Iodio, ecco perché è importante la sua presenza nell’organismo

iodio

Per gran parte della gente il mare è sinonimo di vacanza, divertimento e relax, ma forse non tutti sanno che offre gratis la “iodioterapia”. L’acqua di mare, infatti, come l’aria delle località balneari, è ricca di questo minerale prezioso per la salute: controlla il metabolismo, lo sviluppo e i processi mentali, la crescita di capelli e unghie ed è fondamentale per la produzione degli ormoni della tiroide; una sua carenza può causare seri problemi non solo a questa ghiandola, ma a tutto l’organismo.

Quando i livelli di iodio nel sangue sono bassi, la tiroide lavora di più per cercare di mantenere le corrette percentuali di ormoni nel sangue; per questo aumenta di volume, formando il cosiddetto gozzo. Oltre a costituire un problema estetico, l’ingrossamento può comprimere gli organi vicini e, nei casi più seri, può provocare difficoltà a deglutire, a parlare e respirare.

Un’alimentazione varia ed equilibrata è in grado di soddisfare i fabbisogni di iodio nell’organismo e può essere d’aiuto nell’impedire la comparsa di alcuni lievi disturbi che si possono manifestare in seguito ad un’alterata attività della tiroide.

Scopri di più

Burro, calorie e valori nutrizionali

burro

Il burro è un alimento ricco di sali minerali e di vitamina A, facilmente digeribile e adatto all’alimentazione dei bambini proprio perché ricco di vitamine.
Essendo costituito soprattutto da grassi, il burro è un nutrimento piuttosto calorico e con un elevato contenuto di colesterolo. Per valutarne la qualità è importante osservarne l’aspetto, che deve essere compatto, uniforme e lucido, ed il colore: bianco d’inverno e tendente al giallo d’estate, a causa della diversa alimentazione delle mucche.
Il burro è usato soprattutto in cucina per la preparazione di dolci e anche di piatti salati, ma bisognerebbe evitare di friggerlo in quanto la cottura ne altera la composizione chimica e lo rende meno digeribile. Molto importante è anche la giusta conservazione: in frigo va tenuto a 5-6° per non più di 4 settimane, mentre nel freezer può durare anche un anno, a patto che sia ben chiuso.
Ora sfatiamo qualche luogo comune. Recentemente si sono diffusi dei burri vegetali che dovrebbero essere migliori di quelli tradizionali perché senza colesterolo e senza grassi animali; il problema è che questi prodotti contengono grassi vegetali idrogenati, molto più pericolosi di quelli animali presenti nel burro classico.
Spesso la cosiddetta pasta in bianco “al burro” viene usata nei regimi alimentari perché considerata un piatto dietetico, ma in realtà non è assolutamente vero; infatti 80 g di pasta con 25 g di burro contengono ben 470 calorie.
Per finire una curiosità: per ottenere un chilo di burro sono necessari dai 23 ai 25 litri di latte.

Calorie e valori nutrizionali
Valori nutrizionali per 100 grammi di prodotto

Calorie: 717 Kcal
Acqua: 15.87
Proteine: 0.85 g.
Grassi: 81.11 g.
Carboidrati: 0.06 g.
Zuccheri: 0.06 g

Grassi
Grassi saturi: 51.368 g.
Grassi monoinsaturi: 21.021 g.
Grassi polinsaturi: 3.043 g.
Colesterolo: 215 mg

Minerali
Calcio: 24 mg
Sodio: 576 mg
Ferro: 0.02 mg
Magnesio: 2 mg
Fosforo: 24 mg
Potassio: 24 mg
Selenio: 1 mcg

Vitamine
Vitamina A: 671 mcg
Vitamina B1: 0.005 mg
Vitamina B2: 0.034 mg
Vitamina PP: 0.042 mg
Vitamina B5: 0.11 mg
Vitamina B6: 0.003 mg
Vitamina B12: 0.17 mcg
Vitamina D: 56 IU
Vitamina E: 2.32 mg
Vitamina K: 7 mcg
Folati: 3 mcg

