Piatti light: con l’insalata greca la prova costume è superata

 

Quante volte, sopratutto con il caldo, non ci va per niente di cucinare! Non so voi ma io sono sempre alla ricerca di ricettine veloci e sfiziose che sappiano deliziarmi a tavola ma senza appesantire la bilancia. Uno dei piatti migliori che in estate vanno forti sono senza dubbio le insalate e sul web impazzano in ogni dove una moltitudine di ricette come l’insalata di polpo oppure ancora quella di fagiolini.

 

Quella che vi propongo oggi è la ricetta dell’insalata greca, ricca di pomodori (importanti per la presenza di licopene), di cetrioli (forse le verdure più light in assoluto) e tanti altri ingredienti ricchi di grassi buoni cioè che fanno bene alle nostre arterie e al cuore. E si perché mettersi a dieta non significa annientare completamente qualsiasi tipo di grasso ma scindere tra grassi buoni e cattivi. Per saperne di più andate a leggere il mio post sui grassi nelle diete. Per ora però la cosa migliore è che andate in cucina a preparare questa fantastica insalata greca con tanto sapore ma poche calorie!

 

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In forma con wii fit e la balance board

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Ma chi l’ha detto che i videogiochi fanno male alla salute e soprattutto alla linea? Che impigriscono corpo e mente? Da oggi con i nuovi videogiochi della nintendo, sto parlando di wii fit e la balance power, fare attività fisica non è più noioso e faticoso; vi potreste trovare a perdere chili di troppo semplicemente facendo a gara con vostro figlio, oppure giocando contro il vostro/a fidanzato/a.

E’ abbastanza risaputo che una dieta, per equilibrata ed ipocalorica che possa essere, per dare dei risultati duraturi e stabili nel tempo, deve essere accompagnata da una costante attività fisica. Ma non sempre abbiamo il tempo (e anche la disponibilità economica) di andare in palestra e così ci viene in aiuto la tecnologia. Pensate che stavo pensando di installare wii fit anche nel mio studio dentistico (pensavo: “faccio fare un po’ di attività fisica ai miei pazienti così si tranquillizzano prima di entrare!!”) poi il mio dottore mi ha bocciato l’idea e me lo sono messo a casa.

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Cibi Afrodisiaci, mito o realtà?

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Con il termine afrodisiaco si è soliti indicare tutto ciò che agisce positivamente sullo stimolo sessuale. La parola deriva da Afrodite, la dea greca dell’amore e della bellezza, e sembra che il suo uso risalga ad almeno 5000 anni fa. Sin dall’antichità infatti l’uomo ha sempre creduto che esistessero cibi in grado di risvegliare il desiderio sessuale sopito.

Forse è per questo motivo che la lista dei cibi ritenuti afrodisiaci è lunghissima. Come è noto di essa fanno parte cioccolata, ostriche, caviale, peperoncino e tartufi, ma anche acciughe, liquirizia, lardo, cosce di rana, carne di struzzo, petali di rose canditi, e ortaggi certamente meno ricercati come pomodori, cetrioli e punte di asparago.

Fra i cibi afrodisiaci vengono poi comunemente annoverate le spezie come coriandolo, cumino, chiodi di garofano, timo, noce moscata, origano, zafferano e zenzero.

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Frutto della passione, energetico e antiossidante

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Il frutto della passione (detto anche maracujà) deve il suo nome ai missionari spagnoli nell’America del Sud, che credettero di riconoscere nel frutto alcuni simboli della passione di Gesù. Contrariamente a quanto si crede quindi, non ha nulla a che vedere con presunte proprietà afrodisiache del frutto stesso.

Si tratta di un frutto originario dell’America Latina, del Brasile precisamente, oggi ampiamente diffuso in tutto il mondo. Ha le dimensioni di una piccola pesca e si presenta ovoidale, di colore giallo o rosso. La polpa è di consistenza gelatinosa ed ha un sapore molto aspro.

Dal punto di vista nutrizionale il frutto della passione è caratterizzato da un elevato contenuto di fibre (10.4 g), vitamine (soprattutto A, C e B3) e dalla ricchezza di minerali come calcio, fosforo, magnesio e potassio.

