Dormire meglio, il pollo aiuta

L’insonnia è un dramma per chi ne soffre e a soffrirne è il 35% della popolazione mondiale e 12 milioni di italiani ma quello che non è sempre noto è che si può combattere anche a tavola: il pollo aiuta a dormire meglio, lo sapevate?

dormire meglio pollo

Cambiando qualche piccola abitudine alimentare scopriamo che possiamo riposare meglio la notte trovando sollievo nel nostro piatto. Con il suo alto valore proteico e il basso contenuto di grassi, il pollo è facilmente digeribile, leggero ma molto nutriente. Ideale quindi per una cena equilibrata e sana che in più garantisce un sereno riposo.

A renderlo l’alimento ideale per chi combatte l’insonnia è soprattutto il suo contenuto di triptofano, un amminoacido che si trova nelle proteine del pollo e che agisce sulla sintesi della serotonina e della melatonina, rispettivamente un neurotrasmettitore che provoca rilassamento e un ormone che regola il sonno.

L’ideale quindi è consumare a cena un pasto leggero e facile da digerire che preveda una porzione di pollo per assicuarsi un riposo più tranquillo. Vanno nel contempo evitati caffè e tè perché sono eccitanti ma anche formaggi, salumi e altri alimenti che affaticano la digestione, rallentandola. Va moderato anche il sale.

Ad indicare nel pollo la pietanza perfetta per favorire il sonno è Pietro Migliaccio, presidente della Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione. Al contrario, tutti i cibi che contengono tiramina – come le bevande alcoliche, molti formaggi stagionati, gli insaccati – favoriscono l’aumento della pressione sanguigna e dunque lo stato di veglia.

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Cosa mangiare per eliminare la cellulite

Portare a tavola alimenti anticellulite ci aiuta non solo con il mantenimento di una linea invidiabile ma anche ad eliminare la cellulite partendo da ciò che più conta, la dieta. L’alimentazione infatti è importantissima per tenere sotto controllo gli inestetismi della pelle, molto più di creme e trattamenti anticellulite che sono solo coadiuvanti.

eliminare la cellulite

Scopriamo quindi cosa mangiare per eliminare la cellulite scegliendo con cura gli alimenti giusti da inserire nella nostra dieta quotidiana. Ricordiamo però di non trascurare l’esercizio fisico poiché migliora la circolazione linfatica e quella sanguigna. È altrettanto importante bene circa 2 litri di acqua al giorno.

Frutta e verdura fresca, meglio se consumate crude, idratano e favoriscono la diuresi contrastando la ritenzione idrica. Le verdure vanno bene anche se cotte al vapore. Prediligete finocchi, pomodori, peperoni, cavolfiore, spinaci.

Frutti di bosco come fragole, lamponi, mirtilli, ribes e more sono ricchissimi di antiossidanti, importanti per la salute della pelle perché contrastano i radicali liberi e il deterioramento cellulare. Hanno la stessa funzione anche le ciliegie.

Mango e banane aiutano la circolazione sanguigna contrastando la ritenzione dei liquidi. La combattono anche anguria, cetrioli e sedano perché agiscono da diuretici. Tra i legumi sono importantissimi lenticchie, fagioli rossi e fagioli mung, ricche fonti di fibra.

Piselli, broccoli e fagioli di Lima contribuiscono a migliorare la salute del tessuto connettivo, evitando l’infiammazione. Ottimi benefici per la pelle apportano anche soia, ricca di lecitina, e agrumi come pompelmo e arancia che contengono vitamina C, importante per la produzione di collagene.

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Calorie delle uova di Pasqua

Le calorie delle uova di Pasqua ci spaventano quanto quelle del pranzo delle feste ma sappiamo che non è necessario privarsi di ogni dolcezza per restare in linea: conoscere le calorie dei diversi tipi di uova di Pasqua, insieme ad un po’ di sana moderazione con le quantità, ci permetterà di scegliere con cura quanta cioccolata concedersi per festeggiare senza esagerare.

calorie delle uova di pasqua

Sulla tavola di Pasqua non possono certo mancare le uova di cioccolato, specialmente se a casa ci sono bambini che le ricevono in regalo. Ma in fondo piace anche agli adulti poter scartare un uovo confezionato in carta croccante e assaggiarne la dolcezza.