L’aperitivo con stuzzichini: piccole porzioni ma grandi calorie

aperitivo e calorie

Se nella vita di tutti i giorni l’happy hour rappresenta un momento di svago e di relax dopo una lunga giornata di lavoro ma è al contempo un vero campo minato diete­tico, ancora più rischioso è da questo punto di vista il periodo estivo: nelle giornate lunghe e  piacevoli aumentano anche le occasioni per socializzare e stare in compa­gnia. Inoltre, se per colpa del caldo il pranzo si ridu­ce a uno spuntino, ecco che quando arriva sera l’appetito si fa sentire con prepotenza e il rischio di compromettere con pochi aperitivi la perdita di peso ottenuta nel corso di un intero anno è concreto.

Dal punto di vista della linea, inol­tre, l’happy hour diventa ancora di più “ad alto rischio” perché spesso è organizzato in modo tale da permettere di allungare la mano e man­giare una quantità quasi illimitata di vari cibi, molti dei quali esageratamente ricchi dal punto di vista calorico. La prima mossa sta nell’essere consapevoli che gli aperitivi, con i loro stuzzichini e le bevande al­coliche, rappresentano davvero un terreno scivolo­so per la linea: ma non è necessario rinunciarvi del tutto.

Si tratta di decidere in anticipo quanto e che cosa mangiare, badando poi a rispettare l’impegno preso verso se stessi, e anche verso gli altri: è bello passare un momento con amici che concentra­no la loro attenzione e le energie più sulle persone con cui si trovano in quel momento piuttosto che sul cibo e le bibite che hanno davanti a sé. La prima cosa da fare è selezionare i cibi con cura, sia quando l’happy hour si svolge al bar sia quando si tratta di un’occasione casalinga.

Scopri di più

Il mantenimento della dieta Miami

mantenimento

Quando vi abbiamo presentato la dieta Miami efficace per perdere 3 chili in 3 giorni, vi avevamo detto che per non riprendere subito i chili persi, era assolutamente necessario seguire un programma di mantenimento specifico: ed ora eccoci qui ad illustrarvelo!

Il programma di mantenimento va seguito per un paio di settimane, ma non vi preoccupate: i menù sono più vari e sostanziosi dal punto di vista energetico rispetto alla dieta.

Si possono reintrodurre i grassi come condimento: in tutto due cucchiai di olio extravergine d’oliva al giorno, mentre la quantità di spezie ed aromi continua ad essere libera. Per quanto riguarda il sale, aggiungetene massimo un cucchiaino alle preparazione, mentre lo zucchero va ancora sostituito con il dolcificante acalorico. Bevete almeno un litro e mezzo di acqua oligominerale naturale al giorno.

Scopri di più

Broccoli, calorie e valori nutrizionali

cavolo-broccolo-ramoso1

Il broccolo è una varietà di cavolo (famiglia delle Brassicaceae). Più precisamente, con il termine broccolo si fa riferimento sia al cavolo broccolo che al cavolo broccolo ramoso, di entrambi si consumano le infiorescenze ancora immature.

Come tutti i cavoli, il broccolo ha un ridotto contenuto calorico èd molto ricco di acido folico, fibre, vitamine e sali minerali, soprattutto vitamina C e potassio. Tuttavia la cottura ne altera parzialmente le caratteristiche nutritive riducendo, in particolare, l’apporto di vitamina C, ed è durante la cottura che si sprigionano i solforati, le sostanze responsabili dell’odore tipico del broccolo.

I broccoli hanno un elevato potere saziante, caratteristica questa che li rende ideali in una dieta ipocalorica. Hanno inoltre proprietà depurative, diuretiche, rinfrescanti e tossifughe e, grazie al contenuto di sostanze anti-ossidanti, hanno il potere di contrastare l’azione dei radicali liberi.

