La dieta adatta a chi fa zumba

Tutti pazzi per lo zumba! Da qualche anno ormai è una delle classi più gettonate delle palestre, ma quale dieta è più adatta per seguire correttamente questo allenamento? È un’attività aerobica e molto indicata anche per perdere peso, però non bisogna commettere degli errori nutrizionali.

zumba

Scopri di più

La dieta giusta per chi corre

Attività fisica e una corretta alimentazione sono il connubio ideale per chiunque voglia vivere una vita sana e attiva: scopriamo la dieta giusta per chi corre. Associare una dieta equilibrata e varia consente di ottenere risultati migliori durante l’attività fisica e diventa dunque importante unire all’allenamento anche la giusta scelta alimentare.

dieta giusta per chi corre

Le diete fai da te sono sempre da scoraggiare, soprattutto se si pratica una disciplina sportiva a livello intenso che richiede un surplus di calorie. L’aiuto di un nutrizionista può essere molto prezioso soprattutto nella prima fase, quando abbiamo bisogno di perdere le cattive abitudini, acquisire quelle più sane e capire come impostare i pasti principali.

Anche per chi pratica la corsa, vale la regola aurea secondo cui ad una colazione molto ricca seguirà un pasto moderato e una cena leggera. Su questo principio di base si costruisce la propria dieta alimentare, da adattare poi alle proprie esigenze a seconda dell’intensità dello sforzo, degli orari in cui si pratica, delle necessità energetiche specifiche di ciascuna persona.

In linea di massima vanno preferiti alimenti freschi e frutta e verdure di stagione, variando il più possibile il tipo di alimenti per evitare la noia e non rischiare carenze di nutrienti essenziali. Vanno inoltre evitati grassi saturi, troppi zuccheri raffinati, alcol e bevande gassate.

A colazione si può scegliere del latte animale o vegetale, anche in forma di derivato come lo yogurt, a cui aggiungere cereali e frutta secca, un caffè e una abbondante porzione di frutta fresca. A pranzo si può optare per quinoa con verdure e pesce grigliato o fesa di tacchino con contorno di verdure, crude o cotte, condite con un filo di olio extra vergine di oliva. La cena sarà più leggera, con un formaggio, un minestrone, insalata di verdure o di avocado oppure verdure cotte al vapore.

Photo Credits | lzf / Shutterstock.com

La dieta per la donna in menopausa

La menopausa è un momento delicato della vita della donna. Le ovaie smettono di funzionare, la donna perde completamente la sua fertilità e c’è un calo degli estrogeni. Di norma avviene tra i 45 e i 55 anni e si diagnostica dopo un anno di assenza del ciclo. Queste modificazioni portano con sé una serie di problematiche, legate alla salute delle ossa e al sovrappeso. È quindi molto importante fare attenzione alla dieta.

menopausa

Scopri di più

La frutta di primavera che fa bene alla pelle

La bella stagione è quella del rinnovamento, sia psicologicamente che fisicamente, e la prima a beneficiarne è la pelle che abbandona il grigiore invernale e torna ad essere più luminosa. Ci aiuta l’alimentazione: ecco la frutta di primavera che fa bene alla pelle.

frutta di primavera che fa bene alla pelle

Diversi studi hanno evidenziato, nel corso del tempo, che abbondanti porzioni di frutta consumate quotidianamente sono essenziali in ogni alimentazione perché offrono vitamine e minerali importanti per la salute del corpo. Tra le ricadute benefiche c’è anche qualche vantaggio per la pelle.

Molti tipi di frutta sono ricchi di antiossidanti, vitamine C ed E e carotenoidi, tutti elementi preziosi per il benessere della pelle. Tra i frutti più utili segnaliamo la banana, ricca di acqua, vitamine, minerali e antiossidanti. Spiccano soprattutto la vitamina C, che combatte i radicali liberi e l’invecchiamento precoce, e il potassio, che migliora la circolazione e dona un incarnato più luminoso.

È un prezioso aiuto anche la papaya, un vero concentrato di vitamine, minerali e antiossidanti. Tra i minerali spiccano potassio e magnesio ma è anche ricca di fibre che aiutano il transito intestinale e donano alla pelle un aspetto più luminoso grazie ad una profonda depurazione dell’organismo.

