Dieta carnivora su Tik Tok? Dite no

Davanti alla dieta carnivora di Tik Tok l’unico commento plausibile è dire no. E non perché si tratta di un regime alimentare iperproteico.

Dieta carnivora completamente sbilanciata

Fermo restando che il contenuto di proteine nella dieta deve essere calibrato anche in base all’attività fisica che si fa, in questo caso e diniego è legato proprio all’approccio alimentare di per sé stesso. La dieta carnivora tanto pubblicizzata su Tik Tok da alcuni meat influencer infatti è totalmente squilibrata. E per questa ragione poco adatta al consumo da parte di chiunque.

Lo ripetiamo, la dieta carnivora non è una semplice dieta iperproteica. In ogni regime alimentare che favorisce il consumo di proteine comunque è suggerito anche un importante apporto di fibre. Come? Attraverso la frutta e la verdura.

Nel caso specifico della dieta carnivora parliamo di un incrocio tra la chetogenica e l’Atkins che di base riporta in auge tutti i difetti di entrambi i regimi alimentari. Come definire una dieta che si basa solamente su carne, pesce, uova senza tenere da conto le verdure? E senza contemplare quel pizzico di carboidrati necessari all’organismo?

Insomma, appare evidente che la dieta carnivora non sia in grado di dare all’organismo tutti i nutrienti e gli antiossidanti di cui ha bisogno. Nonostante questo, tale regime dietetico è particolarmente apprezzato da migliaia di persone, convinte di poter dimagrire o starà meglio consumando solo proteine.

Meglio affidarsi al consiglio di un medico

Esistono dei regimi dietetici di questa tipologia, ma vengono strettamente controllati dal punto di vista medico e presentano al loro interno anche carboidrati, fibre e vitamine. Girando sugli hashtag di questa dieta carnivora è purtroppo facile incontrare persone che raccontano che la loro vita è cambiata e che sono diversi mesi che non mangiano verdura.

Il problema è che si tratta di persone, tra le altre cose, dall’aspetto fit e per questo maggiormente ingannevoli per chi si avvicina con curiosità. Non tenendo conto del fatto che un simile regime alimentare, proprio per via delle sue carenze, rischia solamente di mettere a repentaglio la salute.

I meno severi nel seguire questa dieta contemplano anche il consumo di latticini. Ma il risultato non cambia: il contenuto di fibre è veramente esiguo se non esistente. E questo può portare, in prima istanza, danni all’apparato gastrointestinale nonché essere fattore di rischio per la comparsa di malattie cardiovascolari.

Quando ci troviamo davanti a fenomeni come la dieta carnivora è fondamentale evitare di credere a ciò che viene proposto. Meglio chiedere il consulto di un medico che sarà in grado di direzionarci nel modo giusto.

Dieta filovegetariana trend del 2022?

È la dieta filovegetariana il trend del 2022? Partendo dal presupposto che praticamente mai un calo del consumo di carne nel proprio regime alimentare è da considerare pessimo, va anche detto che spesso molte diete rappresentano solo una moda passeggera: cerchiamo di scoprire questa più da vicino.

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Tutti i pregi della carne di struzzo, una sorpresa a tavola

Avete mai pensato di portare la carne di struzzo in tavola? Si tratta di una proposta culinaria dal gusto decisamente inedito, a cui di sicuro non si è abituati, ma che proprio per questo motivo merita di essere scoperta. La si può valorizzare, poi, con degli abbinamenti appropriati, che a loro volta risultino innovativi. Anche se in Italia gli allevamenti di struzzo sono ormai diffusi da diverso tempo, infatti, la carne di questo animale si può considerare una novità dal punto di vista culinario.

carne di struzzo
carne di struzzo

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Come sostituire la carne nella dieta

Sostituire la carne nella dieta è possibile a condizione di scegliere gli alimenti giusti che evitano una carenza di nutrienti essenziali per il buon funzionamento dell’organismo. Non solo è scorretto ma può diventare anche pericoloso tagliare la carne senza valutare attentamente i sostituti adeguati.

sostituire la carne

Che lo facciate per motivi etici ed ecologici o per ragioni di salute poco cambia, quel che conta è essere consapevoli delle proprie scelte e non lanciarsi in avventure fai da te senza aver considerato rischi e vantaggi dell’abbandono della carne.

