Kiwi: proprietà, calorie e valori nutrizionali

Kiwi

Con il caldo afoso di questi giorni gli esperti consigliano di mangiare tanta frutta in modo da dissetarsi e reintegrare i sali minerali persi con il sudore. Un’ottima variante alle solite mele e pesche è il kiwi, che nonostante non sia un frutto di stagione è facilmente reperibile in tutti i supermercati.

Innanzi tutto, un po’ di informazione; il kiwi è il frutto della pianta omonima, un arbusto originaro della Cina e del Giappone che è arrivato in Europa nel 1800; questo frutto deve il suo nome alla Nuova Zelanda, il paese nel quale venne coltivato in maggiore quantità: infatti, kiwi è il nome di un tipico uccello neozelandese.

Il kiwi è in grado apportare molte fibre all’organismo, sia solubili che insolubili, e per questo è indicato per chi soffre di stitichezza o ha problemi di emorroidi; questo frutto possiede diverse proprietà antiossidanti ed è utile nella lotta contro i radicali liberi, a meno di non esporre la polpa all’aria per troppo tempo.

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Soffri di colite ulcerosa? Mangia i broccoli

Un recente studio ha dimostrato che l’estratto di una pianta della famiglia delle brassicacee, la famiglia a cui appartengono cavoli e broccoli, può alleviare i sintomi della colite ulcerosa, una condizione infiammatoria cronica. Il composto vegetale in questione si chiama Phenethylisothiocyanate, PEITC, e ha buone potenzialità antinfiammatorie. Il PEICT è una molecola composta partendo dal gluconasturtoside, un glucosinolato che si trova in grandi quantità soprattutto nel cavolo cinese.

Alla stregua del sulforafano, che è alla base dei farmaci contro il carcinoma, sembra essere in grado di proteggere dal cancro al colon, oltre al cancro dell’esofago, dello stomaco e del polmone. Questo perché è una delle sostanze esistenti più tossiche per le cellule cancerogene. Tutte le brassicacee contengono una sostanza che si chiama glucorafanina che, una volta metabolizzata dall’organismo, si trasforma in sulforafano. Il dott. Moul Dey insieme ad i colleghi della South Dakota State University ha deciso di esaminare bene tutte le possibilità di utilizzo di questo estratto per la cura del cancro al colon.

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Caffè, vino e cioccolato fondente sono amici del cuore (il nostro!)

Lo si sapeva già ma adesso gli esperti lo confermano: anche caffè, vino rosso e cioccolato fondente sono amici del cuore. La buona notizia arriva del 21esimo International Thrombosis Congress, in corso a Milano fino al 9 luglio.

Due bicchieri di vino al giorno, infatti non solo svolgono una funzione protettiva nei confronti della trombosi venosa ma giocano un ruolo anche nella prevenzione cardiovascolare secondaria. Come ha spiegato Augusto Di Castelnuovo dell’università Cattolica di Campobasso, bere una quantità modesta di vino ogni giorno:

è uno strumento per evitare l’insorgenza di nuovi eventi cardiovascolari ischemici in pazienti colpiti da ictus o infarto. I numeri parlano di un 20% di rischio in meno, cioè un evento risparmiato ogni cinque.

Il vino, inoltre, spiegano in una nota gli esperti intervenuti

permette una riduzione dei livelli di fibrinogeno e fattore VII, oggi considerati marker di rischio cardiovascolare. Proprietà che non sembrano avere i superalcolici.

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Piatti freddi d’estate? Sì, ma con attenzione

piatto freddo

Con le temperature torride di questi giorni cambia inevitabilmente la nostra alimentazione, nel senso che tendiamo a prediligere alimenti freddi, ed è una cosa perfettamente normale: la temperatura del nostro corpo è più calda e quindi cerchiamo, anche non intenzionalmente, tutto ciò che può contribuire a farla abbassare.

Se i cibi pesanti vanno eliminati, è comunque assolutamente vietato il digiuno in quanto serve solo ad indebolire ancora di più il corpo, basta adottare qualche accorgimento per superare la calura estiva.

