La dieta contro lo stress d’autunno

dieta antistress autunno

I fattori che determinano lo stress, sono molti, uno dei principali è il clima, infatti, l’arrivo dell’inverno e la diminuzione della luce fanno aumentare, in molte persone, il senso di depressione e di abbattimento. Per migliorare il vostro umore, potete ricorrere ad una giusta alimentazione, perché il cibo è un valido aiuto per recuperare l’energia apparentemente perduta.

Gli alimenti giusti da scegliere sono quelli autunnali per eccellenza, e cioè l’uva, le noci e le mandorle, ma anche il cioccolato, che si sa, dà sempre una mano all’umore. La cosa importante è inserire tutti questi cibi in uno schema dietetico bilanciato che permetta all’organismo una giusta digestione.

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Come perdere 3 chili in una settimana: mangiare di più a colazione

prima colazione per perdere peso

Non fare la prima colazione è come mettersi alla guida di un’automobile con il serbatoio vuoto: non serve a fare più strada né tanto meno ad ottimizzare i consumi o a mantenere il veicolo in buono stato. Eppure, secondo i dati statistici, fino a qualche anno fa ben più della metà degli italiani si limitava a iniziare la giornata con un caffè 0 al massimo un cappuccino: esattamente come met­tersi in macchina con la spia del carbu­rante in riserva.

Oggi la situazione è decisamente migliorata,almeno dal punto di vista numerico: la percentuale di coloro che saltano drasticamente il primo ap­puntamento con il cibo sarebbe limitata al 17% circa, ma rimane un solido 15% che non va oltre la tazza di caffè, mentre il 18% esce di casa a digiuno per infilarsi poi frettolosamente dentro un bar dove mettere a tacere in qualche modo gli sti­moli della fame o gratificarsi davanti al bancone cercando un incoraggiamento alimentare per affrontare la giornata, meglio se con una brioche iper­calorica e un cappuccino. Una colazione «saltata», ridotta o mal fatta espone il nostro organismo a una serie di rischi:

  1. Aumenta la fame. Lo stomaco vuoto (o semi­vuoto) scatena la fame nervosa e la voglia di man­giucchiare già verso le 10 del mattino.
  2. Il metabolismo rallenta: non ricevendo la giusta dose di carburante sotto forma di cibo, si blocca.
  3. I succhi gastrici “eccitati” dall’assunzione di un caffè da solo scatenano fenomeni in­fiammatori che alla lunga irritano tutto il tratto di­gerente e appesantiscono la digestione.

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La dieta del tè verde

dieta del tè

La cosiddetta dieta del tè verde apporta circa 1200 calorie al giorno e permette di perdere fino a 4 chili in un mese. Infatti, grazie al contenuto di sostanze anti-ossidanti quali polifenoli e tannini, tra cui la caffeina, il the verde agevola la combustione dei grassi e rallenta l’assorbimento di zuccheri e lipidi contrastando allo stesso tempo l’azione dei radicali liberi e, di conseguenza, l’invecchiamento precoce.

Nonostante tutti i suoi effetti benefici però bere più di tre tazze di tè al giorno è sconsigliato a chi soffre di ansia o di insonnia così come a chi è affetto da ulcera. In questo caso quindi è meglio rivolgersi al proprio medico di fiducia prima di cominciare una dieta di questo tipo.

Lunedì

Colazione: 1 tazza di tè verde, 1 vasetto di yogurt magro o un bicchiere di latte scremato, 3 fette biscottate o 4 biscotti secchi integrali.

Spuntino: 1 tazza di tè verde con 2 biscotti secchi.

Pranzo: 1 tazza di tè verde; 1 vasetto di yogurt magro o un bicchiere di latte scremato; 3 fette biscottate o 4 biscotti secchi integrali.

Merenda: 200 g. di frutta fresca.

Cena: 1 porzione di petto di pollo; insalata di lattuga; mezzo panino.

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Ricetta con i frutti dell’autunno: semifreddo ai mirtilli e lamponi

semifreddo lamponi e mirtilli

L’autunno è la stagione per eccellenza dei frutti rossi, lamponi, mirtilli, ribes, more: piccoli frutti dalla mille proprietà. Oltre che buoni, questi prodotti del bosco posseggono interessanti caratteristiche nutritive, utili per affrontare il meglio il cambio di stagione. Sono un’ottima fonte di vitamine e contengono particolari sostanze che proteggono l’organismo dalle infiammazioni.