Le proteine provenienti dalla carne si possono sostituire con proteine vegetali provenienti soprattutto da cereali e legumi e in particolare dalla soia. Oggi è sempre più facile trovare al supermercato una vasta scelta di prodotti a base di seitan, tofu, tempeh che sono alternative alla carne e vengono proposte spesso in forma di bistecche, polpette e cotolette pronte da cucinare, senza lunghe preparazioni.

Bisogna però considerare che non è necessario trovare solo una fonte alternativa di proteine. Con l’eliminazione della carne dalla dieta vengono a mancare anche altri elementi importanti nell’alimentazione, quali ad esempio il ferro oltre a diverse vitamine, in particolare la vitamina B 12.

Ferro e proteina B12 insieme a fibre, calcio e acidi grassi sono contenuti nel tempeh, un derivato dalla fermentazione dei fagioli di soia gialla. La vitamina B12 si trova anche nel latte di soia e nel tofu, che è inoltre privo di colesterolo.

Il seitan, che deriva dalla farina di grano, è un altro valido sostituto della carne con la quale condivide valori nutrizionali simili restando però privo di grassi saturi. Ci sono infine anche altre alternative valide per sostituire la carne, per esempio la quinoa e il miglio.

Un aspetto a cui prestare attenzione è la quantità di ferro che questi prodotti alternativi sono in grado di fornire rispetto alla razione giornaliera raccomandata, che è fissata in 10 mg per gli uomini e in 15 mg per le donne. In caso si rimanga sotto le soglie consigliato è bene prevedere un’integrazione per evitare carenze.

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Come prevenire le intossicazioni alimentari

intossicazioni alimentari

È finalmente scoppiata l’estate e parlare di igiene alimentare diventa una vera e propria emergenza, soprattutto per prevenire le classiche intossicazioni alimentari. Le infezioni intestinali sono causate dal consumo di cibi contaminati da sostanze tossiche o da microrganismo patogeni e possono causare nausea, dolori addominali, eritemi, calo di peso, disidratazione, diarrea e vomito. L’Osservatorio Nutrizionale Grana Padano hanno elaborato un decalogo di consigli per evitare spiacevoli episodi, godersi l’estate n salute.

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La dieta dukan può essere pericolosa per l’ambiente?

Sulla dieta Dukan si è detto davvero di tutto. Molte critiche, fondate, hanno portato alla radiazione del dottor Dukan, ma nonostante i dissensi internazionali raccolti da questo metodo dimagrante sono ancora molti i seguaci. Una nuova polemica pende sulla testa del medico francese, ovvero la sua dieta è stata accusata di essere dannosa per l’ambiente.

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La crisi cambia i consumi degli italiani, quali sono i rischi per la salute?

La crisi sta cambiando i consumi degli italiani, anche a tavola. In questo momento, economicamente molto complicato, in materia di dieta si stanno verificando due fenomeni: quelli più attenti e selettivi, che comprano meno per evitare di sprecare, ma che stanno molto attenti alla qualità, e quelli, invece, che cercano solo di riempire il frigorifero, sfruttando le offerte facendo incetta di prodotto ipercalorici.

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Le proteine vegetali prevengono le malattie cardiache

 

Proteine animali vs proteine vegetali. Questa è la grande dicotomia della dieta. Una cosa però è sicura: le proteine in una sana e corretta alimentazione non devono mancare, si può poi discutere sul quantitativo e sulla provenienza, ma non sulla presenza. Si è tenuta ieri la Giornata Mondiale Vegana e qualche settimana fa quella Vegetariana e sicuramente i “discepoli” della dieta green non avranno dubbi. Per gli altri, invece, riportiamo dei nuovi studi, che mettono in evidenza le proprietà delle proteine di origine vegetale.

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Dimagrire con la Paleodieta

Di diete, si sa, ne esistono davvero tante e anche di stravaganti, come nel caso della Paleodieta, in voga soprattutto tra le star del jet set. La Paleodieta, infatti, come suggerisce il nome, si ispira all’epoca del Paleolitico, quando mangiare era una cosa più semplice rispetto ad oggi.