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Latte a colazione per iniziare a dimagrire

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Uno studio pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition afferma che chi fa colazione con una bella tazza di latte, arriva a pranzo con molta meno fame e questo si traduce in meno calorie assunte ed un fisico più magro! Pensate che si possono risparmiare fino a 100 calorie a pasto.

 

Avevamo già detto dell’importanza fondamentale di non saltare la prima colazione ma da oggi un breakfast più sostanzioso si traduce in un investimento sulla linea.  Alcuni ricercatori della School of Medicine and Pharmacology University of Western Australia di Pert, hanno fatto uno studio invitando  le persone a fare colazione, salvo casi di intolleranza, con il latte scremato (più leggero rispetto a quello intero) anziché con tè e succhi di frutta.

 

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Impazzano le diete: dalla ipnotica, alla Atkins vegetariana alla tisanoreica

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E finalmente ci risiamo, di nuovo il tormentone di ogni anno: la prova costume. Tutti noi pigri arrivati in questi giorni vorremmo perdere quei due/tre chiletti accumulati durante l’inverno in maniera veloce e senza troppe rinunce; ed ecco così che impazzano le diete: da quella ipnotica, alla più famosa atkins, alla famosa dieta del gelato, alla tristissima dieta del minestrone. Prima però di cominciare a seguire un regime dietetico è bene seguire qualche indicazione seria:

  • Seguire le istruzioni del medico se si stanno assumendo farmaci oppure non si è in perfetta salute!
  • No al digiuno o a saltare i pasti: oltre a far salire bruscamente la glicemia ci fa arrivare in tavola con più fame e questo non ci piace proprio
  • Oltre a mangiare in maniera più contenuta sarebbe bene associare anche un po’ di attività fisica, come una passeggiata a passo moderato per una trentina di minuti al giorno.

Come dicevo prima molte sono le diete che stanno impazzando sulle spiagge italiane, una di queste è la dieta ipnotica, che fa leva sul senso di volontà delle persone per mangiare di meno. Spiega Stefano Benemeglio, ideatore di questa tecnica:

“L’ipnosi dinamica riesce a consolidare la forza di volontà nei momenti in cui il cibo diventa un modo per dare sfogo alle frustrazioni e non per soddisfare le necessità dell’organismo, riuscendo ad attenuare la voglia di cibi grassi e facendo prediligere gli alimenti più sani”.

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La dieta dei single, la dieta più dannosa alla salute

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Qual è la dieta più dannosa alla salute? Quella dei single. Anche se in media spendono per mangiare molto di più delle altre persone, il 32% secondo l’Istat, non significa che la qualità e la salubrità di ciò che mettono in tavola sia al massimo. Stiamo parlando di oltre sei mi­lioni di italiani, non di bruscoli­ni: i single della Penisola sono in costante aumento da qualche tempo, circa il cinque per cento ogni anno. E, se spendono di più per mangiare, la colpa non è soltanto loro: nei supermerca­ti le confezioni dei prodotti non sono quasi mai adatte ad una persona sola, e buona parte di quanto acquistano finisce nella spazzatura.

Frutta e verdura a parte, il resto è imballato in confezioni da due, tre o quattro porzioni. E poi chi vive da solo il più delle volte opta per il piatto pronto, un altro prodotto che non esiste in monoporzione. Fare la spesa e cucinare sono vissuti dal sin­gle come un peso, tempo but­tato. Hanno una vita impronta­ta alla fretta, sempre in ritardo, tanto lavoro e poco svago. A partire dal mattino: un caffè o cappuccino e brioche. Osserva Carla Favaro, nutrizionista dell’Università Milano Bicoc­ca

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Dimagrire con la terapia comportamentale

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Mandare via definitivamente i chili di trop­po è possibile, a patto che si scelga la strada meno velo­ce. Le linee guida interna­zionali e italiane auspicano una perdita di peso dell’or­dine del 10 per cento, nei primi sei mesi, come primo obiettivo importante per chi intenda intraprendere una cura dimagrante. Riu­scire a raggiungerlo e a consolidarlo nel tempo, è già un bel successo, se è vero che ciò basta a minimizzare i ri­schi di insorgenza delle patologie correlate a sovrap­peso e obesità.

