Crudismo: i pro e i contro di questa scelta alimentare

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D’estate il piatto freddo è vincente: insalatone, pinzimoni, ma soprattutto carne e pesce crudi vanno alla grande, senza contare che quella di mangiare i cibi senza ricorrere alla cottura è una moda consolidata. Così dopo il classico carpaccio e il modaiolo sushi, sta prendendo piede il cosiddetto raw food o crudismo. Adottato da molte star hollywoodiane, questo regime alimentare è sempre più apprezzato anche in Italia e prevede un menù a base di verdura, ortaggi, frutta, germogli, alghe, legumi, yogurt e a volte pesce e carne consumati rigorosamente crudi o al massimo cotti a bassissima temperatura, cioè non oltre i 60 gradi.

A parte le mode, non sempre le crudités sono la scelta alimentare più giusta, vediamo insieme tutti i pro e i contro.

Il carpaccio di carne si ottiene con la polpa di manzo tagliata a fettine sottile e condita con olio e limone, più altri ingredienti a piacere; anche le tartare vengono preparate con lo stesso taglio di carne, ma sono tritate più grossolanamente e possono essere condite con prezzemolo, capperi, torlo d’uovo, senape o altre salse. Il pro di carpacci e tartare consiste nel fatto che la polpa di manzo è magra, perciò apporta poche calorie, fornendo anche un’ottima dose di proteine, ed è l’ideale per fare il pieno di minerali, in particolare di ferro, zinco, fosforo e selenio.

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Dieta ingrassante, cos’è, chi ne ha bisogno

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La cosiddetta dieta ingrassante o ipercalorica è un regime alimentare spesso seguito da persone affette da magrezza costituzionale accertata. Ciò vuol dire che, prima di cominciare una dieta di questo tipo, è necessario assicurarsi, mediante i necessari accertamenti clinici, che la magrezza eccessiva non sia causata da patologie fisiche o psichiche.

Ne consegue che seguire una dieta ipercalorica implica necessariamente la supervisione di un medico e non consiste assolutamente nell’assunzione illimitata di cibi grassi e ipercalorici. In genere, una dieta ingrassante dovrebbe fornire tra le 2800 e le 3500 calorie al giorno (naturalmente questo dato può variare in funzione di fattori quali età, sesso, peso, altezza e così via) ripartite in almeno 5 pasti quotidiani. Le calorie giornaliere dovrebbero essere assicurate al 50% da carboidrati, al 20-25% da proteine e al 20-25% da grassi.

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Combattere la cellulite al mare: poche e semplici mosse per avere gambe belle

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Le vacanze sono finalmente arrivate e con esse anche il solito ed eterno problema della cellulite che, diciamocela tutta, ci imbarazza e non poco. Ma, a parte i trattamenti estetici che possiamo fare durante il corso dell’anno, anche se siamo al mare, seguendo i consigli che vi riportiamo è possibile contrastare gli odiosi inestetismi che tanto ci opprimono.

Il mare infatti è il posto ideale per prenderci cura di noi stesse, per rilassarci e dedicarci a quelle attività che negli altri momenti dell’anno non é possibile fare. Inoltre, senza stancarci troppo con palestre sulla spiaggia e acqua gym, è possibile rimediare alla cellulite. Se avrete la costanza di seguire questi consigli per 7/8 giorni i risultati si faranno sentire, e se continuerete per un periodo ancora maggiora vedrete che gambe e che cosce in forma che avrete! Innanzi tutto, condizio sine qua non, è che seguiate un’alimentazione quanto più possibile regolare e da qui potrete cominciare a seguire il nostro programma anticellulite.

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Pomodoro, il migliore amico della linea

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Ingrediente principe di tutte le insalate, il pomodoro ha una composizione nutritiva decisamente importante: 100 grammi danno solo 19 calorie! Tanto più che a così poche calorie fanno riscontro un buon contenuto di vitamina A e C: basta un pomodoro da 100 g. per assumere quasi la metà di tutta la vitamina che occorre nella giornata; anche il potassio è molto presente: basti pensare che ne contiene poco meno della banana: 297 mg contro 350 mg, che, sommato alla ricchezza d’acqua , ne fa un ortaggio perfetto per reidratare e remineralizzare l’organismo.

