Un menù light a base di cibi afrodisiaci: scopriamo le proprietà

cibi afrodiasiaci

Saranno la gran luce, i profumi e i colori  dell’estate, l’abbronzatura e l’esposizione di gran parte del corpo, ma in questo periodo dell’anno la richiesta di ricette per cibi e bevande afrodisiaci intasa le mail di cuochi e gastronomi. La formula perfetta è rappresentata dall’armonia con la quale viviamo i rapporti : il sesso e la seduzione dipendono soprattutto dalla capacità di ognuno di donarsi agli altri, di riuscire a scambiare sapientemente sensazioni ed emozioni.

Fin dalla più remota antichità, la paura di non soddisfare completamente chi amiamo portava a cimentarsi con intrugli considerati una mano santa: tartufi, uova, miele, zenzero e frutti di mare erano mangiati di gran foga durante  i riti dedicati a Dionisio; lo stesso termine afrodisiaco deriva da Afrodite, dea greca dell’amore –Venere  per i romani – che non a caso nasce dalla spuma delle onde ed è rappresentata su una valva di ostrica. Esiste veramente un rapporto fra cibo e qualità del sesso? Peperoncino, cioccolata (Montezuma ne prendeva una tazza prima di recarsi nel gineceo), chiodi di garofano, rafano, se­nape, pepe, timo, zafferano, cannella, vaniglia, sedano, ginseng, noce moscata, origano, il profumo del gelsomino, coriandolo, anice, pepe, ecc., hanno un potere psicologico da non sottovalutare, sono gli intriganti cupidi dell’eros, tanto da essere studiati e analizzati da chimici e fisiologi, che in ognuno trovano `tracce’ di sostanze stimolanti della circolazione, toniche, energizzariti del fisico e dell’umore, con effetti vasodilatatori. 

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Mangiare sano sotto l’ombrellone

ombrellone

Mangiare sano sotto l’ombrellone è più facile di quanto si creda: innanzitutto è necessario armarsi di borsa frigo e contenitori di plastica richiudibili, poi bisogna procurarsi gli ingredienti giusti. Indispensabili sono i vegetali di colore verde, rosso e arancione, perché forniscono vitamine e antiossidanti; queste formidabili sostanze proteggono l’organismo dal caldo e dall’azione nociva dei raggi solari e vengono maggiormente assorbite se condite con oli vegetali ricchi di vitamina E, un potente antiossidante.

Con pomodori, cetrioli, lattuga, carote, sedano, valeriana e peperoni, per esempio, si possono realizzare insalatone amiche della linea, semplicemente aggiungendo una porzione di proteine. Si può scegliere tra uno di questi cibi: 80 g. di tonno al naturale, 100 g. di fesa di pollo o di tacchino ai ferri tagliata a pezzetti, 100 g. di polpo lessato, oppure un uovo sodo.

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Voglia di dolce o di salato? Ecco perchè!

dolce o salato

Vi capita mai di avvertire un improvviso e quasi irresistibile desiderio per un certo alimento o piatto? Non c’è nulla da nascondere o da preoccuparsi, perché non succede solo alle donne in gravidanza, come vuole la tradizione popolare, ma anzi, capita più o meno a tutti: può trattarsi semplicemente di un segnale che il vostro organismo vuole darvi.

La voglia di carboidrati, in modo particolare di dolci, può segnalare il bisogno di serotonina: provate a mangiare una banana matura; il desiderio smodato di carboidrati può segnalare anche una carenza di lipidi giusti, di cui il nostro organismo ha bisogno. Ciò si verifica generalmente nelle persone che scelgono i cibi light, poveri di grassi, perché l’organismo tenta di produrre del grasso trasformandolo dai carboidrati. Un’integrazione con acidi grassi di tipo omega 3 risolve in breve tempo questa “voglia” difficile da controllare.

La voglia di lipidi, cioè di grassi, in particolare di creme, panna, gelati, salse, sembra essere legata alla maggiore produzione della galanina, un neurotrasmettitore collegato ad una sostanza che può essere liberata con una camminata molto intensa.

