Le diete più famose del 2016

Alla fine dell’anno i bilanci sono indispensabili. Quali sono le diete più famose del 2016? Google ha indicato quelle che sono state più seguite nel corso dell’anno.

Pro e contro della dieta vegana

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Dieta del tubo

La dieta del tubo nasce per migliorare la digestione e favorire la perdita di perso a partire proprio dalla zona dove si verificano più di frequente i gonfiori, la pancia. Il presupposto di questa dieta si fonda sulla correlazione tra difficoltà digestive e gonfiori addominali. Ad una buona digestione corriponde dunque una silhouette più delineata?

dieta del tubo

Partire dalle funzionalità digestive di sicuro non fa male, anzi un buon transito intestinale aiuta a mantenere più in salute il corpo. Per raggiungere lo scopo bisogna dunque orientare l’alimentazione in modo da consumare maggiormente cibi ricchi di fibre che possono favorire questo transito e migliorare il processo digestivo.

Gli alimenti da preferire sono soprattutto legumi, verdure e frutta, sia cotti che crudi. Tra le proteine vanno bene le carni magre sia di vitello che di pollo. Tra i cereali sceglieremo invece quelli non raffinati, dal riso integrale al farro, dal miglio al pane di segale.

I cibi da ridurre o eliminare sono al contrario tutti quelli che rallentano il processo digestivo. Dunque no a frittura, formaggi grassi, salumi, sughi troppo ricchi, specialmente se a base di carne. Vanno evitati anche cereali raffinati e dolciumi.

La dieta del tubo si struttura in 5 pasti quotidiani che comprendono colazione, pranzo e cena più due spuntini, uno a merenda e uno dopo cena. Per condire si utilizzano 2 cucchiai di olio extravergine di oliva al giorno oltre ad un cucchiaino di sale. Valgono le regole generali consuete a proposito dell’idratazione: bere due litri d’acqua al giorno e integrare eventualmente con tisane al finocchio che hanno un’azione sgonfiante sullo stomaco.

La dieta del tubo dura 5-7 giorni dopo i quali si potrà proseguire con una dieta di mantenimento che consente di aumentare leggermente la porzione di cereali da 60 a 80 grammi e di aggiungere un cucchiaio di olio al giorno come condimento.

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Dieta iperproteica, quali sono i rischi?

La dieta iperproteica viene quasi sempre scelta con la convinzione che permetta un dimagrimento più rapido. Per anni è passato il messaggio, più che negativo, che le proteine fossero essenziali per perdere peso. In realtà non è così. La dieta iperproteica non è una dieta dimagrante, è una dieta che mette a rischio il rene, il fegato, il cuore e il cervello.

dieta inglese dopo la brexit

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La dieta dei sette ormoni

Ha riscosso un grande successo in America ed è arrivata anche in Italia la dieta dei sette ormoni che promette di risvegliare il metabolismo e indurlo a bruciare di più in appena 21 giorni. Dimagrire, dice la sua autrice, è una questione ormonale che nulla ha a che fare con conteggi calorici e forza di volontà.

dieta dei sette ormoni

È colpa degli ormoni se abbiamo gli attacchi di fame incontenibile, ancora loro se desideriamo ingozzarci di zuccheri. La teoria alla base di questa dieta ci consola e giustifica le nostre nefandezze a tavola – e soprattutto fuori pasto – ma allo stesso tempo propone la soluzione.

La dieta dei sette ormoni è il titolo di un libro che illustra il sistema alimentare che ha funzionato su 7 milioni di americani in sovrappeso. Gli ormoni responsabili della nostra forma fisica sono estrogeni, cortisolo, leptina, insulina, ormoni tiroidei, ormone della crescita e testosterone. Il loro funzionamento, o un malfunzionamento, determina gli equilibri e squilibri metabolici, la perdita o l’aumento di peso.

Secondo Sara Gottfried, ideatrice della dieta, il corpo è costretto a rallentare il metabolismo, e dunque la sua capacità di bruciare calorie, per sopperire agli squilibri ormonali. Riportarli in equilibrio tramite la dieta riattiva il metabolismo e determina la perdita di peso.

Ciascun ormone incriminato si riporta in equilibrio tramite alcuni particolari cibi e già in 3 giorni si torna a valori ottimali. Per completare l’intero ciclo e ottenere risultati visibili bisogna però osservare la dieta per 3 settimane.

