Fabbisogno calorico giornaliero, sconosciuto al 75% degli italiani

Non sono poi tante le persone informate sulla loro alimentazione. Quante calorie bisogna consumare in una giornata? Quante ne contiene un piatto di pasta al pomodoro? Come bisogna dividere il proprio menù tra grassi, proteine e carboidrati? Tutte risposte molto semplici per chi ha a cuore il proprio benessere, ma che la maggior parte degli italiani ignora. Lo dimostra un’indagine condotta dall’Istituto per gli studi sulla pubblica opinione, guidato da Renato Mannheimer.

La ricerca, realizzata su un campione di 801 persone, ha purtroppo fotografato un paese convinto di saper mangiare correttamente, peccato che nei fatti poi non sia così preparato. Solo un italiano su quattro sa quante calorie si dovrebbero ingerire in media in un giorno e come ripartirle. Ricordiamo, che i grassi devono essere il 30%, gli zuccheri il 60% e le proteine 10%. Un altro limite sta nel calcolo calorico: il 54% non fa attenzione a quante calorie ha nel piatto, il 28% qualche volta e un altro 28%, invece, quotidianamente.

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Come smaltire le calorie accumulate a Natale

C’è poco da fare, il pensiero fisso è sempre lo stesso: perdere peso. Purtroppo mangiare e farsi tentare è assai facile, ma poi smaltire non è così automatico. Inoltre, dobbiamo ricordarci una cosa: si tratta di un processo lento, perché più è veloce lo smaltimento dei chili di troppo, più rapido è il riacquisto degli stessi. Le feste natalizie hanno comportato l’assunzione, in media, di circa 15mila-20mila chilocalorie in più.

A raccontarlo è la Coldiretti che sostiene che nel 2011 ci siano cento milioni di chili, tra pandoro e panettoni, da smaltire, ottanta milioni di bottiglie di spumante, ventimila tonnellate di pasta, 5 milioni di chili tra cotechini e zamponi e frutta secca, pane, carne, salumi, formaggi e dolci per un valore complessivo attorno ai cinque miliardi di euro, solamente tra il pranzo di Natale e i cenoni della vigilia e di Capodanno.

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Fitness metabolico per mantenere la linea durante le feste di Natale

La linea è in pericolo. È partito l’avviso a lettere cubitali. Resistere alle pietanze succulenti non è facile e diventa praticamente in possibile quando dal 23 al primo dell’anno, qualcuno anche fino all’Epifania, non si fa altro che passare da una tavola all’altra per festeggiare con amici e parenti. Questo rituale puntualmente mette a dura prova la bilancia che si ritrova a pesare circa 2 o 3 chili in più a testa.

Come si può evitare? Il suggerimento è definito dagli esperti fitness metabolico, ovvero cercare di fare movimento costante per abituare il corpo a bruciare le calorie ingerite. Riflettiamo con attenzione: se stiamo sempre seduti e mangiamo di più, com’è possibile che il nostro corpo riesca a smaltire? È importante quindi, più che mettersi a dieta, dedicarsi un po’ allo sport. Ciò non vuol dire fare le maratone o esagerare, stressando ulteriormente il nostro fisico.

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Vino: benefici e calorie

Il Vino, quale che sia il suo colore o la gradazione alcolica, è la bevanda maggiormente consumata a tavola. Ottimo in ogni occasione, il vino può essere consumato sia come bevanda sia come ingrediente in diversi piatti (primi piatti, carni rosse, pesce, ecc.). Ciò che lo rende una bevanda preferibile ad altre bevande alcoliche, è il suo essere buono e al contempo un alleato della salute, infatti, le sue proprietà lo rendono un vero toccasana per il nostro corpo.  