Il numero di calorie che possono mandare a monte i sacrifici di una dieta dipende da quanto ne mangiamo ma anche dal tipo di cioccolato che scegliamo. Sapere quante calorie contengono i vari tipi di cioccolato ci aiuta a scegliere con criterio.

In media un uovo di cioccolato al latte ha circa 550 calorie per 100 grammi che salgono a 570 calorie se si tratta di cioccolato bianco. Salgono ulteriormente se scegliamo cioccolato arricchito con mandorle, nocciole, pistacchi o meringhe o che contiene anche del liquore. Le calorie scendono però a 515 se scegliamo il cioccolato fondente, la scelta da preferire per chi segue una dieta dimagrante.

Se il fondente non vi piace, o non volete rinunciare ad una piccola golosità, moderate la quantità limitando la porzione a circa 25 grammi di cioccolato per un totale di 180 calorie in media: una quantità accettabile in un giorno di festa, sul monte totale delle calorie giornaliere. E poi il cioccolato è un antistress.

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Calorie della pastiera napoletana

Le calorie della pastiera napoletana ci spaventano ma oggi scopriamo che non è il caso di rinunciarvi. Si tratta del dolce pasquale tradizionale di Napoli che ormai si è diffuso in tutta Italia anche in varianti dietetiche rivisitate. Esiste persino la ricetta della pastiera napoletana Dukan che abbiamo già visto. Oggi parliamo della sua versione originale, molto calorica ma anche tanto gustosa da non voler rinunciare a questo piccolo vizio culinario.

pastiera-napoletana-calorie

L’importante come sempre è fare attenzione a moderare le quantità senza sacrificare il gusto né imporsi pesanti rinunce, almeno sotto le feste. Concedersi un piacere a tavola inoltre ci dà la carica per tornare in carreggiata con la dieta senza frustrazioni.

Vi stupirà sapere che le calorie non sono poi così tante come si teme, in genere circa 400 calorie per 100 grammi. Essendo un dolce molto umido tuttavia una fetta è molto pesante anche se sottile, quindi sappiate che potrete concedervi giusto una fettina di torta, da assaporare fino in fondo e da riservare solo all’occasione speciale.

A 100 grammi di pastiera corrispondono inoltre i seguenti valori nutrizionali medi:

  • Calorie 400
  • Carboidrati 64 gr.
  • Proteine 9 gr.
  • Grassi 15 gr.

L’alto contenuto di grassi è dato dalla presenza di burro, latte, ricotta e uova intere mentre i carboidrati sono molto alti per via della presenza del grano e dei canditi. I valori possono variare anche in base alla ricetta che utilizzate e che prevede qualche piccola variazione nelle dosi degli ingredienti. Una cosa è certa, il gusto è sempre inimitabile e per Pasqua non vogliamo rinunciare al piacere del palato per inseguire la dieta. Ma lo facciamo con moderazione e consapevolezza.

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Cibi ricchi di ferro

Il ferro è indispensabile per la salute del nostro corpo e si assume attraverso la dieta, quindi scopriamo quali sono i cibi ricchi di ferro a cui fare attenzione a tavola. Una carenza di ferro può portare all’anemia ma possiamo prevenirla ed evitarla con una maggiore attenzione a quello che mangiamo.

cibi ricchi di ferro

In generale il fabbisogno quotidiano di ferro per una persona adulta sana si attesta a 10 mg per un uomo e a 18 mg per una donna. C’è da considerare che il corpo assorbe tra il 10% e il 15% del ferro che assumiamo con gli alimenti, circa la metà se l’alimento è un vegetale. Si potenzia l’assimilazione invece se al ferro aggiungiamo vitamina C.

Carne rossa magra

Tra i cibi più ricchi di ferro c’è indubbiamente la carne rossa magra.

carne rossa ferro

Pollo e tacchino

Tra le carni bianche pollo e tacchino sono ricchi di ferro.

tacchino ferro

Salmone, tonno e merluzzo

Salmone, tonno e merluzzo hanno buone quantità di ferro tra il pescato. Negli alimenti fin qui citati il ferro è in forma di ione ferroso e viene assorbito direttamente dall’intestino.

merluzzo ferro

Legumi

Negli alimenti di origine vegetale come legumi e cereali, principalmente lenticchie, si trova invece lo ione ferrico che viene assimilato se abbinato alla vitamina C o alla cisteina, un aminoacido contenuto sia nelle carni che nel pesce.

legumi ferro

Spinaci

Gli spinaci com’è noto sono tra gli alimenti vegetali più ricchi di ferro ma vanno abbinati a vitamina C o cisteina per potenziarne l’assorbimento. Rallentano invece l’assorbimento del ferro gli alimenti ricchi di fibre, i latticini, caffè e tè.

spinaci ferro

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Zenzero, dieci modi per inserirlo nella dieta

Lo zenzero è una spezia che si sta diffondendo sempre di più sulle nostre tavole e vi consigliamo oggi dieci modi per inserirlo nella dieta con preparazioni gustose e sfiziose, ma tutte facili da preparare.