Le regole? Semplici: no ai cibi che alteranoo gli equilibri degli ormoni, sì a quelli che ripristinano questo equilibrio. Nel caso degli estrogeni, per esempio, bisogna evitare la carne e l’alcol, arricchire la dieta con ortaggi, legumi e frutta secca, aggiungere più fibre e grassi di qualità provenienti da pesce, frutta secca e olio d’oliva. Vanno evitati cibi di produzione industriale, verdure trattate e uova.

Per ripristinare i livelli dell’insulina si eliminano per 3 giorni gli zuccheri, mentre per agire sulla leptina bisogna rinunciare per altri 3 giorni anche alla frutta. Quando toccherà al cortisolo troverete il coraggio di dire stop alla caffeina. Per resettare gli ormoni tiroidei si sospenderanno i cereali mentre l’astensione dai latticini ristabilirà l’equilibrio dell’ormone della crescita. Infine, eliminando tutte le tossine si resetterà anche il testosterone.

Questo ciclo, che copre 21 giorni dedicandosi ogni 3 giorni ad un ormone specifico, consentirà al corpo si ritrovare un equilibrio perfetto in modo che il metabolismo possa tornare a lavorare a pieno regime, con conseguenze positive sul peso.

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Dieta del pompelmo, quali sono i pro e i contro?

Il pompelmo è un frutto disintossicante ideale per una bella dieta. Inoltre, contiene tantissime vitamine (A, B e C) e anche antiossidanti. È ricco di calcio, magnesio, zolfo, sodio, ferro, rame, cloro e fosforo ed è consigliato per prevenire le malattie per prevenire le malattie cardiovascolari, disinfetta l’apparato digerente.

pompelmo

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La dieta Kyminasi per dimagrire con un microchip

La dieta Kyminasi (Kyminasi Diet) è nota anche come dieta del microchip perché sfrutta un dispositivo a medaglietta “incollato” sull’addome e non inserito sottopelle e nasce da un’idea di Fulvio Balmelli, che ha dedicato oltre 25 anni di ricerca alla biofisica e all’alimentazione, e del dottor Elia Roberto Cestari, responsabile scientifico del progetto.

dieta dimagrante

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Dieta dell’uva per stare in forma in autunno

L’uva è un frutto tipico autunnale e, seppur altamente calorico, è associato a diete detox molto efficaci. Esiste quindi una dieta dell’uva, ideale per rimettersi in forma in questa stagione anche in vista delle feste natalizie, che dura pochissimi giorno, dai quattro ai massimo sette giorni. Nessuno vi vieta di ripeterla una volta ogni 5/6 settimane. Quale uva scegliere? Ovviamente quella che preferite, anche se l’uva nera è maggiormente ricca di resveratrolo.

dieta dell'uva

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Dieta e meditazione

Esiste una correlazione precisa tra dieta e meditazione per quanto i due concetti possano apparire a prima vista molto distanti. Lo hanno dimostrato diversi studi che hanno rivelato come dedicarsi alla meditazione e ad una respirazione consapevole possa avere effetti positivi sul risultato di un regime alimentare controllato.

dieta e meditazione

Quando stiamo per cedere ai piaceri della gola, quando siamo attratti dal frigorifero per colmare un senso di vuoto che nulla ha a che vedere con la fame, ma anche se abbiamo semplicemente fame nervosa fuori pasto perché abbiamo appena iniziato una dieta: è quello il momento di darsi alla meditazione.

Gli effetti positivi della meditazione sulla capacità di controllarsi e su una maggiore consapevolezza di sé e dei propri bisogni sono dimostrati da una pratica millenaria che affonda le sue origini nel lontano Oriente ma che ormai ha messo radici anche in Occidente.

Imparare ad ascoltare il proprio corpo consente di fare scelte migliori, inclusa quella di non fiondarsi sul frigorigero alla prima delusione o al primo brontolio dello stomaco offeso dal nuovo regime alimentare che gli ha tagliato di colpo tutto il junk food per abituarlo a consumare cibi più sani.

Meditando, concedendosi un momento di pausa e riscoprendo un ritmo più naturale della vita, diventiamo più consci della nostra forza di volontà, riusciamo a controllare meglio istinti e tentazioni, sradichiamo le abitudini automatizzate e riusciamo a fare scelte più sane, più giuste per noi e di conseguenza molto più appaganti della soddisfazione immediata ma effimera della gola quando ci prende voglia di infilare il cucchiaio nel vasetto di cioccolata.

