la teoria di questa dieta ogni patologia è legata a quello che mangiamo e quindi mangiare male ci porta ad ammalarci. Al contrario, con la dieta giusta di ritrova il benessere. Il modello a cui ci si ispira è quello dei nostri antenati che seguivano uno stile di vita più naturale e mangiavano più consapevolmente.

Le nostre abitudini alimentari influenzano il sistema immunitario dunque individuando quali sono i cibi dannosi per il nostro corpo, ed evitandoli, ci si mantiene in perfetta salute. Più che un vero e proprio regime alimentare, dunque, questa dieta è un percorso di scoperta dei cibi che migliorano la qualità della nostra vita evitando di mangiare ciò che ci provoca fastidi di qualunque genere, a cominciare dal mal di testa passando per il bruciore di stomaco per arrivare a disagi più gravi.

Essendo una dieta basata sulla scelta di alimenti sani è adatta a tutti, anche agli sportivi o a chi vuole perdere peso recuperando la forma fisica, anche senza soffrire di alcun fastidio da curare. Per seguirla basta conoscere il proprio gruppo sanguigno e sulla base di questo selezionare gli alimenti più adatti al proprio sistema immunitario suggeriti dal dottor Mozzi.

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Dieta mediterranea: boom nel consumo di olio e frutta

La dieta mediterranea vive un periodo di grande e rinnovato successo con una tendenza decisa che vede un incremento negli acquisti di frutta e olio di extravergine di oliva ma anche di pesce, ortaggi freschi e pasta secca. Un trend che inverte quello degli ultimi anni nei quali si era visto un netto crollo nelle vendite di questi prodotti alimentari.

dieta mediterranea olio

Gli acquisti di frutta salgono del 4% e quelli di olio addirittura del 17% mentre per il pesce si spende il 5% in più e per ortaggi e pasta l’1% in più. I dati sono stati diffusi dalla Coldiretti in un bilancio consuntivo sui consumi alimentari nel nostro Paese nel corso del 2015. Scegliamo i cibi con più consapevolezza privilegiando alimenti più salutari tipici della dieta mediterranea che fa parte della nostra tradizione.

La frutta è il caso più eclatante: negli anni scorsi il consumo per persona era sceso a 130 chili l’anno, corrispondenti a 360 grammi al giorno a fronte dei 400 consigliati dall’Oms per mantenersi in buona salute. Nel 2015 gli italiani sono tornati a spendere di più per frutta e verdura, investendo addirittura il 23% del budget alimentare familiare che corrisponde a quasi 100 euro al mese per famiglia, diventando così la prima voce di spesa alimentare degli italiani.

Queste scelte salutari hanno fatto in modo che gli italiani siano in cima alle classifiche europee di longevità: primo posto per gli uomini con una vita media di 80,3 anni e terzo posto per le donne che vivono fino a 85,2 anni di media.

Siamo più attenti a quello che mangiamo anche in termini di qualità. Cerchiamo i prodotti a chilometro zero, siamo attenti alle certificazioni bio, chiediamo più denominazioni di origine. I prodotti biologici confezionati hanno visto addirittura un incremento del 20% nelle vendite.

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La dieta detox dopo le feste

Una dieta detox dopo le feste è imperativa per chiunque tenga alla linea e voglia tornare in forma. Scopriamo come farlo senza troppe rinunce ma tornando a tutte le buone abitudini che abbiamo interrotto durante le feste di fine anno tra pranzi luculliani e cene sontuose.

dieta detox dopo le feste

Liberarsi dei chili di troppo non sarà troppo difficile e nel contempo depureremo l’organismo dalle tossine accumulate, ripulendo l’intestino e migliorandone le funzionalità. Ci aiuteremo con il consumo di molta acqua e cibi ricchi di fibre, preferendo frutta e verdure.

Per alcuni giorni andranno eliminati tutti i piatti troppo elaborati e conditi, specialmente i fritti. Vanno banditi anche tutti gli alimenti di produzione industriale come merendine e residui di panettoni e pandori: fateli sparire.

Oltre ad eliminare i grassi in eccesso bisogna anche rifornire il corpo di energie per affrontare al meglio il ritorno ai ritmi lavorativi. Favoriamo quindi frutta e verdure che ci danno vitamine e minerali in quantità e aiutano, con le loro fibre, anche il recupero delle funzionalità intestinali.

