La dieta della luna

 

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Più che un regime alimentare dimagrante la cosiddetta dieta della luna rappresenta uno strumento di purificazione dell’organismo attraverso il digiuno. La dieta della luna prevede infatti, ad ogni cambio lunare, la privazione di tutti i cibi solidi per 24 ore consecutive, durante le quali si può solo bere acqua, succhi di frutta e centrifugati di verdura, mentre sono vietati latte e alcolici. Si basa sul concetto che se le fasi della luna riescono a influire sulle maree, alla stessa maniera possono influire sull’organismo umano.

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I funghi: proprietà e valori calorici

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I funghi sono importantissimi nella dieta perchè contengono diverse proteine e vitamine. Non solo. Infatti sono una fonte incredibile di minerali utili e essenziali per la salute. Troviamo il fosforo che aiuta a formare le ossa, il selenio e il rame che sono dei minerali antiossidanti e il potassio che serve a mantenere un regolare ritmo cardiaco.

Si tratta di un prodotto disponibile durante tutto l’anno; infatti anche quelli secchi o surgelati sono ottimi da cucinare (rispetto a quelli freschi perdono un po’ di profumo). Quelli freschi andrebbero consumati entro le 24 ore dalla raccolta.

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La dieta flexitariana

flexitarianoIl numero dei vegetariani in tutto il mondo è in costante aumento ed è difficile riuscire a quantificarne il numero esatto.
All’interno di chi si definisce vegetariano dobbiamo annoverare anche i cosiddetti flexitariani; si tratta di un termine coniato negli anni ’90 e può essere considerato come uno stile di vita alimentare piuttosto che una dieta.

In sostanza chi decide di seguire una “dieta flexitariana”  al consumo preminente di frutta e verdura, abbina sporadicamente (circa una volta alla settimana) carne o pesce . Quindi mangiare flexitariano significa essere flessibili. Questo termine, stando a quanto riportato nel web, fu coniato per la prima volta nel “lontano” 1992 da Helga Morath e fu usato per descrivere un menu particolare ed eclettico, servito in un ristorante del Texas.

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Dieta Atkins

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La dieta Atkins

La dieta Atkins prende il nome dal suo ideatore, il cardiologo statunitense  Robert C. Atkins che la elaborò negli anni ’70 e, in seguito, ne illustrò dettagliatamente i principi nel manuale dal titolo: “Dr Atkins New Diet Revolution”.

Analogamente alla dieta scarsdale, la dieta Atkins è caratterizzata da un regime alimentare povero di carboidrati e ricco di proteine cui vanno però ad aggiungersi i grassi. Questa dieta si fonda infatti sull’assunto che la riduzione drastica dell’apporto giornaliero di carboidrati costringa il corpo a bruciare grassi e proteine per produrre energia, con il conseguente dimagrimento.

Anche in questo tipo di dieta quindi non è importante la quantità di calorie assunta giornalmente, quanto piuttosto il tipo di alimenti consumati.

Vanno dunque eliminati dai pasti cibi quali pasta, pane, riso, biscotti, legumi secchi, alcol e dolci, mentre è possibile mangiare uova, carne, pesce, formaggi, olio e burro.

La dieta Atkins si articola in 4 fasi:

Induzione

La fase di “Induzione” dovrebbe essere seguita per almeno due settimane durante le quali la quantità giornaliera di carboidrati non deve superare i 20 grammi. Tale quantità deve essere assunta principalmente attraverso il consumo di insalate e verdure.

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La dieta dei crudisti

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La dieta dei crudisti è una dieta “importata” dall’America. Vediamo in cosa consiste.

I crudisti escludono dalla dieta tutti gli alimenti che devono essere cotti. Si tratta di una dieta praticata soprattutto per motivi salutistici. Infatti, secondo i principi della dieta crudista, la cottura andrebbe a disperdere tutte le vitamine e i sali minerali di cui sono composti gli alimenti (in altre parole considerano i cibi crudi come “vivi”, mentre quello cotti sarebbero “morti”). Inoltre, secondo i crudisti la cottura dei vari alimenti è una “prassi” recente e quindi non indispensabile all’organismo umano.