Innanzi tutto, togliete dalla vostra alimentazione grassi e sughi a favore di frutta e verdura per reintegrare i liquidi persi dall’organismo con il sudore provocato dal caldo. Prediligete tanti pasti piccoli piuttosto che una grande abbuffata, bevete almeno un paio di litri d’acqua al giorno, mentre evitate alcool e bevande gassate. Masticate bene: oltre a digerire meglio vi preserverà da una possibile congestione.

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Dieta e menopausa, il parere dell’esperto (seconda parte)

Come promesso pubblichiamo oggi la seconda parte dell’intervista al Prof. Martorana docente di Ginecologia ed Endocrinologia dell’Università degli Studi di Palermo, che ha risposto per noi ad alcune delle domande più frequenti sulla menopausa.

Dottor Martorana, esiste un’alternativa naturale agli estrogeni?

Certamente sì! In natura esistono alimenti più o meno ricchi di estrogeni, i cosiddetti fitoestrogeni, presenti in moltissimi vegetali. La  soia (biologica e non OGM) è uno degli alimenti più efficaci nel prevenire problemi legati a deficenze ormonali. Come ho detto prima, le donne orientali che fanno un consumo quotidiano di soia riducono l’incidenza delle vampate, dei problemi cardiocircolatori, di tumori, di osteoporosi e di cancro al seno e all’utero. Mentre bisogna evitare le diete squilibrate e l’assunzione di farmaci che vengono magari ampiamente pubblicizzati, ad esempio la sibutramina, perché una certa aliquota di grasso è fondamentale per l’interconversione degli ormoni androgeni prodotti dall’ovaia e per la loro bioconversione in estrogeni, lavoro svolto dal tessuto adiposo. Quindi non obesità, non sovrappeso ma una giusta aliquota di grasso dovrebbe rappresentare una costante delle donne in questo periodo della vita. Non c’è dubbio che con una sana alimentazione deve coesistere un corretto e regolare esercizio fisico.

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La dieta delle insalatone

Le insalatone, ovvero le insalate arricchite di diversi ingredienti sono indiscutibilmente il piatto dell’estate: sono fresche, gustose e colorate, e rappresentano la soluzione ideale per un pranzo veloce e leggero. Le varianti delle insalatone sono tantissime: con la pasta, con il riso, con il mais, il tonno, il prosciutto o con le verdure, basta adattarle ai gusti personali con un occhio alla linea.

Dimagrire con le insalatone è possibile, a patto di scegliere gli ingredienti giusti e non eccedere con le calorie, ovvero puntare su quegli alimenti che garantiscono i giusti nutrienti ma con poche calorie. Anche il condimento è molto importante per non appesantire le insalate, quindi attenzione al sale e all’olio, meglio scegliere aceto e succo di limone.

La dieta delle insalate “ricche” si basa sulla verdura fresca cruda, che fornisce fibre, sali minerali e vitamine, e sui carboidrati complessi come i cereali, ma anche sulla pasta e le patate, che sono un’ottima fonte di energia per l’organismo.

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Meranofeelgood: nel Sudtirol i dettagli nel cibo fanno la differenza

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La sensazione è un po’ quella di mangiare cultura di vita assieme a pane integrale con cumino e semi di girasole.
Non sono esagerato, è la comunità sudtirolese che colpisce a fondo e non lascia spazio a dubbi. Il mangiare sano, qui, corrisponde a più fattori strettamente legati tra loro, che coinvolgono non solo l’attenzione alla provenienza biologica del prodotto, ma più in generale uno stile di vita strettamente connesso alle proprie radici culturali, alle tradizioni culinarie e naturalistiche del luogo. Un sistema ben oliato, insomma. Anche se l’olio, in quel di Merano, è più tipicamente di uva.

