La dieta emozionale per tornare in forma seguendo le proprie emozioni

Si torna dalle ferie e si pensa nuovamente alla dieta. Prima la prova costume e la remise en forme per arrivare in spiaggia in condizioni ottimali, poi 15 giorni di stravizi e buffet, e si deve nuovamente riprendere da dove si abbiamo lasciato. Perché non ricominciare dalla la dieta emozionale.

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Che cos’è? È un regime molto sostenuto della nutrizionista Kimberly Snyder, nota tra le celebrità, che sostiene che il detox fisico si accompagna sempre ad un omologo emozionale. Nessuno psicodramma, tranquilli. C’è più scienza qui di quanto non possiate immaginare.

Alla base della dieta emozionale c’è infatti la Nutraceutica, secondo la quale ogni cibo può essere un farmaco naturale, e alcuni cibi specifici lo sono decisamente di più. In questo regime si ritiene che, con il supporto dei dati delle Neuroscienze, una corretta dieta delle emozioni fondamentali, quindi una corretta gestione di rabbia, ansia, paura, tristezza e anche gioia, migliorino la qualità della nostra vita globale.

Per fare degli esempi pratici concreti: alcuni cibi spazzatura e l’abuso di zuccheri sono veleni per il corpo e per la psiche che, di conseguenza, manda segnali negativi anche al corpo il quale somatizza. Cercate quindi di riflettere: quali sono i cibi che mangiate di più quando siete molto stressati?

È quindi molto importante consumare degli alimenti in grado di innalzare i livelli di serotonina, il cosiddetto “ormone della felicità”, nel sangue. Quali? Frutta, verdura, ma anche noci e burro di arachidi, e poi carboidrati, come pane, pasta e cereali, soprattutto nella versione integrale e senza condimenti eccessivi. Via libero anche al pesce in abbondanza, alle carni bianche, aiformaggi freschi e allo yogurt; la carne rossa è preferibile consumarla una sola volta a settimana.

 

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