Favorite i broccoli, che contengono sostanze capaci di riattivare enzimi utili nel processo di depurazione del corpo. Vanno bene anche tutte le verdure a foglia verde, dall’insalata gli spinaci. Saranno preziosi alleati i carciofi che favoriscono la depurazione del fegato e agiscono anche a livello diuretico. Le barbabietole sono preziose per le loro vitamine del gruppo B e C insieme a ferro, zinco, magnesio e calcio che agiscono sulla depurazione del corpo.

Bisogna limitare i carboidrati complessi mentre da eliminare completamente è l’alcol in tutte le sue forme. Preferite bere tisane detox come quella al finocchio che ha un potente effetto depurativo. La dieta detox può durare circa 3 giorni ma le buone abitudini vanno adottate a lungo termine.

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5 alimenti ricchi di fibre

Le fibre sono fondamentali nella dieta, perché sono quelle che tengono allegro il nostro intestino, sono importanti per ridurre il picco glicemico postprandiale e la risposta insulinica. Svolgono un ruolo fondamentale nella prevenzione delle coronaropatie cardiache grazie al miglioramento dei livelli lipidici nel sangue. Ecco quindi cinque alimenti che dovremmo introdurre nella nostra dieta.

carciofi

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Le diete di moda nel 2015

L’anno vecchio ce lo siamo lasciato alle spalle e l’anno nuovo è iniziato con i buoni propositi immancabili sulla dieta: scopriamo quali sono state le diete di moda nel 2015 e magari adottiamone una per affrontare i disastri causati dalle recenti festività.

diete di moda nel 2015

Dieta a zona mediterranea

La dieta a zona è in auge da diversi anni ma ultimamente è stata sottoposta ad una interessante rivisitazione in chiave mediterranea che tiene conto dei vantaggi della nostra dieta tradizionale. Tra le celebrità l’ha adottata Fedez con ottimi risultati in termini di linea e forma fisica.

Dieta mediterranea

La dieta mediterranea classica è un intramontabile regime alimentare che tutto il mondo ci invidia. È efficace perché completa, ricca di vitamine e minerali, con grassi di qualità provenienti soprattutto dall’olio di oliva e basata sul consumo di prodotti freschi.

Dieta flexitariana

Variante più flessibile della dieta vegetariana, la dieta flexitariana ammette il consumo saltuario di carne. Alla sua base ci sono comunque frutta e verdura, semi, cereali integrali e legumi, con consumo sporadico di carne.

Dieta raw

La dieta crudista, amata da moltissime celebrità, si basa sul consumo dei cibi al naturale, non cotti o comunque non sottoposti a temperature superiori ai 40 gradi in modo da non alternarne le preziose qualità nutrizionali.

Dieta vittoriana

Questa particolare dieta recupera alimenti della tradizione inglese vittoriana basandosi sul loro potere nutrizionale ed eliminando tutti gli alimenti industriali e confezionati a favore di pesce, ortaggi e verdure.

Dieta Swift o dell’intestino

Ideata per purificare l’intestino e ritrovare un corpo regolare e pulito, la dieta Swift predilige il consumo di alimenti ricchi di fibre che aiutano il transito intestinale evitando invece i cibi che tendono a fermentare nello stomaco provocando gonfiore.

Dieta alcalina

Molto amata dalle star di Hollywood, la dieta alcalina si basa sul grado di alcalinità dei liquidi organici, il cui ph ideale deve avere un valore tra 7 e 7.4, di conseguenza si scelgono i cibi in modo da equilibrarne i valori.

