Ritrovare la linea grazie alla Settimana Internazionale del Fitness

Anche quest’anno è stato inaugurato l’International Fitness Week, un evento che dura un’intera settimana (dal 21 marzo al 27 marzo 2011) e che prevede una serie di iniziative aventi un unico obiettivo: ritrovare il benessere psico-fisico.  La settimana del Fitness ha, infatti, come finalità principale quella di aiutare le persone ad avvicinarsi di più al mondo dello sport, porta d’ingresso per avere un corpo sano e bello.

Madrina dell’iniziativa, per il terzo anno consecutivo, è la ben nota Mel B che come molti di voi sanno, si dedica da anni alla promozione di una cultura del benessere del corpo. Numerosi i centri sportivi italiani che durante questa settimana offrono l’opportunità, a principianti e atleti, di frequentare gratuitamente lezioni di ogni disciplina sportiva, sotto la supervisione di personale esperto in grado di individuare le varie esigenze della persona che si avvicina al mondo del fitness per la prima volta.

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Chi soffre di insonnia è a rischio sovrappeso

Il 18 Marzo 2011 si è svolta la “Giornata Internazionale del Dormiresano”, evento che ha coinvolto i più grandi specialisti per condividere e discutere i temi legati all’insonnia e il suo collegamento con i fattori di rischio per la salute. L’insonnia è tra i disturbi maggiormente frequenti nella popolazione, sono tantissime le persone che denunciano uno o più episodi di insonnia durante un anno solare.

Le cause dell’insonnia sono molteplici (ritmi frenetici, ansia, depressione, condotte alimentari sbagliate, ecc.) e spesso sono sottovalutate dalla maggior parte delle persone che ne sono colpite. Gli esperti del sonno hanno evidenziato una correlazione alta tra disturbi del sonno e ipertensione e rischio di malattie cardiovascolari. La spiegazione è da ricercare nella quantità di cortisolo presente nel corpo durante lo stato di veglia e durante lo stato di sonno. 

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Cambiare lo Stile di vita prima di mettersi a dieta

Quando si parla di corretta alimentazione e di salutari abitudini alimentari non ci si rifersice soltanto ai cibi che una persona consuma ma anche ai tempi che dedichiamo alla nutrizione e ai modi che caratterizzano il nostro mangiare, parlare di corrette abitudini alimentari significa in primo luogo possedere un ritmo e un tempo adeguato per i pasti principali. I ritmi dell’alimentazione ci parlano molto di come siamo fatti e di come sono fatti gli altri.

Pensiamo ad una persona che, quando mangia, tende ad essere molto veloce nel consumo dei pasti, tende a mangiare stando alzata o che dedica poco tempo alla fase della masticazione: di questa persona si potrebbe pensare che tende ad essere ansiosa. Ben diversa, invece, una persona che ha la tendenza a mangiare poco o per niente, che predilige cibi dolci o che sembra stanca mentre mangia: in questo caso, con molta probabilità siamo di fronte ad una persona tendenzialmente depressa.

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Combattere l’ansia attraverso l’alimentazione

La relazione tra ansia e alimentazione è tra le relazioni maggiormente diffuse nella nostra società fatta di tempi veloci, incapacità di prendersi cura di se stessi e impegni lavorativi e familiari pressanti. In presenza di ansia i rischi per la salute possono essere davvero tanti, non per lo stato in sè ma per lo stile di vita che l’ansia spesso fa assumere a chi ne è colpito. Ecco che il mangiare può trasformarsi, in presenza di ansia, in un’abbuffata compulsiva o in un continuo mangiucchiare qualunque cosa ci si presenta agli occhi.

Un modo per regolare il nostro stato di ansia può essere ricercato a tavola e nei ritmi che adottiamo durante la nostra giornata. Di seguito qualche piccolo consiglio per gestire efficacemente gli stati ansiosi al fine di evitare la caduta in errori che possono costare cari alla salute e alla linea. Per prima cosa è utile essere in grado di operare un’importante distinzione tra l’avere fame e l’ansia, questa confusione infatti è alla base di continue trasgressioni alimentari.

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I 150 anni dellUnità d’Italia visti attraverso l’alimentazione

I centocinquant’anni dell’Italia attraverso l’alimentazione: in occasione dei festeggiamenti dell’anniversario dell’Unità d’Italia, l’Inran, l’Istituto Nazionale di Ricerca sugli Alimenti e la Nutrizione, che compie quest’anno 75 anni di vita, ha redatto un documento per illustrare il percorso nutrizionale italiano durante questi 150 anni.

