L’alimentazione contro il reflusso gastrico

Chi soffre di reflusso gastrico sa bene quanto può essere fastidiosa questa patologia, per fortuna, con un’alimentazione mirata si può attutire il problema. Innanzi tutto spieghiamo i termini: per reflusso gastrico si intende un reflusso nell’esofago del contenuto dello stomaco che si manifesta con sintomi piuttosto fastidiosi come il rigurgito, la pirosi, ossia una sensazione di bruciore allo sterno e, a volte, anche con la difficoltà a deglutire.

Per le persone che soffrono di reflusso gastrico, un’alimentazione con cibi specifici è il modo migliore per controllare il disturbo; oltre ai cibi, anche la quantità dei pasti ha la sua importanza, infatti, sarebbe meglio mangiare poco e più volte al giorno piuttosto che tre volte e in maniere abbondante.

Questo perché quantità più piccole di cibo fanno lavorare di meno lo stomaco con conseguente minore secrezione di acido per la digestione; anche mangiare piano e masticare lentamente è molto importante per evitare il reflusso, in quanto ingurgitare del cibo frettolosamente e senza masticarlo bene aumenta il tempo in cui esso rimane nello stomaco.

Scopri di più

Il pesce “vegetariano” tutela di più la salute

Mangiare pesce fa bene alla salute, ma non è sufficiente. È necessario sapere anche di cosa si sono cibati i pesciolini che finiscono nel nostro piatto. A dirlo è il progetto europeo ‘Aquamax‘ (‘Sustainable aquafeeds to maximise the health benefits of farmed fish for consumers‘) che sostiene che i salmoni e le trote salmonate d’allevamento sono più buone, se nutrite con mangime a base di verdure.

I ricercatori  hanno studiato i benefici nutrizionali dei pesci allevati con una dieta che sostituisce alcuni degli ingredienti marini con verdure. Hanno valutato se il salmone allevato può ancora essere considerato un cibo sano quando il 50 per cento della sua dieta si basa su mangimi vegetali. Questa ricerca cambia un po’ le carte in tavola, perché quando siamo abituati a parlare di agricoltura biologica, facciamo un po’ più fatica a pensare anche all’alimentazione dei pesci, ma la catena alimentare inizia da lontano.

Scopri di più

I cibi affumicati sono sicuri?

A proposito di cibo e di alimentazione non si può non parlare dell’affumicatura dei cibi, un metodo di conservazione degli alimenti noto fin dall’antichità; l’affumicatura può essere a caldo oppure a freddo e, spesso, viene preceduta dalla salatura che è in grado di aumentare la disidratazione dei cibi e di aumentarne il sapore.

Possono essere affumicati diversi cibi: la carne, il pesce, gli insaccati e, addirittura alcuni tipi di formaggi; il processo di affumicatura regala un sapore molto particolare ai cibi e, poiché sono più asciutti, i loro principi nutritivi sono più concentrati rispetto ai cibi freschi.

L’affumicatura degli alimenti è un argomento molto controverso: mangiare cibi affumicati fa bene oppure no? La scienza propende per il no, soprattutto alla luce di recenti studi che attribuirebbero ai cibi affumicati un’azione cancerogena a causa degli aromi artificiali usati per giungere più velocemente all’affumicatura.

Scopri di più

La Piattaforma nazionale sull’alimentazione, l’attività fisica e il tabagismo

È partito un nuovo monitor ministeriale per verificare gli stili di vita degli italiani. Da ieri a Roma si è insediata la ‘Piattaforma nazionale sull’alimentazione, l’attività fisica e il tabagismo’. L’obiettivo ovviamente è quello di contrastare fumo, abuso di alcol, scorretta alimentazione e inattività fisica fra gli italiani: fattori di rischio delle principali patologie croniche. Riconoscete questo programma perché è caratterizzato da un cuore che ride.

Non è la prima volta che parliamo di politiche volte a migliorare e conservare la salute delle persone. Purtroppo nonostante la tanta informazione, la dieta mediterranea è più un’utopia che una realtà: sono poche le persone che mangiano cinque porzioni di frutta o verdura al giorno, che non consumano troppo carne, che bevono un litro d’acqua al giorno, rinunciando al vino e che fanno sport in modo costante.

