Ortoressia, l’ossessione di mangiare sano!

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Si può morire di ortoressia?  Sembrerebbe proprio che la voglia di mangiar sano possa portare ad una progressiva selezione degli alimenti dove alla fine a trovare spazio sono solamente pochi alimenti di origine vegetale. Il termine ortoressia è stato  coniato dal dottor Steven Bratman proprio in seguito alla morte di Kate finn, deceduta in apparenza di anoressia ma che in realtà voleva solo mangiare sano. Tuttavia questa ricerca ossennata di alimenti sani, le ha fatto perdere progressivamente peso fino a stroncarla del tutto. 

Secondo il dottor Bratman l’ortoressia non è una variante della bulimia o dell’anoressia ma un vero proprio disordine alimentare a se: le persone infatti partirebbero dalla ricerca di un’alimentazione sana e quindi qualitativamente superiore. Mentre per i bulimici e gli anoressici il problema sarebbe di quantità per gli ortoressici il problema sarebbe nella qualità dei cibi.  Il problema non risiede però nel  fare delle scelte alimentari ma sarebbe più profondo: sempre secondo lo studioso infatti le persone che scelgono di seguire un regime alimentare rigido finiscono per fare delle scelte selettive anche nella vita e nei rapporti interpersonali.

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Latte e latticini alla base di una dieta equilibrata

latteI latticini sono nel carrello della spesa di quasi tutte le famiglie italiane perché vengono consumati praticamente tutti i giorni; del resto il gruppo dei lattiero-caseari è composto da cosi tanti prodotti che è quasi impossibile non trovarne uno adatto ai propri gusti e alle proprie esigenze nutrizionali.

Il latte e i suoi derivati non dovrebbero mai mancare in una dieta bilanciata, perché forniscono sostanze nutritive indispensabili come il calcio, un minerale fondamentale per la salute dello scheletro e la contrazione dei muscoli, ed è presente in grande quantità in tutti i latticini; le proteine complete, che agiscono sulla formazione e sul mantenimenti delle ossa e facilitano l’assorbimento del calcio, tanto che un adeguato apporto di proteine riduce anche il rischio di fratture negli anziani; i grassi sono presenti nei latticini ma non in dosi eccessive, e se si segue una dieta ipocalorica basta scegliere quelli più magri.

Le linee guida elaborate dall’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione (Inran) consigliano tre porzioni al giorno di latte o yogurt (125 g.) , più tre alla settimana di formaggio (circa 100 g.), prediligendo le “versioni” parzialmente scremate e i formaggi meno calorici, in modo da limitare l’apporto di grassi e colesterolo.

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Cosa mangiare in estate per rimanere in forma: suggerimenti sia per chi mangia a casa che fuori

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In questi giorni vi abbiamo deliziato con diete di tutti  i gusti; quest’oggi invece vogliamo darvi dei suggerimenti alimentari! L’estate è la stagione dove è più facile mangiare con regolarità, cibi buoni e che sappiano far funzionare bene il nostro organismo. Anche se la voglia di cucinare è davvero poca e di stare ai fornelli non ci va proprio, è possibile mangiare leggeri pur inserendo nella nostra alimentazione tutti i principi attivi di  cui abbiamo bisogno. Più che una dieta quest’oggi vi voglio suggerire delle idee estive per rimanere in forma ma non abbondare con le calorie.

Soprattutto con il caldo che sta facendo in questi giorni poi è bene inserire sempre delle porzioni di frutta e verdura, magari assieme a delle proteine. Se pranzate a casa potete mangiare:

  • pasta con pomodoro, basilico e un filo d’olio
  • filetto di pesce persico agli aromi (origano e maggiorana)
  • uno yogurt magro
  • un frutto di stagione (pesca, melone, anguria a volontà)
  • 2-3 bicchieri d’acqua (da non far mai mancare!)

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La dieta per ringiovanire la pelle

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Cancellare i segni del tempo, chi non lo vorrebbe? Senza ricorrere a drastici interventi di chirurgia estetica, qualche anno di meno potrete guadagnarlo già con un buon periodo di dieta. Molto spesso, infatti, l’aspetto un po’ vecchio e sciupato della pelle non dipende tanto dall’avanzare dell’età, quanto dal fatto che non la nutriamo nel modo migliore.