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Eterni spuntini? In aiuto c’è wild oat

wild oat contro la fame nervosa

Nervose e insoddisfatte, soprattutto con l’avvicinarsi delle ferie certe persone si consolano con decine di spuntini durante la giornata. Ma, così facendo, si riempiono di aria. Ecco come evitarlo. Il  rapporto con il cibo rispecchia, quasi sempre, il nostro stato emotivo. Così come è facile “mangiare bene” quando ci si sente sereni e appagati, è invece piuttosto frequente cadere vittima di disordini ali­mentari in situazioni di frustrazione, incer­tezza o insoddisfazione.

Sono molte, per esempio, le persone che tendono ad abbuf­farsi o a pasticciare col cibo come “sfogo” nei momenti di crisi, quando si sentono confuse e disorientate, irrealizzate rispetto ai loro progetti e aspirazioni, e piene di dubbi su cosa fare nella vita. Un tale stato d’animo può comportare malumore, nervosismo, stanchezza o cali di energia, che rischiano di indurre un bisogno “consolatorio” di cibo e dolci, molto pericolo­so per la linea e il peso forma.  Un ottimo rimedio in questi casi è costituito da Wild Oat, un fiore di Bach che aiuta a chiarirsi le idee, a risvegliare determinazione e forza interiore e a sbloccare la nostra energia, permettendoci di investirla in modo proficuo e creativo nel lavoro, nelle attività pratiche o nelle relazioni interpersonali.

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Come eliminare le abitudini estive più dannose alla linea!

dimagrire in vacanza

Per molti la vacanza è sinonimo di relax, ma anche di trasgressione e può rivelarsi un’occasione irripetibile per scoprire aspetti di noi che nella vita di tutti i giorni non trovano mai spazio. E che fatalmente si trasformano in fame. Vediamo allora come smantellare le abitudini estive più dannose alla linea. Pensi sempre prima agli altri e poi a te stessa? Ad agosto prova a ribaltare le priorità e a mettere davanti a tutto le tue esigenze. Sono gli altri che dovranno adattarsi a te! Di solito approfitti di agosto per fare le grandi pulizie o lavoretti i manutenzione alla casa? Quest’anno rinuncia alla fatica e dedicati agli hobby per cui non trovi mai tempo.

Consideri i divertimenti un privilegio di giovani e single? Smonta questo pregiudizio e lanciati in ciò che ti attrae: una serata in discoteca sazia più di una prelibatezza e ti fa riscoprire tutta l’energia che hai dentro di te.  L’abbiamo sognato tutto l’anno: un viaggio è sempre un’occasione preziosa… anche per perdere peso. Non ci riferiamo solo ai viaggi faticosi o avventurosi, che implicano un grosso di­spendio di energie, ma anche a quelli che ci porta­no in scenari meno esotici, dove tutto è prevedibile e “compreso nel prezzo“. Da un viaggio però spesso si torna delusi, stanchi, con la sensazione di aver in­vestito male denaro ed energie, e spesso si rientra anche più  “in carne”.

Tutta colpa di trappole e tra­bocchetti che noi stessi ci tendiamo o in cui inge­nuamente cadiamo. Ecco quali sono i più comuni e come evitarli per tornare a casa arricchiti nell’ani­mo … e alleggeriti nel corpo. La pensione completa sembra la soluzione più co­moda e spesso la più vantaggiosa sotto il profilo economico, ma è un disastro per la linea; l’albergo si trasforma in un punto di riferimento costante per pranzo e cena, spesso si mangia al buffet con un’avidità esagerata. Allora, opta per la mezza pensione e almeno una volta al giorno scegli tu cosa mangiare o decidi di risolvere un pasto con frutta, insa­lata e frullati.

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La vitamina B9 in gravidanza:dagli integratori alla tavola

acido folico

Una delle sostanze maggiormente consigliate alle donne in gravi­danza è l’acido folico, o vitamina B9 che serve per la crescita e la moltiplicazione cellulare, essenziale per la sintesi del DNA, delle pro­teine e per la formazione di emoglobina. Il fabbisogno quotidiano in gravidanza è di 0,4 mg,  il doppio  rispetto alla normalità, non essendo prodotto dal nostro organismo, deve essere assunto con il cibo.