In questi anni, oltre all’alimentazione si è modificato anche l’organismo degli italiani: nel 1861 l’altezza media era di circa 163 centimetri, oggi più o meno di 175, senza contare l’aumento dell’indice di massa corporea e di aspettativa di vita.

Per avere le prime notizie sull’alimentazione degli italiani bisogna arrivare al 1884: all’interno di un documento che fa riferimento all’Inchiesta Parlamentare Jacini, si parla di un’alimentazione poco varia, con il pane come alimento principale, accompagnato da vegetali, minestre e zuppe, almeno per quanto riguarda la popolazione contadina.

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Un gelato per combattere gli effetti collaterali della chemioterapia

La chemioterapia è un trattamento utilizzato nella cura dei tumori, ogni anno, milioni di persone in tutto il mondo si sottopongono a cicli di chemioterapia nella speranza di ottenere una guarigione. La chemioterapia, somministrata secondo varie modalità, agisce bombardando farmaceuticamente le cellule malate, rallentando o arrestando la riproduzione cellulare. I dati sulla sua efficacia sono ormai numerosissimi, infatti,  attraverso la chemioterapia le ricadute sono notevolemente ridotte nell’ultimo decennio.

Tuttavia, nonostante gli indubbi vantaggi, chi si sottopone alla chemioterapia deve spesso fare i conti con gli effetti collaterali che possono essere molto potenti per il corpo umano. Tra gli effetti collaterali più frequenti dei cicli ripetuti di chemioterapia abbiamo: senso di affaticamento, nausea o vomito, dolori diffusi, caduta dei capelli, ecc. Gli effetti collaterali non hanno nulla a che fare con l’efficacia della cura, infatti, si presentano in modo variabile e con intensità variabile nei diversi pazienti indipendentemente dall’efficacia dei cicli.

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Microterapia per eliminare la cellulite

I rimedi anticellulite sono ormai numerosi, essi variano molto in base al grado di invasività e in base alla lunghezza dei trattamenti. Oggi vorremmo segnalare un interessante metodo per combattere la cellulite nato da una variante della ben nota mesoterapia, la microterapia. Com’è noto, la mesoterapia si caratterizza per l’introduzione nelle zone in cui è presente la cellulite, di una miscela di farmaci (sostanze ad azione lipolitica e drenante) sciolti in soluzione fisiologica.

La microterapia, a differenza della mesoterapia, prevede solo microiniezioni in superficie di soluzione salina concentrata, in grado di richiamare in superficie una gran quantità di liquidi per effetto dell’osmosi che varranno eliminati a livello del derma medio attraverso i vasi sanguigni e linfatici. Per effettuare un trattamento di microterapia viene utilizzata una piccola ventosa contenente un piccolissimo ago che, a livello sottocutaneo, introduce la soluzione.

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Calorie lavori domestici

La primavera è alle porte e tanti gli appuntamenti che ci aspettano, primo fra tutti: iniziare un programma per rimettersi in forma. Come riuscire a conciliare  il recupero della forma fisica con i tanti impegni che ogni giorno dobbiamo affrontare (lavoro, gestione casa, gestione figli, ecc.). Forse può far sentire meglio sapere che occuparsi della casa rappresenta un ottimo modo per ritrovare la linea. Sembra infatti che lo svolgimento dei lavori domestici, benchè noioso e odiato da molti, sia tra le attività che aiutano a perdere peso.

Fare i lavori domestici non è certo tra le attività maggiormente gratificanti per uomini e donne, eppure non possiamo esimerci dal pulire casa, però sapere che ad ogni attività domestica corrispondono calorie bruciate può alleggerirne il peso e la noia dei lavori di casa: una mattina trascorsa a pulire casa potrebbe equivalere ad una mattina trascorsa in palestra. Di seguito vi riportiamo una rapida tabella che evidenzia il numero di calorie bruciate con lavori di casa

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Condividere le motivazioni della dieta

Quante volte ci si ritrova a pensare che perdere peso sia un’impresa impossibile da portare a termine? Rimandiamo costantemente l’inizio della dieta o l’inizio dell’attività fisica raccontandoci mille storie e inventando mille scuse. A volte sembra che l’idea di iniziare la dieta faccia aumentare la fame e ridurre, fino ad azzerarlo, il nostro senso di sazietà. Come superare l’ostacolo dell’inizio della dieta?

