I carboidrati la sera fanno perdere peso

Ci sono persone che decidono di eliminare completamente i carboidrati convinti che siano l’alimento che li fa ingrassare di più. In realtà non è così, soprattutto se non ci sono particolari intolleranze. La notizia di oggi proviene dai risultati di uno studio dell’Università di Gerusalemme che ha evidenziato come nel consumo dei carboidrati sia importante l’ora. Secondo voi fanno ingrassare di più la sera o la mattina?

Per scoprirlo sono state confrontate le diete ipocaloriche (1300 o 1500 kcal al giorno, con il 20% delle calorie da proteine, il 30-35% da grassi e il 45-50% da carboidrati) di 78 persone, divise in due gruppi, per sei mesi.  La differenza tra i due team stava nel fatto che in uno, i carboidrati venivano assunti la sera, durante la cena, e nell’altro, invece, sono stati distribuiti nel corso della giornata.

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Ridurre i fianchi con gli esercizi giusti

La prova costume si fa sempre più vicina, come fare, allora per ridurre i fianchi e avere un girovita da capogiro?… sebbene l’adipe sia particolarmente affezionato ai nostri fianchi, eliminare il grasso in eccesso non è sempre un impresa impossibile, soprattutto se seguirete i nostri consigli!

Ci sono esercizi, infatti, molto semplici da fare comodamente in casa, senza spendere soldi in palestra o in trattamenti estetici professionali, a patto che siate costanti e regolari, abbiniate un’adeguata attività aerobica e che seguiate una dieta a basso contenuto calorico. Come dice un vecchio adagio, chi bello vuole apparire, un poco deve soffrire…

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Dieta dei cinque fattori per riprendere la forma dopo Pasqua

Le scuse sono finite, così come le feste. Ormai non c’è più nulla da fare, se vogliamo riprendere la forma fisica, bisogna mettersi a dieta e fare movimento. Alla prova costume mancano davvero molti mesi e la notizia di oggi è che, in media, gli italiani durante i festeggiamenti pasquali hanno preso almeno un chiletto. Per questo motivo oggi parliamo della dieta dei cinque fattori, regime che Dietaland ha presentato in passato e che si presta molto bene in questa stagione.

Cinque fattori perché si basa su cinque regole: consumare cinque pasti al giorno, bisogna mangiare almeno cinque prodotti freschi, preferire soprattutto proteine, cucinare in modo leggere ed eliminare le bevande alcoliche e zuccherate. Molto semplici da ricordare e studiate da Harley Pasternak.

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Pasta alla chitarra al ragù vegetale

La pasta alla chitarra al ragù vegetale è un piatto molto gustoso e leggerissimo, ideale per chi deve attenersi ad un regime alimentare ipocalorico, ma anche per chi desidera non appesantirsi troppo, senza rinunciare ai piaceri della tavola.

Tra gli ingredienti utilizzati per realizzare questo primo piatto, infatti, ci sono il tofu e la soia, fonti eccellenti di proteine, vitamine, ferro, calcio e altri importanti minerali, con il vantaggio di avere pochissime calorie.

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Dieta: per dimagrire, basta dormire bene

Ci credereste mai, se vi dicessero che per dimagrire, basta dormire bene? Dovreste. Le notti passate in bianco, infatti, aumentano lo stress, l’appetito e la voglia di junk food. A sostenerlo, sono un gruppo di ricercatori del Kaiser Permanente Center, che hanno coinvolto ben 500 persone, tra uomini e donne, tutti accomunati da problemi di peso.

I partecipanti del test, hanno dovuto seguire un programma della durata di 6 mesi, che prevedeva un regime alimentare ipocalorico (1500 calorie giornaliere) 3 ore di attività fisica a settimana e 6-8 ore di sonno a notte. Alla fine della ricerca, le persone che avevano affrontato il percorso suggerito dai ricercatori, erano quelle più vicine al raggiungimento dell’obiettivo, ovvero perdere 4 chili in 6 mesi.