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Dieta Scarsdale

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La dieta scarsdale

La dieta Scarsdale, messa a punto dal cardiologo statunitense H.Tarnhower, è caratterizzata da un apporto ridotto di carboidrati e grassi cui corrisponde un aumento dell’assunzione di cibi ricchi di proteine. L’apporto calorico giornaliero è di circa 1000 calorie al giorno. Gli alimenti indicati non vanno pesati e possono essere consumati nella quantità desiderata.

Questo tipo di dieta, sebbene di sicura efficacia, non va assolutamente osservato per più di 14 giorni  (come d’altra parte prescrive lo stesso Tarnhower) al termine dei quali occorre seguire un regime dietetico di mantenimento, come ampiamente descritto nel manuale “The complete scarsdale medical diet”.

La dieta scarsdale è inoltre assolutamente sconsigliata a chiunque abbia problemi di salute, anche non gravi, di qualunque natura.

Si tratta di una dieta molto rigorosa che richiede sacrificio e impegno.

E’ caratterizzata da alcune regole fondamentali alle quali è necessario attenersi scrupolosamente:

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Ricette senza grassi, purea di patate e broccoli speziata

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Chi ha detto che mangiare sano e mantenersi in linea significhi per forza rinunciare al gusto e al piacere del cibo?

Forse non tutti sanno che esiste una moltitudine di ricette senza grassi ideali per chi, pur volendo smaltire qualche chilo di troppo o mantenere i risultati ottenuti con l’ultima faticosa dieta, non intende consumare solo pietanze tristi e insipide per tutta la vita.

Ecco quindi per voi la prima di una serie, che promettiamo molto lunga, di ricette ipocaloriche: la purea di patate e broccoli, ideale come contorno o come secondo.

Ricco di sali minerali e vitamine C e K, il broccolo ha un apporto calorico pari a 34 calorie per 100 grammi di prodotto, mentre le patate, a dispetto della loro cattiva fama, hanno solo 77 calorie per 100 grammi e solo lo 0.09% di grassi.

Valori nutrizionali per porzione

  • Grassi 0,5 g
  • Proteine 10 g
  • Carboidrati 20 g
  • Calorie 140

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Gravidanza: attenzione alla dieta vegetariana e vegana

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Secondo i risultati di una ricerca del National Institutes of Health, del Trinity College di Dublino e dell’Health Research Board dell’Irlanda, le donne vegetariane o vegane avrebbero maggiori probabilità di mettere al mondo bambini affetti a patologie congenite (probabilità che sarebbero addirittura quintuplicate nel caso di gravissime carenze alimentari).

Le malattie a cui il nascituro sarebbe esposto sono la spina bifida e l’anencefalia (assenza totale o parziale della volta cranica). Inoltre, potrebbe nascere con bassi livelli di vitamina B12.

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Lo zucchero: un vero diavolo tentatore

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Inutile nasconderlo: fra i nemici della dieta dobbiamo annoverare caramelle, torte, merendine e gelato. Tutti cibi ricchi di zucchero, uno dei nemici principali della linea.

Un consiglio, forse drastico ma certamente efficace, può essere quello di non acquistare più questo tipo di prodotti. Non avendoli più in giro per casa sarete sicuramente meno tentati. Inoltre, quando vi recate al supermercato ricordatvi di leggere sempre le etichette nutrizionali: vi accorgerete che i cibi da cui stare alla larga (perchè contenenti molto zucchero) saranno moltissimi.

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Cosa bere durante una dieta

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Se state seguendo una dieta è importante prestare attenzione anche a quello che si beve (e alla quantità).