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Ricette light: le creme estive

Se pensate che d’estate le minestre e le vellutate siano bandite vi sbagliate: basta prepararle prima e metterle in frigorifero. I primi piatti liquidi a base di verdure, come ad esempio le creme, oltre ad essere un’ottima alternativa a riso e pasta fredda, sono perfetti per fare il pieno di vitamine, fibre e sali minerali contenuti nelle verdure di stagione, oltre ad essere indiscutibilmente light: ovviamente basta non accompagnarle con troppo pane.

Proprio per questo, oggi vi presentiamo la ricetta della crema di pomodoro alle erbe, per fare il pieno di verdure e rinfrescarvi.

Crema di pomodoro alle erbe

Ingredienti

500 g. di pomodori maturi, due piccoli peperoni rossi, due coste di sedano, un cipollotto, un cucchiaino di zucchero, un cucchiaio di aceto di mele, olio extravergine d’oliva, qualche foglia di basilico, peperoncino in polvere.

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Combattere l’insonnia, alcuni utili consigli

Se dormire sul materasso giusto e mantenere la temperatura ideale in camera da letto sono due accorgimenti indispensabili per un buon riposo notturno, anche fare qualche piccolo aggiustamento alle nostre abitudini alimentari, e non solo, può aiutarci a raggiungere l’obiettivo.

La buona notte, come il buon giorno, si vede dal mattino; cominciamo quindi la giornata con una colazione equilibrata in cui non manchi la frutta. Non guastiamoci la pausa pranzo, che sia in casa o in ufficio, appesantendoci con pietanze troppo elaborate ma neppure restiamo a digiuno trangugiando un panino magari davanti a un computer: mangiamo a sufficienza cibi leggeri e digeribili in modo da non arrivare troppo affamati e stanchi all’ora di cena.

Quest’ultima, si sa già, non dovrà essere troppo pesante, pena un sonno disturbato, e andrà consumata almeno due ore prima di mettersi a letto. Sapete già che fare un po’ di esercizio fisico aiuta ad allentare lo stress; se riuscite a fare una passeggiata a passo lento dopo cena bene, se invece siete frequentatori serali di palestre e centri sportivi o se dopo il lavoro vi concedete un’oretta di jogging, sappiate che dovrebbero trascorrere almeno quattro ore tra l’allenamento e il meritato riposo.

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Gelato, artigianale o industriale?

Fermo restando che il gelato è un alimento altamente calorico e che va consumato con molta moderazione, in estate sono in molti a chiedersi se sia consigliabile comprare il gelato industriale o quello artigianale. Certo è più facile stimare la quantità delle calorie introdotte mangiando un gelato industriale, per il semplice motivo che le troviamo chiaramente indicate nell’etichetta, ma è più comune che quest’ultimo contenga addittivi, quali i grassi idrogenati, non esattamente amici della salute.

Le differenze fra gelato artigianale e gelato industriale infatti riguardano sia gli ingredienti che il metodo di produzione; mentre il gelato artigianale contiene solo ingredienti freschi (la base è costituita da latte, zucchero e uova), il gelato industriale è sempre addizionato con coloranti, stabilizzanti, aromi ed emulsionanti. Tuttavia è anche vero che il gelato artigianale può essere prodotto con ingredienti di scarsa qualità (si vedano i gelati preparati con basi liofilizzate analoghe alle preparazioni industriali) e talvolta contiene anch’esso degli addittivi, mentre è altrettanto possibile trovare prodotti di qualità anche tra i banchi del supermercato.

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La dieta del melone

Il melone è indiscutibilmente uno dei frutti dell’estate: è gustoso, colorato, rinfrescante e possiede molte proprietà: è idratante, è un valido aiuto per l’abbronzatura, e secondo alcune recenti ricerche, aiuta a combattere lo stress; infatti, uno studio dell’Istituto nazionale francese per la ricerca agricola ha evidenziato come la quantità di antiossidanti contenuti nel melone è utile per abbassare i livelli di proteine dello stress.

Tra i nutrienti contenuti nel melone, sono da segnalare l’abbondante presenza di vitamine A e C, e di sali minerali come potassio e fosforo; inoltre, il melone idrata il corpo e permette di eliminare le tossine, oltre ad aiutare capelli e pelli a rimanere in salute quando il caldo tende a fargli perdere la loro lucentezza.