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I Crakers fanno ingrassare?

I crackers hanno un impasto base del tutto simile all’impasto del pane, essi contengono farina, acqua, sale, lievito di birra o lievito al natuarale (a secondo della velocità di lievitazione). Rispetto alle calorie dei crackers è difficile fare una stima dettagliata, ne risulterebbe una lista troppo lunga perchè le tipologie presenti sul mercato sono vaste:  crakers con olio di cocco, crackers all’olio di oliva, carckers al formaggio, crackers con erbe aromatiche, crackers alla pizza, crackers alle olive, ecc. 

Possiamo però fare uno schema base delle calorie dei crackers in base all’impasto base: 

  • Crackers senza grassi: 370 calorie;
  • Crackers integrali: 430 calorie;
  • Crackers ai cereali: 450 calorie;
  • Crackers classici: 450 calorie.

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La dieta Gold Coast

La dieta Gold Coast

La dieta Gold Coast, più che di un regime dietetico vero e proprio è un insieme di indicazioni alimentari che possono essere seguite durante tutta la vita e che, oltre a perdere peso, aiutano a prevenire diverse patologie.

La dieta Gold Coast prende il nome della costa della Florida, lo stato americano nel quale vivono gli ideatori di questa dieta, ossia Andrew e Ivy Larson, i quali propongono uno stile di vita basato su programmi alimentari non eccessivamente rigidi e che non si basa sul calcolo ossessivo delle calorie; con questo sistema è possibile perdere peso e prevenire diverse malattie come l’obesità, l’osteoporosi, l’asma e l’artrite.

Che cos’è la dieta Gold Coast

Già nel giro di cinque settimane la dieta Gold Coast è in grado di garantire miglioramenti sia a livello di peso corporeo che su quello della salute, in quanto consiste nell’imparare delle sane abitudini alimentari che poi dovranno essere mantenute per tutta la vita.

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Cosa fare per eliminare i chili del dopo feste

Prima delle feste e dei grandi pranzi e cenoni di fine anno i nostri buoni propositi per non prendere chili erano tanti ma qualcosa evidentemente non ha funzionato. Tra le cause del fallimento delle diete durante le feste abbiamo diversi elementi quali per esempio: eliminazione dalle nostre tavole di frutta e verdure fresche che sono state sostituite da frutta secca e salumi, ridotto consumo di acqua a favore di alcolici e bevande gassate, sospensione di tisane digestive e consumo di amari altamente calorici, ecc.

Un altro aspetto che ha inciso fortemente sulla perdita della linea è l’assenza di attività fisica, quest’ultima spazzata via da poche “attività sportive” quali zapping in poltrona, giochi con carte, lenta e faticosa passeggiata verso i cassonetti della spazzatura o, nelle situazioni più faticose, passeggiata con il proprio cane che trascina a forza per le vie cittadine! Insomma un costante e regolare accumulo di chili che costringe, nel dopo feste, a trattenere il respiro per entrare in stretti pantaloni. 

Se aggiungiamo che è tempo di saldi, occasione buona per rinnovare il nostro guardaroba, l’immagine che si presenta ai nostri occhi non è di certo confortante. Non è tempo ormai per i sensi di colpa o per frasi del tipo “alle prossime feste non ingrasserò!” ma è tempo per rimboccarsi le maniche e iniziare la dieta perchè, se è vero che l’estate è lontana, è altrettanto vero che per rimettersi in forma non basta pensarci troppo ma è necessario agire e farlo nel modo più corretto e salutare possibile.

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Cibo spazzatura per essere felici e più leggeri

“Per essere felici per te ci vuole un caffè”, cantava così qualche anno fa Vasco Rossi (Tu vuoi da me qualcosa), commettendo un grave errore, almeno secondo il professor Mark Haub dell’Università Statale del Kansas. Secondo questo luminare, per essere contenti ci vuole un po’ di “sano” junk food o cibo spazzatura, che permette di regolare positivamente l’umore e anche di perdere peso.