 In ogni caso a chiunque intenda fermarsi a questo primo livello, o aspiri a mi­gliorare ulteriormente la performance, giova ricor­dare cosa dicono le Linee guida obesità Italia , in materia di modalità di dimagrimento. Senza dimenticare che la riduzione della razione ali­mentare è solo una compo­nente della strategia: le al­tre si chiamano attività motoria e tecniche di terapia comportamentale, oltre a farmaci e bisturi, da riser­vare ai casi più gravi.

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Ad ognuno la sua dieta: consigli alimentari per perdere peso

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Che per dimagrire occorra cambiare qualcosa nella dieta è cosa risaputa, così come è altrettanto noto che essendo le diete per loro natura ostiche, difficili da digerire (in tutti i sensi), molti nemmeno provano ad iniziarle. Per questo si moltiplicano strategie e consigli, quasi tutte ri­gorosamente in arrivo dagli States, il paese dove è nato il moderno concetto di dieta nel 1830, pare per caso. Accadde che il reve­rendo Sylvester Graham decise di nutrirsi solo di verdure e cereali in­tegrali ritenendo i cibi ricchi e spe­ziati frutto del “demonio” e portatori di peccati di gola.

 Visto che man­giando in maniera più “cristiana” oltre allo spirito si risollevava anche il corpo, furono in molti a seguire il reverendo. Ora. 179 anni più tardi, il miglior consiglio che arriva dai nutrizionisti americani è quello di attivare diete a piccoli passi, con piccoli cambia­menti. Variare una cosa alla volta dà la sensazione del successo, il peso cala ad un ritmo sostenibile e si ha il tempo di prendere delle abitudini che si pos­sono poi mantenere. Eccovi i nostri cinque semplici consigli per altrettanti semplici cambia­menti in grado di darvi grandi risultati. Iniziate con quello che vi sembra più facile da mettere in atto.

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Esami di maturità, la dieta ideale per rendere al meglio

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Se siete tra gli studenti che quest’anno dovranno affrontare gli esami di maturità sicuramente  già sapete che un’alimentazione sana ed equilibrata può aiutarvi ad affrontare al massimo della forma questo duro periodo di studio. Ma sapete esattamente quali cibi vi possono essere d’aiuto e quali invece andrebbero evitati per non danneggiare il vostro benessere psico-fisico e, di conseguenza, influire negativamente sul vostro rendimento?

Di seguito, insieme ad alcune regole generali che è sempre bene rispettare, troverete una dieta anti-stress elaborata da Coldiretti in occasione degli esami di maturità 2009.

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Dimagrire in vista dell’estate: alcune semplici regole da osservare

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Tutti quanti noi sappiamo molto bene che il modo migliore di superare con successo la prova costume è osservare una dieta corretta ed equilibrata durante tutto l’anno. Eppure spesso ce ne dimentichiamo abbandonandoci ad eccessi alimentari e vita sedentaria. Il risultato? Pancetta, pelle a buccia d’arancia e maniglie dell’amore hanno la meglio e finiscono per fare bella mostra di sè in spiaggia. Arrivati a questo punto cerchiamo di correre ai ripari ricorrendo a tanto drastiche quanto insalubri diete dell’ultimo minuto, sottoponendoci a massacranti allenamenti in palestra o, peggio, saltando i pasti.

Inutile dire che nella gran parte dei casi tutti questi espedienti rischiano di rivelarsi inutili se non dannosi per la salute. Cosa fare allora? Di seguito poche semplici regole da seguire per tornare in forma prima dell’estate senza nuocere al nostro benessere.

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Fitwalking, i benefici del camminare

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Vi siete mai chiesti come ha fatto Renée Zellweger a passare con facilità dalle larghe tute di Bridget Jones ai sexy costumi di Roxie Hart in “Chicago”? Semplice: con il fitwalking!

Il fitwalking è la versione sportiva del semplice camminare, una disciplina che negli Stati Uniti sta spopolando tra i vip, ma che si sta velocemente diffondendo anche in Italia. Il fitwalking prevede una camminata a passo veloce, che sfrutta il movimento naturale dell’uomo, aggiungendoci alcune caratteristiche proprie dell’aerobica, come la lunga durata dello sforzo a bassa intensità e il ritmo costante dell’allenamento.