1) Acqua: solo naturale, senza anidride carbonica che gonfierebbe lo stomaco. L’acqua è importante per l’organismo e è importante berne almeno un litro e mezzo al giorno. Vi ricordiamo che durante il periodo estivo e se si pratica attività fisica il fabbisogno di acqua aumenta: in questi casi sarebbe opportuno arrivare a berne anche due litri al giorno. L’acqua inoltre è usata dal nostro organismo per eliminare tossine.

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La dieta dello yogurt

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Possiamo considerate la dieta dello yogurt come una dieta monoalimento e va seguita per un periodo di tempo brevissimo (non è infatti una dieta bilanciata).

E’ un alimento perfetto per le diete ipocaloriche perché ha un indice di sazietà molto elevato, in particolare quello intero ed alcuni fra quelli magri (non tutti: quelli eccessivamente magri, con grassi inferiori all’1% saziano di meno e quindi si corre il rischio di mangiarne in quantità maggiori). Contiene proteine, grassi e carboidrati e può essere assunto anche da chi è intollerante al lattosio.

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La dieta della banana

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La dieta della banana, inventata da una farmacista di Osaka, si è diffusa velocemnte  in Giappone per arrivare in seguito anche in Italia. Ci sono stati anche anche numerosi programmi televisi ch ne avrebbero dimostrato l’efficacia.

Come funziona.

– A colazione bisogna mangiare una o più banane bevendo acqua a temperatura ambiente.
– Durante il pranzo e la cena si possono consumare i soliti pasti ma la cena deve terminare entro le ore 20.
– Si dovrebbe andare a letto entro mezzanotte.

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Alcuni errori da evitare quando sei a dieta

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Può capitare di fare dei grossi sacrifici cercando di dimagrire ma che il risultato finale non sia quello sperato.
Vediamo quindi quali sono i comportamenti da evitare:

1) Fare meno sport, usare solo la macchina e non fare le scale a piedi.  Niente di più sbagliato:  infatti non è sufficiente seguire una dieta. Il mix perfetto per ritrovare il giusto peso è costituito da una discreta attività fisica e da un regime alimentare il più contenuto possibile.
2) Saltare i pasti e/o la prima colazione.
3) Non mangiare pasta e pane. Le diete iperproteiche si basano proprio sulla riduzione dei carboidrati a vantaggio del consumo di carne e pesce. Va detto che pane e pasta, pilastri della cucina mediterranea,  rappresentano la nostra principale fonte di energia e quindi eliminarle completamente non è del tutto salutare.

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La dieta della frutta secca

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Sappiamo bene che la frutta secca contiene molte calorie. Tuttavia, se impariamo a mangiarla nella quantità giusta ci darà energia, aiuterà ad avere una pelle più luminosa e ci farà raggiungere il peso ideale.

E’ quindi un errore pensare faccia solo ingrassare. Sarà comunque sempre il caso di scegliere frutta secca naturale e non tostata. Quella tostata infatti contiene maggiori calorie e di conseguenza una perdita di peso sarebbe quasi impossibile. La frutta secca è ricca di proteine, indispensabili al nostro organismo.

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Dieta della mela: perdere peso senza fatica

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La dieta della mela è di origine cinese.  La mela, oltre ad essere un buon ingrediente per perdere un paio di chili in 15 giorni aiuta l’organismo a disintossicarsi e purificarsi.

Il detto popolare “Una mela al giorno toglie il medico di torno” sembra calzare davvero a pennello.

Cosa troviamo in una mela?
1) Vitamina B1, per combattere la stanchezza
2) Vitamina B2, che protegge le mucose dell’intestino
3) Fruttosio, una varietà di zucchero che tende a far affievolire l’appetito

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La dieta mediterranea: scopriamola insieme

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Si tratta di una dieta che riduce notevolmente il colesterolo. E’ ricca di antiossidanti, minerali, fibre ed apporta pochi grassi saturi.

Secondo alcuni non si tratta di una vera e propria dieta ma di un modo di mangiare sobrio e frugale.