Oltre salutari, questi frutti sono molto versatili: possono essere usati per i dessert, i semifreddi o le macedonie; proprio per questo oggi vi presentiamo la ricetta di un semifreddo a base di mirtilli e lamponi, che ha anche la particolarità di essere piuttosto leggero: 190 calorie a porzione.

Semifreddo ai mirtilli e lamponi

Ingredienti per 4 persone
200 g. di lamponi, 150 g. di mirtilli neri, 100 g. di panna fresca, un albume, 4 g. di gelatina in foglie (colla di pesce), 40 g. di zucchero di canna

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Combattere la stitichezza con la dieta Mayr

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La dieta Mayr deve il nome al medico austriaco che l’ha ideata nei primi anni del secolo scorso allo scopo di curare e prevenire stitichezza, gonfiore addominale e altri problemi intestinali. Ma non solo. Franz Xaver Mayr, gastroenterologo, era infatti fermamente convinto che lo stato di salute dell’individuo fosse legato al funzionamento del processo digestivo e, di conseguenza, che molte patologie, inclusi cefalea e reumatismi, fossero ascrivibili ad un suo squilibrio.

Più precisamente, la dieta Mayr può essere considerata una dieta disintossicante finalizzata a ripulire l’intestino dalle scorie attraverso una sorta di digiuno attenuato che pone l’apparato digerente in condizione di riposo. Il programma alimentare, che rappresenta solo una parte della cosiddetta cura Mayr, si apre con due giorni di dieta liquida nel corso dei quali è possibile bere acqua, latte, tè, tisane e succhi di frutta.

Quindi segue una settimana di semidigiuno durante la quale si osserva ogni giorno il medesimo piano alimentare:

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Autunno, la stagione delle zuppe

zuppa

Con l’arrivo del freddo, una bella zuppa calda è quello che ci vuole per rimettere in sesto l’organismo. Innanzi tutto è una necessaria precisazione: si parla di “zuppa” in presenza di una preparazione brodosa arricchita dal pane; se il pane non c’è si parla di “minestra”, nella quale invece si dovrebbe trovare la verdura e la pasta o il riso.

Gli ingredienti ideali per minestre e zuppe sono le verdure, i cereali e i legumi, anche perché sono poco calorici e si adattano perfettamente ad essere serviti caldi. La minestra di verdura è perfetta per chi non ama mangiare la verdura in modo tradizionale, mentre quelle a base di cereali sono l’ideale per chi ha problemi di digestione: grazie alla loro grande quantità di amido sono facilmente digeribili.

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Contro voglia di dolci e crisi bulimiche provate milkweed

milkweed contro voglia di dolci

Certe persone tendono a rimpinzarsi di cibo e dolci e ogni volta che sono “pressate” dalle responsabilità, dai doveri e responsabilità, dai doveri o dai problemi della vita quotidiana. E se per alcuni le abbuffate sono solo un episodio occasiona­le, per molti altri si tratta di eccessi alimen­tari continuati o di autentiche crisi buli­miche: si mangia troppo, fino a stordirsi, come per dimenticare gli obblighi e le richieste del mondo esterno.

Questo modo autodistruttivo di sfuggire alla realtà è tipico di tanti soggetti insicuri, fragili e incapaci di gestire la propria vita in modo autonomo. Quando incontrano qualche problema (o, come spesso accade a settembre, se devono affrontare il ritorno alla realtà), invece di darsi da fare per risolvere la situazione con le proprie forze cercano soste­gno nel cibo o in un bicchiere di troppo come per “regalarsi”  un illusorio senso di benessere.