cavolo-broccolo

Calorie e valori nutrizionali per 100 grammi di prodotto

Calorie: 34

Acqua: 89.3

Proteine: 2.82

Grassi: 0.37

Carboidrati: 6.64

Fibre: 2.6

Colesterolo: 0

Minerali

Calcio: 47 mg

Sodio: 33 mg

Ferro: 0.73mg

Magnesio: 21 mg

Fosforo: 316 mg

Potassio: 316 mg

Manganese: 0.21 mg

Selenio: 2.5 mcg

Vitamine: B1-B2-PP-B5-B6-C-E-K-Folati

Dieta macrobiotica, principi e regole

dieta macrobiotica principi

La dieta macrobiotica rappresenta un modello alimentare ideato agli inizi del ‘900 dal giapponese Nyoiti Sakurazawa (meglio noto con lo pseudonimo di George Oshawa) in base al concetto, proprio della filosofia orientale, di yin e yang che individua le due energie opposte e complementari che governano l’universo, incluso l’uomo e ciò di cui si nutre.

Secondo questo modello infatti ciascun alimento reca in sè un’energia che lo riconduce a uno dei suddetti principi: la giusta combinazione fra l’energia yin e l’energia yang degli alimenti introdotti nell’organismo garantisce al corpo il medesimo equilibrio che regna nell’universo ed evita squilibri energetici causa di malessere e patologia. In base a questo assunto dunque chi osserva una dieta di tipo macrobiotico avrebbe garantita (il condizionale è d’obbligo) una vita lunga e sana.

Ciò detto è facile intuire come più che di dieta nel caso dell’alimentazione macrobiotica è opportuno parlare di stile di vita, alimentare e non solo. Il suo ideatore la definì infatti “l’applicazione alla vita giornaliera dei principi della filosofia orientale”. Ma come si traduce tutto questo in pratica?

Scopri di più

La laminaria ovvero l’alga che fa perdere peso in fretta

laminaria per dimagrire

Ecco quello che cercavo da tempo! Nota come “Ulp” o “kombu“, l’alga Laminaria digitata è considerata l’alga marina per eccellenza, indicata per stimolare l’e­nergia vitale e per sentirsi più leggeri e in forma in modo naturale. L’assunzione rego­lare riduce la ritenzione idrica e gli inestetismi della cellulite. Contrasta le adiposità e tonifi­ca i tessuti, con risultati visibili in pochi gior­ni, regalando un corpo più asciutto e tonico.

L’alga Laminaria digitata contiene fu­coxantina, una sostanza che agevola l’e­liminazione del grasso corporeo in eccesso. Una ricerca giapponese dell’Uni­versità di Okkaido ha dimostrato che la fucoxantina stimola l’attività di una sostanza chiamata ” UCP 1”, presente nell’adipe, che fa aumentare la velocità con cui il grasso addominale (il più pericoloso per la salute e il più difficile da smaltire) viene “bruciato“.

Inoltre, gra­zie al contenuto di acido alginico, que­st’alga aumenta il senso di sazietà. Utile in caso di sovrappeso dovuto a ipotiroidismo, accompagnato da cellulite, con grasso depositato soprat­tutto attorno alla vita. L’assunzione di un integratore a base di lamina­ria è utile nel corso di una dieta finalizzata alla riduzione del peso corporeo. Si consigliano da 2 fino a 4 compresse di Laminaria digitata al giorno, per favorire il metabolismo e il consumo calorico.

Scopri di più

La dieta “non pesata”

dieta

Chi è in soprappeso spesso ha un rapporto conflittuale con la bilancia, sia quella pesapersone che quella per gli alimenti; la maggior parte delle diete, infatti, prevede il calcolo delle calorie e un controllo rigoroso delle quantità dei cibi, che oltre a portare via molto tempo, è scomoda per chi è costretto a mangiare spesso fuori casa.

Per questo è nata la dieta “non pesata”, che si basa sulla combinazione degli alimenti e non sulla quantità. I vantaggi di questo tipo di dieta sono anche psicologici, perchè aiuta a sentirsi meno a dieta e quindi meno stressate.

La dieta non pesata si basa sul programma alimentare dissociato: ciò significa che i carboidrati e le proteine non sono mai insieme nello stesso pasto. La dieta prevede il consumo di carboidrati a colazione e pranzo, e delle proteine a cena, e permette di perdere circa un chilo in cinque giorni; è molto equilibrata e quindi, se è necessario, può essere ripetuta per altri cinque giorni.