Per esempio verdure a foglia verde (insalata, spinaci, broccoli), legumi, fegato, alcuni tipi di frutta, lievito, latte e cereali. E’ consigliabile consumare frutta e verdure fresche in quanto la cottura dei cibi ne distrugge circa il 90%. L’uso quotidiano in gravidanza è in grado di ridurre del 50-70% l’in­sorgenza di anomalie a carico del sistema nervoso embrionale. L’integrazione con acido folico dovrebbe iniziare, tecnicamente, nel momento in cui si decide di avere un figlio e continuare fino al terzo mese di gravidanza. In farmacia sono disponibili integratori che contengono la dose rac­comandata giornaliera.

Cocomero e liquirizia…per sentirsi più sexi

liquirizia e cocomero per essere più sexi

Diciamo la verità: queste Università americane una ne fanno e cento ne studiano. Anche in tema di sessualità. Recentemente hanno sco­vato alcuni modi per aumentare l’attrazione sessuale. Leggere per cre­dere. Una ricerca effettuata dal The Smell and Taste Treatment and Research Foundation di Chicago ha stabilito che la combinazione di aromi come lavanda e zucca si è rivelata un vero e proprio afrodisiaco per i maschietti, capace di aumentare l’afflusso del sangue del 40%.

 La combinazione di aromi quali cocomero e liquirizia sembra essere in­vece un potente eccitante per lei, mentre l’aglio è considerato un in­credibile conduttore di buon umore per entrambi. I ricercatori del Massachusetts General Hospital di Charlestown hanno recentemente scoperto che la parte del cervello che viene attivata quando si fa del sesso è molto sensibile anche alla musica. Non tutte le musiche vanno bene però, solo alcune hanno un effetto eccitante su ciascuno di noi. Scommettiamo che scoprire quella preferita dal vostro partner non sarà difficile. Via libera quindi a bagni profumati, fragranze per l’ambiente e a alla musica giusta. Da suonare a ripetizione!

Le proteine giuste per avere ossa sane

dieta per ossa sane

Di nuovo una ricerca che mette fortemente in dubbio i benefici di un’alimentazione troppo ricca in formaggi e carni. I ricercatori dell’Università della California di San Francisco, diretti da Deborah Sellmeyer, hanno stabilito, con uno studio pubblicato sull’American Journal of Cli­nical Nutrition, che le donne adulte che consumano più proteine animali che ve­getali generalmente corrono maggiori rischi di frattura dell’anca e di indebolimento delle ossa.

 La spiegazione della studiosa è semplice:

“Mangiamo troppa carne, troppo formaggio e troppi pane e pasta. Tutto ciò avvia una acidosi metabolica. In più, si tratta di cibi ricchi di fosforo, che il corpo trasforma in acido fosforico. Negli ultimi quarant’anni abbiamo aumentato del 50% l’assunzione di proteine produttrici di acido. Anche nostri antenati mangiavano una enorme quantità di carne, ma la controbilanciavano con quantità altrettanto grandi di frutta e verdura, che noi in­vece ignoriamo”.

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Il raw food: scelta equilibrata o semplice moda del momento?

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Si chiama raw food ed è una tendenza tutta americana che sta colonizzando anche l’Europa; consiste nel consumare i cibi crudi, non solo verdure e frutti ma anche carne e pesce. Nel raw food viene eliminata ogni traccia di alterazione di calore sui cibi e nel crudismo estremo viene eliminato anche il bollito. Il raw food non è una semplice dieta ma una vera e propria scelta dettata dal mantenere i cibi crudi e quindi più digeribili senza l’aggiunta di condimenti o peggio di fritti; inoltre le qualità organolettiche degli alimenti si mantengono inalterate andando a beneficio della salute.

I crudisti mangiano solo cibi  riscaldati ad una temperatura non superiore ai 40 gradi, credono che qualsiasi manipolazione possa alterare la naturalità degli alimenti e sono fermamanete convinti che i cibi crudi siano un reale aiuto alla loro bellezza. E’ vero che la cottura può eliminare alcuni nutrienti, pensiamo all’effetto negativo che il calore ha sulla vitamina C ma è anche vero che nel caso di alcuni alimenti come uova, latticini e prodotti caseari l’assunzione a crudo esporrebbe l’individuo a batteri che possono seriamente danneggiare il nostro organismo; pensiamo alle salmonellosi e a tutti quei parassiti che ingeriremmo se non ci fosse un adeguato processo di cottura.