Grazie alle sue proprietà benefiche può influire positivamente sulla nostra salute: migliora la digestione, sveglia il metabolismo, aiuta il recupero muscolare e articolare, sconfigge il senso di nausea.

Zenzero dieta

L’ideale è consumarlo fresco, grattugiando direttamente la radice che si trova ormai sempre più spesso anche nei supermercati. In alternativa potete usare quello secco in polvere con effetti simili anche se appena meno potenti.

  1. Preparate una limonata aggiungendo un cucchiaio di miele e un po’ di zenzero grattugiato.
  2. Insaporite il risotto con una manciata di semi di sesamo e una spolverata di zenzero in polvere.
  3. Date nuovo gusto alle lenticchie aggiungendo all’acqua di cottura un cucchiaino di spezia in polvere.
  4. Saltate le verdure in padella con dello zenzero grattugiato fresco per una nuova dimensione del gusto.
  5. Preparate un condimento per l’insalata: olio d’oliva, zenzero, salsa di soia e aglio.
  6. Un purè originale e saporito si prepara aggiungendo alle patate schiacciate un po’ di zenzero e succo d’arancia.
  7. Anche il succo d’arancia a colazione assume nuovo gusto e diventa una bevanda energizzante se aggiungete radice grattugiata sul momento e un tocco di curcuma.
  8. Si utilizza tradizionalmente anche nei biscotti natalizi che si possono riproporre tutto l’anno.
  9. Preparate una tisana allo zenzero usando radice essiccata o fresca da grattugiare e tè bancha, a cui aggiungerete anche un po’ di cannella.
  10. Potete usare la spezia anche per insaporire il tofu e preparare dei gustosi spiedini. Tagliate il tofu a cubetti, marinate per un’ora in acqua salata con un cucchiaio di olio d’oliva e una generosa spolverata di zenzero. Dunque saltate i cubetti in padella e usateli per comporre gli spiedini con olive e ortaggi grigliati.

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I 10 alimenti più ricchi di sali minerali

I minerali sono sostanze essenziali per il nostro benessere e scopriamo oggi quali sono gli alimenti più ricchi di sali minerali che fanno bene alla salute e alla dieta. La loro utilità è importante perché aiutano a metabolizzare ciò che mangiamo e a mantenere il corpo efficiente e sano.

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Latte e derivati

Sono ricchi di calcio, essenziale per la salute di ossa e denti e per il buon funzionamento muscolare. Contengono anche buone quantità di fosforo e sodio.

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Avocado

È ricchissimo di fosforo necessario per la salute del sistema nervoso oltre che per la formazione delle ossa e dei denti. È inoltre ricco di potassio.

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Verdure a foglia verde

La verdura a foglia verde è particolarmente ricca di magnesio, calcio e ferro.

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Banana

La banana è ricchissima di potassio, importantissimo per la salute dei tessuti muscolari e il corretto grado di idratazione dei tessuti. Il potassio si trova anche in pompelmo, mandorle, cocco, patate dolci, pesche e segale.

banana sali minerali

Legumi

I legumi sono ricchi di ferro, essenziale per la salute delle cellule e l’ossigenazione dei tessuti. Contengono inoltre buone dosi di potassio e rame.

legumi sali minerali

Cereali

I cereali sono tra gli alimenti con la più alta concentrazione di minerali, tra cui ferro, manganese e nichel. Contengono anche zinco, calcio, rame, selenio e cromo.

cereali sali minerali

Frutta secca

La frutta secca, specialmente quella a guscio, contiene importanti quantità di magnesio, potassio e ferro.

frutta secca sali minerali

Pesce

Il pescato contiene ricche quantità di fosforo, ferro, iodio e cloro.

pesce sali minerali

Frutti di bosco

Tutta la frutta di colore blu e viola è particolarmente ricca di calcio, magnesio, ferro, potassio e manganese.

frutti di bosco sali minerali

Acqua

Anche l’acqua è un’ottima fonte di sali minerali, specialmente di fluoro di cui è spesso molto ricca. In base alla provenienza dell’acqua poi si possono assumere numerosi altri sali minerali.