Proprietà del vino

Le sostanze contenute nel vino (tannini, polifenoli e flavonoidi) hanno proprietà antiossidanti che contribuiscono a contrastare i radicali liberi, maggiori responsabili dell’invecchiamento dei tessuti e delle problematiche cardiache.  Vari studi hanno dimostrato, infatti, che consumare quotidianamente un bicchiere di vino abbassa il rischio di infarto. L’alcool migliorerebbe il flusso del sangue all’interno delle coronarie. Un altro aspetto benefico del vino è legato alla digestione: l’alcool, stimolando la secrezione dello stomaco, aiuta a digerire meglio. I suoi componenti, procianidoli, svolgono un’azione protettiva sull’ulcera gastroduodenale.

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Le calorie dei dolci di Natale

I dolci di Natale sono davvero pericolosi per la linea. Torrone morbido o duro, fette di panettone o pandoro con crema di mascarpone e come si fa a dire no a un pezzetto di panforte? Durante le feste non si può non fare onore a queste meraviglie di pasticceria, sarebbe scortese. Peccato che la silhouette, il sette di gennaio, si mostri, solitamente, un po’ appesantita. Il modo migliore per superare le feste senza acquistare chili di troppo è concedersi qualche peccato di gola con un po’ di buonsenso.

È inutile, infatti, mettersi a digiuno forzato la settimana prima seguendo una fantasiosa dieta prenatalizia, per poi abbuffarsi per tre giorni consecutivamente. Molto meglio mangiare in modo completo, magari un po’ più leggero del solito, e concedersi qualche sfizio, conoscendone però i valori nutrizionali e soprattutto le calorie dei principali dolci di Natale. La stima, che vi propongo ora, è fatta su 100 grammi di prodotto.

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Ricotta, il formaggio ideale per la dieta

Siete a dieta e temete che qualsiasi latticino possa minare gli sforzi fatti in questi giorni di ristrettezze alimentari?  Bene, sappiate che il formaggio giusto per voi è la ricotta. È molto leggero e perfetto per assumere una giusta dose di calcio quotidiana, senza eccedere nelle calorie. Ciò che rende questo formaggio tanto speciale è il metodo di lavorazione, non si ottiene infatti dal caglio, ma dal siero di latte.  Il nome ricotta deriva proprio dal latino recoctus, che indica la ricottura del siero dopo la produzione del formaggio.

La ricotta non è un formaggio grasso ed è per questo che è perfetta durante la dieta e anche per i bambini. La maggior parte dei grassi resta infatti nel caglio e non passa nel siero, che è invece ricco di proteine che hanno un alto valore biologico (superiore a 90), vitamine e sali minerali.

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Patate, l’alimento ideale per perdere peso

Le patate sono considerate una verdura abbastanza calorica e per questo motivo le persone a dieta cercano di mangiarne il meno possibile. Un nuovo studio ha però portato alla luce una novità: le patate possono essere introdotte in un regime alimentare dietetico che punta al dimagrimento, perché questo tubero, nonostante l’alto indice glicemico, farebbe scendere di peso. A sostenerlo sono i ricercatori dell’University of California di Davis, del National Center for Food Safety and Technology e dell’Illinois Institute of Technology .

Gli studiosi hanno esaminato per 12 settimane 86 uomini e donne in sovrappeso divisi, in modo casuale, in tre gruppi: a ognuno è stata assegnata una dieta differente a basso introito calorico che comprendeva 5-7 porzioni di patate a settimana.  In media una patata ha 110 calorie, più potassio di una banana e metà del fabbisogno giornaliero di vitamina C. E’ quindi un alimento molto importante, se si tiene anche in considerazione che non contiene grassi, sodio e colesterolo. È molto digeribile e perfetta in caso di colite e gastrite.

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Il carpaccio di zucchine, ricetta gustosa e dietetica

La ricetta che sto per presentarvi – il carpaccio di zucchine – pur essendo molto leggera è davvero gustosa e vede la zucchina come protagonista assoluta. Questo ortaggio contiene molti minerali preziosi quali sodio, potassio, ferro, calcio, fosforo, manganese, zolfo e cloro e tante vitamine (la B2, PP, A e in maniera più modesta la C), è estremamente ricco d’acqua (per ben 93 grammi su 100 di peso complessivo) ed è caratterizzato dalla quasi totale assenza di calorie, inoltre contiene una presenza di amidi molto bassa (soltanto l’1% del suo peso).