I kiwi sono ricchissimi di vitamime C ed E che lavorano intensamente a favore della prevenzione dell’invecchiamento cellulare. Sono anche riccchi di potassio che, come visto nel caso di banane e papaya, agisce positivamente sull’aspetto della pelle.

Anche fragole e frutti di bosco sono preziosi alleati di benessere per la pelle perché oltre a contenere buone quantità di vitamina C sono anche ricchi di flavonoidi, potenti antiossidanti che prevengono i radicali liberi.

Sono infine pieni di carotenoidi tutti i frutti di colore giallo-arancio. Tra la frutta primaverile spiccano nespole e albicocche: contengono betacarotene, precursore della vitamina A che favorisce il ricambio cellulare. Si rileva anche la presenza del licopene, che prepara la pelle al sole dell’estate prevenendo le scottature.

Photo Credits | Subbotina Anna / Shutterstock.com

Dieta e acne, 8 cibi da evitare

L’acne è un problema serio, che affonda le sue radici spesso in fattori endocrini, quindi sbalzi ormonali, e ovviamente in una dieta scorretta. Per curare questa spiacevole infiammazione, gli esperti consigliano innanzitutto di seguire la vera dieta mediterranea, con un elevato consumo di olio di oliva, verdure, legumi, prodotti integrali, frutta e noci.

dieta mediterranea

Scopri di più

Dolci vegan, tre ricette

Scopriamo 3 nuove ricette per preparare dolci vegan con ingredienti semplici da reperire e procedimenti alla portata di tutti. Si tratta di torte e muffin che possono essere l’ideale preparazione da consumare a colazione o a merenda.

dolci vegan

Torta vegana ai frutti rossi

Ingredienti

  • 260 gr farina di kamut
  • 40 gr fiocchi di amaranto
  • 70 gr malto di mais o riso
  • 70 gr olio di girasole
  • 180 gr latte di soia
  • 100 gr panna di soia
  • 1 cucchiaino di bicarbonato
  • 8 gr polvere lievitante
  • 200 gr bacche di goji

Preparazione
Ammorbidite le bacche di goji in acqua tiepida. A parte sciogliete il malto a bagnomaria finché non sarà morbido. Setacciate la farina e il lievito e aggiungete bicarbonato e amaranto, mescolando. Unite alla miscela latte, panna, olio e malto sciolto e mescolate fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo. Alla fine aggiungete le bacche di goji e versate in una tortiera di circa 20 centimetri di diametro, infornando per 40 minuti a 160 gradi.

Muffin vegani pistacchio e cioccolato

Ingredienti (per 10 muffin)

  • 110 gr farina di farro
  • 160 ml latte di soia
  • 20 gr amido di mais
  • 30 gr farina di mandorle
  • 40 gocce di cioccolato fondente
  • 40 gr pistacchi sgusciati non salati
  • 50 ml olio di girasole
  • 50 gr zucchero di canna
  • 1 cucchiaino di aceto di mele
  • 8 gr cremor tartaro
  • 1 pizzico di bicarbonato
  • 1 pizzico di sale

Preparazione
Frullate lo zucchero di canna perché diventi a grana fine e tritate grossolanamente i pistacchi. A parte, cagliate il latte di soia con l’aceto, in modo che abbia una consistenza più corposa. Setacciate le farine, l’amido e il lievito, aggiungete sale e bicarbonato, pistacchi e gocce di cioccolato. Mescolate e unite gli ingredienti umidi, cioè il latte cagliato e l’olio. Mescolate fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo dunque versate l’impasto nei pirottini e infornate per 25 minuti a 180 gradi.

Biscotti vegani cioccolato e nocciole

Ingredienti (per 25 biscotti)

  • 100 gr farina integrale
  • 150 gr farina di fatto
  • 80 ml olio di mais
  • 2 cucchiai cacao amaro in polvere
  • 60 ml latte di soia o nocciole
  • 8 gr cremor tartaro
  • 120 gr zucchero di canna
  • Nocciole sgusciate q.b.

