Le diete più gettonate dell’estate 2016

La bella stagione si avvia al termine e pensiamo già a metterci in forma dopo le vacanze ma quali sono state le diete più gettonate dell’estate 2016? Scopriamo queli regimi alimentari sono stati i favoriti degli ultimi mesi, magari prendendo spunto per la remise en forme dopo le ferie se nel corso delle vacanze abbiamo sgarrato spesso e volentieri.

Le diete più gettonate dell'estate

Dieta detossinante

Questa dieta non ha lo scopo primario di farci perdere peso ma mira a purificare l’organismo. Si adotta una volta al mese e si fonda sull’assunzione esclusiva, durante quell’unico giorno, di alimenti detossinanti quali cicoria, quinoa, ananas, anguria, tè verde. Non è una dieta impegnativa e si adatta facilmente a diversi stili di vita.

Dieta del digiuno intermittente

Questa dieta ha lo scopo di risvegliare il metabolismo costringendolo a lavorare di più e bruciare più calorie intervenendo sui grassi anziché sulla massa magra. Due giorni a settimana si assumono solo verdure, gli altri giorni si continua a mangiare normalmente.

Dieta dell’indice glicemico

Scegliendo solo alimenti con basso indice glicemico si manterrà la curva costante evitando picchi e dunque la sensazione di fame quando essi tornando a scendere. Di preferenza si consumano quindi cibi a basso indice glicemico quali uova, pesce e carne riducendo gli alimenti ad alto impatto glicemico come pasta, pane e patate.

Dieta paleolitica

Nella dieta paleolitica non si calcolano le calorie ma si escludono tutti gli alimenti che i nostri antenati non erano abituati a consumare. Si prediligono frutta, verdure, carne e pesce, senza alcuna restrizione di tipologia o quantità, ma sono vietati alimenti quali cereali, latticini, zuccheri e legumi.

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La dieta multicolore da fare al rientro delle vacanze

Le vacanze non sono solo un momento fantastico di riposo e svago, sono anche una pausa dalla dieta e un vero e proprio pieno di tossine. È bene quindi programmare un rientro salutare, prevedendo una dieta multicolore volta a smaltire quelli che sono stati gli eccessi e a depurare il corpo. In che modo? I consigli arrivano dal dottor Porzio.

centrifugati dimagranti

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Luna di miele con dieta vegana: l’ultima tendenza dei matrimoni

Sono sempre più numerose le coppie che scelgono la dieta vegana o quella vegetariana e per evitare di cadere in spiacevoli errori in uno dei momenti più romantici della vita, si scelgono anche viaggi di nozze con dieta verde. Lo dimostra l’ultimo rapporto Eurispes, che dimostra che l’8% dei neosposini ha scelto questo regime dietetico.

diventa-vegano

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La dieta detox da seguire dopo le ferie

L’estate sta finendo e i chili? Quelli purtroppo se non avete fatto i bravi, restano. Eccome. La cosa migliore, prima di mettersi a dimagrire e fare sport, è prevedere una piccola dieta detox per eliminare le tossine e ripulire il corpo dagli stravizi, tipici del periodo estivo. Quali sono le regole da seguire?

acqua detox

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La dieta iperproteica non fa dimagrire?

Una recente ricerca pubblicata sulla rivista Call Reports rivela che la dieta iperproteica non fa dimagrire davvero come si crede. Nei primi mesi il calo di peso è evidente, ma si tratta di un vantaggio di breve durata. Viene sfatato dunque il falso mito secondo cui per dimagrire rapidamente e a lungo termine bisogna adottare una dieta a base di proteine.

dieta iperproteica

Le numerose diete low carb negli ultimi anni hanno riscosso grande successo garantendo un dimagrimento rapido ed efficace, ma secondo gli studiosi si tratta di risultati effimeri che a lungo termine non possono essere mantenuti.

Lo studio sperimentale che lo ha dimostrato, condotto dal professore di medicina e nutrizione Luigi Fontana, ha osservato che mangiare molte proteine induce una perdita di peso nei primi 6 mesi di dieta ma nell’arco di 12-24 mesi il risultato non si mantiene.