Attraverso una corretta circolazione dei capillari che nutrono la cute, permette di migliorarne l’aspetto, rendendola più elastica e liscia, senza ricorrere all’ausilio di trucchi e fondotinta. Ecco allora che questa dieta non soltanto punta a fornire tutte le sostanze nutritive che servono per un corretto nutrimento della pelle, ma anche a garantire che vengano perfettamente inserite a livello dell’intestino e trovino le condizioni per essere utilizzate nella produzione di quei tessuti che conferiscono alla pelle elasticità e freschezza.

Lontanissimo dall’essere uno schema dietetico in qualche modo “punitivo”, quello studiato per ringiovanire la pelle prevede anche l’introduzione di un alimento particolarmente goloso come il cacao, grazie all’alto contenuto di sostanze antiossidanti che fornisce.

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La dieta bio mediterranea

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Già riconosciuta dall’Oms e dalla Fao cme patrimonio universale dell’umanità la dieta mediterranea è diventata anche bio cioè biologica! La dieta bio mediterranea  è una dieta dall’elevato potere nutrizionale e salutare ma soprattutto la sua capacità antiossidante è superiore di  molto rispetto ai prodotti convenzionali; pensate che i prodotti biologici hanno una capacità antiossidante del 300% superiore rispetto ai prodotti non biologici, la cui capacità antiossidante si aggira al 10% .

 

Oggi giorno i consumatori chiedono e pretendono sempre di più un legame di forte attenzione tra ambiente, salute e cibo. Il biologico sta vivendo sempre di più un momento di crescita e pertanto la possibilità di soddisfare una richiesta sempre più ampia è la sfida di questi anni. I prodotti biologi si caratterizzano perché provenienti da agricoltura biologica e quindi escludendo tutti i prodotti chimici di sintesi per avere dei prodotti più naturali e sicuri possibili, come Bio comanda. Commenta la Laura Di Renzo, esperto di genomica nutrizionale presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata, Cattedra di Alimentazione e Nutrizione Umana:

 

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Alimenti probiotici per la cura della pelle e dell’organismo

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Molto spesso i problemi di pelle sono le manifestazioni esteriori di disturbi che riguardano la funzione intestinale; a questo proposito, meritano un’attenzione speciale gli alimenti arricchiti con microrganismi probiotici. Si tratta di batteri che quando vengono ingeriti esercitano funzioni benefiche e ci aiutano a vivere in buona salute. Per estensione, si chiamano “probiotici” anche quegli alimenti che, rispetto agli equivalenti tradizionali, vengono integrati con un alto numero di questi stessi batteri, vivi e attivi.

L’intestino dell’uomo ospita naturalmente una vasta popolazione di microrganismi, la cosiddetta “microflora intestinale”, composta da centinaia di specie batteriche diverse; che svolgono un ruolo fondamentale per la salute del nostro organismo. I batteri, infatti, si stratificano a miliardi nella mucosa dell’intestino e stimolano il sistema immunitario, formando un’importante barriera contro lo sviluppo di virus e germi nocivi provenienti dall’esterno, e contro il passaggio di sostanze responsabili di allergie.

Inoltre, alcuni batteri della flora intestinale svolgono anche un’utile funzione nutritiva, producendo vitamine e degradando eventuali sostanze tossiche. I probiotici che vengono aggiunti agli alimenti sono dei microrganismi dello stesso tipo di quelli che abitano naturalmente il nostro intestino.

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Indice di massa corporea e calcolo del peso forma

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L’indice di massa corporea (IMC, o BMI secondo l’acronimo inglese di Body Mass Index), detto anche Indice di Quetelet, è un dato biometrico che indica lo stato di peso forma di una persona adulta calcolato in base al rapporto fra massa (espressa in kg) e altezza (espressa in metri al quadrato).

E’ la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) a suggerire il calcolo del peso forma utilizzando l’IMC i cui valori di riferimento sono stati ottenuti considerando come normopeso la fascia di popolazione risultata a minor rischio per l’insorgenza di patologie in cui il peso gioca un ruolo determinante.