Preparazione
Setacciate tutti gli ingredienti secchi, frullate lo zucchero di canna per renderlo più fine e aggiungetelo alle farine e al cacao. Unite gli ingredienti umidi mescolando bene, dovete ottenere un impasto lavorabile con le mani su un piano da lavoro. Coprite l’impasto con pellicola per alimenti e conservate in frigo per un’ora. Dopo aver fatto riposare l’impasto stendete la frolla allo spessore di circa 1 centimetro e tagliate dei cerchi di circa 4-5 centimetri di diametro. Inserite al centro di ogni biscotto una nocciola, con la pressione delle dita. Sistemate i biscotti su una placca da forno e cuocete per 15 minuti a 180 gradi.

Photo Credits | tjasam / Shutterstock.com

Spray nasale a base di ossitocina per dimagrire

I prodotti dimagranti sono moltissimi. E di solito vanno usati con una certa moderazione perché parecchio pericolosi. L’ossitocina, il celebre ormone dell’amore, è diventato una componente base di una dieta ipocalorica studiata all’Università di Harvard. Come si assume? Attraverso uno spray nasale.

spray-ossitocina

Scopri di più

Dimagrire con i funghi officinali è il nuovo trend

È tempo di bella stagione, di scoprirsi e di prepararsi alla remise en forme in vista dell’estate e fioriscono, insieme alle corolle sugli alberi, anche le diete miracolose che promettono di farci perdere peso con poco sforzo: oggi parliamo dell’ultima tendenza che vuol farci dimagrire con i funghi officinali.

dimagrire con i funghi officinali

I funghi officinali appartengono alla medicina cinese che se ne serve per la cura di numerose patologie. Si tratta di integratori alimentari che vanno abbinati alla dieta per migliorarne gli effetti e dimagrire più rapidamente.

I funghi officinali vengono prescritti dal medico nutrizionista e si trovano in forma di polvere in capsule, di bevanda oppure addirittura freschi. Tra i funghi officinali di moda al momento spicca il ganoderma, noto anche come reishi, nella variante rossa e nera.

Si tratta di un fungo saprofita che cresce su castagni e querce, dalla polpa elastica. In Asia si coltiva intensivamente perché è un alimento di consumo quotidiano mentre in Europa si trova in erboristeria.

Come nel caso di molti funghi, anche il ganoderma contiene sostanze immunostimolanti. Tra le altre virtù ha quella di abbassare il livello di colesterolo e migliorare la funzione epatica. Da questa capacità depurativa deriva il suo potere dimagrante. Inoltre visto che il fegato è il filtro dell’organismo, migliorarne le funzionalità migliora anche il benessere di tutto il corpo.

Il ganoderma ha anche proprietà analgesiche, antibatteriche, toniche e antiallergiche. È però un prodotto che va preso con prudenza, come nel caso di tutto gli integratori che, pur di origine naturale, possono avere controindicazioni e provocare interazioni. Questo fungo presenta infatti qualche effetto collaterale da conoscere prima dell’assunzione: è ipotensivo e va evitato se si soffre di pressione bassa e può provocare intolleranze. Il consiglio è sempre quello di chiedere il parere del proprio medico.

Photo Credits | Praisaeng / Shutterstock.com

Dieta vegana, pro e contro del regime alimentare senza carne

La dieta vegana può essere una scelta etica o di salute o entrambe le cose. Seguire questo regime alimentare correttamente impone una preparazione e magari la guida di un dietologo. Ricordiamo, comunque, che per mangiare sano non è necessario eliminare completamente la carne, semmai consumarla con moderazione. Quali sono i pro e i contro?

dieta-vegana

Scopri di più

Abbassare il colesterolo con la dieta mediterranea

Abbassare il colesterolo si può, senza farmaci ma con un corretto stile di vita fondato su un regime alimentare equilibrato che prende spunto dalla dieta mediterranea unita ad un po’ di attività fisica costante. Questo il segreto per combattere il colesterolo alto, da preferire al ricorso ai farmaci ove possibile.

abbassare-colesterolo

Una dieta sana ed equilibrata e uno stile di vita attivo contribuiscono infatti a mantenere bassi i livelli di colesterolo nel sangue che sono associati a problemi quali impertensione, glicemia alta e malattie cardiovascolari. Intervenendo sulle nostre abitudini quotidiane possiamo intervenire anche su molti aspetti della nostra salute.