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Le 10 diete più strane del mondo

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La voglia di dimagrire, di mantenerci in forma attraverso l’alimentazione porta sempre di più dietisti, nutrizionisti, truffatori dell’alimentazione ad inventarsi le peggio diete. Andando sul sito Listerverse ho trovato una classifica che non poteva mancare su dietaland ovvero le 10 diete più strane del mondo e ora ve la voglio riproporre:

  1. la meno strana in assoluto e anche la più antica è la dieta macrobiotica che prescrive di mangiare verdure e cereali non trattati, e fin qui nulla di strano; tuttavia alcuni macrobiotici estremi consigliano di fumare, in quanto sarebbe un alimentazione non macrobiotica che causerebbe l’insorgenza di tumori e non il fumo! State lontani da questo consiglio!
  2. Al secondo posto troviamo la dieta del cavolo : per 7 giorni mangiate solo zuppa di cavolo, perderete liquidi e non grassi ma in compenso soffrirete parecchio di aerofagia!
  3. Al terzo posto la dieta paleolitica: il principio contenuto in questa dieta consiste nel ritornare alle origini, mangiando alimenti sempici e non trattati; questa alimentazione infatti manterrebbe l’uomo sano dalle varie malattie dell’epoca moderna; i paleolitici moderni si cibano di carne magra, pesce, verdure, frutti, radici e noci, ed esclude grano, legumi, prodotti lattiero-caseari, sale, zucchero raffinato, oli e trasformati.
  4. La dieta del fruttarianesimo si basa nel mangiare solo ed esclusivamente frutta in virtù di un ritorno biblico alle nostre origini in cui Adamo ed Eva mangiavano solo frutta! Oltre a creare diverse carenze organiche crea anche un vero e proprio allontanamento e disagio sociale. Pensate che questa dieta non sia ancora sufficientemente strana? Leggete la prossima.
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Barbecue: come preparare una grigliata sana e gustosa

barbecue

Estate, tempo di barbecue in giardino con gli amici; ma vi siete mai chiesti se cucinare le pietanze ai ferri sia una pratica salutare? La griglia è un metodo di cottura che può raggiungere temperature altissime, ed è ormai noto che il calore eccessivo, otre ad eliminare le caratteristiche nutritive, può alterare le sostanze organiche degli alimenti, trasformandole in elementi pericolosi; inoltre, nelle parti più esterne bruciacchiate si possono sviluppare derivati di idrocarburi cancerogeni.

State tranquilli: gustare in tutta sicurezza una bella grigliata mista si può, basta seguire alcuni accorgimenti. Innanzi tutto, cercate di limitare la cottura alla griglia di carne, ricca di grassi saturi, in favore di pesce e verdure, che sono più salutari; inoltre, una dieta ricca di vegetali contribuisce a ridurre il rischio di cancro al seno e del colon.

Se decidete comunque di grigliare la carne, qualche ora prima mettetela a marinare con rosmarino e un po’ di vino rosso; recenti ricerche hanno dimostrato che gli antiossidanti contenuti nelle erbe aromatiche e nel vino hanno la capacità di ridurre le sostanze nocive prodotte durante la cottura.

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I celiaci in vacanza con la guida “alimentazione fuori casa”

L’associazione italiana celiachia in occasione delle vacanze, ha stilato un progetto chiamato “alimentazione fuori casa”; una sorta di guida per quando si è fuori casa e si vuole stare sicuri. La persona celiaca non mangia glutine e se pensiamo che l’80% della cucina mediterranea è basata sui carboidrati, il problema è molto serio. Tuttavia un disturbo alimentare non può diventare fonte di disagio e peggio di isolamento; per questo i soci dell’associazione italiana celiachia riceveranno a casa una guida in cui sono state segnalate 1500 strutture in grado di poter servire pietanze senza glutine riconoscibili dalla spiga barrata.

