5 modi insoliti di utilizzare le spezie, in cucina ma non solo

Che amiate le spezie e ve ne serviate a piene mani in cucina, o che al contrario non vi siate mai avventurati più di tanto nel magnifico mondo dei sapori esotici, vi suggeriamo 5 modi insoliti di utilizzare le spezie, in cucina ma non solo.

modi insoliti di utilizzare le spezie

Le spezie hanno mille virtù e regalano sapori sorprendenti a tutte le preparazioni, sia dolci che salate, ma ci sono modi avventurosi per utilizzarle sia sui piatti ai quali non avreste mai pensato di associarle che a preparazioni completamente diverse, che con la cucina hanno poco o nulla a che fare.

Le spezie in forno

Le preparazioni da forno si prestano bene ad essere arricchite con le spezie. Ne trarranno vantaggio soprattutto le torte salate ma anche il pane. Visto che ad alte temperature gli aromi perdono intensità, ricordate di usare dosi più generose di spezie rispetto al normale.

Le spezie nei dolci

Un sentore olfattivo inatteso darà un tocco in più ad ogni preparazione dolce, specialmente alle torte farcite che si prestano ad essere aromatizzate in vari modi. Si può per esempio aggiungere una nota speziata alla bagna con cui ammorbidire la base, all’impasto per il pan di spagna oppure alla crema pasticcera per la farcitura.

Le spezie per il corpo

Potete usare alcuni aromi classici per arricchire una crema per il corpo o profumare un olio oppure anche un bagnoschiuma. Un esempio? Scegliete una profumazione neutra e arricchitela con la cannella.

Le spezie sul gelato

Avete mai pensato di osare le spezie sul gelato, sul sorbetto o in un semifreddo? I risultati vi sorprenderanno. Esempi: il peperoncino sul cioccolato fondente, il cardamono sul caffè, la cannella sulla mandorla, il pepe nero sulla fragola.

Accostamenti audaci

Sperimentare è sempre la strada migliore per fare scoperte in cui non ci saremmo mai imbattuti altrimenti. Qualche suggerimento per un accostamento audace però possiamo darvelo: provate a sposate salmone e zenzero oppure lenticchie e cannella. Alcuni alimenti, pur molto diversi tra loro, hanno una struttura chimica simile e dunque si sposano magnificamente.

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Le spezie brucia grassi: quali sono?

È il momento di cominciare a pianificare la remise en forme in vista dell’estate e già pensiamo a come bruciare i grassi di troppo accumulati durante l’inverno. Ci viene in aiuto la tavola: ecco le spezie brucia grassi più utili.

spezie-brucia-grassi

Alcune spezie infatti sono in grado di dare una sferzata al metabolismo e di controllare il colesterolo nel sangue. Essendo tante, varie e versatili sarà facile introdurle nella propria alimentazione quotidiana, per condire i piatti oppure per farne infusi.

Cannella

La cannella riduce il livello dei trigliceridi nel sangue e contrasta l’iperglicemia. Agisce anche migliorando il metabolismo dei grassi.

Zenzero

La tradizione ayurvedica lo sa da centinaia di anni, lo zenzero depura l’organismo, scongiura la formazione della cellulite, contrasta il ristagno dei liquidi. Favorisce anche la digestione e migliora il funzionamento dell’apparato gastrico.

Cumino

Il cumino stimola il metabolismo e riduce la fermentazione di alcuni cibi nello stomaco, specialmente quelli ricchi di lieviti. Si può usare per preparare tisane o per dare sapore alle preparazioni salate.

Peperoncino

Stimola la digestione, depura l’organismo e accelera il metabolismo grazie al contenuto di capsaicina che tiene a bada anche l’appetito.

Pepe nero

Forse la spezia più diffusa in cucina, stimola il metabolismo grazie al suo contenuto di piperina che mette in atto la cosiddetta termogenesi.