Dato il suo sapore relativamente neutro, la zucchina si presta ad una varietà di preparazioni alimentari: molto versatile, accompagna primi piatti, carne, pesce, formaggio e uova (un consiglio: se si desidera beneficiare pienamente delle proprietà nutritive, la soluzione migliore è quella di mangiarla cruda, all’insalata o sotto forma di succo) ed è ideale nei regimi ipocalorici (anche se la polpa porosa assorbe molto i condimenti).

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Le diete drastiche conducono all’infertilità

Le diete drastiche possono portare all’infertilità. Questo almeno è quanto suffragato da una ricerca dell’Institute of Healthy Ageing dell’University College di Londra (GB) condotta dal team di Linda Partridge che ha osservato gli effetti della restrizione calorica sui moscerini della frutta. I risultati sono stati sorprendenti: una vita breve mangiando troppo e la ridotta fertilità, mangiando troppo poco, sono dovuti ad uno squilibrio negli aminoacidi.

Queste sostanze sono infatti estremamente importanti per la longevità e la fertilità (zuccheri, vitamine e lipidi hanno invece effetti scarsi o nulli). In particolare è la metionina ad offrire maggiori garanzie di longevità e senza avere alcun effetto nocivo sulla capacità riproduttiva degli organismi e, nonostante lo studio sia stato condotto sui moscerini della frutta, pare proprio che l’effetto di tale restrizione alimentare sia presente anche nei mammiferi e nell’uomo. E’ dunque il giusto bilanciamento di elementi nutrizionali ad offrire gli innegabili effetti positivi in termini di salute.

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Sei a dieta? Via libera al chewingum

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Masticare il chewing-gum aiuta a rimanere in linea. Incredibile, ma vero. Lo rivela uno studio condotto dalla dott.sa Kathleen Melanson, ricercatrice dell’University of Rhode Island, a Washington, presentato al congresso dell’Obesity Society americana, dove ha fatto scalpore, secondo il quale masticare il chewing–gum ridurrebbe le calorie introdotte ai pasti e aumenterebbe il consumo di energia. La ricerca, infatti, dimostra che basta masticare una gomma al mattino per introdurre 68 calorie in meno a mezzogiorno.

Inoltre, nonostante si faccia un pranzo più leggero, nel pomeriggio non si viene presi dai morsi della fame né vien voglia di rimpinzarsi di snack o altri cibi fuori orario, molto dannosi per la linea. Masticando chewing-gum si ha semplicemente meno fame. Si parla principalmente di chewing-gum senza zucchero naturalmente, specifica la dott.sa Melanson. Che rincara la dose osservando come pure il dispendio energetico aumenti nei veri e propri masticatori di gomme. Infatti quando si mastica la gomma prima e dopo mangiato si spende un 5 per cento di energia in più rispetto a quando non si mette in bocca un chewing-gum.

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Pane, calorie e valori nutrizionali

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Il pane è un alimento fondamentale nella dieta mediterranea. Molto ricco di carboidrati, rappresenta la principale fonte di questi nutrienti nella dieta quotidiana.

L’impasto viene preparato con acqua, lievito e farina di grano cui può essere aggiunto del sale.

Il pane di tipo 00 deve la propria denominazione al tipo di farina utilizzato per produrlo: la farina 00 appunto, ottenuta mediante estrazione e macinazione della parte centrale del chicco di grano tenero.

Il candore e la finezza particolari la contraddistinguano dalle farine di tipo 0, 1 e 2 che si presentano più scure e grossolane.

Il pane preparato con farine di tipo 00 risulta leggermente più calorico di quello preparato con le altre farine indicate.