Scopri di più

Basilico, calorie e valori nutrizionali

basilico2

Il basilico è una pianta erbacea appartiene alla famiglia delle Lamiaceae, che viene usata come erba aromatica e, quindi, come principale condimento per i piatti della cucina mediterranea. Il basilico è originario dell’Asia tropicale, ed è giunto in Europa, soprattutto in Italia e in Francia, nel XV secolo, e solo successivamente in Inghilterra e poi nelle Americhe.

Per crescere bene il basilico ha bisogno di un clima caldo e molto soleggiato, quindi è particolarmente florido nelle zone mediterranee o tropicali, ma può essere coltivato anche nei paesi a clima temperato. Luglio e agosto sono i mesi migliori per raccogliere le sue foglie e poi congelarle per usarle nei mesi invernali.

Le foglie del basilico sono ovali con una lunghezza che oscilla tra i due e i cinque centimetri, e un colore che va dal verde pallido al verde intenso; in alcune varietà il colore delle foglie può essere anche viola o porpora.

Il basilico ha un sapore mediterraneo, forte e freschissimo molto gradevole, ma possiede anche altre qualità. Non solo presta ai piatti della cucina italiana il suo gusto inconfondibile (un esempio per tutti: il pesto alla genovese), ma è anche un ottimo attivatore della digestione. È particolarmente utile per chi soffre di infiammazioni perché ha un’azione disinfettante (è molto usato come ingredienti per i collutori), e aiuta il buon equilibrio della flora intestinale che fa da barriera protettiva naturale del nostro corpo.

Ci sono diverse specie di basilico, tra le più importanti ricordiamo:

il basilico a foglie piccole, con un gusto che ricorda il limone, facilmente reperibile in commercio;
il basilico a grandi foglie, che possiede un aroma di gelsomino, di liquirizia e di limone, e chiamato così perché le sue foglie possono arrivare ad una lunghezza di 10 centimetri;
il basilico porpora, con foglie decorative di color porpora e fiori rosa pallido. Questa varietà possiede un aroma dolce ed un po’ piccante, ottimo per le insalate;
il basilico tailandese, dalle foglie aromatiche dal sapore di menta e chiodi di garofano, perfetto da usare nelle insalate di mare e nelle minestre esotiche.

Calorie e valori nutrizionali
Valori nutrizionali per 100 grammi di prodotto

Calorie: 27 Kcal
Acqua: 90,96
Proteine: 2.54 g.
Grassi: 0.61 g.
Carboidrati: 4.34 g.
Fibre: 3.9 g.

Grassi
Grassi saturi: 0.041 g
Grassi monoinsaturi: 0.088 g
Grassi polinsaturi: 0.389 g

Minerali
Calcio: 154 mg
Sodio: 4 mg
Ferro: 3.17 mg
Magnesio: 81 mg
Fosforo: 69 mg
Potassio: 462 mg
Manganese: 1.446 mg
Selenio: 0.3 mcg

Vitamine
Vitamina B1: 0.026 mg
Vitamina B2: 0.073 mg
Vitamina PP: 0.925 mg
Vitamina B5 0.238 mg
Vitamina B6: 0.129 mg
Vitamina C: 18 mg
Vitamina K: 414.8 mcg
Folati: 64 mcg

Altro
Zuccheri: 0.3 g

Dimmi cosa mangi e ti dirò chi sei

dimmi cosa mangi e ti dirò chi sei

Alzi la mano chi non ha mai sentito pronunciare la frase “dimmi cosa mangi e ti dirò chi sei”. Rivisitata e riadattata in una moltitudine di varianti non sempre azzeccate (dimmi come mangi e ti dirò chi sei, dimmi con chi mangi e ti dirò chi sei e persino dimmi come mangi il gelato e ti dirò chi sei) questa massima fu pronunciata per la prima volta dal politico e “intellettuale gastronomo” francese Jean Anthelme Brillat-Savarin (1755-1826) che la incluse, insieme a molte altre, nel suo libro “La fisiologia del gusto”, una raccolta di riflessioni, consigli, aneddotti e massime, appunto, sul cibo e sui suoi aspetti gastronomici e sociali.