Curcuma

La curcumina contenuta nella curcuma agisce sugli accumuli adiposi. Si può usare come aggiunta ad una tisana, per preparare un ottimo risotto o per rendere più efficaci i sali da bagno.

Ginseng

Controlla i valori di glicemia e colesterolo nel sangue e stimola il metabolismo funzionando anche come alimento energizzante.

Cardamomo

Accelera le funzioni metaboliche e favorisce il processo digestivo. Si usa in preparazioni dolci e salate, sulle verdure, per infusi e tisane ma anche masticandone direttamente i semi aromatici.

Aneto

Ha azione diuretica e disintossicante, favorisce la digestione e migliora il metabolismo.

Zafferano

Condivide le proprietà di curcuma e zenzero accelerando il metabolismo e migliorando la digestione. Contiene anche preziosi antiossidanti.

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Il cumino favorisce la perdita di peso e abbassa il colesterolo

Il desiderio di dimagrire non deve arrestarsi davanti alla difficoltà di perdere peso. Ci sono tantissimi modi per favorire il dimagrimento aiutandosi con gli alimenti giusti. Secondo uno studio dell’Università iraniana Shahid Sadoughi il cumino, per esempio, è un vero alleato della linea. Il consumo regolare di questa spezia dovrebbe aiutare a ridurre la massa grassa e ad abbassare il colesterolo.

cumino

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Come sostituire il sale a tavola

Gomasio

Ridurre il sale o sostituirlo completamente è un’ottima abitudine alimentare. Il sale, infatti, se consumato in dosi eccessive, è un acerrimo nemico della salute, senza contare che esistono già molti cibi salati, non solo quelli in scatola, ma anche tanti alimenti preconfezionati insospettabili, come le fette biscottate, i cereali, le merendine, i biscotti, ecc. Vediamo insieme come sostituire il sale a tavola.

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Le tisane autunnali, le bevande calde che fanno bene all’organismo

tisane autunnali

L’autunno è uno dei mesi dell’anno in cui è più piacevole bere una bella tisana calda, utile oltre che per scaldare l’organismo all’arrivo del primo freddo, anche per sostenere le difese immunitarie. Ovviamente, le tisane non sono uguali per tutte le stagioni; oggi, scopriremo quali sono quelle migliori da bere in autunno.

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Quali sono i cibi per contrastare l’invecchiamento cutaneo e cellulare?

 mangiare uva

Restare giovani il più a lungo possibile. Sarebbe bellissimo. Purtroppo, l’invecchiamento è fisiologico e se ci pensiamo non è neanche così male, bisogna semplicemente affrontarlo nel modo giusto e possibilmente in salute. Come si fa? Come abbiamo detto in molte occasioni, una strada potrebbe essere quella di mangiare correttamente. La dieta deve essere vissuta come una medicina, una dolce e golosa medicina. Esistono in natura degli antiossidanti potentissimi considerati elisir di lunga vita, come quelli dell’uva bianca e rossa, del vino rosso, dell’olio d’oliva e del cioccolato.

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Spezie brucia grassi, quali sono?

Le spezie sono alleate preziose per la nostra linea, e non dovrebbero mai mancare in cucina, anche perché conferiscono sapore e consistenza a molti piatti, rendendo appetitosa persino una ricetta ipocalorica.

Inoltre, l’uso delle spezie aiuta a ridurre le quantità di sale e i condimenti in generale, apportando anche vitamine e sali minerali importanti come il potassio, il magnesio e il calcio. Senza considerare che alcune spezie sono in grado di stimolare il metabolismo.

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Combattere l’obesità con il peperoncino

Per combattere l’obesità bisogna mangiare piccante. Gli amanti dei gusti intensi, con qualche chilo di troppo, saranno contenti. Secondo uno studio giapponese, il peperoncino contiene una sostanza attiva in grado di combattere efficacemente il sovrappeso, accelerando il metabolismo. Ovviamente tutto dipende dalle dosi, perché non basta spolverare i vostri spaghetti. Ma la notizia resta comunque importante, perché potrebbe essere alla base di future terapie.