Il fitwalking può essere diviso in tre categorie: il life style, che è quello “da svago”, praticato per puro piacere e a contatto con la natura, il performer style, quando viene praticato come sport vero e proprio, e lo sport style, considerato attività sportiva  a livello agonistico.

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Le fragole: proprietà e valori calorici

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La fragola  è uno dei frutti più graditi grazie al profumo intenso e al buon sapore. Genericamente possono essere distinte in fragole di bosco (che è poi quella che si conserva più a lungo) e fragole di campo.
Uno degli svantaggi è che sono particolarmente deperibili e quindi vanno consumate in breve tempo: massimo entro 2-3 giorni. Inoltre, le persone allergiche e con distrurbi gastrici non devono mangiarle.
Possiamo definire la fragola come un vero e proprio elisir per combattere l’invecchiamento grazie al suo contenuto.

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Il riso: calorie e valori nutrizionali

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Nato in estremo oriente, ha origini antichissime. Qualcuno definisce il riso come il re dei cereali. In Italia è molto diffuso, probabilmente perché è più digeribile della pasta ed è in grado di combattere la ritenzione idrica. E’ senza dubbio indicato per chi vuole dimagrire in fretta: può arrivare a fare perdere anche 3 kg in 2 settimane.

Qual è il contenuto del riso?
E’ ricco di sali minerali e vitamine (in particolare quelle del Gruppo B).

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La dieta della luna

 

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Più che un regime alimentare dimagrante la cosiddetta dieta della luna rappresenta uno strumento di purificazione dell’organismo attraverso il digiuno. La dieta della luna prevede infatti, ad ogni cambio lunare, la privazione di tutti i cibi solidi per 24 ore consecutive, durante le quali si può solo bere acqua, succhi di frutta e centrifugati di verdura, mentre sono vietati latte e alcolici. Si basa sul concetto che se le fasi della luna riescono a influire sulle maree, alla stessa maniera possono influire sull’organismo umano.

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Regole d’oro per chi mangia al lavoro

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Dopo avervi parlato delle sane abitudini da usare in cucina vogliamo illustrarvi alcune semplici “regole” che chi svolge un lavoro d’ufficio dovrebbe seguire, sia per il benessere dell’organismo sia per la linea.  Sappiate che non dovreste mai mangiare alla scrivania mentre rispondete al telefono o lavorate al computer. Questo perché finireste con l’ingerire i cibi troppo velocemente, rallentando di conseguenza la digestione e comunque non vi sentireste mai sazi (finireste quindi per mangiucchiare di continuo e questo è estremamente pericoloso).

Inoltre, se non si sgranchiscono le gambe c’è il rischio di appesantire lo stomaco.

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Le sane abitudini da usare in cucina

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Esistono alcune basilari quanto importanti abitudini che se seguite ci permetteranno di mantenere la linea.

Iniziamo parlando del frigorifero che rappresenta una fortissima quanto “pericolosa” tentazione. Ecco perchè sarebbe il caso di sistemare il cibo in modo strategico mettendo in bella vista tutto quello che è amico della linea (come yogurt, acqua, frutta e verdura) e nascondendo dietro gli alimenti più “pericolosi” per la linea. Anche i cioccolatini e le caramelle andrebbero nascoste e tirate fuori solo in occasioni particolari. Vi ricordiamo che se vi doveste sentire stanche o depresse non cercate di tirarvi su di morale divorando tutto quello che vi capita sotto mano. Piuttosto provate a cercare della  alternative: il cibo in questi casi non è affatto la soluzione migliore.

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Gravidanza: attenzione alla dieta vegetariana e vegana

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Secondo i risultati di una ricerca del National Institutes of Health, del Trinity College di Dublino e dell’Health Research Board dell’Irlanda, le donne vegetariane o vegane avrebbero maggiori probabilità di mettere al mondo bambini affetti a patologie congenite (probabilità che sarebbero addirittura quintuplicate nel caso di gravissime carenze alimentari).

Le malattie a cui il nascituro sarebbe esposto sono la spina bifida e l’anencefalia (assenza totale o parziale della volta cranica). Inoltre, potrebbe nascere con bassi livelli di vitamina B12.

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