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La dieta McKeith per perdere peso senza contare le calorie

La dieta McKeith è stata elaborata dalla nutrizionista Gillian McKeith, diventata famosa grazie al programma Il cibo ti fa bella, tanto apprezzato da star del calibro di Madonna, Charlize Theron, Demi Moore e Jennifer Aniston. Su che cosa si basa? L’obiettivo è aiutare le persone a perdere peso, ma al tempo stesso a contrastare la cattiva digestione ed eventuali gonfiori facendo molti snack, mangiando cibo sano e biologico e bevendo acqua e tisane detox.

dieta McKeith

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Perché i mirtilli fanno bene alla salute

Che i mirtilli siano ottimi alleati di benessere è cosa nota ma perché facciano bene è meno risaputo: scopriamo dunque perché i mirtilli fanno bene alla salute e come. Benché sia un piccolissimo frutto, ha grandi proprietà benefiche che agiscono su molti aspetti della nostra vita quotidiana.

mirtilli

Si tratta di frutti molto gustosi ma anche ricchissimi di vitamine essenziali per il nostro benessere. Si prestano a diverse interpretazioni a tavola perché oltre ad essere consumati freschi si possono utilizzare in numerose preparazioni dolci o aggiungere addirittura ad una insolita insalata mista.

Per cominciare i mirtilli agiscono positivamente sul sistema immunitario grazie all’alto contenuto di antiossidanti che contrastano i radicali liberi. Per la stessa ragione fanno bene alla pelle prevenendo l’invecchiamento cellulare. Grazie ai flavonoidi, in particolare, migliorano il funzionamento del cervello prevenendone il deterioramento.

I mirtilli fanno bene anche alla vista. Uno studio ha dimostrato che mangiare due porzioni al giorno di mirtilli abbatte il rischio di degenerazione maculare che interviene con l’avanzare dell’età. Inoltre riducono il rischio di attacco cardiaco e abbassano la glicemia grazie al loro ridotto impatto glicemico.

Sono utili anche nel trattamento di problemi legati all’apparato urinario visto che contrastano la proliferazione dei batteri all’interno della vescica. Chi soffre di cistite troverà grande giovamento nel consumo costante di questo frutto.

Grazie al loro tipico colore blu, infine, contrastano la crescita di cellule tumorali agendo come prevenzione contro il cancro. Ciò è dovuto alla presenza degli antociani, sostanze che si sono dimostrate efficaci nella prevenzione dei tumori.

Molti sono i buoni motivi per consumare con maggiore costanza questi piccoli, succulenti frutti inserendoli nella propria alimentazione quotidiana e trasformando un gustoso alimento in un prezioso alleato di benessere.

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La dieta del sorriso di Alain Mességue

Sorridere fa bene alla vita. Ma diciamoci la verità quando si è a dieta, la voglia di sorridere è l’ultima cosa che abbiamo nel piatto. Alain Mességue ha pubblicato il suo ultimo libro, intitolato proprio La Dieta del sorriso (Cairo Editore), in cui svela come scegliere i cibi giusti puntando su un regime che non tolga il buonumore.

Alain Mességue

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La dieta di Adele

Si è parlato molto nei mesi scorsi della trasformazione di Adele che ha perso tanto chili e ha fatto nascere un grande interesse intorno al suo cambiamento fisico: scopriamo la dieta di Adele, come ha fatto a dimagrire tanto e come mantiene la nuova forma.

dieta di Adele

Qualche mese fa la cantante aveva spiegato di aver modificato le proprie abitudini quotidiane smettendo di fumare e scegliendo un regime alimentare più sano e controllato. Adele è vegetariana e prepara personalmente i propri pasti.

Nonostante queste dichiarazioni le malignità non sono mancate, in molti hanno parlato di diete drastiche seguite solo per migliorare la propria immagine, creare un caso mediatico ed essere più competitiva su un mercato che sull’aspetto fisico ha sempre puntato molto.

Adele però ha tenuto a spiegare che non ha affatto messo in pericolo la propria salute, pur avendo perso oltre 30 chili. Lo ha fatto parlando al Sun, il tabloid inglese a cui ha raccontato la propria esperienza. E qualche rinuncia. Adele ha ammesso di essere stata sempre molto generosa con lo zucchero bevendo fino a 10 tazze di tè al giorno con due zollette per tazza. Abitudine che ha eliminato.

Oltre a modificare le cattive abitudini, la popstar ha optato per una dieta proteica. Il risultato, nell’arco di un anno di tempo, è una nuova forma fisica ma anche un diverso approccio alla vita: buone abitudini e molta più energia di prima. E di energia, con un tour mondiale alle porte e lunghe serate sul palco, una cantante come lei ha davvero un gran bisogno.