Quello che ha portato il pomodoro nell’altare degli alimenti salutisti è, però, il suo contenuto di licopene; si tratta di una particolare sostanze che, oltre a dare il tipico colore rosso, vanta forti proprietà antiossidanti e protettive nei confronti dei radicali liberi.

Studiando gli effetti del pomodoro sulla salute, si è scoperto che essi sono in grado di proteggere anche da forme di cancro, in particolare quelle dell’apparato digerente: bocca, esofago, stomaco, colon e retto. Sembra che l’azione protettiva sia legata alla presenza nei pomodori di due acidi in grado di prevenire la formazione nell’organismo delle nitrosamine, sostanze potenzialmente cancerogene.

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Il dolce nelle diete: idee e suggerimenti per non rinunciare al dolcetto a fine pasto

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Spesso il brutto delle diete è che si deve rinunciare ai dolci e se siete dei golosi impenitenti come me la cosa può farsi davvero seria. E si perché i primi giorni di dieta la cosa è ancora sopportabile ma via via che i giorni avanzano la voglia di dolce incalza sempre di più soprattutto per noi donne quando si avvicinano i giorni del ciclo. Ma chi l’ha detto che dobbiamo per forza rinunciare al dolcetto a fine pasto? Esistono anche delle varianti light che quest’oggi voglio suggerirvi:

  1. spezzettate della frutta in una ciotolina e versatevi sopra dello yogurt molto freddo, aggiungete un po’ di cereali e voilà il dolce è servito con appena 170kcal.
  2.  provate anche il cheesecake con yogurt dolce e frutta al posto di formaggi grassi e cioccolata!
  3. un’altra variante del gelato: prendete dello yogurt congelato,ammorbiditelo nel mixer e poi unitevi delle frutta a piacere. Con 200kcal passa la paura.
  4. Amanti della banana split: al posto della panna unitevi della ricotta con un cucchiaino di zucchero. 270 kcal, sempre meno della ricetta tradizionale!
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Pelle perfetta con l’olio di bergamotto

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Il bergamotto è una pianta della famiglia delle Rutacee che però ha origini incerte, anche se probabilmente deriva dalla mutazione di un’altra specie agrumaria. A scopo terapeutico si usa l’olio essenziale, estratto dalla scorza dei frutti: per un litro di olio essenziale ne occorrono circa 200 kg; l’olio di bergamotto contiene acetato di linaline, che ha un forte potere antivirale.

Il suo impiego riguarda prodotti per la cura dell’acne e delle pelli impure grazie alla presenza del limolene, antisettico e tonificante; il nerolo invece riequilibra l’acidità naturale della pelle. L’olio di bergamotto non deve essere applicato puro sulla cute, in quanto può causare irritazioni e arrossamenti. Per la pulizia della pelle del viso sono consigliati bagni di vapore ogni due o tre giorni: mettete 4 gocce di olio essenziale in una terrina di acqua bollente e tenete il viso sopra al vapore per 10 minuti, coprendovi con un asciugamano grande in modo che non si disperda.

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Caduta dei capelli, curiamo la dieta per contrastarla

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Fattori come stress, alimentazione scorretta e inquinamento abbreviano la vita del bulbo pilifero causando una perdita precoce dei capelli. Il cosiddetto effluvium telogenico o telogen effluvium, si manifesta con un improvviso aumento della caduta dei capelli anche in seguito a eventi vitali quali gravidanza e allattamento, tensioni emotive, diete dimagranti troppo drastiche, ma anche a causa dell’assunzione di particolari farmaci (antimicotici, antibiotici, anticoagulanti, contraccettivi orali).

Spesso in queste situazioni curare l’alimentazione rappresenta già un valido ausilio per contrastare l’alopecia: poichè sono costituiti al 95% da proteine solide come la cheratina, la salute dei capelli dipende anche dall’adeguato apporto di proteine che li protegge dalla caduta, dalla rottura e dalla formazione di doppie punte.

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Fagiolini, noci e spinaci per prevenire allergie e malformazioni al feto

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Da una ricerca condotta dai ricercatori della Johns Hopkins Children Center, coordinata dalla dottoressa Elisabeth Matsui e pubblicata sul sito del Journal of Allergy and Clinical Immunology  sembra che un’alimentazione ricca di vitamina B9, quindi di acido folico, sia un aiuto indispensabile alle mamme in gravidanza ma anche per tutti noi! In che senso? E si perché l’introduzione nella nostra dieta di alimenti ricchi di acido folico sarebbero un grande aiuto nella prevenzione di brutte malformazioni come la spina bifida.