Si chiama Dihydrocapsiate (DHC) si troverebbe in un particolare tipo di peperoncino, il CH-19 sweet. Questo almeno quanto affermato da un comunicato della nota azienda alimentare Ajinomoto Group con sede a Tokio, in Giappone. Non è un peperoncino particolarmente piccante (il nome, infatti, indica la dolcezza) e non provoca bruciore allo stomaco.

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Le spezie interferiscono con i farmaci

Le spezie sono dei prodotti ottimi per insaporire i piatti e ridurre il sale e i condimenti. Possono però influire su metabolismo dei farmaci, bisogna quindi fare molta attenzione ad assumerne in quantità. Proprio così. Nella medicina orientale è una prassi abbastanza collaudata: le spezie si utilizzano anche in campo terapeutico, alcune, infatti, proteggono dalle infezioni, tengono lontani i batteri o regolano il colesterolo.

Un recente studio, elaborato da un gruppo di ricercatori giapponesi, guidati da Yuka Kimura, ha analizzato l’azione delle spezie sul sistema dei citocromi: le strutture cellulari che metabolizzano i farmaci e che si trovano soprattutto in intestino, fegato e reni.

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In forma con la cucina indiana

Recenti statistiche rivelano che sempre più italiani scelgono le cucine esotiche perché attratti da nuovi cibi e sapori; se per molti la cucina etnica è sinonimo di alimenti strani e di cotture poco salutari, un buon compromesso per avvicinarsi alla cucina di Paesi lontani, è quella di provare la cucina indiana che, a differenza di quello che si può pensare, è sana e leggera, a base di legumi, verdure, carni bianche e tanta frutta.

Queste sono solo alcune delle caratteristiche della cucina indiana, che è basata su pochi ma indispensabili assunti: ingredienti freschi e di prima qualità, e cotture leggere e rapide, senza l’aggiunta di condimenti; proprio per queste sue caratteristiche, la cucina indiana coincide con le indicazioni fornite da dietologi e nutrizionisti.

In realtà, non esiste un’unica cucina indiana, bensì tre linee tradizionali a loro volto piene di varianti: la cucina imperiale, a base di ingredienti e tradizioni locali unite a quelle persiane, la cucina speziata del Sud del Paese, che utilizza le spezie ovunque, e la cucina vegetariana, in quanto il 70% degli indiani è vegetariano.

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Carote, olio e menta contro l’invecchiamento cerebrale

Dieta e salute, un binomio confermato da molti esperti nel tempo. Ci sono alimenti che fanno perdere peso, come il peperoncino, e alimenti che aiutano a stare meglio e prevenire delle malattie che potrebbero anche essere mortali. Quali? Per esempio le carote, il sedano, l’olio d’oliva, ma anche la menta, il rosmarino e la camomilla. Pensate a loro come a dei supercibi che contengono un composto che ridurrebbe l’infiammazione legata all’età, ma anche disturbi cerebrali e perdita di memoria

Si chiama Luteolina, è un flavone, e sembra essere collegata nell’inibizione del rilascio di molecole infiammatorie nel cervello. Questa scoperta arriva dall’America, dell’Università dell’Illinois. Per eseguire l’esperimento i ricercatori hanno esaminato le cellule della microglia: cellule immunitarie presenti sia nel cervello che nel midollo spinale.

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Ancora benefici dalle spezie: la curcuma proteggerebbe il fegato

curcuma e fegato

Torniamo a parlare degli effetti benefici che hanno le spezie sul nostro organismo; sotto la lente di ingrandimento oggi c’è la curcuma, e in particolare la sostanza che contiene, ovvero la curcumina. Da sempre considerata un toccasana dalla medicina ayurvedica, questa spezia è stata anche oggetto di studio scientifico grazie al progetto di un gruppo di ricercatori austriaci della Facoltà di Medicina dell’Università di Graz.