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Dieta, 10 buoni propositi per il 2016

All’inizio dell’anno, tutti abbiamo dei buoni propositi per dimagrire o comunque per proteggere meglio la nostra salute. È sicuramente questo un ottimo momento per prendersi un impegno serio verso se stessi e la propria linea. Attenzione, però, abbiamo appena detto 1 impegno, massimo 2. Per realizzare obiettivi concreti, è necessario non esagerare con la dieta, soprattutto quelle fai da te. Ecco quindi qualche “fioretto” da prendere in considerazione:

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La dieta disintossicante a base di ananas

Ieri abbiamo detto ufficialmente addio alle feste con l’Epifania che se le porta tutte via e oggi pensiamo già a depurarci: ecco la dieta disintossicante a base di ananas per perdere peso, contrastare la ritenzione idrica e depurare l’organismo dalla tossine accumulate nelle ultime settimane.

dieta disintossicante a base di ananas

L’ananas va consumato fresco in modo da sfruttarne tutte le proprietà nutrizionali al loro meglio. Contiene infatti molti sali minerali, tante vitamine e fibre che aiutano a regolarizzare il transito intestinale oltre a favorire il senso di sazietà.

La dieta a base di ananas non deve superare la durata di tre giorni perché è efficace in breve tempo e non prevede un consumo ben equilibrato di alimenti diversi, basandosi prevalentemente sul frutto che dà il nome alla dieta. È sconsigliata in gravidanza, a persone allergiche o intolleranti, a chi assume farmaci e a chi ha patologie specifiche che deve chiedere il parere del medico prima di seguire qualunque dieta.

Il primo giorno a colazione consumerete due fette di ananas con yogurt magro e cereali integrali. A metà mattina preparerete un centrifugato o un succo di ananas senza zucchero. Per pranzo ancora due fette di ananas insieme a carne o pesce alla griglia e ad un panino integrale. Per merenda potete scegliere tra uno yogurt o un frutto. A cena opterete per un minestrone leggero, un panino integrale e altre due fette di ananas.

Il secondo e il terzo giorno varierete i pasti modificando leggermente gli alimenti come segue. A colazione potrete mangiare fette biscottate con un velo di marmellata, a pranzo e a cena un’insalata con tonno o una pasta integrale al pomodoro. Vanno eliminati del tutto alcol, bibite gassate e zuccherate, dolci. È importante bere almeno un litro e mezzo di acqua naturale ogni giorno. Per i cibi prediligete cotture semplici e con pochi grassi, optando per le spezie come condimento.

Ma come scegliere l’ananas fresco senza sbagliare? Il ciuffo deve essere di un bel verde intenso, privo di macchie. Il frutto deve essere leggermente morbido al tatto ma senza essere molle, perché sia maturo al punto giusto. Consumate anche la parte centrale, più nota come gambo.

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L’uomo preistorico amava le fave e tutti i legumi

Se pensiamo all’uomo delle caverne lo immaginiamo carnivoro e cacciatore. In realtà, l’uomo preistorico di 10.000 anni fa preferiva i legumi nella sua dieta. Secondo i ricercatori dell‘Istituto Weizmann e della Israel Antiquities Authority, era specializzato nella coltivazione di legumi in generale, e fave in particolare.

legumi

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Tisane depurative per disintossicarsi dopo le feste

Con il periodo natalizio ormai concluso è il momento di ritrovare la forma, scopriamo allora alcune ricette per preparare delle tisane depurative per disintossicarsi dopo le feste. Senza dover ricorrere a diete drastiche, ma moderandosi nelle quantità ed eliminando gli stravizi, qualche tisana può fare molto per ripulire l’organismo sottoposto a prolungati sgarri.

tisane depurative per disintossicarsi dopo le feste

L’ideale è assumere con regolarità le tisane depurative per un paio di settimane in modo che il corpo possa liberarsi dalle scorie, migliorare la diuresi e ritrovare un equilibrio perduto a causa di troppo panettone. Insieme alle tisane è importante bere molta acqua e dire basta agli eccessi a tavola, naturalmente.