Ma non è importante assumere questi alimenti solo in gravidanza ma nel corso di tutta la nostra vita: infatti mangiare con regolarità porzioni di spinaci e fagiolini conditi magari con qualche gheriglio di noce (tanto per fare un esempio)aiuterebbe di gran lunga a prevenire allergie e forme di asma. Se siete già grandi e soffrite di allergie o di asma basta mangiare più verdura e i sintomi si allevieranno. I ricercatori hanno analizzato 8000 persone di età compresa tra i 2 e gli 85 anni e hanno potuto analizzare il livello di folati contenuto nel loro sangue;

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Beach volley, lo sport dell’estate

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Tonificano, divertono e aiutano a stare all’aria aperta in compagnia: le versioni vacanziere della pallavolo, il beach e il sand volley sono sport che possono essere praticati da tutti e a qualsiasi livello. Il movimento, oltre che a modellare il corpo, aiuta anche a trovare il proprio equilibrio psicologico e la giusta autostima, che permettono di accettarsi e di piacere prima di tutto a se stesse.

La pallavolo, giocata sul campo tradizionale, o in spiaggia, favorisce uno sviluppo armonico del corpo, perché coinvolge i muscoli delle gambe, i glutei e gli addominali; questi ultimi sono importanti per contrastare la spinta sulla schiena nella fase di ricezione. Sulla sabbia, poi, i piedi non hanno un appoggio sicuro e il corpo tende a perdere l’equilibrio e per ristabilirlo i muscoli lavorano di più, rimodellando anche il giro vita.

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Dieta per il cancro al pancreas: meno carni rosse e latticini per la prevenzione di questa neoplasia

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Recentemente sulla rivista Journal of Cancer Research, è stata pubblicata una ricerca eseguita dai ricercatori del National Cancer Institute di Bethesda secondo cui un alimentazione ricca di prodotti caseari (formaggi, latte e yogurt) e carne rossa favorirebbe il rischio di sviluppare il cancro al pancreas. Molti sono stati gli studi che, anche in passato, avevano messo in luce questa relazione, ma quest’ultima ricerca, oltre ad essere l’ultima in ordine cronologico, ha preso in esame un folto numero di persone, è durata ben 6 anni; la conclusione a cui i ricercatori sono giunti è stata la seguente: tra coloro i quali vi era un incidenza regolare di carni rosse e latticini, l’incidenza di tumore al pancreas era del 36% più alta, rispetto incede a chi aveva un alimentazione di tipo vegetariano.

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Secondo piatto light: insalata di pollo

insalata-di-polloIn estate, si sa, è sempre difficile trovare dei secondi piatti a base di carne che siano allo stesso tempo gustosi, freschi e nutrienti

Oggi noi ve ne proponiamo uno che riesce ad abbinare tutte e tre queste qualità con in più un occhio di riguardo alla linea, e cioè l’insalata di pollo, un ottimo secondo piatto che oltre alle proteine della carne, offre tutta la freschezza che solo le verdure possono dare, e il tutto in sole 180 calorie a porzione.

Ingredienti per 8 persone
600 g. di pollo, 100 g. di prosciutto cotto, 200 g. di fagiolini verdi, due mazzetti di radicchio rosso, un mazzetto di rucola, una carota, una cipolla, 100 g. di formaggio groviera, pepe nero.

Ingredienti per la salsa allo yogurt
Un vasetto da 125 g. d yogurt intero, un cucchiaino di olio extravergine d’oliva, mezzo spicchio di aglio tritato finemente o spremuto, un cucchiaio di erba cipollina tritata, mezzo cucchiaino di semi di cumino, sale.

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Avocado, buon amico del cuore

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L’avocado è il frutto della Persea Americana, arbusto appartenete alla famiglia delle Lauraceae originario dell’America Centrale (Messico, Guatemala, Antille). L’albero di avocado è attualmente coltivato in molti paesi tropicali e, in generale, nei paesi ove il clima lo consenta (Florida, California, Spagna e Israele).