 L’essenza californiana di Milkweed aiuta ad affrontare la vita in modo più maturo e re­sponsabile, senza sfuggire ai problemi. Il ri­medio diminuisce il bisogno di “tirarsi su” mangiando in modo incontrollato, stimolan­do per contro la capacità di autonomia e di fi­ducia nelle proprie risorse. Il nostro fiore californiano agisce sulla fragilità del carattere rendendoci più “forti” davanti al richiamo dei cibi golosi. Risulta quindi efficace in questi casi:

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La dieta dell’uva

dieta dell'uva

L’uva agisce sul nostro corpo come antiossidante, regola i ritmi sonno-veglia, grazie alla melatonina contenuta nelle bucce e, per la natura degli zuccheri che non affatica l’apparato digerente, ma soprattutto, svolge azioni positive su intestino e fegato grazie al suo potere disintossicante.

L’uva viene considerata anche una grande amica della bellezza; sono infatti molti cosmetici che la utilizzano per combattere l’invecchiamento della pelle; la polpa viene impiegata in prodotti specifici per massaggi anticellulite o in maschere per donare morbidezza al viso; con l’olio dei semi degli acini si ottengono cosmetici adatti a combatter la lucidità delle pelli grasse.

L’uva deve essere acquistata in autunno, quando giungono a piena maturazione le varietà coltivate in Italia; nei mesi precedenti si trovano quelle provenienti dal Cile e dall’Argentina che, a causa del trasporto di possono danneggiare; gli acini sono, infatti, assai fragili: è bene controllare che siano saldamente attaccati al grappolo e che non presentino imperfezioni. L’uva va conservata in frigorifero e va lavata soltanto al momento del consumo.

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Come sgonfiare la pancia piena d’aria: aiutatevi con la rodiola

pancia-gonfia

A volte l’ingrassamento del punto vita è dovuto  alla formazione di gonfiore: ma se la pancia è piena d’aria, si fermano tutti i meccanismi metabolici e l’adipe inizia ad accumularsi. I rimedi che ti suggeriamo in queste pagine evitano quindi che il gonfiore si trasformi in grasso e puoi anche utilizzarli a titolo preventivo quando cioè la circonferenza addominale e lo spessore della plica di grasso sono al disotto dei livelli di guardia.

La rodiola (Rhodiola rosea) è una pianta dimagrante e stimolan­te del metabolismo, scioglie i grassi nei tessuti, riducendo lo spesso­re dei pannicoli adiposí e il peso corporeo totale. Inoltre placa la fa­me su base ansiosa ed evita il gonfiore tipico dei soggetti che ingurgitano aria mangiando o continuando a “piluccare”. Posologia: assumi l’estratto secco di rodiola in capsule, una ca­psula tre volte al giorno per un mese.

Per mantenere i risultati ottenuti e sgonfiare i tessuti, utiliz­za, gli oli essenziali di cedro e patchouli: 3 gocce di ciascun rimedio diluite in 2 cucchiai di olio di jojoba. Applicalo lo­calmente a tutto il girovita e nelle zone del corpo che ap­paiono più gonfie, almeno 2 volte alla settimana per un me­se, frizionando e massaggiando le varie aree in modo circo­lare oppure nel corso di una seduta di massaggio rilassante generalizzato. Associando cibi, integratori e oli ripulisci in profondità i tessuti, in particolare il tubo digerente, con un’azione snellente generale.

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La dieta che mantiene i benefici dell’estate

mantenere benefici delle vacanze

Se dopo un’estate vissuta al top volete rimanere in forma e piene di vitalità, la cosa migliore da fare è seguire una dieta che vi aiuti a mantenere i benefici della stagione estiva per più tempo possibile.

Per prima cosa evitate di mangiare più di quando vi serve: è importante non incamerare più calorie di quelle necessarie conformi al vostro stile di vita. In secondo luogo, non privatevi dei nutrienti essenziali per il corretto funzionamento dell’organismo, come le proteine, i grassi e i carboidrati. Infine, non saltate i pasti, anzi: cercate di distribuire il cibo equamente durante tutta la giornata, in modo da abituare l’organismo ad una giusta immissione di alimenti.

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Uovo di gallina intero, calorie e valori nutrizionali

uovo-di-gallina-calorie

Uovo di gallina intero

Un uovo di gallina intero ha un peso medio di circa 60 grammi. E’ costituito dal tuorlo (la parte più interna di colore giallo-arancio) e dall’albume, detto anche chiara, che lo riveste. Tuorlo e albume sono contenuti all’interno del guscio, una struttura calcarea.