Calorie e valori nutrizionali per 100 grammi di prodotto

  • Calorie 290 kcal
  • Acqua 29 g
  • Proteine 8 g
  • Grassi 0 g
  • Carboidrati 68 g
  • Fibre 3 g

Minerali

  • Calcio 6 mg
  • Sodio 2 mg
  • Magnesio 9 mg
  • Fosforo 11 mg
  • Potassio 129 mg


Basilico, calorie e valori nutrizionali

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Il basilico è una pianta erbacea appartiene alla famiglia delle Lamiaceae, che viene usata come erba aromatica e, quindi, come principale condimento per i piatti della cucina mediterranea. Il basilico è originario dell’Asia tropicale, ed è giunto in Europa, soprattutto in Italia e in Francia, nel XV secolo, e solo successivamente in Inghilterra e poi nelle Americhe.

Per crescere bene il basilico ha bisogno di un clima caldo e molto soleggiato, quindi è particolarmente florido nelle zone mediterranee o tropicali, ma può essere coltivato anche nei paesi a clima temperato. Luglio e agosto sono i mesi migliori per raccogliere le sue foglie e poi congelarle per usarle nei mesi invernali.

Le foglie del basilico sono ovali con una lunghezza che oscilla tra i due e i cinque centimetri, e un colore che va dal verde pallido al verde intenso; in alcune varietà il colore delle foglie può essere anche viola o porpora.

Il basilico ha un sapore mediterraneo, forte e freschissimo molto gradevole, ma possiede anche altre qualità. Non solo presta ai piatti della cucina italiana il suo gusto inconfondibile (un esempio per tutti: il pesto alla genovese), ma è anche un ottimo attivatore della digestione. È particolarmente utile per chi soffre di infiammazioni perché ha un’azione disinfettante (è molto usato come ingredienti per i collutori), e aiuta il buon equilibrio della flora intestinale che fa da barriera protettiva naturale del nostro corpo.

Ci sono diverse specie di basilico, tra le più importanti ricordiamo:

il basilico a foglie piccole, con un gusto che ricorda il limone, facilmente reperibile in commercio;
il basilico a grandi foglie, che possiede un aroma di gelsomino, di liquirizia e di limone, e chiamato così perché le sue foglie possono arrivare ad una lunghezza di 10 centimetri;
il basilico porpora, con foglie decorative di color porpora e fiori rosa pallido. Questa varietà possiede un aroma dolce ed un po’ piccante, ottimo per le insalate;
il basilico tailandese, dalle foglie aromatiche dal sapore di menta e chiodi di garofano, perfetto da usare nelle insalate di mare e nelle minestre esotiche.

Calorie e valori nutrizionali
Valori nutrizionali per 100 grammi di prodotto

Calorie: 27 Kcal
Acqua: 90,96
Proteine: 2.54 g.
Grassi: 0.61 g.
Carboidrati: 4.34 g.
Fibre: 3.9 g.

Grassi
Grassi saturi: 0.041 g
Grassi monoinsaturi: 0.088 g
Grassi polinsaturi: 0.389 g

Minerali
Calcio: 154 mg
Sodio: 4 mg
Ferro: 3.17 mg
Magnesio: 81 mg
Fosforo: 69 mg
Potassio: 462 mg
Manganese: 1.446 mg
Selenio: 0.3 mcg

Vitamine
Vitamina B1: 0.026 mg
Vitamina B2: 0.073 mg
Vitamina PP: 0.925 mg
Vitamina B5 0.238 mg
Vitamina B6: 0.129 mg
Vitamina C: 18 mg
Vitamina K: 414.8 mcg
Folati: 64 mcg

Altro
Zuccheri: 0.3 g

Il riso: calorie e valori nutrizionali

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Nato in estremo oriente, ha origini antichissime. Qualcuno definisce il riso come il re dei cereali. In Italia è molto diffuso, probabilmente perché è più digeribile della pasta ed è in grado di combattere la ritenzione idrica. E’ senza dubbio indicato per chi vuole dimagrire in fretta: può arrivare a fare perdere anche 3 kg in 2 settimane.

Qual è il contenuto del riso?
E’ ricco di sali minerali e vitamine (in particolare quelle del Gruppo B).

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