Si può iniziare in modo semplice, concentrandosi sulla respirazione. Trovate un luogo tranquillo, senza troppi rumori. Spegnete il cellulare, la tv, la radio. Create un ambiente confortevole in cui ascoltare il vostro respiro senza distrazioni.

Inspirate ed espirate lentamente, diventando consapevoli di un meccanismo che durante tutto il giorno è automatico e quasi inconscio. Approfittate di questo momento per pensare alle vostre scelte. Anche a quelle alimentari.

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Il mese ideale per mettersi a dieta è ottobre

Quando mettersi a dieta? Se ve lo state chiedendo e non sapete esattamente come comportarvi, sappiate che secondo un gruppo di ricercatori del Food and Brand Lab della Cornell University (Usa) esiste un mese ideale, che è proprio ottobre. Durante lo studio, il team ha seguito 3.000 persone (1.781 americani, 760 tedeschi e 383 giapponesi) per verificare la loro tesi: l’autunno è il periodo ‘d’oro’ per perdere i chili di troppo, prima che arrivino le ‘temute’ vacanze invernali.

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Dieta macrobiotica, come funziona?

Prima ancora che un regime alimentare dimagrante, la dieta macrobiotica è uno stile di vita che mira a preservare la salute e a rendere il corpo più longevo. L’alimentazione macrobiotica è sana, equilibrata, attenta alla calibrazione dei cibi in base al principio secondo cui gli alimenti sono le prime medicine per il nostro corpo.

dieta macrobiotica

La parola macrobiotico viene dal greco makros e bios, cioè vita lunga. I principi di base su cui si basa il concetto della dieta macrobiotica sono yin e yang, mutuati dalla filosofia orientale. Il raggungimento dell’equilibrio tra i due elementi crea uno stato di benessere per il corpo e per la mente. Per avvicinarsi alla dieta macrobiotica bisogna conoscere quali cibi fanno parte dei due gruppi energetici.

Sono alimenti yin tutto quelli dal gusto acido, aromatico, dolce o amaro. Per esempio ne fanno parte zucchero, miele, frutta tropicale, ananas, banane, prugne, anguria, kiwi, papaia ma anche ortaggi quali melanzane, patate, pomodori, barbabietole. E ancora latte, alcolici, carne bovina, uova, spezie, pane bianco, alimenti trasformati e conservati. Al gruppo yang appartengono cibi poco acidi, naturalmente salati, poco piccanti e aromatici, poco dolci, cioè l’opposto dei cibi yin. Ne fanno parte cereali, legumi, pesce, verdure biologiche, alghe.

È importante anche tenere conto della stagionalità. Nel periodo invernale andrebbero consumati soprattutto cibi yang, nel periodo caldo più cibi yin. Ogni boccone va inoltre masticato almeno 50 volte, lentamente. Un pasto base va composto con cereali integrali e legumi, semi, verdure e frutta scegliendo condimenti come olio d’oliva o salsa di soia.

Bisogna limitare alimenti di origine animale quali carni, uova, latticini ma anche alcolici e bevande zuccherate, caffè, alimenti industriali. Sono da evitare anche le verdure surgelate favorendo quelle fresche. Anche la frutta deve essere fresca e di stagione e va consumata lontano dai pasti principali. I metodi di cottura da preferire sono al forno e al vapore. I dolci vanno drasticamente limitati.

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Dieta del digiuno alternato

La dieta del digiuno alternato, detta anche del digiuno intermittente, prevede un programma alimentare che alterna giorni in cui si può mangiare regolarmente senza eccessivi limiti a periodi di sospensione dal cibo, che possono prevedere un intero giorno a settimana o alcune ore della giornata.

dieta del digiuno alternato

Secondo questo metodo alimentare, in Occidente mangiamo troppo spesso e ciò impigrisce il fisico che non viene stimolato a rinnovarsi. L’ispirazione, dicono i sostenitori di questa dieta, viene dall’alimentazione degli antenati che non potevano avere accesso al cibo in qualunque momento e dovevano affrontare periodi di digiuno.

Oggi possiamo acquistare qualunque cosa vogliamo e le nostre dispense sono sempre ben fornite, spesso fin troppo e con alimenti non sempre salutari. Introdurre periodi di digiuno alternandoli a fasi di sazietà indurrebbe dunque un dimagrimento sostanziale.

