Un fresco dessert light: crema allo yogurt, fragoline di bosco e menta

crema di yogurt

Ci stiamo avvicinando a Ferragosto, una giornata tradizionalmente di riposo da trascorrere con gli amici tra feste al mare e in piscina; e tra un gavettone e un gioco d’acqua arriva il momento della merenda.

Ecco allora un’idea fresca e golosa per allietare i vostri ospiti: la crema allo yogurt con fragoline di bosco e menta, un dessert fresco e stuzzicante, con una caratteristica importante: una porzione contiene solo 140 calorie!

Crema allo yogurt, fragoline di bosco e menta

Ingredienti per 4 persone
300 g. di yogurt greco, menta fresca in foglie, 2 cucchiai di malto di riso, 2 cestini di fragoline di bosco, zucchero a velo per decorare (facoltativo), foglie di menta per decorare.

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Lo sport dopo la gravidanza: i tempi giusti per riprendere l’attività sportiva

sport e post gravidanza

Fare sport anche dopo aver partorito è una sana e bella abitudine, soprattutto per chi già, prima del parto, praticava qualche sport. Lo sport ci fa perdere quei chiletti accumulati durante la gravidanza, ci fa sentire più attive e belle da subito; tuttavia per sapere quando riprendere l’attività sportiva dopo un parto è sempre meglio consultare il proprio medico. La prima cosa da evidenziare è il tipo di parto: con il parto naurale la neo mamma potrà riprendere le sue normali attività sportive quasi da subito (l’attesa varierà da un minimo di 2 settimane ad un massimo di 4 o 6 settimane), diversamente invece se ha fatto un parto cesareo. Certo, se la neo mamma ha un passato da praticante (3-4 volte a settimana), potrà ricominciare prima di chi svolgeva attività fisica solo saltuariamente.

Qui di se­guito vi proponiamo alcune linee guida consolidate, ma ricordatevi sempre di consultare il vostro medico e qualunque sia il livello di forma fisica, di ricominciare gradualmente. Abbiamo inserito anche gli esercizi di Kegels, utili prima e dopo il parto, che servono ad al­lenare e a rendere elastici i muscoli del pavimento pel­vico, detti anche i ‘muscoli dell’amore’, nonché la fascia che sostiene gli organi all’interno della cavità pelvica, compresi utero, vescica e retto.

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Oligoelementi: i minerali essenziali per il nostro organismo (prima parte)

oligoelementi

Gli oligoelementi sono i minerali contenuti in minime quantità nell’organismo, come per esempio il rame, lo zinco, il magnesio; essi hanno una funzione di controllo molto potente, a volte addirittura determinante, su tute le funzioni vitali.

Gli oligoelementi hanno un ruolo chiave in una serie di reazioni e di processi dell’organismo che consentono la vita e il benessere; se invece non sono presenti, o sono insufficienti, queste funzioni non avvengono in modo corretto, o addirittura, possono non avvenire affatto.

Questi minerali non possono intervenire direttamente nelle attività di reazione, ma la loro presenza è indispensabile, in quanto svolgono la funzione di catalizzatori: delle funzioni enzimatiche, cioè quei procedimenti che sono alla base delle funzioni cellulari, e anche se non possono partecipare attivamente alle reazioni stesse, la loro presenza è ugualmente indispensabile. 

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Gelato o sorbetto? Una lotta a colpi di bontà!

gelato

Fresco spuntino per un pieno di energia, preziosa integrazione alimentare, proposta alternativa per un pranzo leggero: il gelato può contribuire in tanti modi al benessere e alla salute, senza tralasciare il gusto! Anche se il denominatore comune di ogni gelato è la sua fresa bontà, le caratteristiche nutritive cambiano secondo la qualità e la quantità degli ingredienti.