Scopri di più

Le fibre proteggono dalle infezioni

Ci sono persone che tendono a escludere degli alimenti molto importanti dalla loro dieta, a volte lo si fa per pigrizia, perché non si apprezzano alcuni sapori o perché si è convinti siano difficili da digerire o facciano ingrassare. Una dieta sana deve prevedere un po’ di tutto, anche le fibre. Fanno molto bene all’intestino, ma la novità è un’altra: diminuiscono il rischio di morte, di malattie cardiovascolari e respiratorie.

Un recente studio del National Cancer Institute di Rockville ha, infatti, scoperto che la fibra è associata a un minor rischio di morte e una riduzione di malattie infettive, respiratorie e cardiovascolari. Si direbbe una panacea per il nostro organismo, a differenza di quanto abbiamo detto oggi sui cibi troppo calorici, che aumentano il rischio di alcune patologie.

Scopri di più

Mangiare troppe calorie predispone a malattie

Mangiare troppe calorie è pericoloso non solo per la linea, ma anche per la salute. Un team di ricerca internazione, guidato da Giuseppe Matarese, Laboratorio di Immunologia, presso l’Istituto di endocrinologia e oncologia sperimentale del Consiglio nazionale delle ricerche (Ieos-Cnr) di Napoli, ha evidenziato che esiste un legame tra quello che mangiamo e la protezione dalle malattie autoimmunitarie e infiammatorie.

Questo legame dipende da un fattore della cellula si chiama mTOR (mammalian target of rapamycin) ed è responsabile del controllo della captazione dei nutrienti (per esempio, aminoacidi e glucosio) e dei livelli energetici intracellulari,  inoltre, è molto espresso in un particolare gruppo di linfociti detti ‘T regolatori’, importanti nella protezione di alcune malattie.

Scopri di più

Flavonoidi e antociani proteggono dal Parkinson

I flavonoidi sono dei fantastici alleati per la salute, tanto che riducono drasticamente il rischio della malattia di Parkinson. La caratteristica principale è sicuramente la loro virtù antiossidante, quindi la capacità di mantenere le nostre cellule giovani, preservandole dai danni del tempo. Ma dove si trovano? Nel tè, soprattutto quello verde e rosso, nei frutti di bosco, nelle mele, nel vino rosso e nelle arance.

Come potete notare sono tutti prodotti che vengono sempre raccomandati all’interno di un’alimentazione sana ed equilibrata, le cui proprietà vengono anche sfruttate in cosmetica per realizzare prodotti antiage. Lo studio, firmato dai ricercatori dalla Harvard School of Public Health di Boston, è durato circa 20 anni.

Scopri di più

Bere una tazza di latte al giorno fa bene alla salute

Vi ricordate quando da piccole la mamma ci faceva bere una tazza di latte a colazione e poi a merenda o prima di andare a letto? Bene, quella di bere una tazza di latte al giorno è una buona abitudine da riprendere anche se abbiamo superato l’infanzia.

Il latte, infatti, fa bene a tutti e a qualsiasi età, basti pensare che una tazza di latte, circa 250 grammi, è sufficiente per soddisfare il fabbisogno giornaliero di calcio di un adulto, e senza alcun tipo di effetti collaterali.

La dottoressa Valeria Del Balzo, nutrizionista del dipartimento di Fisiopatologia Medica sezione di Scienza dell’Alimentazione dell’Università La Sapienza,  in occasione del seminario che si è tenuto nei giorni scorsi a Roma, ha spiegato:

Il latte è un alimento completo che apporta acqua, calcio, proteine, grassi, vitamine e sali minerali. E i grassi in esso contenuti non sono tali da giustificarne l’eliminazione dalla dieta di chi soffre di patologie legate alla presenza di grassi nel sangue, come la dislipidemia, non risultano responsabili dell’insorgenza delle patologie cardiovascolari.

Scopri di più

Colesterolo, quello buono combatte l’Alzheimer

Quella contro il colesterolo è davvero una dura battaglia, soprattutto per coloro che sono molto golosi. Purtroppo il principale responsabile di problemi cardiovascolari, come ictus e infarti, è proprio lui e sport e dieta sono gli unici veri strumenti per mantenerci in salute. Bisogna sempre fare una distinzione tra colesterolo cattivo, il killer invisibile, e buono. Proprio quest’ultimo secondo uno studio, realizzato da un gruppo di ricercatori della Columbia University di New York, preserva il cervello da eventuali forme di demenza come l’Alzheimer.