Questa “semplice” battuta è giunta noi attraverso i secoli  e si mantiene a mio avviso più attuale che mai. Torna infatti a farsi viva la coscienza, un tempo salda ma già da un po’ intorpidita da logiche di mercato non sempre rispettose della nostra salute, che davvero “noi siamo ciò che mangiamo”, nella misura in cui proprio dai cibi di cui ci nutriamo dipende non solo la nostra stessa sopravvivenza, ma anche il nostro stato di benessere psico-fisico.

Scopri di più

Il peperone contro ristagni e flaccidità

peperone contro ristagni e flaccidità

I suoi colori, già di per sé, sono un vero inno alla gioia e un invito all’assaggio: che sia verde, giallo o rosso, il peperone dà ai piatti quel tocco di vivacità in più che lo rende ortaggio principe dell’estate. E  forse è proprio per questa sua bella presenza che quando nel XVI secolo sbarcò in Europa i botanici del tempo lo battezzarono capsicum annuum, prendendo spunto dalla parola greca kapto, che tra­dotto letteralmente suona come “mangio avidamente“.

 C’è anche un’altra versione: “Capsicum‘ deriverebbe dal la­tino capsa, ovvero scatola, nome che si addice alla forma dell’ortaggio e al fatto che all’interno ha molti semi. Ma nonostante ciò, il peperone è un ortaggio che divide (c’è chi lo adora e chi invece lo ritiene indige­sto), pur essendo una miniera di virtù preziose per conservare il peso forma. Il peperone, infatti, ha po­chissime calorie (23 ogni 100 grammi) perché è co­stituito in larga parte da acqua (più del 90%), con­tiene una buona dose di provitamina A (rassodante) ed è soprattutto un’ottima fonte di vitamina C (an­tiossidante e rassodante), presente in quantità maggiore rispetto anche agli agrumi.

Scopri di più

La dieta Miami

dieta miami

Meno tre chili in tre giorni. La dieta Miami, come molte diete americane che le somigliano, nasce negli anni ‘70 nei reparti di cardiologia degli ospedali più all’avanguardia degli Stati Uniti per permettere ai pazienti di dimagrire in fretta.

Efficacia e rapidità la fanno apprezzare anche da chi non ha particolari problemi di peso, e a distanza di tanto tempo, è ancora molto amata soprattutto in estate. I nutrizionisti raccomandano però di attenersi alle indicazioni: rispettate le quantità, non fate alcuna sostituzione, non superate i 3 giorni consigliati, e per non prendere i chili persi è indispensabile seguire un programma di mantenimento.

La dieta prevede una notevole riduzione dei carboidrati, niente pasta, riso, poco pane, mentre la quota di proteine mantiene livelli normali; il programma è prevalentemente proteico con tutti i vantaggi e i rischi che questo comporta. Tra i vantaggi ci sono un metabolismo più efficiente e il senso di sazietà; tra gli svantaggi c’è la scarsa presenza di alcuni nutrienti e il rischio che a lungo andare l’eccesso di proteine intossichi l’organismo, per questo il programma ha una durata così breve.

Scopri di più

Anche il panino può far dimagrire

PD*27204770

Anche Woody Allen concorda sul senso di libertà e leggerezza percepito col panino, che definisce come “l’invenzione che liberò il genere umano  dalla schiavitù del pasto caldo“. In effetti, il sandwi­ch è la soluzione più comoda quando si ha poco tempo per cucinare o si viaggia, come spesso ac­cade d’estate. Vediamo allora quali sono gli ac­corgimenti da adottare per preparare un panino snellente a parità di sazietà e gradevolezza, mi­gliorandone anche la digeribilità.

Un panino farcito con salumi e formaggi fornisce dalle 400 alle 600 calorie, se il pane viene sostituito con fo­caccia o piadina; si arriva alle 700 calorie se si aggiun­gono burro o maionese. Per ridurre le calorie bisogna agire su più fronti: riducendo i carboidrati (ossia l’apporto calorico del pane) e i grassi e aumentando ortaggi, verdure e frutta, che rendono più saziante il ripieno senza penalizzare il gusto. Conoscere i valori calorici (riferiti a 100 grammi) dei diversi tipi di pane è il primo passo da fare per rendere meno ingrassante il sandwich. Vediamo qualche esempio.