Lo studio, coordinato dal Dottor Michael Trauner, professore di medicina interna, e pubblicato sulla rivista scientifica “Gut” è stato condotto su un gruppo di topo geneticamente modificati per sviluppare un’infiammazione del fegato di tipo cronico. I roditori sono stati divisi in due gruppi: al primo gruppo è stata aggiunta alla dieta della curcumina, mentre il secondo gruppo ha seguito una dieta normale, ovvero senza integrazioni.

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I chiodi di garofano sono ottimi antiossidanti naturali

Che le spezie avessero tante proprietà benefiche ve lo avevamo già detto, tanto che erano diventate protagoniste di una dieta, la dieta delle spezie, appunto; ma adesso la ricerca scientifica ha fatto un ulteriore passo in aventi stabilendo quale, tra tutte le spezie, è quella migliore.

I ricercatori dell’ Università Miguel Hernandez in Spagna hanno osservato le proprietà organolettiche di cinque spezie comunemente usate nella dieta mediterranea, ovvero timo, rosmarino, salvia, origano e chiodi di garofano, e hanno scoperto che, pur avendo tutte cinque delle proprietà salutari, quella che ne aveva di più erano i chiodi di garofano. I chiodi di garofano sono i boccioli di una pianta sempreverde, originaria di alcune isole dell’Indonesia, ma diffusa in tutte le regioni tropicali e in special modo nell’isola di Zanzibar.

Secondo gli studiosi i chiodi di garofano sono la miglior spezia contro l’invecchiamento, in quanto contengono importanti quantità di polifenoli, ossia di antiossidanti naturali che combattono l’invecchiamento cellulare, arrestando l’azione dei radicali liberi; inoltre, rispetto alle altre spezie, i chiodi di garofano si sono dimostrati ottimi alleati contro l’ipertensione, l’obesità e il colesterolo.

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Dolce light natalizio: le bruschette dolci

panettone light

Per riutilizzare in maniera ancora più “dietetica” gli avanzi di pa­nettone (ma anche di pandoro), un ottimo trucco è quello di tagliarlo a fettine sottili e di farlo tostare al forno per qualche minuto. Quando il dolce appare indurito e croccante, puoi guarnirlo con un velo della gelatina di melagrana e frutti rossi che ti abbiamo proposto nella ricetta di qualche post fa. Così lo trasformi in un bruschetta dolce che non supera le 170 calorie a fetta.  Tagliato a fette sottili e tostato al forno, il panettone si “sgrassa” e diventa più appetitoso e saziante

Vuoi ridurre ulteriormente le calorie? Tosta le fettine sottili di pandoro o panettone e, quando le estrai dal forno, cospargile ancora calde con un pizzico di spezie in polvere. Puoi scegliere tra cannella (anti adipe), chiodi di garofano (migliorano la digestione), zenze­ro (un ottimo tonico epatico), oppure il curry, il mix di spezie gialle originario dell’India che facilita la metabolizza­zione dei grassi. Servi le fettine speziate con una tazza di tè verde sia come dessert o come merenda: appagherai con un unico gesto linea e palato!

Churna e spezie secondo l’ayurveda

churna ayurveda

Nella medicina ayurvedica spezie, erbe aromatiche, semi e fiori sono molto importanti; in particolare le spezie sono considerate dotate di particolari proprietà in grado di irrobustire le ghiandole e gli organi del sistema digerente. Secondo l’ayurveda le spezie contengono una capacità digestiva, chiamata agni concentrato, estremamente forte; essendo la maggior parte delle spezie piccanti, esse fungerebbero da combustibile per accendere la digestione.