La ricerca ha evidenziato il meccanismo che attiva questo processo. Gli aminoacidi ramificati, cioè gli elementi basilare delle proteine che costruiscono il muscolo, devono essere assunti con l’alimentazione perché il corpo non è in grado di produrli. Si trovano soprattutto nei prodotti animali, o negli integratori che assumono gli sportivi per aumentare la massa muscolare. Se nell’immediato ciò produce un aumento della massa magra e una contemporanea diminuzione della massa grassa, d’altro canto stimola maggiormente l’organismo e accelera i processi di invecchiamento.

Di contro lo studio ha dimostrato che riducendo le proteine si migliora anche il controllo glicemico e si perde più peso sul lungo termine, senza tuttavia diminuire la massa magra. In definitiva è più importante mantenere una giusta dose di proteine, bilanciate con gli altri macro-nutrienti, anziché eccedere nella quantità come suggeriscono le diete iperproteiche.

Una linea guida generale consiglia di assumere circa il 12-18% di proteine sul totale giornaliero, la nuova ricerca suggerisce di ridurre la quantità al 10-12%. Al di là delle mode alimentari, quindi, sarebbe bene puntare sul giusto equilibrio degli alimenti per avere un corpo sano, un metabolismo attivo e non incorrere in sgradevoli effetti collaterali a lungo termine.

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Dieta ed esercizi per addominali scolpiti

Ottenere addominali scolpiti richiede un’azione sinergica, sia a tavola che in allenamento: ecco dieta ed esercizi giusti per snellire la pancia e far emergere finalmente i vostri addominali impigriti che giacciono nascosti.

addominali scolpiti

Mangiare meno non basta, è importante scegliere gli alimenti giusti e adottare strategie che determinano non solo la perdita del grasso addominale ma anche la formazione di massa muscolare magra.

Dimagrire lentamente e gradualmente è il primo passo per fare in modo che i risultati siano duraturi. Inoltre è importante non saltare mai i pasti, prevedere qualche spuntino intermedio per non arrivare a tavola affamati ed equilibrare tutti i nutrienti essenziali, senza trascurare i grassi ma scegliendoli di buona qualità (essenzialmente omega 3 provenienti dal pesce, olio d’oliva e frutta secca).

Bere molta acqua aiuta a depurare l’organismo e anche a mantenere più a lungo il senso di sazietà. Preferite sempre acqua semplice a bibite gassate o alcoliche. Eventualmente integrate con tè verde o tisane, calde o fredde. Anche il mate è una buona scelta perché agisce sul metabolismo e stimola la diuresi.

Riducete i carboidrati ad alto indice glicemico preferendo quelli a basso indice glicemico. I carboidrati non vanno eliminati, sono essenziali per fornire al corpo l’energia di cui ha bisogno, ma è importante sceglierli con cura. Dunque spazio a cereali integrali, frutta e verdure. Un posto di rilievo avranno le proteine.

A tavola cominciate dall’insalata che favorisce l’arrivo del senso di sazietà grazie all’alto contenuto di fibre. Non dimenticate di masticare tutti i cibi a lungo e con calma, evitando distrazioni durante il pasto. In questo modo avrete maggiore consapevolezza di cosa mangiate e delle quantità ingerite.

Lo sport, infine, è essenziale per massimizzare i risultati ottenuti a tavola tonificando i tessuti e costruendo il muscolo. Per gli addominali sono tre gli esercizi fondamentali: il crunch che allena la parte alta dell’addome; il crunch inverso per la zona bassa degli addominali; il twist laterale per allenare la fascia obliqua. Nel video che segue troverete una routine di allenamento base completa.

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Dieta zero grano, cosa mangiare e cosa no

Wheat Belly è il titolo del libro di William Davis che in Italia è stato chiamato La dieta zero grano e che promette di riuscire ad eliminare efficacemente e senza danni ogni farinaceo dall’alimentazione quotidiana.

dieta zero grano

La dieta zero grano nasce nel 2011 ma si sta diffondendo lentamente anche per via del fatto che la nostra alimentazione tradizionale è fondata sui cereali da tempo immemore e non poco scetticismo è sorto nei confronti di un regime alimentare che invece se ne priva completamente.

Secondo Davis l’eccesso nel consumo di farinacei innalza l’indice glicemico, aumenta il rischio di patologie cardiovascolari, influisce sulla formazione del grasso, specialmente addominale, da cui deriva la definizione “pancia da grano” del titolo in inglese.