Se da un lato infatti il sovrappeso rappresenta un fattore di rischio per malattie quali diabete, ipertensione, patologie cardiovascolari e osteartrite, le condizioni di magrezza eccessiva appaiono legate a osteoporosi, predisposizione alle fratture e aritmie cardiache.

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La dieta per l’acne: alimenti si e alimenti no

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Nel regno Unito si è stimato che circa l’80% dei giovani è affetto da acne, per molti di loro questa patologia significa anche problemi psicologici! E’ ormai risaputo che un alimentazione sbagliata non causa l’acne ma sicuramente la può far peggiorare. Durante la pubertà i giovani sono bombardati da vere e proprie tempeste ormonali, date da un aumento degli androgeni cioè gli ormoni sessuali. Gli ormoni sessuali hanno lo scopo di stimolare le ghiandole sebacee presenti sul volto, sulla schiena e sul torace e questo può determinare acne.

Per mantenere una pelle sana e senza acne ovviamente il consiglio migliore è quello di rivolgersi ad un buon dermatologo o in alternativa per le ragazze anche il ginecologo può a volte aiutarvi, tuttavia anche i dietologi si sono dati da fare per stilare una alimentazione che possa aiutarvi nel mantenere una pelle sana e senza imperfezioni; Dunque provate a mangiare:

  • Vitamina C (aumenta la resistenza alle infezioni ed aiuta a guarire le ferite): una dose giornaliera di frutta e verdura sarà sufficiente
  • Vitamina B (promuove la crescita e la divisione cellulare) è presente nella verdura a foglia verde, patate, carne di maiale e di legumi secchi.
  • Vitamina E (aiuta a guarire la pelle) si trova nelle uova, soia, olio di oliva , avocado e germe di grano.
  • Vitamina A (aiuta a mantenere una pelle sana) si trova nelle uova, fegato, carote, peperoni rossi o gialli e gli spinaci.
  • Zinco (aumenta la capacità di guarigione della pelle) ottime fonti sono la carne, il pollame e il  pesce.

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Combattere i disturbi della menopausa con le erbe

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L’ultima mestruazione segna il termine del periodo fertile della donna; la menopausa è una fase del tutto naturale che si presenta di solito intorno ai 50 anni d’età, ovvero quando le ovaie, avendo esaurito la propria capacità funzionale, producono una minore quantità di ormoni femminili e smettono di rilasciare follicoli.

È proprio il calo di estrogeni a determinare, insieme alla fine del ciclo mestruale, la comparsa di problemi ginecologici, quali vampate, ansia e depressione, tutti disturbi che possono essere lievi oppure incidere pesantemente sulla qualità della vita. In ogni caso è sempre bene rivolgersi a un ginecologo in grado di stabilizzare l’attività ovarica sostitutiva, ma può giovare anche l’aiuto di erbe mediche ricche di fitormoni, utili per contrastare i sintomi più evidenti e restituire benessere e serenità.

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I centrifugati veri e propri programmi di bellezza

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In estate non ci va proprio di metterci ai fornelli e cucinare per ore, ed ecco quindi che ci vengono in aiuto delle validissime insalate, dei frullati o ancora meglio dei centrifugati. Questi ultimi tra l’altro sono delle vere e proprie cure di bellezza! Infatti attraverso i centrifugati riusciamo ad eliminare tossine e contemporaneamente assimilare vitamine, enzimi e minerali. Gli ingredienti base sono sicuramente la frutta, le verdure o perché no?abbinate anche  insieme.

Ogni centrifugato per ogni occasione: se siete alla ricerca di una bella tintarella, un centrifugato che sappia proteggere la pelle dai raggi del sole, è bene scegliere tutti prodotti freschi, di prima qualità e soprattutto di colore giallo-arancio: quindi via libera a melone, mango, papaia, carota e  albicocca, ricchi di beta carotene! Invece per migliorare la circolazione sono necessari vegetali e frutti di colore blu-viola, ricchi di antociani che rafforzano le pareti dei vasu sanguigni; quindi via libera a uva, mirtilli, prugne, more, melanzane e susine.