Questa teoria va contro tutto ciò che abbiamo detto e che hanno sostenuto gli esperti del settore.  Ha elaborato questa tesi dopo dieci settimane di dieta a base del cosiddetto cibo spazzatura. Al termine del periodo, non solo era più felice, ma era sano e perfino più magro. So bene che i dubbi sono tanti.

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Carne in scatola, alimento ideale durante l’estate

La carne in scatola, quella con la gelatina insomma, l’abbiamo provata tutti, almeno una volta. Anzi, sembra quasi che di tutti i cibi in scatola sia il principale punto fermo della tavola degli italiani, se è vero che una famiglia su due la consuma abitualmente. Le ragioni di questo successo? È pratica, sempre pronta e si conserva a lungo, sino a 4 o 5 anni. Ma possiamo dire che sia adatta anche a chi è a dieta? E può rientrare in un concetto di corretta alimentazione? Rispetto alla carne fresca, quella in scatola ha un modesto apporto energetico perché è bollita e sgrassata, infatti sempre più spesso i dietologi italiani la inseriscono nel menù di chi segue una dieta ipocalorica.

Di solito essa è composta da una parte del muscolo del bovino, lessato e inscatolato assieme alla gelatina vegetale o animale. A volte vengono aggiunte altre parti dell’animale, come la lingua, che però contribuisce ad aumentare il contenuto di grassi. Per questo, prima di acquistare una confezione, è sempre meglio dare un’occhiata alle informazioni sull’etichetta.

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L’elisir della giovinezza? Ridurre lo zucchero

Mangiar poco e in particolare ridurre lo zucchero allungano la vita, anche di parecchio. Antiche saggezze popolari, che qualche mese fa sono state dimostrate scientificamente. Dopo varie ricerche condotte sugli animali, pochi mesi fa uno studio condotto su cellule umane segna un altro punto a favore della teoria della restrizione calorica, secondo cui mangiare con moderazione fa vivere più a lungo.

La ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica Faseb Journal, è stata condotta su cellule polmonari umane normali e precancerose, ovvero in quello stadio che precede di poco la trasformazione tumorale. Entrambi i tipi di cellule sono stati fatti crescere, ricevendo quantità di glucosio normali o ridotte. I ricercatori del Center for Aging e del Comprehensive Cancer Center dell’University of Alabama, le hanno seguite nel corso di alcune settimane per vedere come e quanto si moltiplicavano e per registrarne la sopravvivenza.

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Dieta progressiva, 3 chili in 3 settimane: terza settimana

La terza settimana il primo viene sostitui­to da una minestra meno calorica e più saziante. Per colazione al posto delle fette biscottate è previsto un frutto e il primo spuntino è a base di verdura cruda, che apporta meno calorie della frutta. Il pro­gramma è di 1.200 calorie. Ogni giorno sono previsti 2 cucchiai di olio per condire.

Lunedì:

Colazione: una tazza di latte scremato (200ml) un frutto (200g)
Spuntino: una carota
Pranzo: minestra di ri­so e piselli (5ogr di riso bollito condito con 150g di piselli lessati); 250g di germogli di soia; 200g di kiwi
Spuntino: uno yogurt magro (125g)
Cena: 100g di hambur­ger; 200g di cicoria fes­sa; 200g di mandarini: 50g di pane integrale

Martedì:

Colazione: una tazza di latte scrernato (200g) un frutto (200g)
Spuntino: un finoc­chio
Pranzo: 50g di pastina in brodo vegetale; insa­lata di radicchio; 200g di pere
Spuntino: uno yogurt magro (125g)
Cena: 130g di spigola arrosto; cavoletti di bru­xelles al vapore, 200g di arancia; 50g di pane in­tegrale