Il pane di segale è quello più conveniente per chi deve dima­grire (220 kcal l’etto); si sale a 240 kcal con il pane integrale, a 250 kcal con il pane in cassetta (una sola fetta vale 50 kcal); il pane di Altamura e quello toscano valgono 260 kcal ma sono più ricchi di proteine e hanno meno sale. Da evitare le rosette: si arriva a 270 kcal l’etto. È sconsigliabile anche la scelta del pane all’olio o al latte (300 kcal) e ancor più di focaccia, pizza e piadina che possono superare le 300 calorie in funzione del contenuto di olio o di strutto.

Scopri di più

Un menù light a base di cibi afrodisiaci: scopriamo le proprietà

cibi afrodiasiaci

Saranno la gran luce, i profumi e i colori  dell’estate, l’abbronzatura e l’esposizione di gran parte del corpo, ma in questo periodo dell’anno la richiesta di ricette per cibi e bevande afrodisiaci intasa le mail di cuochi e gastronomi. La formula perfetta è rappresentata dall’armonia con la quale viviamo i rapporti : il sesso e la seduzione dipendono soprattutto dalla capacità di ognuno di donarsi agli altri, di riuscire a scambiare sapientemente sensazioni ed emozioni.

Fin dalla più remota antichità, la paura di non soddisfare completamente chi amiamo portava a cimentarsi con intrugli considerati una mano santa: tartufi, uova, miele, zenzero e frutti di mare erano mangiati di gran foga durante  i riti dedicati a Dionisio; lo stesso termine afrodisiaco deriva da Afrodite, dea greca dell’amore –Venere  per i romani – che non a caso nasce dalla spuma delle onde ed è rappresentata su una valva di ostrica. Esiste veramente un rapporto fra cibo e qualità del sesso? Peperoncino, cioccolata (Montezuma ne prendeva una tazza prima di recarsi nel gineceo), chiodi di garofano, rafano, se­nape, pepe, timo, zafferano, cannella, vaniglia, sedano, ginseng, noce moscata, origano, il profumo del gelsomino, coriandolo, anice, pepe, ecc., hanno un potere psicologico da non sottovalutare, sono gli intriganti cupidi dell’eros, tanto da essere studiati e analizzati da chimici e fisiologi, che in ognuno trovano `tracce’ di sostanze stimolanti della circolazione, toniche, energizzariti del fisico e dell’umore, con effetti vasodilatatori. 

Scopri di più

Aqua armony: il fitness in acqua calda

aqua armony

Chi frequenta i corsi di ginnastica in piscina lo sa bene: con il fitness acquatico la sensazione di fatica sopraggiunge più lentamente, infatti non si suda il corpo si alleggerisce per il sostegno del liquido, la frequenza cardiorespiratoria aumenta meno velocemente e i muscoli lavorano senza che se ne percepisca lo sforzo.

Immaginate quindi cosa può significare partecipare ad un corso in cui l’acqua della piscina è calda e avvolgente durante l’esecuzione degli esercizi: questa è la peculiarità dell’Aqua armony, un corso di gym acquatica che promette dolcezza, equilibrio e piacere.

L’Aqua armony si differenzia da tutti gli altri corsi in piscina perché l’acqua in cui si sta immersi fino al petto ha una temperatura superiore ai 31 gradi; eseguire esercizi di ginnastica nell’acqua calda è vantaggioso perché i muscoli si allungano completamente, fino al massimo delle loro possibilità, le articolazioni si sciolgono e si alleggeriscono più di quanto accada nell’acqua fredda. Ciò permette di compiere movimenti di ampiezza superiore, grazie al calore, infatti, la schiena si può estendere all’indietro e incurvare in avanti in modo più pronunciato, e ogni gesto delle braccia e delle gambe acquista maggiore morbidezza.