La principale caratteristica nutruzionale dell’avocado (aguacate in spagnolo) è data dalla ricchezza di grassi linolenico e omega 3 la cui percentuale varia dal 10 al 30% a seconda della varietà considerata. Tra le varietà maggiormente diffuse troviamo la Ettinger e la Fuerte, di colore verde brillante, forma allungata e buccia sottile, la Nabal, dalla forma più tondeggiante, e la Hass dalla buccia ruvida e di colore verde scuro.

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La dieta vegetariana danneggia le ossa…..tutto da dimostrare

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Ditemi pure che sono polemica ma alcune cose non le reggo proprio; no, non mi sono svegliata con la luna storta e ora vi spiego da dove proviene il mio disappunto: proprio la scorsa settimana vi avevo parlato della ricerca uscita sul British Journal Cancer secondo cui una dieta vegetariana era un ottima protezione verso la maggioranza delle neoplasie; ecco invece che a distanza di pochissimi giorni esce una ricerca australiana pubblicata sulle pagine dell’American Journal of Clinical Nutrition secondo cui i vegetariani avrebbero ossa molto più fragili dei mangiatori di carne e le loro ossa sarebbero in media il 5% meno dense.

 

Va peggio ai vegani le cui ossa sarebbero il 6% più deboli. Sempre la stessa ricerca avrebbe messo in luce che un alimentazione vegetariana rallenterebbe l’attività cerebrale, ti indebolirebbe, insomma stai male. Da buona vegetariana permettetemi di dissentire! Ma che cos’è questa? Par condicio alimentare; anche sulla salute della gente bisogna essere politically correct? Mah! Il ricercatore che è giunto ai risultati così drammatici sull’ alimentazione vegetariana ha però anche affermato che

 

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Belle e in forma con le ricette a base di calendula

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La calendula è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Composite, conosciuta anche con il nome di “fiorrancio”; lo stelo può raggiungere l’altezza di circa 70 cm e presenta diverse ramificazioni al cui termine si sviluppano quei fiori di colore giallo-arancio tanto utilizzati in cosmetica e in fitoterapia.

I fiori di calendula contengono, tra l’altro, oli essenziali dalle proprietà antibiotiche, caroteni, acido salicilico dalle proprietà antidolorifiche , flavonoidi, saponine, enzimi e coloranti naturali. La calendula è ottima per la cura e la pulizia della pelle, per accelerare la guarigione delle ferite, come coadiuvante nelle cure ginecologiche, per rinforzare le vene e per stimolare la produzione di succhi gastrici.

Per uso esterno la calendula si presta alla realizzazione di creme, tinture o impacchi contro acne, foruncoli, ustioni e ulcere, ma anche infiammazioni localizzate in profondità e ferite purulente risentono nei vantaggi di applicazioni a base di calendula. Recenti studi hanno evidenziato che sono soprattutto le infezioni della pelle causate da stafilococchi a reagire bene all’applicazione di preparati a base di questa pianta; in ambito ginecologico la calendula favorisce la regolarizzazione, e la diminuzione dei  dolori, del ciclo mestruale, soprattutto nelle donne anemiche e soggette a crisi nervose.

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Frutta e verdura, un’assicurazione contro l’invecchiamento

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Quando si preannun­cia l’estate, quasi rispondesse ad un comando ben pre­ciso, il nostro corpo sente il biso­gno di mangiare più frutta e più verdura. Certamente per il senso di refrigerio indotto da cetrioli, po­modori, fragole, cocomeri, meloni, ananas, ecc., prodotti freschi che sono presenti sulla nostra tavola con maggiore abbondanza. Parliamo di frutta e verdura ricche di vitamine (A, E, C con azione an­tiossidante e gruppo B, per il me­tabolismo dei carboidrati e delle proteine) e di minerali (potassio,magnesio, calcio, ferro, selenio, cromo e altri oligoelementi).

Un consiglio utile è quello di man­giare ad ogni pasto 6-700 grammi di questo “gruppo alimentare”, suddiviso tra verdura a volontà (anche 3-400 grammi abbinata a cibi proteici) e molta frutta (200/­250 grammi), meglio se cruda. A maggior ragione se approfit­tando della bella stagione avete anche cominciato a praticare qual­che sport.

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Tutta la frutta dell’estate

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Dissetante, nutriente e leggera, la frutta è ricca di potassio, un minerale in grado di contrastare la ritenzione e ricaricare di energia; in più, aiuta la pelle ad idratarsi e a prepararsi al sole, per arrivare perfette all’appuntamento con la spiaggia o con la piscina.