I consigli per dimagrire sono infiniti e infiniti, a volte, sono i giorni che ci separano dal raggiungimento del peso forma. Sembra che fissare un giorno di inizio si riveli ancora più dannoso perchè i giorni, che precedono il fatidico giorno, si caratterizzano per mega abbuffate compulsive che possano togliere tutti gli sfizi passati, presenti e futuri. Per prima cosa direi di elimare la programmazione di inizio dieta, forse è meglio iniziare da una programmazione ben diversa.

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Rimedi contro la sudorazione eccessiva

La sudorazione è un processo naturale del nostro corpo che risponde a diverse esigenze: evitare il surriscaldamento del corpo, smaltire le tossine e proteggere la nostra pelle dagli attacchi esterni. Tuttavia, nonostante le funzioni espletate dalla sudorazione questa spesso è causa di imbarazzo per molte persone. La sudorazione eccessiva rappresenta una delle condizioni considerate tra quelle che creano maggiori difficoltà e problemi nelle relazioni sociali.

E’ importante sottolineare che sudore non coincide con cattivo odore, le cause del cattivo odore infatti sono riconducibili alla presenza di batteri che si nutrono delle sostanze contenute nel sudore. Per evitare il cattivo odore sono presenti sul mercato diversi prodotti che possono ridurne i fastidiosi segni: deodoranti e antitraspiranti. Oltre ai prodotti cosmetici esistono altri rimedi, più naturali, che si sono rivelati altrettanto efficaci.

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I polifenoli della mela allungano la vita

Per vivere a lungo basta una mela. È una credenza popolare che da sempre accompagna la tavola degli italiani. Gli esperti della Chinese University di Hong Kong hanno però verificato scientificamente che gli antiossidanti presenti nella mela, i famosi polifenoli, sono davvero in grado di allungare la vita. Insomma, “Una mela al giorno, toglie il medico di torno” non è più solo un detto, ma una certezza.

Lo studio si è svolto sui moscerini della frutta e i ricercatori sono riusciti a scoprire che la vita di queste cavie può essere più lunga del 10% in più rispetto agli altri. Per giungere a questa tesi, hanno, infatti, scoperto che i polifenoli e altri antiossidanti sono stati in grado di invertire i livelli di sostanze biochimiche che si trovano generalmente nei moscerini molto vecchi.

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Abbuffate compulsive: colpa dell’amigdala

Il “College of Arts and Science” dell’Università del Missouri ha portato avanti una ricerca che potesse spiegare il perchè l’uomo tende, nonostante la sazietà, a mangiare troppo. Secondo lo studio diretto dal dottor Matthew Will e pubblicato su “Behavioral Neuroscience” la causa è da ricercare in una parte del nostro cervello, l’amigdala, nota per il suo ruolo svolto nel controllo delle emozioni e in particolare della paura.  

L’amigdala, spiega lo studioso, rilascia delle sostanze chimiche euforizzanti (oppioidi) che determinerebbero la tendenza ad abbuffarsi. Le irrefrenabili abbuffate sarebbero quindi legate ad input che provengono dal nostro cervello e che fanno sì che la persona senta l’irrefrenabile impulso a consumare una gran quantità di cibo. Durante la ricerca, al fine di analizzare il ruolo dell’amigdala, gli scienziati hanno “spento” l’amigdala nei topi da laboratorio.

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Donne e rischio infarto

Il Servizio Prevenzione e Protezione del CNR di Roma, in collaborazione con il Servizio Medico della FAO (Food a

Dieta Protal per tornare in forma

Il Dott. Dukan, com’è noto, è diventato famoso grazie ad una dieta che si è diffusa moltissimo negli ultimi anni dapprima in Francia e dopo nel resto d’Europa. La dieta, nota con il nome di dieta protal, sembra essere efficace nella perdita di peso e nel mantenimento del peso forma. Questo regime alimentare iperproteico funzionerebbe grazie all’accelerazione del metabolismo corporeo, fattore ritenuto responsabile dell’accumulo di grassi.

La dieta Dukan, molto semplice da seguire, si articola in quattro step che prevedono l’assunzione e l’esclusione di alcuni alimenti per un periodo ben preciso. La persona in fase pre-dieta fissa i suoi obiettivi (quale peso intende raggiungere) e opera una sorta di studio degli elementi contenuti nei vari alimenti. La prima fase, denominata fase d’urto, prevede l’assunzione privilegiata di cibi ricchi di proteine.