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Che cosa è l’omocisteina e come tenere sotto controllo i suoi valori

L’omocisteina è un particolare aminoacido che viene prodotto dal nostro organismo per poter favorire il processo di ripartizione del metabolismo delle proteine. Si tratta pertanto di un aminoacido che svolge un ruolo piuttosto importante, ma che se presente in livelli eccessivi potrebbe altresì determinare guai molto più seri. I quali, fortunatamente, sono comunque ben arginabili nel caso in cui si monitorino attentamente i livelli di omocisteina, evitando che diventino troppo elevati e che, dunque, possano compromettere la salute aprendo margini di rischio di ictus, di attacchi cardiaci, di danni alle pareti arteriose, e così via.

Cosa fare se i valori sono troppo alti

Per capire per quale motivo sia così importante cercare di monitorare i livelli di omocisteina, cominciamo con il compiere un piccolo passo indietro e occuparci di un valore che invece dovreste conoscere molto bene: il colesterolo. Probabilmente tutti i nostri lettori sanno già che il colesterolo è un fattore di rischio molto significativo per la determinazione di alcune patologie, ma pochi stanno che, invece, come il colesterolo (e ancor di più di questo!) c’è un altro marker che riveste una simile importanza, l’omocisteina, uno degli aminoacidi che, in caso di raggiungimento di un livello troppo alto nel sangue, potrebbe determinare realmente un serio problema di salute.

Di fatti, esattamente come avviene per il più noto colesterolo, una parte di questo aminoacido è un prodotto metabolico della nostra alimentazione, ovvero dei cibi che ingeriamo quotidianamente. La dieta squilibrata, specialmente se è carente di alcune vitamine con quelle del gruppo B, aggiunta a uno stile di vita sedentario o associato a vizi altrettanto poco salutari (come il fumo, l’abuso di alcol, ecc.) può infatti favorire un aggravamento della situazione. Purtroppo, a volte a giocare un ruolo negativo sono anche alcuni fattori di natura genetica, o ancora alcuni medicinali, l’inquinamento atmosferico e altre determinanti ancora, in grado di influenzare in maniera nociva i processi metabolici dell’omocisteina.

Come controllare i valori dell’omocisteina

Per fortuna, controllare i valori di omocisteina nel sangue è abbastanza semplice, visto e coniderato che è sufficiente effettuare alcune analisi ematiche. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha in merito stabilito quali siano i range entro i quali i valori sono da reputarsi fisiologici, affermando che tali si intendono quelli entro le 13 micromoli per uomo adulto e le 10,1 per le donne adulte, e le 11,3 per i bambini sotto i quattordici anni di età. Nel caso in cui dalle analisi del sangue dovessero evidenziare valori al di sopra di quelli sopra riportati, è bene consultare tempestivamente il proprio medico e cercare di assumere qualche provvedimento per riportare i valori di riferimento entro soglie di ordinarietà.

Cause dell’omocisteina alta

Come abbiamo già anticipato, una delle maggiori cause di una omocisteina alta è un insufficiente apporto di vitamine del gruppo B. Possono inoltre essere considerate cause concomitanti l’incremento dell’omocisteina anche i fattori genetici e l’utilizzo di acido folico. Altri fattori di cause che possono scatenare un livello elevato di omocisteina sono lo stress e l’elevato consumo di caffè.

Come curare l’omocisteina alta

Una vera e propria cura per l’omocisteina alta, in relatà, non esiste. Tutto quello che però potete proficuamente fare è cercare di abbassarne i livelli incrementando le soglie di assunzione di vitamine del gruppo B mediante il maggiore consumo di verdure a foglia verde, di frutta e di altri alimenti che siano a base di cereali, contenenti acido folico. In aggiunta a ciò, risulta essere particolarmente utile cercare di abbassare il livello di stress: per fare questo, potete aiutarvi con esercizi di respirazione, praticando attività fisica e facendo un pò di yoga.