Il primo passo è quello di assumere alimenti con elevate capacità antinfiammatorie, capaci di prevenire più efficacemente di molti farmaci alcuni fattori di rischio connessi alle patologie cardiovascolari. Un dato interessante è che i farmaci che agiscono sul livello di colesterolo riescono a ridurre del 30% appena la mortalità provocata da patologie cardiovascolari, percentuale che sale al 70% se si adotta la dieta mediterrenea ricca di cibi adatti a mantenere bassi i livelli.

Tra i cibi da preferire ci sono yogurt e legumi, il primo capace di favorire la metabolizzazione dei lipidi, i secondi attivi a livello intestinale nel ridurre l’assorbimento dei grassi. Prezioso anche il pesce, ricco di omega 3. Frutta e verdure aiutano anch’esse a ridurre il colesterolo LDL. Vanno di contro eliminati i grassi saturi e limitare il consumo delle uova (a meno che non si consumi il solo albume) a non più di 2 volte a settimana.

Ad un regime alimentare equilibrato e attento ai dettami della dieta mediterranea va poi associata un po’ di attività fisica che riduce la pressione sanguigna e abbassa la frequenza del battito cardiaco. Possono bastare solo 30 minuti di esercizio aerobico ad intensità moderata 3-4 volte a settimana. Scegliete il nuoto oppure una sana camminata all’aria aperta per migliorare il vostro stile di vita e prevenire le patologie a carico del cuore.

Photo Credits | BladeTucker / Shutterstock.com

Cannella, la spezia brucia grassi perfetta per perdere peso

La cannella ci ricorda l’inverno e le feste di natale. Questa spezia dovrebbe essere usata di più, perché alleata della salute e della linea. E’ quanto emerge da uno studio, condotto da un gruppo di ricercatori del Nestlé Research Center che, insieme agli studiosi dell’Università di Tokyo, hanno osservato come l’aldeide cinnamica, sostanza principale che conferisce il particolare aroma, favorisce la perdita di peso.

cannella

Scopri di più

Bone Broth Diet, dimagrire con il brodo della nonna

Lo conosciamo dai film americani dove a chiunque sia malato viene proposto l’immancabile brodo di pollo che cura ogni malanno ma oggi sta diventando una tendenza anche in Italia: arriva la Bone Broth Diet, la dieta che promette di liquidare 6 chili in 3 settimane con il brodino della nonna.

bone broth diet

Il periodo per l’affemarsi di una nuova tendenza è quella giusta, con l’arrivo della primavera si avvicina la temuta prova costume e abbiamo tutti una gran voglia di tornare in forma. Non sempre però questo desiderio si accompagna alla giusta volontà di mettersi sotto con sport e alimentazione corretta e si va in cerca di miracoli.

La dieta Bone Broth Diet sembrerà la scelta più veloce ed efficace a chi ricerca un metodo per dimagrire che non richiede troppo tempo, ma solo qualche sacrificio. In cosa consiste? Nel Si sostituiscono i pasti di 2 giorni a settimana con 6 tazze di nutriente brodino, come quello che ci preparava la nonna quando eravamo piccoli e avevamo l’influenza, nessun appetito ma voglia di conforto.

La dieta prevede 6 tazze di brodo da distribuire nell’arco di 2 giorni non consecutivi durante la settimana, a cui aggiungere uno spuntino alle 19. Gli altri giorni della settimana si può mangiare liberamente ma bilanciando con attenzione i pasti. Bisogna prediligere proteine, verdure, grassi di buona qualità e frutta fresca. Sono da evitare completamente cereali e derivati, grassi industriali, dolcificanti artificiali, zuccheri, prodotti confezionati, latte e derivati, patate, alcol e legumi.

I sacrifici richiesti, come si vede, sono tanti ma limitati all’arco di 21 giorni. Questa dieta ha già ottenuto un grande successo negli Stati Uniti dove è stata sperimentata negli ultimi mesi da un gran numero di persone, tra cui svariate celebrità. Il problema, nel caso di diete drastiche come questa, è come comportarsi dopo: i chili persi facilmente alrettanto facilmente si riprendono.