Mercoledì:

Colazione: una tazza di latte scremato (200ml);  un frutto (200g)
Spuntino: un gambo di sedano
Pranzo: minestrone d’orzo preparato con 50g di orzo bollito e verdura mista; melanzane grigliate; 50g di scamor­za; una banana
Spuntino: uno yogurt magro (125g)
Cena: 50g di prosciut­to crudo; 200g di verza lessata; 200g di manda­ranci; 50g di pane inte­grale

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Dieta progressiva, 3 chili in 3 settimane: seconda settimana

La seconda settimana l’apporto calorico previsto giornalmente dalla dieta comincia gradualmente a diminuire. Per raggiungere questo obiettivo diventa più piccola la porzione di primo a pran­zo, che passa, infatti, a 60g. Il programma e, in questa seconda fase di circa 1.300 calorie al giorno. Ogni giorno sono previsti 2 cucchiai di olio d’oliva extra-vergine per condire. Si può aggiungere un cucchiaino di sale al giorno per insaporire i cibi.

Lunedì:

Colazione: una tazza di latte Scremato (150g) 30g di fette bi­scottate
Spuntino: un frutto (200g)
Pranzo: 60g di riso nero tipo Ve­nere bollito e condito con verdure miste saltate in un cucchiaio di olio; insalata di soia preparata con 50g di soia lessata, finocchi e carote; 200g di arancia
Spuntino: uno yogurt magro (125g)
Cena: 100g di hamburger; 200g di bietole bollile; 200g di mandarini; 50g di pane integrale

Martedì:

Colazione: una tazza di latte scremato (150ml), 30g di fette bi­scottate
Spuntino: un frutto (200g)
Pranzo: 60g di spaghetti alla carbonara preparati senza pancetta e solo con un uovo; insalata mista; 200g di kiwi
Spuntino: uno yogurt magro (125g)
Cena: 130g di trota ai ferri; 200g di spinaci bolliti; 200g di pompelmo; 50g di pane integrale

Mercoledì:

Colazione: una tazza di latte scremato (150g), 30g di fette biscottate
Spuntino: un frutto (200g)
Pranzo: 60g di orzo bollito condito con olio e aromi; 50g di crescenza; 150g di uva
Spuntino: uno yogurt magro (125g)
Cena: 50g di bresaola; 200g di cicoria lessata; 200g di mandaran­ci o arance; 50g di pane integrale

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Dieta progressiva 3 chili in 3 settimane: prima settimana

dieta progressiva

Una dieta in cui l’apporto calorico si riduce via via pur rimanendo sempre perfet­tamente equilibrato e che aiuta ad affrontare in linea, e con me­no timore di ingrassare, il perio­do delle feste. E’ la dieta progressiva: un pro­gramma ipocalorico dolce, che non prevede drasti­che rinunce ma tre schemi ali­mentari in successione, dal pri­mo, più generoso, all’ultimo più “light”. Un modo per perdere due, tre chili senza grandi sacrifici e senza avvertire la fame, ma soprattutto smaltire qualche chilettio accumulato in questi giorni di festa.

La dieta progressiva inizia con uno schema da 1.400 calorie per poi passare a 1.300 calorie nella seconda settimana e infine a 1.200 calorie nell’ultima. L’obiet­tivo è quello di abituare man mano l’organismo alla restrizio­ne calorica e, nello stesso tempo, imparare a mangiare meno e in maniera equilibrata.

Prima settimana: Lo schema della prima settimana prevede una ricca prima colazione, due spuntini a base di frutta e yogurt e a pranzo una porzione abbon­dante (80gr) dí un primo piatto saporito.  Il programma è di circa 1.400 calorie giornaliere. Ogni giorno sono pre­visti 3 cucchiai di olio d’oliva extravergine per condire. Si può usare un cucchiaino di sale per insaporire.