Per giungere a questa tesi sono stati analizzati più di mille persone, con più di 65 anni senza segni di demenza: esami del sangue, esami cognitivi. Al termine i ricercatori hanno trovato un legame tra il colesterolo HDL e il manifestarsi del morbo di Alzheimer: chi aveva alti livelli di “colesterolo buono“, superiori alla soglia di 55mg/dl, presentava un rischio di demenza più basso del 60 per cento rispetto a chi ne aveva una concentrazione inferiore.

Scopri di più

Le bibite dietetiche aumentano il rischio di ictus

Attenzione alle bibite gassate, anche dietetiche. Cosa c’è di più bello di bere un analcolico fresco, magari dopo una seduta di allenamento o quando si ha davvero tanta sete? Come sempre la scelta migliore dovrebbe essere l’acqua, ma gli aromi e le bollicine sono irresistibili. Secondo uno studio Scuola di Medicina Miller presso l’Università di Miami (Usa), però, mettono a duro rischio il cuore, aumentando la possibilità di infarto o di ictus.

Gli esperti, guidati dalla dottoressa Hannah Gardener, hanno analizzato le abitudini alimentari di più di 2.500 cittadini di Manhattan, scoprendo che chi aveva l’abitudine di bere una bibita gassata dietetica ogni giorno correvano più possibilità di essere vittime di malattie cardiovascolari (61%). Spesso si sceglie una bibita light pensando di fare meno danni alla linea e magari di prevenire il diabete, ma se da un lato è vero, dall’altro si va davvero incontro a un altro grave problema.

Scopri di più

Gli spinaci rendono i muscoli più forti

Avete presente Braccio di Ferro che per diventare più forte mangiava gli spinaci? Bene, aveva perfettamente ragione: mangiare gli spinaci rende davvero più forti. A sostenerlo è una ricerca condotta dal Karolinska Institutet di Stoccolma e pubblicata su “Cell Metabolism”, che spiega come mangiare gli spinaci renda più forti anche se non grazie al ferro, come si è soliti pensare, bensì per merito dei nitrati inorganici contenuti in questa verdura e in altre a foglia verde.

I nitrati inorganici, infatti, sono in grado di rendere i muscoli più efficienti; i test sono stati condotti su alcuni volontari di entrambi i sessi ai quali sono state date per tre giorni delle piccole dosi di nitrati inorganici e poi sono stati invitati a pedalare sulla cyclette. Dai risultati è emerso che i nitrati erano stati in grado di ridurre il consumo dell’ossigeno necessario per lo sforzo, in quanto i mitocondri che si trovano nelle cellule e che servono per la respirazione, consumano meno ossigeno proprio grazie ai nitrati.

Scopri di più

Le spezie interferiscono con i farmaci

Le spezie sono dei prodotti ottimi per insaporire i piatti e ridurre il sale e i condimenti. Possono però influire su metabolismo dei farmaci, bisogna quindi fare molta attenzione ad assumerne in quantità. Proprio così. Nella medicina orientale è una prassi abbastanza collaudata: le spezie si utilizzano anche in campo terapeutico, alcune, infatti, proteggono dalle infezioni, tengono lontani i batteri o regolano il colesterolo.

Un recente studio, elaborato da un gruppo di ricercatori giapponesi, guidati da Yuka Kimura, ha analizzato l’azione delle spezie sul sistema dei citocromi: le strutture cellulari che metabolizzano i farmaci e che si trovano soprattutto in intestino, fegato e reni.

Scopri di più

Dieta bilanciata e sport, la ricetta per prevenire il cancro

La salute al primo posto. Nel corso della giornata spesso ci dimentichiamo che molte abitudini non sono salutari, come mangiare un panino di corsa, non muovere mai un passo, stare sempre seduti, magari fumare e bere solo bibite gassate. Secondo Martin Wiseman, consulente medico-scientifico del World Cancer Research Fund, in occasione della Giornata Mondiale del Cancro, per prevenire il cancro bisogna seguire una dieta bilanciata e fare sport.

Non c’è bisogno di torturarsi con serie di squat, è sufficiente una passeggiata di mezz’ora al giorno a passo svelto, per mantenere controllato il peso e prevenire anche le malattie cardiocircolatorie. Sono in Gran Bretagna potrebbero essere prevenuti 79 mila casi di tumore l’anno.