Photo Credits | koss13 / Shutterstock.com

Dieta per prevenire l’ictus

L’ictus è una delle cause di morte più frequente dopo i 50 anni. È una malattia silenziosa e che fa davvero molto paura. Come sappiamo la prevenzione passa dallo stile di vita e dalla dieta. È molto importante fare un po’ di moto, per scaricare lo stress e mantenere il cuore sano, e fare molta attenzione all’alimentazione. Ecco quindi i consigli dell’American Heart Association (AHA) e dell’American Stroke Association (ASA).

riso-bianco

Scopri di più

È giusto eliminare i carboidrati dalla dieta?

Quando siamo a dieta tendiamo sempre a tagliare calorie ovunque possiamo, più spesso interveniamo sui grassi ma non solo: è giusto eliminare i carboidrati dalla dieta? Ce lo siamo domandati e la risposta è no. Ecco perché.

eliminare i carboidrati dalla dieta

Cominciamo col dire che le diete fai da te, senza il parere di un nutrizionista che sappia calibrare i nutrienti, sono potenzialmente pericolose. Se si vuole seguire un regime alimentare per dimagrire, quindi, è sempre meglio consultare un professionista. Il rischio è quello di fare errori che possono essere più o meno dannosi. Uno di essi è eliminare totalmente i cardoidrati dalla dieta.

Perdere peso, infatti, non significa automaticamente che stiamo procedendo nel modo giusto. L’organismo può soffrire la mancanza di un nutriente fondamentale e manifestare i sintomi di questa carenza solo a lungo termine. Di solito ad essere demonizzati sono i carboidrati, troppo spesso tagliati dalla dieta senza ragione.

La giusta quantità di carboidrati, ben equilibrata con gli altri macronutrienti, è invece essenziale non solo per mantenersi in buona salute ma anche per perdere peso nel modo corretto, evitando di recuperare i chili persi in breve tempo.

Il glucosio, derivato dai glucidi contenuti nei carboidrati, è l’energia essenziale di cui si nutre il nostro cervello. Un individuo ha bisogno giornalmente di un quantità di glucosio compresa tra 100 e 200 grammi perché possa creare delle riserve energetiche a cui attingere quando necessario. Se manca la giusta quantità di energia infatti ci sentiamo fiacchi, poco reattivi e a lungo andare danneggiamo il nostro corpo.

Inoltre ogni volta che eliminiamo i carboidrati il corpo va in modalità carestia, interpretando questa assenza come un allarme per le riserve energetiche che gli sono necessarie. La conseguenza è un rallentamento del metabolismo che brucia meno per conservare più a lungo le riserve.

Un altro fattore importante è il senso di sazietà che i carboidrati sono in grado di fornire. Se mancano la sensazione di fame sarà più frequente, con il risultato di desiderare quantità esagerate di carboidrati per compensare questa assenza più o meno prolungata.

La soluzione dunque è ridurre ma non eliminare i carboidrati, scegliendo quelli giusti e nella giusta quantità. L’ideale è dedicare il 55% del totale delle calorie quotidiane ai carboidrati complessi che sono ad assimilazione lenta e dunque capaci di darci energia a lungo termine e senso di sazietà. Parliamo di cereali, pasta, pane, riso, legumi e patate. I carboidrati semplici da prediligere provengono invece da frutta al naturale e miele, da favorire rispetto agli zuccheri raffinati.

Photo Credits | Syda Productions / Shutterstock.com

Alimentazione per chi fa sport

Per fare sport ci vuole una dieta ben bilanciata, soprattutto per affrontare il consumo di calorie e non sentirsi troppo affaticati. Non parliamo di attività fisica a livello agonistico, ma di uno sport praticato un paio di volte la settimana. Non c’è bisogno di stravolgere la propria alimentazione, occorre solo di prestare più attenzione ad alcuni dettagli.

dieta-sport-alimentazione

Scopri di più

Come sostituire la carne nella dieta

Sostituire la carne nella dieta è possibile a condizione di scegliere gli alimenti giusti che evitano una carenza di nutrienti essenziali per il buon funzionamento dell’organismo. Non solo è scorretto ma può diventare anche pericoloso tagliare la carne senza valutare attentamente i sostituti adeguati.

sostituire la carne

Che lo facciate per motivi etici ed ecologici o per ragioni di salute poco cambia, quel che conta è essere consapevoli delle proprie scelte e non lanciarsi in avventure fai da te senza aver considerato rischi e vantaggi dell’abbandono della carne.