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Acqua: l’importanza di scegliere quella giusta

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L’acqua è essenziale per la nostra vita: trasporta le sostanze nutritive, partecipa alle reazioni chimiche che avvengono all’interno dell’organismo, aiuta a regolare la temperatura corporea e favorisce l’eliminazione delle sostanze di rifiuto. Per questo è importante mantenere un perfetto bilancio idrico, compensando l’acqua che perdiamo quotidianamente con quella che beviamo e che è contenuta negli alimenti. In media un litro d’acqua al giorno è sufficiente, ma se sudiamo molto dobbiamo aumentare la dose fino a due o tre litri, in modo da evitare la disidratazione, che si manifesta con pelle e mucose secche e grande stanchezza.

Le acque oligominerali, cioè quelle con un residuo fisso di minerali al di sotto dei 500 mg, sono considerate le più adatte per un consumo quotidiano: in media presentano una composizione salina bilanciata, svolgono una giusta funzione diuretica e non hanno controindicazioni; se fate molto sport è consigliata un’acqua medio minerale, più ricca di sali, mentre se soffrite di problemi ai reni potete sceglierne una minimamente mineralizzata.

Contrariamente a quello che si pensa di solito, le acque iposodiche, cioè quelle povere di sodio, non garantiscono particolari vantaggi, infatti con l’acqua incameriamo davvero poco sodio; basti pensare che anche scegliendo un’acqua piuttosto ricca di sodio, dovremmo berne quasi 10 litri per assumere la stessa quantità di questo minerale contenuta in due fette di pane.

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Acido Folico, perchè è importante in gravidanza

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Il cosiddetto acido folico, o folato, non è altro che la vitamina B9, una sostanza il cui fabbisogno giornaliero per l’organismo umano è pari a 0.2 mg al giorno. Negli ultimi anni gli è stata riconosciuta un’importanza fondamentale nella prevenzione di alcune malformazioni fetali, soprattutto a carico del tubo neurale come spina bifida e anencefalia, che possono avere luogo nelle primissime fasi della gestazione.

Per questo motivo si stima che il fabbisogno giornaliero di acido folico in gravidanza salga a 0.4 mg ed è ormai una consuetudine la prescrizione da parte del ginecologo di integratori alimentari specifici alle future madri. Infatti, poichè non viene sintetizzato dall’organismo, l’acido folico deve essere necessariamente introdotto  “dall’esterno”, anche, ovviamente, attraverso l’alimentazione.

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Aperitivi nemici della dieta

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La stagione estiva è forse la stagione degli aperitivi per eccellenza: si sta fuori la sera, ci si intrattiene con gli amici e così una bevanda tira l’altra. Tuttavia bisogna stare molto attenti perché gli aperitivi possono essere delle vere e proprio bombe caloriche; pensate che 1 gr di alcool contiene 7 kcal e 1 gr di zucchero ne contiene 4.

Se poi all’aperitivo ci aggiungiamo pizzette, panini e tartine il rischio di ritrovarci con una zavorra di chili al termine delle vacanze è davvero concreto. Ma allora non bisogna bere in assoluto? Certo che no, ma anche in questo caso è la ragione che la fa da padrone: preferite senza dubbio i succhi di frutta senza zuccheri aggiunti e, se proprio non volete rinunciare a qualcosa di alcolico, optate per un bel bicchiere di vino rosso che aiuta anche la circolazione.

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La dieta “on the road”

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L’alimentazione di chi ha scelto vacanze itineranti è sempre piuttosto difficile: tra colazioni al bar, pranzi al volo al bar e cene al ristorante, il rischio di incamerare un surplus di calorie altissimo; potete però cercare di limitare i danni seguendo la dieta “on the road” da 1.250 calorie al giorno.

In questo regime alimentare il pasto principale è quello della sera, che apporta circa 600 calorie e prevede sempre un primo o un secondo, più verdura o frutta. Per il pranzo sono previsti snack facili da trovare in qualsiasi bar o panetteria: toast, panini, pizzette e torte salate da abbinare alla frutta.

Come merenda è previsto sempre un gelato: facile da gustare camminando e molto gustoso per gratificare il palato a calorie controllate.