Ricapitolando: il melone possiede proprietà dissetanti, diuretiche e rinfrescanti, grazie all’alta presenza di betacarotene è un ottimo stimolatore di melanina, è un antiossidante naturale, regola l’intestino, la pressione e il sistema nervoso, aiuta la pelle e i capelli a rimanere sani, protegge le ossa grazie alla presenza di calcio e fosforo.

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Dieta e menopausa, il parere dell’esperto (prima parte)

Argomento molto sentito dalle cinquantenni dei nostri giorni è certamente la menopausa inevitabile “data di scadenza” che la natura ci impone, coercitivamente, senza chiedere il permesso. Menopausa significa letteralmente ‘arresto delle mestruazioni’ e si verifica in genere tra i 45 e i 56 anni di vita. Eppure, giusto perché è un evento naturale, non si deve vivere come l’inizio della fine.

Anzi, basta seguire alcuni semplici consigli e questo periodo può diventare una vera e propria rinascita. Con un minimo d’informazione, saggezza e sfida, oggi, grazie alle ricerche scientifiche combinate con le sperimentazioni farmaceutiche e di medicina naturale, anche questo processo ineluttabile quale la menopausa può essere affrontato restituendo alle donne quella femminilità che tante pensano di perdere e soprattutto ritardando il processo d’invecchiamento che subisce il corpo a cominciare dalle ossa per finire alla pelle.

Per rispondere ad alcune delle domande più frequenti sulla menopausa abbiamo intervistato il Medico ginecologo Prof. Antonio Martorana, Direttore dell’Istituto di Ginecologia di Palermo e docente di Ginecologia ed Endocrinologia dell’Università degli Studi di Palermo.

Prof. Martorana, la menopausa è un periodo molto delicato per le donne, soprattutto nella fase iniziale, che precede la comparsa dei sintomi (climaterio). Quali sono i principali sintomi che pesano sulla qualità della vita?

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Un pezzo di cioccolato al giorno combatte l’ipertensione

L’ipertensione è una patologia che colpisce una sempre più larga fetta della popolazione mondiale. Tra i primi interventi, oltre a quello farmacologico, c’è sempre un controllo sulla dieta. In particolare si tende a ridurre l’apporto di sale e a controllare l’apporto di altri tipi di alimenti. A chi, però, sarebbe venuto in mente che mangiare un pezzo di cioccolato al giorno potesse essere una pratica salutare anziché un peccato di gola? Ad un team di ricercatori australiani dell’University of Adelaide sì, tanto che ha deciso di condurre uno studio in merito.

Secondo la ricerca condotta dalla dott.ssa Karin Ried e colleghi, non sempre c’è bisogno di ricorrere ai farmaci per tenere sotto controllo la pressione arteriosa. Ci sono, difatti, alcuni tipi di alimenti che possono contribuire ad aiutare a mantenerla a livelli adeguati. Uno di questi è il cioccolato che, grazie alla presenza di flavonoidi, può aprire in maniera del tutto naturale i vasi sanguigni e facilitare lo scorrimento del sangue.

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Il succo di barbabietola rossa aiuta contro l’ipertensione

Un bicchiere di succo di barbabietola rossa al giorno aiuterebbe a contrastare la pressione sanguigna. Lo sostiene uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Hypertension, secondo il quale il succo di barbabietola rossa sarebbe terapeutico per chi soffre di ipertensione in virtù dei nitrati che contiene, e gli effetti sarebbero avvertibili già dopo 24 ore.

Lo studio in questione è stato condotto dai ricercatori del Queen Mary’s William Harvey Research Institute dell’University of London, che sono partiti da ricerche effettuate in precedenza e che avevano già individuato le proprietà benefiche della barbabietola sui malati di ipertensione, senza tuttavia riuscire a determinarne i motivi. Questa ricerca, invece, è riuscita a spiegare anche le case che sarebbero da riscontrare nei nitrati contenuti nel vegetale.