Per contrastare questi effetti, sostiene l’ideatore della dieta, è necessario rinunciare completamente al grano che è stato eccessivamente manipolato nel corso dei secoli diventando qualcosa di molto diverso dal prodotto naturale di una volta.

A questa scelta di eliminare i farinacei dalla dieta contribuisce anche il circuito di dipendenza da carboidrati che si instaura quando ne abusiamo, con il risultato di ingrassare o non riuscire a dimagrire e di sentirci spesso preda di un inspiegabile torpore.

Davis dunque sostiene con forza la necessità di rinunciare al grano per spezzare il circolo vizioso della dipendenza ed eliminare scarsa concentrazione, affaticamento e irritabilità procurati dalla mancanza di carboidrati.

Ma è sana un’eliminazione così drastica? Secondo Davis sì, perché rinunciare a questi alimenti non comporta carenze nutrizionali. Vediamo dunque cosa si può mangiare e cosa no secondo il regime alimentare zero grano.

Vanno eliminati tutti i farinacei, non solo frumento e derivati ma anche farina e amido di mais, bulgur, kamut, orzo e cous cous, gallette e patatine, torte e crostate, pasticcini, gelati, patate, legumi, succhi di frutta e frutta secca, bibite. Si possono introdurre con moderazione quinoa, miglio, grano saraceno, riso e riso selvatico. Vanno eliminati i fritti, i dolcificanti con fruttosio, tutte le conserve e le salse zuccherate.

Si possono invece consumare senza problemi verdure, noci e frutta a guscio, ogni tipo di olio, carni, latticini, uova e alcuni tipi di frutta come i frutti rossi. No a frutta secca come fichi e datteri, sì ma con moderazione a banane, mango, ananas e papaya. Tra i condimenti si possono utilizzare mostarde, maionese, aceto, salsa di soia e salse piccanti.

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Bodyism, dimagrire con un approccio olistico

Ideato da James Duigan a Londra nel 2007, il sistema Bodyism continua a mietere successi e sbarca anche in Italia. Si tratta di una formula che unisce attività fisica e alimentazione per ottenere un corpo perfetto, magro e tonico, cambiando solo le abitudini quotidiane.

bodyism

Più che una dieta o un sistema di allenamento, dunque, il Bodyism è un metodo integrato che si avvicina ad una filosofia di vita ispirata a concetti come benessere, forma fisica, alimentazione equilibrata, eliminazione delle cattive abitudini.

Clean & Lean è il sottotitolo del metodo alimentare lanciato da Duigan, letteralmente significa pulito e magro. Il corpo va rispettato e coccolato rinunciando ad una serie di alimenti da evitare. Si tratta di zuccheri, bibite gassate, alcol, alimenti lavorati industrialmente e caffeina, concessa solo al mattino.

Vanno privilegiati cibi biologici, verdure di stagione, carne e pesce, frutta fresca. Tutti i cibi, o la maggior parte di essi, vanno scelti freschi, a breve scadenza e privi di conservanti. Gli alimenti al centro di questa dieta vanno poi integrati con omega 3, fibre e vitamine.

Un ruolo essenziale lo gioca l’attività fisica, moderata ma costante, meglio se divertente in modo che non ci venga rapidamente a noia e non venga vissuta come un’imposizione ma come un momento di piacevole benessere.

Il Bodysim dunque può considerarsi a buon diritto un approccio olistico alla salute del corpo, sia sotto il profilo dell’alimentazione che dal punto di vista dell’attività fisica. Esistono consulenti specializzati che mettono a punto, in chiave personalizzata, un programma dedicato che tiene conto di tutti gli aspetti del sistema. Molte star di Hollywood pare abbiano ritrovato la loro forma fisica con questo metodo.

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La dieta temporizzata per fare scelte alimentari più sane

Se a tavola avessimo una specie di timer mangeremmo meglio? L’ università americana, la Carnegie Mellon a Pittsburgh sostiene che sia debba seguire una dieta temporizzata. In che cosa consiste? Si deve anticipare la scelta di ciò che si mangerà di molte ore rispetto a quando ci si metterà in tavola. Un esempio su tutti: prima di arrivare in ufficio, si prepara a casa il pranzo o lo si acquista nel negozio di fiducia, a ‘mente fredda’ e senza i morsi della fame.