Tisana al finocchio

La tisana al finocchio è un grande classico. Il finocchio agisce sulla diuresi, migliora la digestione, combatte l’odiato gonfiore addominale. Preparate un infuso utilizzando 30 grammi di finocchio, 30 grammi di tarassaco, 10 grammi di menta, tutti ingredienti che si trovano facilmente in erboristeria. Bevete la tisana lontano dai pasti, due volte al giorno.

Succo di ortica

Strano bere dell’ortica, vero? Ma efficace. Stimola l’organismo, agisce sul pancreas, depura l’apparato digerente. Potete acquistare il succo già pronto che si trova in erboristeria o nei reparti naturali della grande distribuzione oppure utilizzare delle foglie fresche da centrifugare. Si beve due volte al giorno prima dei pasti principali.

Tisana al carciofo

Il carciofo ha proprietà depurative potenti, drena i liquidi, sgonfia la pancia, migliora la circolazione. Miscelate 30 grammi di foglie di carciofo e 30 grammi di semi di finocchio. Preparate un decotto da sorseggiare lentamente due volte al giorno. Può essere molto amaro quindi è possibile addolcirlo con un po’ di miele.

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Una pera al giorno per smaltire gli eccessi di Natale e Capodanno

Quante volte abbiamo celebrato le virtù delle mele? La pera non ha nulla da invidiare. Se state cercando di smaltire gli eccessi di Natale e Capodanno, questo sfrutto fa proprio al caso vostro. A dirlo è uno studio americano, condotto dalla Louisiana State University e pubblicato sulla rivista Nutrition and Food Science: il consumo regolare di pere aiuterebbe infatti a perdere peso a parità di calorie ingerite e di attività fisica svolta.

pere

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Dieta vegetariana nemica dell’ambiente

Può mai essere la dieta vegetariana nemica dell’ambiente, benché si proponga di migliorare lo stile di vita e il suo rapporto con la natura e gli altri esseri viventi? La risposta è sì, lo afferma una recente ricerca americana pubblicata sulla rivista scientifica Environment Systems and Decisions che non ha dubbi: molte coltivazioni vegetali risultano meno eco-sostenibili rispetto all’allevamento di animali.

dieta vegetariana nemica dell'ambiente

La verdura, gli ortaggi, la frutta fanno senza dubbio bene alla salute ma non è così sicuro che facciano bene anche all’ambiente. In definitiva, consumare molta lattuga potrebbe essere ecologicamente disastroso, più di quanto non lo sia consumare cotechino e bistecche, con buona pace del nostro colesterolo.

Considerando lo stesso apporto calorico, la produzione di vegetali richiede un consumo di acqua ed energia maggiore rispetto all’allevamento di polli e maiali, con la conseguente ricaduta sull’ambiente in termini di effetto serra e sfruttamento delle risorse naturali.

La ricerca proviene dalla Carnegie Mellon University di Pittsburgh, Pennsylvania, e già infuria la polemica, specialmente tra chi sostiene la dieta vegetariana e chi invece si dichiara carnivoro convinto.

Incredibilmente, una scelta salutista in termini di dieta ha un impatto ambientale più grande. C’è infatti da considerare non solo l’uso delle risorse naturali ma anche il trasporto e la conservazione dei vegetali che richiedono un dispendio superiore rispetto alle carni trasformate.

I ricercatori hanno fatto anche qualche calcolo pratico. Se consumiamo più verdura, frutta, latticini e pesce aumentiamo i consumi energetici del pianeta del 38% utilizzando il 10% in più di acqua ed elevando le emissioni di gas serra fino al 6%.

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Dieta Zen delle tre P

Dopo le feste natalizie e l’ultimo scoglio ancora da superare con il Capodanno siamo già stremati, con svariati chili in più sul girovita e tanta voglia di ricominciare una dieta più sana, equilibrata e capace di toglierci quella zavorra extra. Parliamo della dieta Zen delle P che promette di farci perdere 3 chili in 3 settimane.

dieta zen delle tre p

Il regime alimentare di cui parliamo si basa su un apporto calorico giornaliero da 1300 calorie, è molto vicino alla dieta mediterranea e già nella prima settimana garantisce la perdita del primo chilo indesiderato. Ce n’è abbastanza per voler provare, no?