Una distinzione fondamentale, in questo senso, è quella tra sorbetti alla frutta e gelati alla crema: i primi sono composti sostanzialmente da acqua, frutta e una certa quantità di zucchero, mentre le creme si arricchiscono dell’apporto di latte e di uova. La differenza sul piano nutritivo non è da poco: mentre 100 grammi di sorbetto al limone non arrivano a 150 kcal, un cono panna e cioccolato fornisce circa 300 kcal, con una presenza significativa di proteine, calcio e grassi.

Ecco allora delinearsi le due “facce” del gelato:
il sorbetto si presta in modo ideale a rinfrescare l’organismo, aiutandolo a combattere la disidratazione, a ristabilire rapidamente il tono energetico e a reintegrare i sali minerali persi attraverso il sudore; per la sua leggerezza è ideale anche per chi è a dieta.

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Le proteine giuste per avere ossa sane

dieta per ossa sane

Di nuovo una ricerca che mette fortemente in dubbio i benefici di un’alimentazione troppo ricca in formaggi e carni. I ricercatori dell’Università della California di San Francisco, diretti da Deborah Sellmeyer, hanno stabilito, con uno studio pubblicato sull’American Journal of Cli­nical Nutrition, che le donne adulte che consumano più proteine animali che ve­getali generalmente corrono maggiori rischi di frattura dell’anca e di indebolimento delle ossa.

 La spiegazione della studiosa è semplice:

“Mangiamo troppa carne, troppo formaggio e troppi pane e pasta. Tutto ciò avvia una acidosi metabolica. In più, si tratta di cibi ricchi di fosforo, che il corpo trasforma in acido fosforico. Negli ultimi quarant’anni abbiamo aumentato del 50% l’assunzione di proteine produttrici di acido. Anche nostri antenati mangiavano una enorme quantità di carne, ma la controbilanciavano con quantità altrettanto grandi di frutta e verdura, che noi in­vece ignoriamo”.

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Pelle: cosa mangiare per mantenerla sana

pelle

La pelle è l’organo di maggiore proporzione del nostro corpo, con i suoi 8-10 kg circa, riveste una superficie di due metri quadrati, variando il suo spessore da zona a zona, e le sue funzioni sono assolutamente vitali: riveste e protegge l’intero corpo, regola la temperatura corporea, svolge un’importante azione di assorbimento e di eliminazione delle sostanze di scarto, e ci trasmette le sensazioni.

Non c’è dubbio che l’alimentazione si rifletta in modo determinante sulla salute e sull’aspetto della pelle: spesso le manifestazioni cutanee non sono altro che la spia di disturbi a carico dell’intestino o del fegato; diventa importante, allora, seguire alcune semplici regole dietetiche che, abbinate ad uno stile di vita regolare, possono aiutare a prevenire e a risolvere questi problemi.

Per prima cosa bisogna assumere tanti liquidi per mantenere la pelle idratata e favorire l’espulsione delle tossine; è importante anche non bere le bibite ricche di coloranti e bollicine, perché aumentano il carico di tossine e irritano il fegato. La scelta migliore è l’acqua, preferibilmente oligominerale, ma anche il tè, soprattutto quello verde che vanta virtù decisamente benefiche.

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Un mix di integratori per spermatozoi stressati

dieta per fecondità maschile

Oltre ai tanti danni conosciuti, i radicali liberi possono anche in­fluire sulla capacità fecondante della coppia, specialmente se l’uomo soffre di stress ossidativi, cioè alterazioni causate diret­tamente allo spermatozoo che è privo di quei meccanismi di­fensivi che caratterizzano le altre specie cellulari. In pratica ad essere colpiti sono i gameti maschili e tutto questo si traduce in una ridotta capacità fecondante dell’uomo, in aborti precoci e, raramente, in mutazioni genetiche dell’embrione.

In caso di dif­ficoltà evidenti della coppia è opportuno monitorare il livello di ra­dicali liberi nel liquido seminale. Nel caso che gli spermatozoi siano “stressati” occorre somministrare delle sostanze antiossi­danti. Hanno dato buoni risultati integratori come glutatione, vi­tamina E, licopene, carotene, vitamina C, astaxantina.

