Menù contro la sindrome premestruale

menù per la sindrome premestruale

I segni sono inconfondibili: turgore e tensione al seno, associati spesso a viso, gambe, mani e addome gonfi. Mal di testa, fame smodata di carboidrati, in particolare di cioccolato, e poi irritabilità, stanchezza, facilità al pianto e a prendere peso…sono alcuni dei principale sintomi della sindrome premestruale che affligge la maggior parte delle donne in età fertile. Le cause non sono ancora del tutto note, anche se recenti studi la collegano a ridotti livelli di serotonina, un neurotrasmettitore la  cui carenza spiegherebbe la comparsa di sintomi legati alla sfera emotiva (irritabilità, ansia, depressione….).

L’alimentazione in questi casi, è parte integrante della cura, se non addirittura l’unica terapia da adottare ( salvo diversa indicazione del medico). Evitare o ridurre i sintomi della sindrome premestruale (SPM) è possibile se assumiamo le sostanze giuste, prima di tutto con la dieta e poi, se necessario, anche con un’eventuale integrazione. Eccole le principali:

Gli acidi grassi essenziali Omega 3 e Omega 6 (GLA) sono precursori di importanti eicosanoidi, sostanze con potente azione ormonale. Un loro apporto adeguato nella dieta può favorire il mantenimento dell’equilibrio ormonale e ha effetti antinfiammatori. Questi acidi grassi si trovano nel pesce e nei semi oleosi.

I fitoestrogeni, sostanze che svolgono un effetto protettivo nei confronti di osteoporosi e malattie cardiovascolari, possono alle­viare alcuni disturbi tipici della SPM. Si trovano in legumi (soprat­tutto soia, ma anche fagioli, piselli, fave, lenticchie); alcune verdure (cavoli, broccoli, cavolo cappuccio, cavolini, rape e cime di rapa); cereali integrali; noci e semi di lino e di girasole.

Mangiare cioccolato migliora l’umore, rilassa e dà energia. Ne bastano 2 quadratini al giorno. Sceglilo fondente. Contiene magnesio e teobromina, rilassanti e tonificanti, dall’efficace azione antiansia e antidepressione.

Puoi consumare tonno 1-2 volte a settimana; una porzione è di 150-200 g. Contiene acidi grassi essenziali Omega 3 che rigenerano il sistema nervoso e hanno un’azione antinfiammatoria.

Il tofu è fatto con la soia. Saltalo in padella o usalo per il ripieno delle verdure; una porzione è di 150-200 g. Da consumare 2-3 volte a settimana. E’ ricco di fitoestrogeni, è adatto per la SPM ma anche per la menopausa.

Lo sciroppo d’acero è  da utilizzare al posto dello zucchero nelle bevande, 1-3 cucchiaini al giorno; è particolarmente ricco di sali minerali ed è un depurativo naturale, attenuando gli stati infiammatori e favorendo il buonumore.

Inseriti regolarmente nella dieta, questi cibi ti assicurano gio­mi più sereni. Ma per essere efficaci devono essere d’origine biolo­gica (cioccolato, soia, sciroppo d’acero) e fre­schissimi (il tonno in particolare). Attenzione inoltre alle lunghe cot­ture, che danneggiano i principi attivi antiSPM.

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