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Una dieta equilibrata deve contenere pochi fosfati

 

Una dieta equilibrata non deve contenere troppi fosfati. Sicuramente vi starete chiedendo cosa sono e magari siete anche convinti che non ci siano nel vostro piatto. In realtà i fosfati si trovano in molti alimenti, come i dolciumi ma anche i latticini o la carne. Purtroppo questi elementi, se in dosi eccessive, posso fare male al cuore. Ovviamente non tutti la pensano così, alcuni scienziati, infatti, sono convinti che siano utili a bruciare più calorie e a far lavorare più velocemente il metabolismo.

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Gli italiani cambiano dieta per paura del batterio killer

 

Un’altra psicosi sta monopolizzando le nostre tavole. Non è la prima volta che un virus, in questo caso un batterio, modifichi l’alimentazione delle persone, per paura, per difesa o semplicemente perché non si sa che cosa mangiare. La selezione “naturale” è toccata ai cetrioli e la colpa è di quello che è stato soprannominato il batterio killer. Secondo l’ Eurobarometro, un cittadino europeo su tre (il 35 per cento) evita di acquistare quei prodotti che possono essere “incriminati”. Oggi succede al cetriolo, quello che qualche anno fa è accaduto alla carne di pollo.

A diffondere questo dato è la Coldiretti che sta cercando di tenere controllate le reazioni delle persone, soprattutto degli agricoltori che potrebbero buttare tonnellate di cetrioli, ma anche di altra frutta e verdura, tutta coltivata e raccolta in Italia. E quindi sicura.

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Piramide alimentare idrica, mangiare bene e risparmiare acqua

In tutto il mondo oggi è il Giorno della Terra, la giornata dedicata all’ambiente, importante per ricordarci che le nostre azioni stanno distruggendo il Pianeta. Non parleremo di raccolta differenziata o di energia alternativa, non sono certo di nostra competenza, ma di alimentazione. La dieta quotidiana influisce sul benessere del nostro corpo e anche della Terra stessa. Guarda caso mangiare in modo sano non fa bene solo a noi.

Gli esperti del Barilla Center for Food and Nutrition hanno elaborato una piramide alimentare idrica che ci permette di capire che se rispettassimo quella tradizionale avremmo un patto minore sulle scorte d’acqua. Per riassumere con uno slogan: mangiare correttamente quindi per risparmiare acqua. Non c’è molto da inventarsi, è sufficiente seguire la piramide alimentare mediterranea.

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Tumori: la carne pronta riduce il rischio

Secondo una ricerca condotta dalla Kansas University, coordinata dal professor Scott Smith e pubblicata sulla rivista “Meat Science”, la carne pronta al consumo, ovvero la carne destinata alla cottura alla griglia, limiterebbe il rischio di tumore, purché vengano rispettate certe regole.

Secondo i ricercatori, la carne pronta al consumo, grazie alla marinatura e all’uso delle spezie, sarebbe in grado di ridurre i livelli degli agenti cancerogeni.

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Cibo più sicuro, l’etichetta “salva made in Italy” è legge

Lo scandalo diossina prima nell’acqua e poi nella carne di maiale e infine anche nelle uova, sta facendo discutere e riflettere.  In campo alimentare, purtroppo, le misure di sicurezza non sono mai troppe. L’Italia ha reso obbligatoria l’etichetta di provenienza sui cibi, per garantire l’origine, ma anche la qualità del prodotto. Un passo decisivo che sarà sicuramente di esempio all’Europa.

Secondo i dati del rapporto Coldiretti-Eurispes, circa un terzo della produzione complessiva dei prodotti agroalimentari venduti in Italia ed esportati, per un valore di 51 miliardi di euro di fatturato, deriva da materie prime importate, trasformate e vendute con il marchio Made in Italy, nonostante provenissero da qualsiasi zona del pianeta.