Scopri di più

Frutta e verdura di stagione, perchè preferirla

frutta e verdura di stagione

Quanti di noi posseggono un calendario della frutta e verdura di stagione? Quanti rimangono stupiti se il giorno di Natale sulla tavola riccamente imbandita troneggiano le fragole e se ad Agosto le arance finiscono nella macedonia di frutta? Nessuno, o quasi. Mangiare prodotti ortofrutticoli fuori stagione infatti è una consuetudine talmente diffusa che ormai davvero in pochi si curano della questione della stagionalità dei vegetali che arrivano sulle nostre tavole. E’ questo uno degli effetti del progresso delle moderne tecniche di coltivazione che spesso ci allontanano dalla madre terra e ci portano a non curarci più della nostra salute, soprattutto quando questa è legata a ciò che mangiamo.

Molti infatti non sanno che mangiare solo frutta e verdura stagione, oltre a permetterci di risparmiare un pò sulla spesa, assicura benefici nutrizionali molto maggiori rispetto al consumo delle cosiddette primizie: per cominciare, mentre il prodotto locale e di stagione mantiene inalterate le proprie caratteristiche nutrizionali, lo stesso non può dirsi di frutta e verdura importate e/o coltivate in serra, le prime infatti provengono spesso dall’altro capo del mondo e viaggiano a lungo prima di arrivare nel nostro paese con il risultato che il loro contenuto vitaminico, che inizia a calare rapidamente subito dopo la raccolta, è notevolmente inferiore rispetto a quello dei prodotti stagionali.

Scopri di più

Frittata con i porri: una frittata più leggera ma più ricca di gusto/3

frittata con i porri

Ortaggi ed erbe aromatiche sono il segreto di questa portata, che ha anche virtù drenanti. Il porro è un vegetale che grazie alla sua perso­nalità spiccata può davvero dare molto sapore, senza appesantire. E poi c’è anche la presenza del pecorino, che conferisce un sapore gratifi­cante al piatto. Anche l’origano o le altre erbe aromatiche dalle virtù drenanti rendono stuzzi­cante questa frittata, ideale per i mesi estivi per­ché è buona anche fredda. Infine, la cottura al forno taglia le calorie e alleggerisce il piatto. Risolvi la stipsi e previeni anche il meteorismo: così sgonfi il girovita. Grazie alle erbe aromatiche, stimoli i reni ed eviti anche i calcoli. La cottura al forno migliora la digeribilità ed evità acidità e gastriti. Questi gli ingredienti per la frittata con i porri che, se viene cotta in forno, e ridutto l’olio le calorie si dimezzano: solo 190 kcal a persona, un vero trionfo!

Ingredienti:

  • 6 uova
  • 300 g di porri
  • 40 g di pecorino
  • 50 ml di latte intero
  • 3 cucchiaini di olio d’oliva
  • origano
  • sale e pepe

Scopri di più

Organismo intossicato? Prova con la solidago virga aurea

solidago virga aurea

Numerosi sono i tipi di scorie alimentari che in estate rischiano di aumentare il lavoro di fegato e reni, rallentando il metabolismo. Oltre all’alcol, ci sono tossine che spesso passano in secondo piano, come i coloranti e gli aromi artificiali. Gelati, sciroppi, granite e cocktail estivi sono gli alimenti più camuffati con additivi e di cui è difficile verificare il contenuto (spesso sono serviti nei bar e quindi l’etichetta non può essere verificata).
Sarà quindi meglio evitare il consumo di cibi e bevande dai colori appariscenti e, nel caso, usare un integratore vegetale per disintossicarsi: Solidago virga aurea

La solidago è una pianta erbacea dai fiori gialli, diffusa nei pascoli dell’Italia centro-settentrionale. Ha priorità diuretiche, disintossicanti, antinfiammatorie e decongestionanti. I flavonoidi e le saponine presenti nelle sommità fiorite della solidago hanno la capacità di stimolare la diuresi e quindi di favorire l’eliminazione delle tossine idrosolubili, ossia quelle che si possono sciogliere in acqua attraverso l’urina  e di ridurre i liquidi in eccesso nell’organismo.

Scopri di più