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Meno sale nel pane lombardo per prevenire le malattie cardiovascolari

Il pane torna a essere protagonista delle nostre pagine. La settimana scorsa uno studio americano ha proposto di addizionarlo con la vitamina D per assicurare la giusta dose calcio alle ossa e prevenire l’osteoporosi, ora invece, in Lombardia, è partito un progetto per diminuire il sale. L’obiettivo? Prevenire e combattere le malattie cardiovascolari e dare un contributo all’adozione di comportamenti più consapevoli per la salute.

L’iniziativa si chiama “Con meno sale nel pane c’è più gusto. E guadagni in salute” e coinvolge circa 200 panificatori lombardi che si sono impegnati a produrre e a vendere pane con ridotto contenuto di sale rispettando gusto, fragranza e qualità e senza differenza di prezzo. La sperimentazione, l’anno scorso, ha riscosso molto successo: è ora il momento di passare ai fatti.

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Cellulite, i jeans cosmetici che aiutano a combatterla

I jeans sono uno dei campi che non possono mancare nell’armadio di una donna, in quanto sono il passe partout per qualsiasi occasione, oltre ad essere indiscutibilmente comodi; se vi eravate rallegrate per l’invenzione dei jeans con effetto push up sul lato B, credo proprio che vi gioirete ancora di più per la creazione dei jeans anticellulite.

I jeans anti cellulite si chiamano Eve Lerock e sono stati ideati da Luca Berti, amministratore del marchio Lerock, in collaborazione con la cosmetologa Florence Bombard che ha elaborato il principio attivo anticellulite. Questi pantaloni, che nell’aspetto appaiono come un normale paio di jeans, in realtà sono un trattamento anticellulite e anti buccia d’arancia.

 Il tessuto del quale sono realizzati, è intriso di caffeina, escina e vitamina E, tre sostanze in grado di prevenire la cellulite e di rendere più elastica la pelle di che già ne è colpito. La caffeina, infatti, aiuta a sciogliere gli accumuli di grasso, l’escina è in grado di favorire la circolazione, e la vitamina E è utile per levigare la pelle e contrastare l’invecchiamento dei tessuti.

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San Valentino: i cannoli siciliani sono il cibo più sexy della tradizione italiana

Domani sarà la festa di San Valentino e se avete in mente un cenetta a lume di candela con la persona che vi fa battere il cuore, è bene che continuiate a leggere queste righe per decidere il menù della vostra cena. Già altre volte, qui sulle pagine di Dietaland, vi abbiamo parlato di cibi afrodisiaci, ma quella che vogliamo mostrarvi oggi è una classifica davvero particolare che riguarda i cibi della tradizione italiana considerati più sexy.

Il sito www.melarossa.it ha lanciato un sondaggio chiedendo agli utenti quali fossero, secondo loro, i piatti più sexy della tradizione italiana, scegliendo tra un lista di ricette tipiche del Nord, del Centro e del Sud Italia.

Ad essere eletto cibo più sexy della tradizione culinaria italiana è stato il cannolo siciliano, il dolce tipico della Sicilia a base di ricotta e arricchito da pistacchi, cedro e cioccolato fondente; certamente non si può definire un dessert light, ma almeno per la serata di San Valentino possiamo mettere da un po’ da parte la dieta.

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Anoressia, nuova causa “endogena” della malattia

Non vedersi per quello che si è, capita a tutti! Ci sono giorni che la nostra autostima passando davanti a uno specchio cresce senza misura e giorni che finisce sotto le scarpe, per alcune persone però può trasformarsi in una malattia. L’anoressia sembra essere causata da un piccolo “difetto” del cervello, in grado di modificare in negativo la percezione di se stessi. Lo ha scoperto un gruppo di ricercatori italiani del al Dipartimento di neuroscienze dell’ospedale Bambino Gesù di Roma.

Conosciamo tutti bene l’anoressia e i suoi sintomi. Prima di essere una malattia del corpo, lo è dell’anima. Il professor Santino Gaudio, medico psichiatra che ha guidato la ricerca, è stato il primo a riconoscere a questa patologia una base neurobiologica. Insomma, esiste una nuova causa, oltre ai soliti fattori sociali e  psicologici di condizionamento.

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