I frutti estivi sono ricchi di sostanze antiossidanti in grado di contrastare l’azione negativa dei radicali liberi, la cui produzione è stimolata da una prolungata esposizione ai raggi solari ultravioletti; le piante, infatti, sempre esposte all’azione dell’ossigeno e della luce, hanno sviluppato sistemi di difesa per proteggere da ossidazione e radicali liberi le loro cellule: ecco perchè frutta e verdura sono alimenti ricchi di antiossidanti come vitamine, bioflavonoidi e pigmenti.

Vediamo insieme quali sono le caratteristiche dei principali “frutti estivi”.
L’anguria è ricca d’acqua, fruttosio, potassio e vitamine; è dolce e dissetante ma è anche ipocalorica e adatta nel periodo caldo per le sue proprietà idratanti; in più l’anguria rappresenta un grande aiuto per la dieta perché stimola la diuresi e svolge un’importante azione di ricambio dell’acqua nell’organismo. Si presta anche alla preparazione di molti piatti estivi come le insalate: è ottima con pomodori, carote, spinaci, cipolle, lattughe e ravanelli.

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Ipertrigliceridemia: come svuotare il magazzino dei grassi

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L’ipertrigliceridemia è una condizione che esprime un alto tasso di trigliceridi nel sangue. Può essere isolata o associata ad un contemporaneo aumento del colesterolo: in entrambi i casi si parla di dislipidemie, cioè di un’anomalia che consiste in un eccessiva presenza di grassi in circolo; in realtà, nel sangue, queste sostanze lipidiche vengono trasportate da proteine particolari, le lipoproteine, di diverso tipo, ed è proprio sulla distinzione tra le proteine associate a questi grassi che vengono classificate le dislipidemie.

In particolare, l’ipertrigliceridemia può essere primitiva o secondaria, cioè conseguenza di errati comportamenti alimentari, abuso di alcolici, stile di vita sbagliato, effetti collaterali di farmaci, op­pure connessa a determinate pa­tologie. L’eccesso di trigliceridi non è im­plicato direttamente nella forma­zione della placca arteriosclerotica (conseguenza per lo più di ec­cesso di colesterolo), però è un importante fattore di rischio delle malattie cardiovascolari, con cui è decisamente associato.

Per chiarire il concetto sul com­portamento da adottare da parte di chi “ha i trigliceridi alti“, è im­portante considerare il rapporto tra eccesso di trigliceridi e sin­drome metabolica. E’ questa una patologia multifattoriale, in continuo aumento in occidente, legata alla sedenta­rietà e al cattivo stile di vita, com­portamenti largamente diffusi in questa parte del mondo; la carat­teristica fondamentale consiste nell’aumento del grasso viscerale, cioè quello depositato nel­l’addome, ed è contraddistinta, a seconda dei criteri di classifica­zione, dalla presenza di almeno tre dei seguenti segni:

  • Ridotta intolleranza al glucosio
  • Diminuzione del colesterolo HDL al di sotto di 40 mg/dl (e 50 mg per le donne)
  • Aumento dei trigliceridi al di sopra di 150 mg/dl
  • Aumento della circonferenza addominale (>102 cm nell’uomo e 88 cm nella donna)
  • Ipertensione arteriosa.

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Thermal yoga, lo yoga in acqua termale

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Unire i benefici delle acque termali a quelli rilassanti dello yoga. Da oggi si può con il thermal yoga, una pratica, che come dice il nome stesso, si basa sull’unione fra una delle discipline orientali più antiche e l’acqua termale.

Il thermal yoga è una sorta di yoga effettuato in piscine riempite con acqua termale, raddoppiando, così, i benefici: agli effetti delle posizioni yoga si sommano quelli dati dalla permanenza in un’acqua ricca di sali minerali, com’è appunto quella termale, creando una sorta di azione d’urto contro lo stress e le tensioni accumulate.

Il thermal yoga non va considerato come una disciplina a se stante, in quanto non si può praticare yoga in acqua senza eseguire anche quello classico, quindi, più che di un differente metodo, si deve parlare di un completamento del lavoro svolto fuori dall’acqua, infatti prima e dopo la sessione in acqua l’insegnante fa effettuare agli allievi degli esercizi a terra.

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