Scopri di più

Dieta vegana, aumenta il rischio di aterosclerosi

Eliminare la carne come forma di benessere e salute. Nella giusta misura è vero, però bisogna fare attenzione, perché fare scelte estreme, senza controllo medico, può essere anche controproducente per la salute. La dieta vegana mette a dura prova il cuore, perché aumenta il rischio di aterosclerosi e di conseguenza il pericolo di sviluppare l’ictus e patologie cardiache e vascolari.

A sostenere questa tesi è uno studio pubblicato su Journal of Agricultural and Food Chemistry che mette in evidenza come le persone che seguono un regime dietetico di stampo vegetariano e vegano, quindi che eliminano la carne e gli altri prodotti di origine animale, hanno più possibilità di sviluppare queste patologie.

Scopri di più

Combattere l’ipertensione con il succo d’arancia

Problemi di ipertensione? Sono moltissime le persone che devono fare i conti con la pressione alta.  Per loro però ci sono buone notizie, perché bere succo d’arancia potrebbe aiutarli a mantenere bassa la pressione e a migliorare l’elasticità dei vasi sanguigni. Il merito sembra essere dall’esperidina, un flavonoide contenuto nella polpa e nella buccia degli agrumi.

A sostenere questa tesi è uno studio del French National Institute for Agricultural Researh che ha verificato le proprietà di questo particolare flavonoide in grado di ridurre l’ipertensione.

Scopri di più

Celiachia, la nuova farina idrolizzata

La celiachia, l’intolleranza alimentare al glutine (proteina del frumento), tocca da vicino moltissime persone, ma c’è una scoperta che potrebbe cambiare loro la vita: la farina idrolizzata. A darne la notizia è Luigi Greco, dell’Università di Napoli, che attraverso uno studio ha scoperto che tutti i prodotti da forno che vengono preparati utilizzando la farina di grano idrolizzata non causano danni alle persone che soffrono di celiachia.

È vero che non ci sono solo i prodotti da forno a contenere glutine, ma questa ricerca può essere un valido aiuto per migliorare la qualità della vita. Ricordiamo che questa proteina si trova anche nella segale, nell’orzo e pure in alcuni condimenti per insalata, salse e addirittura integratori alimentari. La celiachia è davvero molto diffusa, anche se una larga percentuale non si è accorto di averla.

Scopri di più

Fragole e mirtilli combattono l’ipertensione

Non è stagione per una bella macedonia di frutta, ma per i golosi, che non rinunciano alle primizie o semplicemente amano i succhi, c’è una notizia interessante: fragole e mirtilli combatto l’ipertensione. A sostenerlo è uno studio che, realizzato dall’Università dell’East Anglia e di Harvard e pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition, ha evidenziato come il consumo di almeno una porzione alla settimana di questi frutti sia relazionabile alla diminuzione fino al 10% di sviluppare ipertensione arteriosa.

Non è la prima volta che parliamo di alimenti che fanno bene alla salute e dovremmo ormai sapere che i flavonoidi, contenuti in diversi vegetali e negli alimenti da essi derivati (dalla frutta fresca al e al vino rosso), e le antocianine, tipiche di fragole e mirtilli, sono devi elisir di benessere.

Scopri di più

Qual è il peso ideale?

In questi giorni, in Israele, si è svolta una competizione di bellezza che ha visto tra le sue partecipanti le taglie forti. Le partecipanti infatti, rigorosamente sopra i 90 Kg, hanno gareggiato per conquistare il titolo di Miss Israele 2011. I concorsi rivolti a donne in sovrappeso non sono più una novità, anche nel nostro paese si organizzano numerosi concorsi di bellezza per le donne con qualche chilo di troppo.

Ma quando parliamo di chili di troppo quali sono i nostri canoni di riferimento? Nel corso degli anni abbiamo assistito ad una tendenza a raggiungere obiettivi di magrezza sempre più inquietanti, sembra infatti che l’obiettivo peso abbia spostato l’ago della bilancia sempre di a sinistra. Ci sono donne normopeso che aspirano a corpi sempre più magri o donne sottopeso che sono terrorizzate all’idea di prendere qualche chilo e che mettono in atto (nei casi più gravi) condotte alimentari o comportamentali volte a evitare di prendere peso (Anoressia e Bulimia). 

Scopri di più