Vediamo quali sono i principali alimenti che troviamo nella dieta mediterranea:

– olio di oliva: viene usato nella cucina mediterranea al posto del burro o della margarina
– pane
– pasta
– pesce
– yogurt e formaggio
– cereali
– vino rosso: ovviamente va bevuto con moderazione (l’ideale sarebbe un bicchiere al giorno) ma è universalmente riconosciuto che i polifenoli, di cui è ricco, sono dei potenti antiossidanti
– frutta e verdura: il loro consumo aiuta a proteggere dalle malattie cardiache

Consiglia inoltre di bere 1,5/2 litri di acqua al giorno.

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Diete: vegetariana e vegetaliana. Conosciamole meglio

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Mentre la dieta vegetariana elimina dall’alimentazione quotidiana ogni tipo di carne animale ma non i prodotti di derivazione animale (come ad esempio il latte oppure le uova), una dieta vegetaliana (chiamata anche vegana) – la più restrittiva –  elimina tutti i prodotti animali, compresi i derivati.

Chi decide di seguire questo tipo di dieta lo può fare per svariati motivi: etici, religiosi o salutistici. Si tratta di tratta di una delle diete maggiormente seguite soprattutto fra i giovani.

Nella dieta vegetariana il consumo di uova e latticini aiuta a prevenire le carenze legate all’assenza di pesce e carne. In questo tipo di alimentazione i grassi saturi sono presenti in quantità minore rispetto ad un’alimentazione “classica” e quindi chi segue questo regime alimentare può godere di una salute migliore (non si tratta quindi solo di un regime  a basso contenuto calorico).

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La dieta antinfiammatoria: una scelta per una vita sana

hay-dietLa dieta antinfiammatoria, a differenza della tipica dieta accattivante, non contiene promesse di una silhuoette perfetta in pochi giorni, si tratta piuttosto di una scelta di alimentazione sana, una specie di piano per la vita.

La dieta antinfiammatoria é un progetto alimentare che non solo ci manterrà in linea ma ci aiuterà a ridurre il rischio di malattie cardiache a tenere sotto controllo i trigliceridi e la pressione sanguigna, e questo almeno é quello che assicurano gli studiosi americani della Scienza dell’alimentazione. Essi sostengono infatti che l’alimentazione media contenga troppi cibi ricchi di omega 6 -acidi grassi – e troppo pochi cibi ricchi di omega 3 lo squilibrio tra questi due grassi provoca un’infiammazione del nostro organismo, da cui derivano diversi stati di malessere. La chiave dunque per stare meglio: la dieta antinfiammatoria intesa quindi come regime alimentare. A questo punto la domanda é la seguente: cosa si mangia in questa dieta?

Allora questo tipo di alimentazione suggerisce una certa varietà di alimenti per mantenere l’equilibrio tra cui in particolare: frutta e verdura, pesce, noci, riso e cereali, carni bianche (pollo, tacchino), e spezie che possono avere un certo effetto sfiammante.

Poi naturalmente bisogna limitare molto l’utilizzo di carni rosse, di latticini, di prodotti alimentari raffinati. Più avanti ecco un esempio di giornata tipo per chi decide di seguire questo tipo di alimentazione.

Colazione: 1 fette di pane integrale tostato, fiocchi d’avena con frutti di bosco, 1 vasetto di yogurt magro, 1 tazza di tè.

Pranzo: un’abbondante insalata con del tonno al naturale, condita con olio extravergine d’oliva, del di pane integrale e molta frutta fresca.

Merenda: 3 grammi di cioccolata fondente e 4 noci

Cena: 70 gr di spaghetti con del sugo di tacchino, 1 insalata di spinaci e noci, e frutta.

Gli studiosi asseriscono che non si tratta di una dieta mirata a perdere peso, ma naturalmente quando si tagliano drasticamente le carni rosse, i prodotti caseari ed i carboidrati la conseguenza immediata é una sensibile riduzione del peso corporeo. Bisogna comunque evidenziare che un’alimentazione basata su un maggior consumo di frutta e verdura e fibre gioverà al nostro organismo.