Secondo l’ayurveda esistono speciali miscele di erbe aromatiche e spezie chiamate churna in grado di regolare le tre costituzioni dosha e tenerle sotto controllo, in quanto il senso del gusto sarebbe in comunicazione con esse. I churna possono essere usati in vari modi: come condimento durante la cottura dei cibi, mescolati alle insalate, tostati in olio per formare una specie pasta, utilizzati come ingredienti negli infusi, oppure aggiunti al tè caldo.

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I rimedi antigonfiore secondo l’ayurveda

rimedi antigonfiore ayurveda

Un paio di giorni fa vi abbiamo illustrato la dieta ayurvedica, secondo la quale il soprappeso sarebbe legato ad un accumulo di tossine dovute alla cattiva digestione. La medicina ayurvedica propone, a tal proposito, cinque consigli per eliminare il gonfiore e migliorare il benessere generale.

1. Secondo l’ayurveda è molto importate consumare il tè kharpa, un infuso dal sapore astringente che favorisce la digestione e il metabolismo; questo tè è a base di zenzero, chiodi di garofano, pepe nero e cardamomo, ed è l’ideale anche per chi soffre di dolori addominali e aerofagia.
2. Una soluzione per chi non vuole rinunciare all’aperitivo è ordinare un cocktail allo zenzero, che oltre ad essere addolcito dal miele e dallo zucchero di canna, è ottimo per migliorare la digestione e favorire la produzione dei succhi gastrici.

3. Per disintossicare l’organismo e attivare il metabolismo, bevete, appena svegli e dopo cena, un tè allo zenzero e vi sentirete meglio; questo rimedio proviene dall’antica medicina indiana e per preparare il tè è sufficiente far bollire due tazze d’acqua per dieci minuti e aggiungere un pizzico di radice di zenzero grattugiata al momento.

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Spezie e kamut contro sovrappeso e obesità

kamut e spezie

Secondo una recente ricerca condotta su un campione di 1600 donne giapponesi che mangiavano ogni giorno almeno un piatto piccante, pubblicato sul British Journal of Nutrition, il consumo quotidiano di spezie (come pepe, peperoncino rosso, anice, cannella, senape, zenzero ecc.) aiuta l’organismo ad accumulare meno adipe. Secondo gli esperti, infatti, l’ingestione di queste spezie aumenterebbe la termogenesi, ovvero la capacità del corpo di produrre calore: produrre calore costa energia, e questo processo porta il metabolismo a utilizzare le riserve di grasso, aumentando la sua velocità.

È stato dimostrato che le sostanze che stimolano la termogenesi sono i capsaicinoidi, contenuti, oltre che nel peperoncino rosso, anche nello zenzero e in altre spezie. Il loro consumo eccessivo deve essere però evitato se si soffre di ulcera o di gastrite. Grazie al suo sapore vagamente dolciastro, che ricorda quello del burro, il kamut – un’antica varietà di grano originaria dell’Egitto riscoperta negli Stati Uniti a partire dagli anni Cinquanta – sarebbe il tipo di cereale più indicato per combattere il sovrappeso nelle persone golose di dolci e carboidrati ma con problemi di intolleranza al glutine.

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Le tisane che regalano energia

tisana

Ci sono tanti modi per ricaricarsi di energia e affrontare con vitalità il caldo che ormai incalza nelle nostre giornate; c’è chi ha bisogno di liberarsi delle scorie e delle tossine accumulate durante l’inverno, chi ha bisogno di sostanze rigeneranti, chi, invece, desidera dormire bene e combattere stress e tensioni.

Per soddisfare tutte queste esigenze ci sono le erbe, i fiori e le spezie di stagione, ricchissime di sostanze attive che faranno rifiorire il nostro organismo.

Il modo più semplice per godere di tutti i loro benefici è utilizzarli per preparare tisane calde o fredde; per questo vi suggeriamo alcune ricette che vi aiuteranno ad affrontare con vitalità l’estate.
Gli ingredienti indicati nelle ricette si possono acquistare in erboristeria e corrispondono a 100 grammi di miscela, sufficiente per preparare circa 10 tazze di tisana.

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