L’albume è costituito al 90% da acqua e al 10% da proteine, sali minerali (magnesio, sodio e potassio), vitamine del gruppo B e glucosio, mentre il tuorlo contiene lipidi, proteine, ferro e fosforo e vitamine del gruppo B.

Più l’uovo è fresco minore è la dimensione della camera d’aria presente tra l’albume e la calotta inferiore (la parte più ampia) del guscio.

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Ricette light, sformato freddo di mais e pomodoro

ricette poco caloriche

La ricetta che stiamo per darvi può a buon diritto essere definita “dietetica” poichè apporta solo 265 calorie per porzione. Oltre ad essere poco calorico lo sformato di pomodoro e mais rappresenta anche una pietanza nutriente ed equilibrata ideale per un pranzo leggero ma soddisfacente.

Sformato freddo di mais e pomodoro

Ingredienti per 4 persone

800 grammi di pomodori ramati;

250 grammi di mais in scatola;

una cipolla bianca;

la mollica di un panino;

qualche foglia di basilico;

sedano;

un filo di olio extra-vergine di oliva;

sale e pepe.

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Regole d’oro per un autunno snello

hobby per dimagrire

Comunque siano andate le vacanze, settembre è per la maggior parte di noi il momento di riprendere la vita di tutti i giorni: impegni e abitudini sono pronti a scattare come trappole in cui cadiamo con più o meno rassegnazione. E invece proprio questo è il tempo giusto per fare il punto della situazione e programmare in modo concreto ciò che poi ci si dimentica. È il caso dell’attività fisica: a settembre, scegli uno sport o una forma di ginnastica e stabilisci con precisione come praticarla durante i mesi futuri.

 E il modo migliore per tenere il metabolismo attivo. Al mare ti sei sentita rinata a contatto con l’acqua? Individua una piscina e iscriviti ad un corso di nuoto per migliorare lo stile o semplicemente nuotare. Ami passeggiare ma poi non ne hai mai il tempo? Perché allora non praticare trekking il fine settimana? Contatta un’associazione che si occupa di organizzare camminate, prendi l’attrezzatura e tieni liberi i weekend designati.

 Un hobby: un lusso per cui occorre tempo e disponibilità economica. E chi può permetterselo? Ecco liquidato un potente metodo dimagrante. Considerare gli interessi “un lusso” è di fatto un pregiudizio: persino in tempo di miseria le nostre nonne trovavano il modo di riunirsi a ricamare o a lavorare all’uncinetto… Ciò che davvero serve è la consapevolezza dell’importanza che ha coltivare un interesse. Che non è solo un modo per passare il tempo ma un sistema per coltivare le nostre abilità, per sviluppare potenzialità e virtù latenti.

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Marmellate e confetture: tutto quello che dovete sapere

marmellate e confetture

Pensate che marmellate e confetture siano la stessa cosa? Sbagliato! I regolamenti comunitari distinguono tra le une e le altre. In particolare, il termine “marmellata” indica il prodotto a base di soli agrumi e corrisponde a quella che gli inglesi chiamano marmalade, mentre le conserve confezionate con altri tipi di frutta si definiscono “confetture” o “gelatine”, jam per gli inglesi, secondo la lavorazione o la percentuale di frutta utilizzata.

La confettura extra è la migliore, ed è quella preparata con circa il 45% di polpa di frutta; nella confettura, invece, la quantità di polpa non può essere inferiore al 35%. La gelatina deve contenere almeno il 35% di succo di frutta, e la marmellata può essere, a sua volta, prodotta con polpa, purea, succo, estratti acquosi e scorza di agrumi in misura non inferiore al 20%.

Qualsiasi prodotto decidiate di comprare, leggete bene l’etichetta per verificare il quantitativo di frutta effettivamente impiegato, il contenuto di zucchero e l’eventuale presenza di coloranti e conservanti. All’aspetto, una buona confettura o marmellata deve mostrare un colore brillante e uniforme in tutta la confezione; la presenza di corpi estranei è un sicuro difetto, anche se si tratta di residui della frutta di partenza. Una valutazione importante è quella della consistenza: una buona confettura non deve essere né troppo compatta né troppo fluida.

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