Nella guida non ci sono soltanto i ristoranti ma anche bed and breakfast, alberghi, e perfino navi da crociera. Per chi viaggia in auto ci sono numerose convenzioni con gli autogrill e almeno una colazione o un primo piatto è possibile trovarli privi di glutine.  Come  spiega Umberto Volta, presidente del Comitato Scientifico di AIC

«Il celiaco deve riuscire a superare l’impatto con le limitazioni e le difficoltà provocate dal suo disturbo: isolarsi è del tutto negativo, così come rinunciare alle vacanze. Ecco perché AIC si è impegnata nel progetto “Alimentazione fuori casa”: vogliamo garantire a tutti la possibilità di muoversi ovunque nel nostro Paese con la certezza di trovare ristoranti, pizzerie, gelaterie, ma anche alberghi o bed and breakfast che offrano prodotti per celiaci»

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Cosa mangiare in estate per rimanere in forma: suggerimenti sia per chi mangia a casa che fuori

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In questi giorni vi abbiamo deliziato con diete di tutti  i gusti; quest’oggi invece vogliamo darvi dei suggerimenti alimentari! L’estate è la stagione dove è più facile mangiare con regolarità, cibi buoni e che sappiano far funzionare bene il nostro organismo. Anche se la voglia di cucinare è davvero poca e di stare ai fornelli non ci va proprio, è possibile mangiare leggeri pur inserendo nella nostra alimentazione tutti i principi attivi di  cui abbiamo bisogno. Più che una dieta quest’oggi vi voglio suggerire delle idee estive per rimanere in forma ma non abbondare con le calorie.

Soprattutto con il caldo che sta facendo in questi giorni poi è bene inserire sempre delle porzioni di frutta e verdura, magari assieme a delle proteine. Se pranzate a casa potete mangiare:

  • pasta con pomodoro, basilico e un filo d’olio
  • filetto di pesce persico agli aromi (origano e maggiorana)
  • uno yogurt magro
  • un frutto di stagione (pesca, melone, anguria a volontà)
  • 2-3 bicchieri d’acqua (da non far mai mancare!)

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Perché le diete a volte falliscono? Attenzione all’insalata

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Vi siete mai chiesti perché le diete a volte fanno ingrassare? Non ci crederete ma è colpa dell’insalata. Questa risposta probabilmente vi ha spiazzato ma, secondo una ricerca effettuata all’Università di Bristol, sarebbe proprio la presenza di alimenti ipocalorici, leggeri e sani, che farebbe abbondare nelle porzioni. Questo ovviamente fa male alla dieta stessa, facendo perdere i benefici del regime dietetico.

 

Nello studio sono stati coinvolti 76 volontari; stuzzicati da ben 18 cibi differenti i partecipanti tendevano a compensare alimenti sani e a basso contenuto calorico con un aumento delle porzioni. I ricercatori hanno anche analizzato la merenda del pomeriggio coinvolgendo dei bambini; i bambini abituati a fare uno snack nel pomeriggio erano molto più equilibrati nello scegliere gli alimenti e avevano più chiaro il loro apporto calorico; diversamente ai bimbi a cui le merendine erano vietate non erano consapevoli del peso nutrizionale andando a scompensare la loro alimentazione nel corso della cena, aumentando sensibilmente le porzioni.

 

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Crudismo: i pro e i contro di questa scelta alimentare

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D’estate il piatto freddo è vincente: insalatone, pinzimoni, ma soprattutto carne e pesce crudi vanno alla grande, senza contare che quella di mangiare i cibi senza ricorrere alla cottura è una moda consolidata. Così dopo il classico carpaccio e il modaiolo sushi, sta prendendo piede il cosiddetto raw food o crudismo. Adottato da molte star hollywoodiane, questo regime alimentare è sempre più apprezzato anche in Italia e prevede un menù a base di verdura, ortaggi, frutta, germogli, alghe, legumi, yogurt e a volte pesce e carne consumati rigorosamente crudi o al massimo cotti a bassissima temperatura, cioè non oltre i 60 gradi.

A parte le mode, non sempre le crudités sono la scelta alimentare più giusta, vediamo insieme tutti i pro e i contro.