Le proteine provenienti dalla carne si possono sostituire con proteine vegetali provenienti soprattutto da cereali e legumi e in particolare dalla soia. Oggi è sempre più facile trovare al supermercato una vasta scelta di prodotti a base di seitan, tofu, tempeh che sono alternative alla carne e vengono proposte spesso in forma di bistecche, polpette e cotolette pronte da cucinare, senza lunghe preparazioni.

Bisogna però considerare che non è necessario trovare solo una fonte alternativa di proteine. Con l’eliminazione della carne dalla dieta vengono a mancare anche altri elementi importanti nell’alimentazione, quali ad esempio il ferro oltre a diverse vitamine, in particolare la vitamina B 12.

Ferro e proteina B12 insieme a fibre, calcio e acidi grassi sono contenuti nel tempeh, un derivato dalla fermentazione dei fagioli di soia gialla. La vitamina B12 si trova anche nel latte di soia e nel tofu, che è inoltre privo di colesterolo.

Il seitan, che deriva dalla farina di grano, è un altro valido sostituto della carne con la quale condivide valori nutrizionali simili restando però privo di grassi saturi. Ci sono infine anche altre alternative valide per sostituire la carne, per esempio la quinoa e il miglio.

Un aspetto a cui prestare attenzione è la quantità di ferro che questi prodotti alternativi sono in grado di fornire rispetto alla razione giornaliera raccomandata, che è fissata in 10 mg per gli uomini e in 15 mg per le donne. In caso si rimanga sotto le soglie consigliato è bene prevedere un’integrazione per evitare carenze.

Photo Credits | Arif Relano Oba / Shutterstock.com

Dieta Sirt, perdere peso attivando il gene magro

Perdere peso è un percorso complicato. Ci vuole dedizione e impegno, ma bisogna anche scegliere la dieta giusta. Il consiglio che diamo è quello di rivolgersi a un dietologo (medico) o a un nutrizionista (biologo). Queste due figure sicuramente sapranno accompagnarvi in questo percorso. Se invece volete conoscere le nuove tendenze, ci siamo. La dieta Sirt è l’ultima moda. Che cos’è?

cioccolato-peperoncino

Scopri di più

Dieta detox dopo Pasqua

Anche le festività pasquali sono archiviate ed è giunto davvero il momento di preoccuparsi della remise en forme in vista dell’estate: lo facciamo con la dieta detox dopo Pasqua che ci aiuta a tornare in linea e ad affrontare con più energia la bella stagione.

dieta detox dopo Pasqua

I menu ricchissimi dei giorni di festa hanno fatto la loro parte ma una fetta di colpa l’ha anche l’eccesso di cioccolata a cui non abbiamo potuto dire di no durante il periodo di festa. È dunque ora di tagliare le calorie e depurarsi.

Iniziamo con 3 giorni di depurazione optando per generose porzioni di frutta e verdura e tisane e centrifugati detox. Seguiranno 10 giorni di alimentazione controllata, con proteine provenienti soprattutto da pesce e carni bianche e cereali integrali. Poi torneremo ad un regime alimentare normale ma equilibrato, senza troppe rinunce ma prestando una maggiore cura alla qualità e alla quantità dei cibi che si scelgono. Così si perde peso senza troppa fatica.

Alla dieta equilibrata bisogna associare 1 litro e mezzo di acqua al giorno e un po’ di movimento che aiuta a rendere più attivo il metabolismo. Sono da evitare i dolci, l’alcol, le bibite gassate. Vanno preferiti la cottura al vapore e alla piastra tagliando i fritti, i condimenti troppo ricchi, i piatti molto elaborati.

Per mantenere alta la motivazione si può scrivere un diario alimentare su cui appuntare cosa si consuma nell’arco della giornata, sia nella fase di depurazione che nella fase di dieta leggera. Così ci rendiamo conto che non è necessario fare diete drastiche e rinunce eccessive se ci si mantiene fedeli ad uno stile di vita basato su semplici buone abitudini: nessun eccesso, moderazione nella quantità e buona qualità degli alimenti.

Photo Credits | StockPhotosLV / Shutterstock.com