 Molte delle cause eziologiche dello stress dei gameti maschili derivano da errati stili di vita e sarebbe più semplice cercare di evitarli piuttosto che ricorrere ai ripari. L’alimentazione gioca un ruolo predominante non solo nell’ambito della prevenzione, ma anche in quello della terapia. Vale la pena sottolineare il ruolo essenziale della nostra dieta mediterranea, uno stile che tutto il mondo ci invidia e che ci consente di combattere lo stress ossidativo ricorrendo semplicemente ai piaceri della tavola.

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Estratto di semi di pompelmo contro le infezioni

semi di pompelmo

Qualche giorno fa vi avevamo illustrato le proprietà dimagranti del pompelmo, oggi vi parliamo di quelle curative dell’estratto ricavato dai suoi semi. L’estratto di semi di pompelmo è efficace contro ben 800 tipi di batteri e 100 varietà di funghi, oltre a possedere tutta una serie di altre proprietà, tra le quali: stimola e rafforza il sistema immunitario, può essere usato anche da persone con la pelle molto sensibile, ha potere antiossidante, e se assunto correttamente non ha effetti collaterali.

L’estratto, che viene ricavato dalla macinazione dei semi, contiene in prevalenza bioflavonoidi e glucosidi, e la sua efficacia si basa sulla sinergia delle diverse componenti. I bioflavonoidi sono un gruppo di costituenti chimici che si trovano nella frutta insieme con la vitamina C; hanno diverse proprietà, ma in particolare svolgono azioni coagulanti, emostatiche, antinfiammatorie e antiallergiche, e sono efficaci nel rallentare la formazione dei radicali liberi. I glucosidi sono un gruppo di sostanze che agiscono direttamente su cuore e fegato, e possiedono importanti effetti antinfettivi. 

L’estratto di semi di pompelmo si presenta come un liquido viscoso molto concentrato che di solito viene diluito con la glicerina, e infatti, i prodotti che si trovano in commercio contengono solo il 40% di estratto puro.

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La dieta atkins: perchè mangiando proteine si dimagrisce?

dieta atkins

Era il 1972 quando il dott. Atkins pubblicò il libro Dr. Atkins Diet Revolution, e fu subito un successo. Il dott Atkins fu uno dei primi a sostenere la salubrità di una dieta a basso contenuto di carboidrati, e da lì una miriade di diete, ognuna con le sue varianti, cominciarono a seguire. La razio della dieta atkins si basa su questo assioma: il corpo per stare bene ha bisogno maggiormente di proteine invece che di carboidrati. La dieta non prevede un calcolo delle calorie, a parte lo stare attenti ai carboidrati.

Nella parte iniziale si mangia poco , ma questo permette al corpo di adattarsi ai cambiamenti alimentari; la tipologia di alimenti assunti fa si che il corpo attinga alle riserve dei grassi per prendere l’energia che gli serve e ciò provoca un progressivo dimagrimento. I carboidrati hanno invece la funzione di trasformare il glucosio in grasso per l’organismo, facendoci ingrassare (questo sempre secondo la dieta atkins).

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Altri aspetti della talassoterapia: le alghe e la sabbia

trattamenti alghe

Qualche giorno fa, a proposito della talassoterapia, vi abbiamo presentato le proprietà benefiche dell’ acqua marina nei trattamenti contro la cellulite; l’acqua salina non è il solo “regalo” che ci fa il mare per la cura del nostro corpo: ci sono anche le alghe e la sabbia.

Gli estratti di alghe, grazie alla capacità che hanno questi vegetali di trattenere acqua al loro interno, svolgono un’azione idratante ed emolliente intensiva; sono quindi indicate per combattere l’aridità della pelle. La presenza di sali minerali e di vitamine ha un effetto disintossicante, anti age e rivitalizzante sulla pelle e contrasta l’azione dei radicali liberi, per questo vengono utilizzate nelle formule di creme anti-età per il viso.