Il carpaccio di carne si ottiene con la polpa di manzo tagliata a fettine sottile e condita con olio e limone, più altri ingredienti a piacere; anche le tartare vengono preparate con lo stesso taglio di carne, ma sono tritate più grossolanamente e possono essere condite con prezzemolo, capperi, torlo d’uovo, senape o altre salse. Il pro di carpacci e tartare consiste nel fatto che la polpa di manzo è magra, perciò apporta poche calorie, fornendo anche un’ottima dose di proteine, ed è l’ideale per fare il pieno di minerali, in particolare di ferro, zinco, fosforo e selenio.

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Dieta per il cancro al pancreas: meno carni rosse e latticini per la prevenzione di questa neoplasia

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Recentemente sulla rivista Journal of Cancer Research, è stata pubblicata una ricerca eseguita dai ricercatori del National Cancer Institute di Bethesda secondo cui un alimentazione ricca di prodotti caseari (formaggi, latte e yogurt) e carne rossa favorirebbe il rischio di sviluppare il cancro al pancreas. Molti sono stati gli studi che, anche in passato, avevano messo in luce questa relazione, ma quest’ultima ricerca, oltre ad essere l’ultima in ordine cronologico, ha preso in esame un folto numero di persone, è durata ben 6 anni; la conclusione a cui i ricercatori sono giunti è stata la seguente: tra coloro i quali vi era un incidenza regolare di carni rosse e latticini, l’incidenza di tumore al pancreas era del 36% più alta, rispetto incede a chi aveva un alimentazione di tipo vegetariano.

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Dieta e jet-leg: come andare lontano senza i sintomi da fuso orario

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Ormai ci siamo, le vacanze sono alle porte e anche quel magnifico viaggio che abbiamo organizzato con tanta meticolosità durante l’inverno! Peccato che le ore di volo per raggiungere la tanto sospirata località siano talmente tante da farci stare imbambolati per i primi due/tre giorni dal nostro arrivo. Ma come fare a minimizzare i sintomi del jet-lag? Con la dieta che sto per suggerirvi.

Ma innanzi tutto chiariamo cos’è il jet-leg: con questa dizione intendiamo il malessere, abbastanza diffuso, dei tanti viaggiatori che si sottopongono a lunghi viaggi in aereo, che inevitabilmente comporta il fuso orario! I sintomi caratteristici sono: insonnia, disturbi allo stomaco, irritabilità, senso di stanchezza e affaticamento. Questi i sintomi che accompagnano il turista che ha attraversato un emisfero. Il perché ci capita questo è presto spiegato: nel nostro cervello vi sono due centri cerebrali, uno deputato alla percezione del tempo (collegato ad un ciclo temporale di 24 ore) e l’altro collegato alla luce; è proprio la mancanza di coordinamento di questi due centri che darebbero vita ai comuni sintomi del jet-leg.

Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Military Medicine ad opera dei ricercatori della University of Chicago, Argonne National Laboratory (Usa), seguendo una dieta particolare si potrebbero risolvere questi fastidiosi sintomi  del viaggiatore. Nei 3 giorni antecedenti il viaggio è bene seguire la seguente alimentazione:

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Piatti light: con l’insalata greca la prova costume è superata

 

Quante volte, sopratutto con il caldo, non ci va per niente di cucinare! Non so voi ma io sono sempre alla ricerca di ricettine veloci e sfiziose che sappiano deliziarmi a tavola ma senza appesantire la bilancia. Uno dei piatti migliori che in estate vanno forti sono senza dubbio le insalate e sul web impazzano in ogni dove una moltitudine di ricette come l’insalata di polpo oppure ancora quella di fagiolini.

 

Quella che vi propongo oggi è la ricetta dell’insalata greca, ricca di pomodori (importanti per la presenza di licopene), di cetrioli (forse le verdure più light in assoluto) e tanti altri ingredienti ricchi di grassi buoni cioè che fanno bene alle nostre arterie e al cuore. E si perché mettersi a dieta non significa annientare completamente qualsiasi tipo di grasso ma scindere tra grassi buoni e cattivi. Per saperne di più andate a leggere il mio post sui grassi nelle diete. Per ora però la cosa migliore è che andate in cucina a preparare questa fantastica insalata greca con tanto sapore ma poche calorie!

 

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