I vantaggi, secondo ricerche recenti, sarebbero un miglioramento dell’efficienza cardiovascolare e un metabolismo più attivo. Il digiuno indurrebbe il corpo a resettare le proprie abitudini cristallizzate e a tornare reattivo.

Questa pratica di astensione dal cibo d’altronde è da millenni considerata positiva per l’uomo, anche da un punto di vista spirituale e rituale. La scienza moderna ci conferma oggi che può regalare inattesi benefici fisici, regolando per esempio i livelli di insulina.

C’è però un possibile effetto collaterale e cioè la perdita di massa magra perché il corpo a digiuno sarebbe indotto a smontare i muscoli anziché attaccare i grassi. Questo svantaggio si contrasta curando l’alimentazione in modo da introdurre proteine, di buona qualità e in buone quantità, che forniscono al corpo i mattoni per la costruzione del muscolo.

In linea generale, il digiuno alternato prevede uno o due giorni di digiuno a settimana oppure alcune ore ogni giorno. Gli altri pasti possono essere liberi ma è sempre bene scegliere con cura gli alimenti in modo che i nutrienti siano tutti bilanciati e non ci sia un eccesso di grassi e carboidrati, prestando la dovuta attenzione alle proteine.

Il modello più popolare si chiama 5:2 e prevede 5 giorni a settimana di alimentazione regolare e 2 giorni di digiuno durante i quali si riduce l’apporto calorico quotidiano a ¼ (corrispondente a circa 600 calorie per l’uomo e a 500 calorie per le donne). Nel contempo si integra una corretta idratazione e ci si riserva un solo pasto al giorno, la sera. I giorni potete sceglierli a piacere, secondo le vostre esigenze.

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La dieta depurativa del limone

La dieta depurativa del limone è quello che ci vuole per perdere peso ma anche per eliminare qualche tossina dopo un periodo un po’ vizioso. È stata inventata negli anni settanta ed è sconsigliata nelle sue versioni «lunghe» (da tre a dieci giorni) perché sbilanciata, può essere provata per 24 ore per sgonfiarsi. Nel menù giornaliero, è prevista una speciale limonata.

dieta del limone

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La dieta Adamski per curare i sintomi dello stress

Frank Adamski è un naturopata e osteopata di fama internazionale che ha messo appunto un metodo per curare alcuni sintomi causati dallo stress e da uno stile di vita sregolato, come senso di pesantezza, malessere, digestione lenta, ma anche disturbi dermatologici, insonnia e dolori articolari. Il suo motto è “Dimmi come digerisci e ti dirò come stai“.

olio

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Dieta 80/20, il regime che insegna a mangiare bene

Per restare in forma esiste una nuova regola, detta la dieta 80/20. Che cosa vuole? Bisogna entrare nella mentalità regime alimentare ipocalorico, senza però rinunciare a nulla. Per l’80% bisogna assumere alimenti healthy, perlopiù frutta everdura, e per il restante 20% si può scegliere quello che si vuole. In questo modo anche la gola avrà la sua parte.

carenze nutrizionali

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Tornare in forma dopo le vacanze, i consigli deli esperti

Il rientro dalle ferie è sempre traumatico, lasciare i ritmi rilassati delle vacanze, tornare al lavoro e salire sulla bilancia rovinano il buonumore: ecco i consigli degli esperti per tornare in forma dopo le vacanze.

tornare in forma dopo le vacanze

La prima regola è semplice, dire stop alle abbuffate, eliminare gli sgarri e tornare ad una dieta equilibrata e sana, ben variata e strutturata in modo da coprire il fabbisogno energetico giornaliero senza esagerare né con le calorie né con una loro eccessiva riduzione.

Reintegrare nella routine quotidiana un po’ di esercizio fisico, insieme ad un’alimentazione regolata, è il secondo passo per bruciare i grassi in eccesso che ci ha regalato l’estate tra frequenti aperitivi e cene con gli amici.

A tavola vanno preferite le proteine, meglio se provenienti dal pesce che ne è ricco e offre anche ottimi minerali e omega 3, acidi grassi essenziali per il corretto funzionamento del cervello e del sistema cardiovascolare.