La dottoressa Sara Cordara, nutrizionista specializzata in alimentazione e sport, consiglia di ridurre i carboidrati sostituendo il primo piatto con una pasta a zero calorie. La prima P infatti riguarda proprio la pasta che potete scegliere tra rigataki, risino e shirataki. Essendo prive di grassi, zuccheri e proteine, saziano lo stomaco senza incidere sul conteggio calorico. Inoltre grazie alle fibre aiutano il transito intestinale. Si possono alternare alla pasta classica o al riso, consumandole a giorni alterni.

Le altre due P riguardano pandoro e panettone, i due nemici principali della dieta di questo periodo ma anche le delizie irrinunciabili delle feste. Non diciamo di no ma concediamo loro il giusto spazio e non di più: tre volte a settimana possiamo consumarne una fetta a colazione e aggiungere una merenda a settimana. Tutte le altre tentazioni vanno tenute a bada.

Per il resto basta essere equilibrati, moderare le porzioni, utilizzare solo 3 cucchiai di olio di oliva al giorno sbizzarrendosi invece con spezie, erbette, aceto e limone per condire i piatti. La prima settimana vanno evitati pane e patate che possono essere reintrodotti dalla seconda settimana.

Abbondate con gli ortaggi e le verdure, variandone il più possibile la tipologia e favorendo la produzione di stagione. Bevete almeno un litro e mezzo di acqua al giorno limitando invece gli alcolici (2 bicchieri di vino oppure una birra media ma un no deciso a cocktail e superalcolici).

Un po’ di attività fisica va associata a questa dieta, può bastare una camminata a passo svelto tre volte a settimana. Ogni 7 giorni godetevi una cena libera. Vedrete scendere l’ago della bilancia di settimana in settimana.

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Le calorie del Panforte, il dolce tipico di Siena

Se siete in dubbio tra Panettone e Pandoro, sappiate che di poco ma il Panettone è più light (360 calorie vs 400 calorie). Il vero problema delle feste non sono solo questi due tipici dolci ma tutte le meraviglie della tradizione che portiamo in tavola. Il Panforte è un prodotto meraviglioso che in questi giorni di stravizi non può assolutamente mancare.

panforte

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La dieta dei 22 giorni

dieta dei 22 giorni

La dieta dei 22 giorni è il regime alimentare del momento che molte celebrità hanno adottato con entusiasmo e successo. A promuoverla è Marco Borges, ha messo a punto uno stile di alimentazione vegano che in 3 settimane promette di cambiare abitudini, perdere fino a 11 chili e agire sul benessere generale.

Tra gli esperti di nutrizione più famosi tra le star, Marco Borges ha seguito diverse celebrità, tra cui Beyoncé. La popstar firma anche la prefazione del libro che illustra il programma alimentare più trendy del momento. L’idea si basa sul principio secondo cui in 21 giorni si elimina una cattiva abitudine, il ventiduesimo giorno è quello che dà inizio ad un nuovo stile di vita.

Il regime vegano, amato anche da Jennifer Lopez, Jay-Z, Shakira e Pharrell Williams, si è dimostrato efficace non solo nella riduzione del peso ma anche nel mantenimento di un buono stato di salute perché contrasta ipertensione e colesterelo e abbassa il rischio di soffrire di patologie cardiache.

Il libro spiega i principi della dieta ma propone anche un menu completo corredato da ricette adattate al gusto italiano e tenendo conto di una grande varietà di alimenti tra cui scegliere. A fianco ci sono consigli su questioni pratiche e la risoluzione di tutti i dubbi che possiamo avere nell’avvicinarci a questo regime alimentare.

Come funziona in pratica? Il regime è a base vegana, predilige i vegetali e i cibi integrali, elimina carne, uova, latticini, alcol e tutti gli alimenti trasformati per 22 giorni. Se ne dicono entusiaste le star che hanno adottato questo sistema alimentare perdendo i chili di troppo che non riuscivano ad eliminare con altre diete.

I pasti giornalieri sono 3, suddivisi ciascuno su un 80% di carboidrati (provenienti soprattutto da vegetali), un l0% di proteine e un 10% di grassi. Ogni giorno bisogna bere in abbondanza e prevedere 30 minuti di esercizio fisico. Questi i semplici principi di base della dieta dei 22 giorni.