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Fare spuntini aiuta a combattere l’obesità infantile

Per molte persone mangiare fuori pasto o fare uno spuntino può far ingrassare. Secondo un nuovo studio,invece, fare uno o più spuntini durante la giornata riduce il rischio di ingrassare. Sono i risultati di un recente sondaggio pubblicato sulla rivista American Journal of Clinical Nutrition condotto dalla dott.ssa Debra R. Keast, del Food & Nutrition Database Research Inc., di Okemos, Michigan, negli Usa.

I ricercatori hanno studiato i comportamenti alimentari di 5.800 adolescenti statunitensi di età compresa tra i 12 e i 18 anni e hanno scoperto con sorpresa che il tasso di obesità infantile, in particolare quella addominale, scendeva proporzionalmente al numero di snack consumati durante il giorno. Chi consumava uno o più spuntini aveva meno probabilità di mettere su peso. Nello specifico il sondaggio ha messo in evidenza che tra i ragazzi che mangiavano durante la giornata vi era una minore incidenza di obesità e sovrappeso.

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La dieta paradossale

Credete che sia possibile dimagrire mangiando tutto quello che ci pare e piace? Non saltate sulla sedia e aspettate un momento a dire: “Si. Magari!”. Sembra infatti che la risposta al quesito che vi ho appena posto sia contenuta nel libro, che a onor del vero non ancora letto, dal titolo “La dieta paradossale-Sciogliere i blocchi psicologici che impediscono di dimagrire e mantenersi in forma”, dello psicoterapeuta Giorgio Nardone.

Da quanto ho potuto apprendere leggendo diverse recensioni, Nardone, nel testo, da un lato analizza il nostro rapporto con il cibo illustrando le sette “soluzioni disfunzionali” che conducono inevitabilmente verso l’insuccesso anche chi si mette a dieta seriamente intenzionato a perdere peso, dall’altro fornisce a coloro che non riescono a raggiungere l’obiettivo un’unica regola utile: mangiare solo e unicamente ciò che piace di più purchè esclusivamente nei tre pasti principali, pranzo, colazione e cena. Un paradosso, appunto!

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Come conservare i cibi durante l’estate

Con il gran caldo di questi giorni, il Ministero della Salute ha deciso di diffondere alcuni consigli su come conservare il cibo nel modo migliore, per prevenire disturbi come gastroenteriti e intossicazioni alimentari.

Per prima cosa attenzione ai venditori ambulanti, soprattutto quelli sulla spiaggia, in secondo luogo non comprate mai confezioni danneggiate, rotte o prodotti congelati che presentano la brina. Le bibite e le bottiglie d’acqua non devono mai essere esposte a fonti di calore dirette.

Se decidete di acquistare cibi surgelati o refrigerati metteteli nel carrello solo quando vi state avviando alle casse, in modo da non farli scaldare o scongelare, e per portarli a casa utilizzate i sacchetti termici e non sistemateli mai vicino a cibi caldi o precotti. Inutile dire che la spesa va portata a casa il prima possibile e non lasciata nel portabagagli della macchina sotto il sole.Una volta arrivati a casa sistemate subito la spesa, riponendo i cibi refrigerati e congelati nel freezer; la carne e il pesce vanno messi nel reparto più freddo del frigorifero per migliorare la conservazione.

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Il mantenimento della dieta Light Summer

Ieri vi abbiamo presentato la dieta Light Summer, una delle nuove diete estive più gettonate per depurarsi e perdere peso in vista delle tanto sospirate ferie. La dieta Light Summer si basa su un pasto liquido a base di centrifugati e frullati, e su uno solido a base di pasta, riso, cereali e verdure.

Lo schema di questa dieta prevede due settimane di dieta, una di mantenimento e poi, ancora due settimane di dieta; oggi, quindi, vi spieghiamo in cosa consistono i sette giorni di mantenimento.

La settimana di mantenimento tra le due di dieta vera e propria servono a stabilizzare i risultati raggiunti; alla fine delle seconde due settimane di dieta è opportuno seguire ancora il mantenimento per una decina di giorni.

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