Se il pesce fresco è difficile da trovare giornalmente e non ve la sentite di pulirlo e cucinarlo pensando che richieda troppo tempo, sceglietelo in scatola. Secondo il Dipartimento di Scienze dello Sport e della Salute Umana dell’Università “Foro Italico” di Roma il pesce conservato garantisce lo stesso apporto di proteine nobili e omega 3.

Ecco dunque il terzo passo: integrare il pesce nella dieta quotidiana. Proteine nobili, minerali essenziali per il buon funzionamento dell’organismo e preziosi Omega 3 sono elementi chiave di un’alimentazione che garantisce buona salute e permette di tornare rapidamente in forma dopo gli eccessi delle ferie.

La scelta vincente dunque è prediligere modello alimentare che opta per le proteine, riduce i grassi e sceglie solo quelli positivi, come appunto gli Omega 3. Nel contempo va moderato il consumo di carboidrati dando la precedenza a frutta, verdura e cereali integrali.

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La dieta della luna per disintossicarsi dopo le vacanze

La dieta della luna è una dieta detox che può essere molto comoda alla fine delle vacanze per riprendere la forma ed eliminare tutte le tossine. La moon diet è organizzata secondo le fasi lunari, sfrutta la forza gravitazionale esercitata dalla luna per aiutare il metabolismo e il drenaggio dei liquidi. In realtà non si tratta di una vera e propria dieta, ma di un’abitudine che può essere integrata al proprio stile alimentare, utile per sollecitare la depurazione alleggerendo il lavoro di fegato e reni.

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Dieta depurativa dell’uva

Con l’avvicinarsi dell’autunno e del momento delle vendemmia scopriamo le proprietà di un frutto tra i più deliziosi e utili per la depurazione dell’organismo: ecco la dieta depurativa dell’uva che si serve delle proprietà di questo succoso prodotto della terra per aiutarci a tornare in forma dopo le vacanze.

dieta depurativa dell'uva

Essendo ricca di acidi organici, l’uva combatte la ritenzione idrica, evita l’affaticamento del fegato, fornisce zuccheri, vitamine, sali minerali, fibre. Buccia e semi sono leggermente lassativi e favoriscono il transito intestinale, aiutando chi soffre di stitichezza. Inoltre la ricchezza d’acqua facilita la diuresi.

Per seguire la dieta depurativa dell’uva ed eliminare le tossine dal corpo si inizia con un fine settimana di dieta semi-liquida. In questi due giorni, a causa del ridotto apporto calorico, bisognerà dedicarsi al relax evitando sport e fatica fisica. Il resto della settimana invece si assocerà alla dieta un po’ di attività fisica, quali una camminata o un’uscita in bicicletta.

Con questa dieta si perdono fino a 2 chili a settimana e il corpo si depura liberandosi dalle tossine e dai liquidi in eccesso, con ottime ricadute anche sulla ritenzione idrica. Vediamo nello specifico come procedere.

I due giorni da dedicare alla depurazione saranno sabato e domenica, giorni in cui più facilmente ci si può dedicare al relax. Per una volta, quindi, una dieta che non comincia di lunedì. In questi due giorni assumerete tre pasti principali a base di verdure (e uva) e uno spuntino a cadenza oraria con tè verde e centrifugato. L’uva è l’alimento cardine, si arriva a consumarne 1 kg al giorno in totale, tra chicchi e succo.

Le proteine animali sono vietate, ammesse invece quelle contenute in yogurt e soia. In questi giorni il conteggio calorico giornaliero si ferma a 900 calorie. Dal lunedì al venerdì, invece, seguirete una dieta dissociata ipocalorica classica da circa 1300 calorie al giorno. I pasti principali sono sempre accompagnati da una porzione di uva che cresce progressivamente, dai 200 grammi del lunedì fino ad un 1 kg il venerdì.

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La dieta dei 7 ormoni per riattivare il metabolismo

Uscirà tra pochi giorni il nuovo romanzo che inaugurerà la stagione delle diete. Si tratta della La Dieta dei 7 Ormoni. Risveglia il tuo metabolismo e perdi 7 chili in 21 giorni, scritto dalla dottoressa Sara Gottfried. L’autrice è nota per i suoi bestseller del New York Times, si è laureata alla Harvard Medical Schoo, e si è perfezionata al MIT e all’Università della California a San Francisco in ginecologia. È specializzata nello studio dell’equilibrio naturale degli ormoni e da anni aiuta le donne a perdere peso, a disintossicare l’organismo e a vivere bene e in salute.

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