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Dieta della curcuma per dimagrire velocemente

Un alleato prezioso per chi vuole dimagrire velocemente è la dieta della curcuma che sfrutta le numerose potenzialità di questa spezia al servizio della salute. Le proprietà della curcuma sono tante e preziose, tutte da scopriere.

dieta della curcuma

Tra di esse c’è una elevata capacità antinfiammatoria grazie alla curcumina che previene malattie cardiovascolari e tumori, dolori articolari e muscolari. Inoltre la curcuma agisce sull’appetito, consentendo di controllare il peso. È questo aspetto in particolare che stimola il nostro interesse.

Essendo molto versatile, la curcuma si può utilizzare in molti modi in cucina, aggiungendone un pizzico a molte preparazioni. Si può sfruttare nelle insalate, nelle zuppe, sulla carne ma anche nei centrifugati, sullo yogurt e nei frullati. Basta trovare il proprio modo preferito per inserirla nell’alimentazione quotidiana.

Il vantaggio più importante che offre a chi è a dieta è la possibilità di controllare l’azione della leptina, un ormone che ha il compito di inviare al cervello l’informazione secondo cui è il momento di smettere di mangiare.

Al tempo stesso la curcuma aumenta i livelli di dopamina e serotonina agendo direttamente sulla fame nervosa, che diminuisce insieme alla voglia di consumare alimenti dolci e calorici come i dolci. Agendo anche sulla stimolazione della digestione, la curcuma favorisce le funzioni intestinali e aiuta il corpo a depurarsi.

Con tanti vantaggi non si può che adeguare la dieta quotidiana, che sia ipocalorica o meno, per introdurre la preziosa spezia in tutti i piatti nei quali sia possibile aggiungerla. E se il sapore della curcuma non è gradito? Potete miscelarla ad altre spezie in modo da mascherarne leggermente il gusto.

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Dieta mima digiuno per le difese immunitarie

La dieta mima digiuno aiuta a rinforzare le difese immunitarie, lo dimostrano studi recenti che hanno scoperto come ridurre le calorie abbia effetti protettivi sulla salute. Secondo Valter Longo, che sostiene questo regime alimentare ed esce in Settembre con un nuovo libro sul tema, la dieta mima digiuno ha ottimi effetti sul sistema immunitario.

dieta mima digiuno

La novità riguarda coloro che sono ammalati di tumore: la dieta mima digiuno, in combinazione con la chemioterapia, agisce positivamente sul sistema immunitario che diventa più forte e capace di fronteggiare l’avanzata della malattia.

L’ultimo studio sull’argomento ha riguardato il cancro al seno e il melanoma ed è stato condotto proprio dal gruppo di Valter Longo che dirige l’istituto di longevità della University of Southern California di Los Angeles ed è responsabile del laboratorio di Longevità e Cancro dell’IFOM di Milano.

Nel contempo, un altro studio apparso sulla rivista BMC Cancer ha dimostrato che la dieta mima digiuno su pazienti oncologici protegge il corpo dagli effetti collaterali del trattamento chemioterapico.

Di cosa si tratta, con precisione? L’idea di base della dieta è quella di simulare il digiuno all’interno di un regime alimentare ipocalorico. Studi recenti hanno evidenziato come possa avere ricadute positive su organismi sani, prolungandone la vita, come su organismi ammalati, migliorando le difese del sistema immunitario.

Ponendo le cellule maligne in condizione di malnutrizione, l’efficacia della chemioterapia risulta potenziata. La crescita di tumori si rallenta, le cellule sane risultano più protette. Secondo gli studi dei ricercatori, 3 cicli di dieta mima digiuno abbinati a terapia a base di doxorubicina determinano l’aumento del 33% dei globuli bianchi e il raddoppio delle cellule progenitrici del midollo osseo che creano cellule T, cellule B e cellule K, efficaci nel contrasto del tumore.

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Dimagrire su pancia e fianchi, i consigli del dottor Oz

Perdere perso e dimagrire su pancia e fianchi è il cruccio ricorrente dell’estate ma un problema che affrontiamo tutto l’anno. Scopriamo come farlo con i consigli del dottor Oz che spiega come si possa intervenire sulla pancia e le maniglie dell’amore con un regime alimentare adatto a tutti.

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Il dottor Oz è un personaggio televisivo ormai noto anche in Italia che offre suggerimenti sull’alimentazione, spiega i processi biochimici che regolano il nostro corpo e segnala consigli elaborati da nutrizionisti e trainer per avere successo nella dieta.