Rammentiamo infatti, in questa sede conclusiva di approfondimento, come lo stress possa indurre la produzione di epinefrina e di norepinefrina, due neurotrasmettitori che sono metabolizzati nel fegato mediante un processo che utilizza i gruppi metilici, e che per questo motivo l’organismo è indotto ad incrementare la produzione di acido folico, andando così a sviluppare i livelli di omocisteina nel sangue.

Per poterne sapere di più vi invitiamo naturalmente a consultare il vostro medico di riferimento e a condividere con lui ogni aspetto della vostra situazione clinica.

Dieci cibi con zero calorie

Sperare di assumere un cibo completamente privo di calorie non è possibile, però si può giocare con le calorie negative. Che cosa vuol dire? Esistono dei prodotti ipocalorici che fanno consumare al corpo più calorie di quanto non ne vengano ingerite. Esistono proprio dei regimi alimentari che si basano su questo concetto. Ecco quindi 10 alimenti da portare in tavola quanto più possibile se desiderate mantenere la forma o perdere peso.

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I prodotti delle api che fanno bene a linea e salute

Ogni alveare è un nostro prezioso alleato di benessere perché ricco dei prodotti delle api che fanno bene a linea e salute. Conoscerli meglio ci permette di sfruttarne tutte le proprietà positive. Scopriamo uno ad uno quali sono i doni che ci fanno le api.

Prodotti delle api

Miele

È conosciuto sin dall’antichità per le sue proprietà nutrizionali. Contiene zuccheri come glucosio e fruttosio e oligoelementi quali ferro, iodio, rame, manganese, silicio. Inoltre è ricco di antiossidanti, vitamine A, B, C, E, K, enzimi e agenti antibiotici e antibatterici. Ottimo antinfiammatorio, allevia la tosse.

Miele

Pappa reale

È un alimento super-proteico e ricco di vitamine. Stimola il metabolismo ed è utile nella crescita dei bambini, durante i periodi di convalescenza o se si soffre di eccessivo stress e fiacchezza cronica. Si trova in commercio in molte forme: fresca, liofilizzata, miscelata al miele o in compresse.

Pappa reale

Polline

Composizione e proprietà del polline cambiano in base ai fiori utilizzati dalle api ma è sempre un alimento dall’alto valore nutrizionale, molto proteico ed energizzante. Si utilizza in caso di stress, inappetenza e stanchezza oltre che nella crescita dei bambini. Si assume puro in granuli o disciolto in yogurt, latte, frullati a colazione.

Polline delle api

Propoli

Con il suo elevato potere antibatterico, proprietà antivirali e antinfiammatorie si rivela un prezioso alleato per la nostra salute. Si assume sotto forma di sciroppo, spray, estratto o compresse. È particolarmente indicato nella cura del mal di gola.

Propoli

Favo integrale

Il favo è la porzione di alveare composta da cellette esagonali utilizzate dalle api per immagazzinare pollini e miele. Il favo integrale è molto energetico perché è ricco di zuccheri, proteine, enzimi, vitamina K e oligoelementi. Si usa come ricostituente per velocizzare la guarigione durante una convalescenza o dopo lunghi periodi di stanchezza, sia fisica che mentale. Si mangia al naturale o disciolto in una bevanda.

Favo integrale

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5 cibi contro il grasso addominale

I cibi contro il grasso addominale sono utili per chi vuole combattere la fastidiosa pancetta che neanche con l’allenamento intenso e infinite serie di addominali riesce ad eliminare. L’alimentazione è importante quanto lo sport e per avere una pancia piatta basta qualche accorgimento a tavola.

Cibi contro il grasso addominale

Ci sono due categorie di alimenti che aiutano a combattere il grasso intorno all’addome: quelli che evitano picchi di zuccheri nel sangue, più ricchi di proteine e fibre, e quelli che invece agiscono sul metabolismo, facendolo accelerare. Scopriamo quali sono.

Ananas

Da sempre amico di chi vuole dimagrire, aiuta a drenare i liquidi in eccesso e favorisce la depurazione dell’organismo, a fronte di un apporto calorico bassissimo.

Ananas

Avocado

Ricco di grassi di buona qualità, aiuta a saziarsi e al tempo stesso favorisce la riattivazione del metabolismo pigro. Inoltre è molto gustoso e aggiunge un tocco esotico alla tavola, evitando altre tentazioni.