In particolare le alghe blu favoriscono la sintesi del collagene dando più compattezza alla cute preservandola dall’invecchiamento precoce, le alghe rosse hanno un’attività stimolante sulla circolazione, quelle verdi tonificano, quelle brune sono ricche di iodio e contrastano la cellulite e aiutano a ridurre i cuscinetti adiposi localizzati su fianchi, cosce e glutei.

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Fumare per dimagrire? Non conviene

fumare per dimagrire

Ancora oggi le donne fumatrici stanno distruggendo il loro aspetto e accorciando le loro vite. Ma molte donne non sanno resistere al fascino di tenere in mano una sigaretta (studi recenti hanno dimostrato che fumare da un senso di potere), soprattutto se il fumo aiuta a te­nere sotto controllo la fame e, quindi, dimagrire … anche se questo significa essere dei soggetti a rischio di can­cro.

Un esperimento fatto su 250.000 persone ha di­mostrato che i fumatori pesano al massimo 3 o 4 chili meno dei non fumatori, un’inezia… specialmente se confrontata con una probabilità dell’80% di avere gravi problemi cardiaci o peggio ancora. Il fumo non aiuta a dimagrire, o meglio, creerebbe una specie di “effetto snellente” provocando la perdita di massa muscolare.

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La dieta per chi è in vacanza in montagna

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Aria fresca e passeggiate nel verde stimolano l’appetito, e non è certo il caso di rinunciare ai menù tipici della montagna per paura di ingrassare!

Anche se siete voi a cucinare, non preparate per forza piatti light, anzi, a mezzogiorno non stressatevi ai fornelli: pranzate pure al sacco preparando golosi panini con salumi, formaggi e cioccolato.

Pensate a godervi la vacanza e mangiate senza sensi di colpa polenta e gulasch, risotto con i funghi e wurstel, insomma: tutti quei cibi nutrienti dai quali di solito vi tenete alla larga. Sono più ricchi di calorie di un piatto di pasta con il pomodoro, ma se rispetterete le porzioni, potrete addirittura perdere due chili in due settimane. E poi, al ritorno a casa, potrete pensare a preparare menù più magri!

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Cocco, il frutto dell’estate rinfrescante ma calorico

noci di cocco calorie

Nonostante le noci di cocco siano disponibili sul mercato tutto l’anno, è durante la stagione estiva che questo delizioso frutto esotico comincia a comparire con prepotenza sulle nostre tavole (e sulle nostre spiagge!). Per questo motivo credo sia esatto definire il cocco uno dei frutti dell’estate per eccellenza, insieme alle succose angurie.

La noce di cocco è il frutto di una palma, la palma da cocco neanche a dirlo! Si tratta di un albero molto longevo che può raggiungere dimensioni ragguardevoli (anche 40 metri di altezza) originario dell’Indonesia ma attualmente coltivato in tutti i paesi tropicali. La parte commestibile della noce di cocco è rappresentata dalla polpa bianca e soda custodita al suo interno, questa è molto ricca di grassi, in gran parte saturi, e sali minerali, soprattutto potassio, caratteristica che rende la polpa di cocco un alimento ideale per reintegrare i sali minerali perduti a causa della calura estiva.

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Aglio: tutte le sue qualità benefiche

aglio

Tutti noi siamo comunemente abituati ad usare l’aglio in cucina per dare più sapore ad alcuni piatti, ma forse non tutti sanno che è una delle piante medicinali dalle proprietà salutari più efficaci. Questo bulbo è uno dei rimedi più antichi e diffusi nella medicina popolare, le sue proprietà hanno dato vita a miti e leggende.