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Una dieta povera di proteine rafforza i muscoli

Per proteggere la muscolatura bisogna mangiare poca carne e in generale poche proteine. A sostenere questa tesi è una nuova ricerca che dimostra che promuovendo la pulizia cellulare tramite una dieta povera di proteine o certi farmaci si possano migliorare le condizioni e la forza dei muscoli distrofici. Lo studio, finanziato da Telethon, porta la firma di Paolo Bonaldo dell’ Università di Padova e Marco Sandri dell’Istituto veneto di medicina molecolare e dell’Università  di Padova.  Questo lavoro è il primo in assoluto che dà prova che sia possibile migliorare i sintomi della miopatia di Bethlem e della distrofia muscolare di Ullrich controllando l’autofagia, il processo fisiologico che rimuove dalle cellule sostanze tossiche oppure porzioni cellulari danneggiate.

Sono due malattie rarissime e genetiche. Spesso abbiamo dimostrato che l’alimentazione migliora la salute, in questo caso, il passo è davvero ancora più lungo e importante. Queste malattie sono dovute a un difetto nel collagene VI, la proteina responsabile dell’ancoraggio delle fibre muscolari alla loro struttura esterna di supporto, chiamata matrice.

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Alimentazione equilibrata, dieci regole per non sprecare cibo

Quante volte avanzano i piatti preparati per la cena o per il pranzo? E quante volte capita di lasciar scadere le cose in frigorifero? Uno yogurt, una mozzarella, le classiche merendine che dopo qualche settimana hanno stufato. Un grave problema etico, ma anche per la salute. Si è svolta ieri la giornata contro gli sprechi alimentari e in quest’occasione  l‘associazione dei dietisti italiani ha rivelato che nell’immondizia italiana finiscono , ogni anno, circa 27 chili di cibo ancora consumabile, con uno spreco di circa 585 euro a famiglia.

Nelle discariche del Paese finiscono quotidianamente 4 mila tonnellate di alimenti freschi: latte, uova, formaggi e yogurt (39%), pane e pasta (15%), carne (18%), frutta e verdura (12%), secondo gli ultimi dati dell’Associazione difesa consumatori (Adoc). Parliamo ovviamente di famiglie, perché se dovessimo considerare le mense aziendali, ospedaliere e scolastiche, i buffet dei grandi alberghi o dei villaggi turistici ‘all inclusive’ il dato sarebbe davvero molto più grande.

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World Pasta Day 2010, tutte le virtù del primo piatto italiano

La pasta, per noi italiani è una vera passione, la mangiamo quasi una volta al giorno e riusciamo a cucinarla davvero in moltissimi modi diversi. Insieme alla pizza, è il piatto più copiato, tanto che è diventato protagonista assoluto di un “festival”:  World Pasta Day che si chiude oggi in Brasile dove trecento delegati da tutto il mondo e scienziati provenienti da 15 paesi produttori e consumatori si sono incontrati per discutere sul ruolo sociale e nutrizionale degli spaghetti e delle sorelle minori.  È importante consumare pasta per restare in salute?

Di solito chi si mette a dieta cerca di evitare i carboidrati, che però non devono mancare in un regime ben bilanciato.  Pensate che in Italia si consumano 26 chili di pasta a persona all’anno, contro i 6,4 dei Brasiliani. Questo Paese però è il terzo produttore mondiale di pasta. Nonostante l’industria funzioni bene, l’alimentazione non è curata: si consuma anche lì troppa  carne, troppe fibre, legumi, frutta e verdura.

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Mangiare poca carne aiuta la linea

Chi mangia poca carne è più magro oppure riesce e tenere meglio sotto controllo il proprio peso. A stabilirlo è uno studio condotto dall’Imperial College di Londra e pubblicato sulla rivista scientifica American Journal of Clinic Nutrition.

La ricerca è stata effettuata grazie all’ausilio di pazienti di 10 paesi europei, nello specifico 100.000 uomini e 270.000 donne, che sono stati seguiti per cinque anni; dallo studio è emerso che chi mangiava meno carne prendeva meno chili durante l’anno; invece, chi consumava molta carne aumentava di peso, in particolar modo coloro che assumevano grandi quantità di carne rossa, di pollame fritto e di preparazioni a base di carni grasse.

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