Avocado

Peperoncino

È un potente brucia-grassi perché contiene capsaicina che accelera il metabolismo e fa bruciare più calorie agendo direttamente sui lipidi. Inoltre insaporisce i piatti e vi aiuta a non esagerare con il sale che al contrario favorisce il ristagno di liquidi nei tessuti e il senso di gonfiore.

Peperoncino

Pompelmo

Come l’ananas è un potente alleato della dieta con le sue capacità drenanti che agiscono sugli accumuli adiposi e i ristagni di liquidi. Una buona abitudine è mangiare il pompelmo la mattina a colazione.

Pompelmo rosa

Salmone

Pur essendo considerato un pesce grasso è ricco di omega 3 che non possono mancare in una dieta dieta alimentare sana ed equilibrata. Inoltre è molto proteico, favorisce il senso di sazietà e si presta a molte ricette.

Salmone

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Le calorie dei formaggi stagionati

I formaggi stagionati e la dieta non vanno sempre d’accordo perché rispetto ai formaggi freschi contengono più calorie. Ma basta sceglierli bene per non dover rinunciare neanche se si segue un regime alimentare controllato a basso contenuto calorico.

Le differenze di stagionatura variano in base alla preparazione e al periodo di maturazione del formaggio ma l’acquolina in bocca è sempre garantita anche se le calorie a volte possono spaventarci. Essere consapevoli di cosa si mangia è il primo passo per scegliere bene, il secondo naturalmente è moderare le quantità.

Formaggi stagionati

Parmigiano Reggiano

Il Parmigiano Reggiano contiene 392 kcal per 100 grammi ma è anche ricco di vitamine e minerali tra cui calcio, fosforo, zinco, potassio, magnesio, vitamina A e vitamine del gruppo B. Praticamente un alleato di benessere oltre che un formaggio saporito.

Parmigiano Reggiano

Grana Padano

Il Grana Padano contiene solo poche calorie in meno, 381 kcal per 100 grammi, ma come il parmigiano è una fonte di elementi preziosi: vitamine A e B, calcio, fosfato, iodio, magnesio, selenio, rame e zinco, utili contro l’invecchiamento dei tessuti.

Grana Padano

 

Pecorino stagionato

Del pecorino stagionato esistono molte varianti, le più famose sono il pecorino sardo e il pecorino toscano. L’apporto calorico è di circa 380 kcal per 100 grammi. Il gusto è sempre garantito.

Pecorino sardo

Caciocavallo stagionato

Il caciocavallo contiene qualche caloria in meno dei precedenti formaggi stagionati, attestandosi intorno alle 320 kcal per 100 grammi.

Caciocavallo Stagionato

Provolone stagionato

Anche il provolone conosce molte varianti regionali, ma se è stagionato contiene sempre intorno alle 352 kcal per 100 grammi.

Provolone stagionato

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Agrumi, proprietà e benefici

Gli agrumi sono ricchi proprietà benefiche e hanno un alto contenuto di vitamina C che ci aiuta a prevenire i raffreddori ma anche a mantenere il cervello vigile e reattivo grazie alla sua azione sui neurotrasmettitori.

La vitamina C stimola la produzione di adrenalina e noradrenalina mentre la sua carenza ci fa sentire stanchi, affaticati, di umore irritabile. La dose giornaliera consigliata è di 60 mg che corrispondono ad un’arancia o a mezzo pompelmo.

Agrumi

Scopriamo i benefici dei diversi tipi di agrume:

Arancia

Oltre alla vitamina C è ricca di flavonoidi, antiossidanti e fibre solubili. Favorisce l’assorbimento del ferro e migliora la funzionalità digestiva, proteggendo nel contempo dalle infezioni. Le proprietà depurative ne fanno un alleato prezioso nella nostra alimentazione. I flavonoidi inoltre riducono i radicali liberi che accelerano l’invecchiamento cellulare.

Arancia

Limone

Ricchissimo di vitamina C, contiene anche vitamine del gruppo B e betacarotene. Il limonene è stato associato alla prevenzione del cancro al seno. Favorisce l’eliminazione di grassi e tossine dal sangue e migliora la funzionalità epatica, agevolando la digestione. Avendo un forte potere astringente ha anche proprietà cicatrizzanti e allevia il fastidio provocato dalla diarrea.