Per cominciare ad intervenire sulla pancia e ottenere un ventre piatto si può introdurre nella dieta lo yogurt. Uno studio del 2005 ha dimostrato che 3 yogurt al giorno in un regime dietetico controllato producono una perdita di peso maggiore rispetto a chi non li mangia. Scegliete lo yogurt greco, seguite un’alimentazione equilibrata e fate un po’ di sport ogni giorno.

Per lavorare sui fianchi e il grasso che vi si accumula si può seguire il sistema MUFA. È un acronimo che si riferisce ai grassi monoinstauri (MonoUnsaturated Fatty Acids) e cioè i grassi di buona qualità contenuti in noci, olio di oliva, semi e avocado. Sostituendo i grassi saturi con grassi di qualità si raggiunge un ottimo risultato riducendo gli accumuli adiposi ma senza rinunciare al prezioso apporto dei grassi che non devono mai essere eliminati del tutto, solo scelti con cura.

Un altro buon consiglio per dimagrire è arricchire la dieta con flavonoidi che riducono i livelli di cortisolo, un ormone legato allo stress ma anche alla formazione di tessuto adiposo. Introducendo antiossidanti nella dieta si produrrà anche un efficace contrasto alle infiammazioni dei tessuti, combattendone l’invecchiamento precoce. Quali cibi preferire? Cioccolato fondente, un po’ di vino, spinaci, finocchi, carote, pomodori, cavoli e mirtilli.

Per sgonfiare la pancia, inoltre, è utile ricorrere a qualche tisana. La tisana sgonfiante del dottor Oz aiuta la digestione, combatte la formazione di gas intestinali, favorisce il ventre piatto. Come si prepara? Mettete in infusione in 2 tazze di acqua bollente 3 bustine di tè allo zenzero e una tazza di foglioline di menta sminuzzate. Lasciate in infusione per 5 minuti, filtrate e aggiungete succo di limone. Fate freddare e conservate in frigo, bevete nel corso del giorno. È una bevanda dissetante e fresca che sgonfia anche l’addome.

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Dieta Dukan, è tutto oro quel che luccica?

Dukan1Dopo la dieta mediterranea, la dukan è molto probabilmente uno dei regimi dietetici più conosciuti al giorno d’oggi. Informarsi sulla dieta dukan su dietagratis.com è il miglior modo per approfondire al meglio un argomento che interessa e che, fino a prova contraria, provoca anche un certo dibattito attorno a sé: esperti di settore, nutrizionisti o semplici persone che hanno avuto modo di provarla non sono tutti uniformemente concordi sui suoi benefici. Ma allora quali sono i pro e quali i contro di questa dieta?

Al di là delle polemiche, c’è da dire che questa è la dieta più seguita dalle star perchè pare avere effettivamente il potenziale di cui si fa vanto: sono molte le celebrities che nel corso degli ultimi anni hanno fatto un endorsement verso questo stile di vita, e quasi tutte si sono trovate concordi nel definirla efficace. Il pro, molto semplicemente, sta quindi nel fatto che la dieta dukan farebbe  dimagrire.

Ma i nutrizionisti mettono in guardia perchè convinti del fatto che ci siano anche degli aspetti contro da valutare. Per conoscerli, però, bisogna per forza di cose far luce anche sul funzionamento di questa dieta. Pertanto diamole prima un’occhiata veloce e analizziamo solo poi la parte più “oscura” della questione.

Le fasi della Dieta Dukan – Prima di tutto bisogna sapere che la dieta dukan si compone di 4 fasi diverse. La prima è quella detta “fase di attacco”, caratterizzata da una durata che può variare da 3 fino a 7 giorni e che prevede il consumo di una alimentazione esclusivamente proteica: il fondatore di questo regime ha introdotto 72 alimenti nella rosa di quelli consentiti in questa particolare fase, ma è evidente che questo sia una sorta di periodo preparatorio che non può dare già adito alla perdita dei chili di troppo.

Terminata la prima fase, comincia la seconda che nel settore viene ribattezzata come fase di “crociera”. Durante questo periodo bisogna cibarsi di sole proteine per alcuni giorni e di alimenti diversi per altri, seguendo un percorso alternato che ha una durata soggettiva, ma nell’ambito del quale si dovrebbe riuscire a perdere 1Kg a settimana.