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Il lievito di riso rosso per contrastare il colesterolo alto

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Avete il colesterolo alto? Altro che fitosteroli, medicine ed altri rimedi chimici, la risposta arriva direttamente dalla Cina e si chiama lievito di riso rosso. Questo tipo di lievito, utilizzato da millenni in Cina, si ricava dalla fermentazione di una muffa (il Monascus purpureus), partendo dal comunissimo riso bianco. Da qui nasce una particolare statina, ben tollerata dal organismo umano.

 

 Uno studio effettuato presso il Chestnut Hill Hospital, University of Pennsylvania School of Medicine, e Jefferson-Myrna Brind Center for Integrative Medicine di Philadelphia, avrebbe evidenziato come questo tipo di lievito avrebbe degli effetti positivi nella lotto al colesterolo cattivo o ldl. Lo studio ha esaminato l’alimentazione di 62 persone affette da colesterolemia: i partecipanti, per 24 settimane, sono stati sottoposti ad una particolare dieta e a esercizio fisico.

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Bevande estive: centrifugato abbronzante e bibita rinfrescante alla menta

succo

Bere è essenziale soprattutto d’estate; e se è sconsigliato bere bevande alcoliche e gassate, oltre all’acqua, via libera a succhi di frutta, ma anche a centrifugati e bibite rinfrescanti.
Ecco per voi due ricette per preparare delle bevande sfiziose e anche utili: il centrifugato abbronzante e la bibita rinfrescante alla menta.

Centrifugato abbronzante (135 cal. a porzione)

Ingredienti per due persone
Mezzo litro d’acqua minerale naturale, un’arancia, mezzo mango, due grosse carote, qualche cubetto di ghiaccio a piacere, fettine di frutta per decorare

Preparazione
Pulite l’arancia, pelate la carote e sbucciate il mango; tagliate a pezzi la frutta e mettetela nella centrifuga. Diluite il succo ottenuto con l’acqua e versatelo in due grandi bicchieri, unite i cubetti di ghiaccio e uno spiedino con fettine di arancia e mango per decorare.
Questo centrifugato è ricco di betacarotene e vitamina C, che proteggono la pelle e aiutano l’abbronzatura: bevetelo al mattino per prepararvi al sole.

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Anguria, tutte le proprietà del frutto dell’estate

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L’anguria, o cocomero, indica il frutto e la pianta di una specie della famiglia delle Cucurbitaceae. Si tratta di un frutto molto voluminoso dalla forma ovale o rotonda, da non confondere con il melone, appartenente al genere Cucumis. La polpa dell’anguria, di colore rosso e ricca di semi, è costituita per oltre il 90% di acqua, ma contiene anche un discreto quantitativo di zuccheri, soprattutto fruttosio, e vitamine A, C (8.1 mg), B e B6.

Il cocomero contiene inoltre discrete quantità di sali minerali come potassio e magnesio, utili per combattere il senso di spossatezza che assale tipicamente a causa della calura estiva. Questa caratteristica, insieme all’elevato contenuto di acqua, rende l’anguria un alimento dissetante, disintossicante e diuretico, motivo per cui è indicata in caso di ritenzione idrica, ipertensione, cellulite e gonfiori alle gambe.

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Unghie perfette con la dieta giusta

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Sapevate che la carenza di alcuni nutrienti può causare cambiamenti nell’aspetto delle unghie? Unghie fragili, che si sfaldano e si spezzano facilmente o presentano macchie e striature sono spesso la conseguenza di uno stile alimentare poco equilibrato e/o carente di proteine, vitamine e sali minerali.

Allo stesso modo, l’aspetto dell’unghia ci dice molto sul nostro stato di salute e precisi segni come lesioni e macchie rosse riconducono un occhio esperto alla possibile presenza di problemi di salute specifici. Tuttavia non è di tale aspetto che ci occuperemo in questa sede; piuttosto ci limiteremo a dare indicazioni su quegli innocui inestetismi delle unghie causati da diete squilibrate ai quali è possibile porre rimedio ovviando alle carenze alimentari anche attraverso l’uso di integratori.

Questo ovviamente non esclude la necessità da parte di chi ci legge di rivolgersi a un medico competente, soprattutto prima di procedere all’assunzione di qualsivoglia integratore alimentare.

Vediamoli sinteticamente:

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