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La dieta Scarsdale: dimagrire velocemente con tre pasti al giorno

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Avete sognato di dimagrire fino a 450gr al giorno, senza troppa fatica e soprattutto mangiando? Ecco una dieta americana ci promette proprio questo e si chiama dieta Scarsdale. La dieta in questione viene descritta nel libro “The Complete Scarsdale Medical Diet” e sembrerebbe una dieta veramente buona: prevede un apporto calorico giornaliero di 800/1000kcal al giorno e prevede una giusta ripartizione di nutrienti tra proteine, carboidrati e grassi.

I risultati raggiunti si mantengono anche a dieta completata, l’importante è scegliere gli ingredienti giusti, seguire la dieta in maniera scrupolosa per due settimane e vedrete da subito i risultati. La dieta prevede 3 pasti principali colazione, pranzo e cena accompagnati però da tanti liquidi, acqua e tisane erboristiche depurative da prendere al posto di snack e merendine ipercaloriche.

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La dieta del pic-nic

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Un pranzo leggero e appetitoso che permette di tenere sotto controllo le calorie; l’estate è la stagione ideale per i piatti light: invitanti, semplici, freschi, si possono consumare anche fuori casa, trasportandoli nelle comode borse termiche.

Il punto di forza della dieta del pic-nic è il pranzo particolarmente leggero, accompagnato da una prima colazione ricca che dà energia e una cena completa ma facile da digerire

La dieta fornisce circa 1.250 calorie al giorno, e se seguita per un mese aiuta a perdere in modo equilibrato fino a 4 chili. L’abbondanza di acqua, frutta e verdura e la scelta di alimenti poco salati permette di ristabilire l’equilibrio idrico dell’organismo, contrastando la ritenzione idrica e i gonfiori.

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La dieta ipocalorica da 1.300 calorie

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Sapete quali sono le giuste regole per un regime dietetico dimagrante ideale? Deve essere equilibrato, contenuto nelle calorie e personalizzato in modo da perdere, con la giusta gradualità, grasso e non liquidi.

Ogni tipo di dieta, infatti, per garantire un risultato evidente e duraturo, deve fornire in modo adeguato tutte le sostanze di cui l’organismo ha bisogno: il 12-15% deve provenire dalle proteine, sia animali che vegetali (carne, pesce, uova, legumi), il 25-30% dai grassi (olio, burro e lipidi alimentari), il 60-65% dai carboidrati (pane, pasta e riso).

Altre astuzie da attuare per raggiungere il peso forma sono: bere durante il giorno almeno due litri di liquidi tra acqua naturale, tisane o tè verde, per contrastare la cellulite, ridurre la sensazione di fame e mantenere la giusta idratazione, non saltare i pasti e non sostituirli sono con frutta e verdura, perché così si rischia di alterare il senso di sazietà e di perdere il controllo nel pasto successivo.

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I prodotti dimagranti

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E’ possibile secondo voi riuscire a dimagrire senza fatica? A quanto pare sì. Sono infatti tantissimi i prodotti dimagranti venduti in farmacia ma anche nei supermercati che vengono acquistati da moltissime persone (a volte con troppa facilità) e che promettono risultati miracolosi, il più delle volte senza faticare.
Anche in questo caso, così come accade per gli integratori alimentari non occorre prescrizione medica. Tuttavia vogliamo consigliarvi vivamente di sentire il parere di un medico prima dell’acquisto e di non fidarvi solo del passaparola.

I vari prodotti venduti in commercio svolgono azioni diverse. Ci sono quelli che riducono il senso di fame, quelli che eliminerebbero i grassi e gli zuccheri ed altri ancora che dicono di accelerare il metabolismo. Per rendere efficaci questi prodotti sarebbe bene utilizzarli associandoli ad una dieta ipocalorica. Il nostro consiglio è inoltre quello di leggere sempre con molta attenzione le etichette dei vari prodotti per capire quali sono le sostanze di cui è composto il prodotto dimagrante.

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