La terza fase è quella di “consolidamento” e anche in questo caso la durata è variabile sulla base dei kg persi: ciascun chilo perso corrisponde a 10 giorni di durata. In questo periodo si possono reintrodurre altri tipi di alimenti che non siano solo e soltanto proteici, per cui via libera a formaggi, pane integrale, pasta e frutta e anche a due pasti totalmente liberi!

E poi c’è la quarta e ultima fase, quella di “stabilizzazione”: raggiunto questo stadio si può tornare a mangiare tutto ciò che si vuole pur rispettando tre regole, ossia quella di mangiare solo proteine il giovedì, di consumare avena integrale tutti i giorni della settimana e di camminare almeno 20 minuti al giorno.

Dukan2Dieta Dukan: perchè tante polemiche? – Nell’introduzione parlavamo della popolarità di questa dieta e abbiamo fatto anche riferimento alla testimonianza di alcune persone che si dicono certe dei benefici dei suoi benefici. Ma allora perchè ogni qualvolta si fa riferimento al dukan si apre la porte a un mare di polemiche? I nutrizionisti ritengono che il punto di maggior debolezza della dieta dukan stia proprio nelle prime due fasi, ritenute colpevoli di creare scompensi nutrizionali dovuti alla totale mancanza di carboidrati, di frutta e verdura: rinunciare totalmente e per diversi giorni a questi nutrienti non può che riflettersi in cali di energia e nella comparsa di dolori muscolari.

Ma non è solo questo il punto della questione, perchè l’aspetto veramente poco convincente della dieta dukan è che per lunghi periodi di tempo spinge il soggetto che ne fa uso a cibarsi di alimenti proteici dando luogo ad una dieta iperproteica che può provocare diversi danni: il colesterolo cattivo nel sangue, i problemi cardiovascolari, l’abbassamento delle difese immunitarie e l’attacco ad organi vitali come fegato e reni, sono solo alcune delle conseguenze che uno stile di vita iperproteico può procurare (per non parlare del rischio tumori, che come la scienza dimostra è ben più elevato nei soggetti che ingeriscono con frequenza le proteine animali, specialmente quelle che si trovano nelle carni rosse e negli insaccati).

Anche psicologicamente le cose non vanno tanto meglio, anzi, la dieta dukan richiede talmente tante rinunce e limitazioni tanto grosse da comportare inevitabilmente uno stress psicologico nel soggetto che tenta di stare al passo con i precetti che gli vengono prescritti. E in ultimo, ma non meno importante, bisogna sottolineare il fatto che durante la fase di attacco viene consigliato un consumo regolare (perchè giornaliero) della crusca d’avena: di per sé questo alimento non ripone grandi controindicazioni o effetti collaterali, ma è provato che mangiare crusca d’avena tutti i giorni apra al rischio stitichezza con tutti i problemi che ne derivano.

Come evitare l’effetto yo-yo dopo la dieta

Perdere peso è un’impresa che richiede forza di volontà e concentrazione, il piano alimentare va studiato con cura e la dieta va seguita scrupolosamente: ma come evitare l’effetto yo-yo dopo la dieta, che si fa riprendere peso dopo un breve periodo dalla sua sospensione?

effetto yo-yo

I motivi possono essere diversi ma quasi sempre sono associati ad errori di comportamento. Scopriamo quindi come evitarli in modo che la nostra dieta, dopo aver raggiunto l’obiettivo prefissato, resti efficace e non provochi recuperi di peso.

Per prima cosa bisogna scegliere con attenzione la propria dieta, che non deve essere troppo drastica o mancare di nutrienti essenziali. In caso contrario, si tenderà a perdere massa muscolare anziché massa grassa e il metabolismo risulterà rallentato.

È importante associare alla dieta una buona quota di attività fisica in modo che il dispendio energetico salga, il metabolismo si risvegli e sia meno necessario ridurre drasticamente le calorie ingerite.

Un’altra regola essenziale è non saltare mai i pasti principali, che devono essere consumati in maniera regolare, preferibilmente ad orari fissi. Spezzando la fame con regolarità ci si troverà meno di frequente nella condizione di aver voglia di uno snack. Dunque prevedete due spunti, uno a metà mattina e uno a metà pomeriggio, consumando cibi leggeri come un frutto, della verdura fresca, uno yogurt.