Limone

Pompelmo

Contiene buone dosi di flavonoidi che prevengono i radicali liberi, insieme vitamine C e D e potassio. Ha un ottimo potere digestivo e disintossicante. Contiene anche fenilalanina, aminoacido che riduce l’assorbimento dei grassi. Essendo molto ricco di acqua è indicato per ripristinare i liquidi persi durante l’attività sportiva. Infine, agisce sul sistema immunitario migliorandone l’efficienza.

Pompelmo

Mandarino

Alleato potente del nostro benessere con magnesio, fosforo, calcio, pro-vitamina A, selenio e vitamine B e C. Rinforza il sistema immunitario e contrasta i radicali liberi.

Mandarino

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Uova alla scozzese, calorie e ricetta light

Le uova alla scozzese, note anche come scotch eggs, sono un piatto tradizionale inglese gustoso e saporito ma essendo tradizionalmente fritto è anche molto calorico: circa 300 calorie per porzione, considerando come una porzione un uovo medio-grande.

Uova alla scozzese

Calorie e valori nutrizionali

300 kcal
Carboidrati 16 gr.
Proteine 12 gr.
Grassi totali 21 gr.
Grassi saturi 5 gr.

Rinunciarvi? No, se si moderano le quantità ci si può concedere lo sfizio una volta ogni tanto eseguendo la ricetta classica. Sarà un perfetto e sostanzioso secondo piatto da servire a tavola ben caldo ma è ottimo anche come finger food per un pranzo in piedi al brunch della domenica.

Ricetta classica

Ingredienti (dosi per 4):

  • 5 uova, 4 sode e 1 sbattuto
  • 200 gr. di carne tritata di manzo o di salsiccia
  • 40 gr. di pangrattato
  • 30 gr. di farina
  • Prezzemolo, sale e pepe q.b.
  • Olio per friggere

Preparazione:

  1. Rassodate 4 uova in acqua bollente per 8 minuti, dunque raffreddatele, sgusciatele e passatele nella farina.
  2. Preparate l’impasto di carne aggiungendo prezzemolo, sale e pepe e rivestite le uova con l’impasto, seguendone la forma.
  3. Impanate le uova passandole in sequenza nell’uovo sbattuto e nel pangrattato.
  4. Friggetele in abbondante olio per 5-6 minuti. Scolate e lasciate assorbire l’olio in eccesso su carta da cucina.

Ricetta light

Per chi vuole gustare questo piatto senza far schizzare alle stelle l’apporto calorico giornaliero c’è una variante light della ricetta, con la cottura in forno al posto della frittura.

Procedete come sopra, dunque sistemate le uova in una teglia rivestita di carta forno leggermente unta. Mettete la teglia in forno preriscaldato a 220 gradi per 15 minuti, controllando che siano ben dorate prima di sfornarle.

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San Valentino, i cibi afrodisiaci amici della linea

Domani sera, finalmente, è San Valentino ed è la serata giusta per organizzare una cena di coppia indimenticabile. Sfruttate i cibi afrodisiaci, per migliorare l’intesa e il desiderio, e poi perché questi prodotti nella maggior parte dei casi sono anche light.

peperoncino 

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Le calorie dei dolci di Carnevale

Il Carnevale ha preso ufficialmente il via e con esso la voglia matta di dolci. Diciamolo, quelli per questa festa tradizionale sono i più golosi. Inoltre, la maggior parte è fritta. Difficile resistere a tanta abbondanza ma bisogna fare molta attenzione, perché le calorie sono tantissime. Rischiate di mandare in frantumi gli sforzi fatti durante la dieta per una merenda in più.

struffoli

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Guacamole, le calorie e la ricetta originale

Il guacamole è una salsa di origine messicana veramente molto gustosa a base di avocado e sembra che fosse già in uso presso gli Aztechi. La ricetta originale era costituita da sola purea di avocado miscelata con succo di lime e sale. Con l’andare del tempo la salsa è stata arricchita e oggi è più elaborata. Vediamo meglio come si prepara e quali sono le calorie.

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Panforte, le calorie del dolce tipico di Siena

Tra i dolci tipici di Natale, c’è il famoso panforte. Si tratta di un prodotto tipico di Siena e deriva dal Panpepato. Le prime testimoniante risalgono all’anno Mille, quando veniva chiamato Pane Natalizio o Pane Aromatico o Pan Pepatus. In realtà il panforte non contiene il pepe ed è molto meno speziato rispetto alla prima ricetta.

panforte

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