I composti solforati sono responsabili della formazione del suo tipico odore, in particolare l’allicina, una sostanza che viene liberata quando l’aglio è “danneggiato”, cioè durante la masticazione, il taglio o la spremitura: ecco spiegato il motivo per cui gli spicchi interi non hanno odore.

Tra le numerose qualità dell’aglio c’è quella di donare alla pelle un aspetto sano e di favorire la crescita dei capelli, grazie alla presenza dell’acido fitinico, che da un lato lega le sostanze minerali e dall’altro può essere trasformato in una sostanza simile alle vitamine che stimola la crescita. L’aglio rafforza il sistema immunitario e agisce come battericida su tutto l’organismo; è, inoltre, un potente vermicida e regolatore della pressione, riduce il rischio di sclerosi delle arterie, previene l’aggregazione delle piastrine e regolarizza il tasso di colesterolo e di trigliceridi nel sangue.

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Il raw food: scelta equilibrata o semplice moda del momento?

crudismo

Si chiama raw food ed è una tendenza tutta americana che sta colonizzando anche l’Europa; consiste nel consumare i cibi crudi, non solo verdure e frutti ma anche carne e pesce. Nel raw food viene eliminata ogni traccia di alterazione di calore sui cibi e nel crudismo estremo viene eliminato anche il bollito. Il raw food non è una semplice dieta ma una vera e propria scelta dettata dal mantenere i cibi crudi e quindi più digeribili senza l’aggiunta di condimenti o peggio di fritti; inoltre le qualità organolettiche degli alimenti si mantengono inalterate andando a beneficio della salute.

I crudisti mangiano solo cibi  riscaldati ad una temperatura non superiore ai 40 gradi, credono che qualsiasi manipolazione possa alterare la naturalità degli alimenti e sono fermamanete convinti che i cibi crudi siano un reale aiuto alla loro bellezza. E’ vero che la cottura può eliminare alcuni nutrienti, pensiamo all’effetto negativo che il calore ha sulla vitamina C ma è anche vero che nel caso di alcuni alimenti come uova, latticini e prodotti caseari l’assunzione a crudo esporrebbe l’individuo a batteri che possono seriamente danneggiare il nostro organismo; pensiamo alle salmonellosi e a tutti quei parassiti che ingeriremmo se non ci fosse un adeguato processo di cottura.

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Talassoterapia: l’acqua marina contro la cellulite

talassoterapia

Il meglio che la natura può offrire per la bellezza e il benessere è un’aria rivitalizzante e un’acqua che depura. Quello del mare è un clima unico che da secoli viene usato per il benessere del corpo attraverso la talassoterapia, che in greco significa , appunto, “cura del mare”: non è un caso, infatti, che la dea della bellezza Afrodite sia nata proprio dal mare!

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Frutta secca, un toccasana per il cuore da “usare” con moderazione

Tradizionalmente protagonista assoluta delle ancora lontane festività natalizie, la frutta secca rappresenta anche un ingrediente fondamentale di ogni happy hours che si rispetti. Spesso però la troviamo anche inserita come spuntino o ingrediente aggiunto alle insalate nell’ambito di particolari regimi dietetici. Questo avviene perchè la frutta secca, in virtù del suo contenuto di grassi buoni, è un vero toccasana per la salute del cuore, a patto però di essere consumata in quantità moderate.

Ma facciamo un passo indietro: dal punto di vista nutrizionale esiste infatti una distinzione tra frutta secca lipidica e frutta secca glucidica. Al primo gruppo, ricco di grassi e povero di zuccheri, appartengono sia frutti che semi e legumi (noci, nocciole, anacardi, arachidi, pinoli), al secondo, ricco di zuccheri e meno ricco di grassi, appartiene la frutta che in genere consumiamo fresca (prugne, mele, banane, una, mango, pere, cocco, datteri, ananas, albicocche). Ad avere un’azione benefica sull’organismo è soprattutto la frutta secca lipidica.

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