Anche bere molto aiuta a mantenere il senso di sazietà e a non desiderare cibo fuori pasto. Acqua, naturalmente, ma anche infusi, tisane, tè e naturalmente tutti i cibi ricchi d’acqua come le verdure, che contengono anche fibre, responsabili anch’esse del senso di sazietà.

Durante il periodo di mantenimento dopo la dieta, ricordatevi che mangiare bene inizia al supermercato prima che a tavola. Non andate a fare la spesa a stomaco vuoto, stilate una lista esatta di ciò che vi serve, preferite sempre alimenti naturali, sani e non industriali.

Informate gli amici e i parenti che siete o siete stati a dieta e non desiderate interrompere le buone abitudini acquisite. È facile, dopo un periodo di restrizioni, lasciarsi andare a qualche peccatuccio ma se succede troppo di frequente rischia di compromettere i vostri risultati. Avere il sostegno di chi ci sta intorno aiuta molto la motivazione.

Tenete anche un diario su cui appuntate i vostri pasti. Rileggere i pasti precedenti e ricordare come li avete composti non solo vi renderà più consapevoli della vostra alimentazione ma vi aiuterà anche a pianificare i pasti quotidiani e la lista della spesa, senza cedere alla tentazione di mangiare la prima cosa che capita.

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La dieta Sirt, così è dimagrita Adele

dieta-sirtSe lo sono domandati in tanti e la cantante aveva svelato alcuni dei suoi segreti in occasione di un’intervista: proprio appena dopo la doppia data italiana del tour mondiale, all’arena di Verona il 28 e il 29 Maggio, scopriamo che Adele è dimagrita seguendo la dieta Sirt.

Grazie a questa dieta, secondo quanto riportato dal Daily Mail e dal New York Post, la popstar è riuscita a perdere 30 chili nell’arco di un anno, trovando una nuova forma smagliante. Il particolare programma alimentare, ideato dai medici nutrizionisti Aidan Goggins e Glen Matten, è seguito anche da molti sportivi inglesi e diverse celebrità.

Il metodo è spiegato in un libro già disponibile in libreria per le edizioni tre60, dal titolo “Sirt, la dieta del gene magro” con l’introduzione del dottor Nicola Sorrentino. È il sogno di chiunque quello di riuscire a smaltire i chili di troppo senza affrontare regimi alimentari troppo faticosi che impongono grandi rinunce. Attraverso la dieta Sirt si punta sull’attivazione di una particolare famiglia di geni che tutti possiedono, le sirtuine, sfruttando le virtù di una serie di nutrienti.

Le sirtuine hanno la capacità di regolare il metabolismo influendo sulla capacità del corpo di bruciare i grassi, stabilizzare l’umore e intervenire addirittura sui meccanismi della longevità. Per questa ragione il regime alimentare si chiama dieta del gene magro.

Il principio di base è quello di integrare nella dieta alimentare quotidiana una serie di “alimenti Sirt” che contengono nutrienti capaci di attivare le sirtuine producendo una perdita di peso più rapida ed efficace. Tra i cibi utili si trovano alimenti come mirtilli, agrumi, fragole, noci, cavolo, radicchio rosso, cipolla rossa, rucola, tè verde e peperoncino ma anche, a sorpresa, cioccolato fondente, vino rosso e caffè.

Per la prima volta si scopre dunque una dieta che non si basa sull’esclusione dei cibi ma sulla loro inclusione, scegliendo con particolare attenzione una determinata classe di alimenti tra cui quelli appena citati. Vi si aggiungono datteri, olio extravergine di oliva, grano saraceno, soia, capperi, prezzemolo e sedano.

Si tratta di alimenti comuni e facilmente reperibili, non costosi e correlati alle nostre abitudini basate sulla dieta mediterranea. Per aggiungere un tocco di creatività inoltre le ricette del libro sono state messe a punto con la collaborazione dello chef Alessandro Verdanelli.

7 consigli per accelerare il metabolismo

Accelerare il metabolismo è un ottimo sistema per favorire la perdita di peso. Certo non si riesce a bruciare di più, stando seduti tranquillamente sul divano. Non pensate di dovervi chiudere in palestra due ore al giorno. Basta poco, purché con costanza e soprattutto correggendo alcune cattive abitudini.

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