Fibre

Fibre alimentari, cosa sono Le fibre alimentari sono costituite da residui di cellule vegetali resistenti agli enzimi digestivi umani. In altre parole, si tratta di …

Scopri di più

Regole pratiche per contrastare i bruciori di stomaco a tavola

prevenire bruciori di stomaco

Mangiate lentamente: la triturazione del cibo durante la masticazione facilita l’attività gastrica. Mangiare un panino, ingurgitando interi bocconi per la fretta, favorisce il reflusso in quanto allunga il tempo di permanenza del cibo nello stomaco. Per questo motivo è essenziale che la masticazione sia lenta e che la dieta preveda l’assunzione di quattro o cinque piccoli pasti anziché una o due grandi abbuffate giornaliere.

Controllate il peso corporeo: con il sovrappeso, l’au­mento della pressione intraddominale, premendo contro le pa­reti dello stomaco, favorisce la risalita del contenuto gastrico. Tale pressione può aumentare anche in gravidanza.

Bevete di più: la saliva e i liquidi proteggono le mucose esofagee dai succhi gastrici. Tuttavia, non bevete (e non man­giate) subito prima di andare a dormire. Nel momento in cui compare il mal di stomaco, il primo pen­siero, di solito, riguarda il tipo di cibo ingerito durante l’ultimo casto. A tal proposito occorre distinguere due diversi tipi di alimenti che, se presenti nella dieta, possono favorire l’acidità gastrica: gli alimenti che ritardano lo svuotamento dello stomaco aumentando le possibilità che si verifichi una risalita di succhi acidi. Per evitare il reflusso è infatti importante che lo stomaco si svuoti rapidamente. Di conseguen­za la dieta dovrà essere povera di tutti quei cibi che si fermano a lungo nello stomaco, come quelli ricchi di grassi (formaggi stagionati, insaccati e fritture).

Scopri di più

La pasta: il piatto che fa bene alla salute

pasta e linea

La pasta è salutare soprattutto per la linea, per il sistema cardiocircolatorio e gli organi intestinali. Secon­do le più recenti linee guida dell’Oms la dieta dovrebbe contem­plare una quantità di carboidrati complessi per coprire il 45-48% delle calorie giornaliere complessive. Di questa quantità, la metà dovrebbe provenire dal consumo di pasta. A differenza degli amidi contenuti in altri alimenti, che hanno un indice glicemico molto alto e tendono a trasformarsi direttamente in grasso, la pasta contiene un amido più resistente, che si trasforma in zuccheri attraverso una lenta stimolazione del pancreas.

Il rilascio calibrato degli zuccheri garantisce inoltre un rallentamento dello sviluppo di sovrappeso, ipertensione ecc. Nella dieta mediterranea la pasta è la principale fonte di carboidrati complessi, fonte ideale di energia indi­spensabile per svolgere le attività psicofisiche. Per il suo contenuto di glucosio e triptofano, questo alimento favorisce la sintesi di serotonina (neurotrasmettitore/ormone con effet­ti antidepressivi) nell’organismo e migliora l’umore.

Scopri di più

Mini dieta detox: come perdere un chilo in due giorni

mini regime detox

La dieta detox per perdere un chilo in due giorni

Se la fine delle vacanze vi ha lasciato un paio di chiletti superfluei, non dovete preoccuparvi: in due giorni ne potete già perdere due con un mini regime detox, che vi aiuterà a sentirvi subito leggere.

Qualche rinuncia è d’obbligo ma in compenso otterrete risultati brillanti, di certo quel che basta per vedersi meglio e prolungare il senso di benessere che avete provato in vacanza. Niente pasta, pane e riso, lasciando spazio, invece, alle carni bianche e al pesce, senza dimenticare frutta e verdura, che saziano senza appesantire, depurano e ricaricano l’organismo con vitamine e minerali.

Scopri di più

Cistite da stress: curiamola a colazione

cistite e succo di mirtilli

Il 20-30% delle donne tra i 20 e i 50 anni, almeno una volta all’anno, soffre di cistite. Questa problema è causato dall’indebolimento dei sistema immunitario, che può avvenire, tra le altre cause, anche a seguito di uno stress eccessivo, con affaticamento fisico e mentale. In ogni caso, anche quando non ne è la causa, lo stress può ag­gravare i sintomi della cistite e provocarne il peggioramento.

 In tali situazioni, il cibo può giocare un ruolo fondamentale per risolvere il problema, a partire dalla colazione. Oltre alle nostre indicazioni alimentari, se soffrite spesso di cistite, sarà utile valutare con un esperto l’eventuale presenza di intolleranze alimentari, che “stres­sano” l’organismo, predisponendolo all’indebolimento delle difese. Potete farlo assaporando il succo di mirtilli rossi (lo trovate nei negozi bio): è davvero insostitui­bile per trattare la cistite.

Ricco di tannini che combattono le infezioni delle vie urinarie, per essere efficace deve essere preparato con frutti coltivati biologicamente e dolcificato con concentrato d’agave (che non “nutre” i batteri). Ne basta mezzo bicchiere diluito con acqua, da assumere per 15 giorni, ripetendo il trattamento più volte nel corso dell’anno. Numerosi studi clinici ne hanno attestato l’efficacia, dimostrando che un uso regolare nelle persone con cistiti ricorrenti riduce l’assunzione di antibiotici.

Scopri di più

Rientro a scuola: i consigli alimentari per affrontarlo al meglio

dieta scuola

Se gli adulti si sentono un po’ spossati e hanno difficoltà a riprendere il solito tran tran quotidiano, figuriamoci i bambini! Dopo tre mesi trascorsi in piena libertà, si trovano ora a dover affrontare un nuovo anno scolastico; quindi è bene iniziare a prepararli subito ai nuovi ritmi.

Cominciando dal regolare ciclo del sonno; per prima cosa, niente più ore piccole, e poi, per il nuovo ritmo è importantissima l’alimentazione, che deve essere varia, nutriente e fornire loro circa 2.800 calorie. Per affrontare meglio lo studio e soprattutto favorire la concentrazione sui banchi di scuola, sarebbe meglio non saltare la prima colazione, o consumare solo una tazza di latte in fretta.

Cercate di svegliare i ragazzi almeno un’ora prima di uscire di casa: in questo modo potranno sedersi a tavola e consumare con calma la colazione, nella quale non devono mancare latte o yogurt, fette biscottate con marmellata o biscotti, alimenti non pesanti per lo stomaco e ricchi di energia; se gradito ai piccoli, cercate anche di inserire nella colazione un piccolo frutto.

Scopri di più

Pistacchi, calorie e valori nutrizionali

pistacchi

I pistacchi

I pistacchi sono il frutto dell’albero omonimo che cresce spontaneo in Medio Oriente. La parte commestibile dei pistacchi è quella verde rivestita da una pellicola rosso-viola e custodita in un guscio doppio di forma ovale.

Al momento dell’acquisto dovete prestare attenzione a scegliere quelli con il guscio integro e dal colore brillante, sintomi dell’avvenuta maturazione della pianta. Dovete stare attenti anche a non comperare quelli con la polpa raggrinzita perché sono troppo vecchi per essere consumati. I pistacchi possono essere conservati per 6 mesi in un luogo fresco e asciutto, al riparo dalla luce e contenuti in sacchetti chiusi ermeticamente, altrimenti rischiano di perdere il loro sapore.

Scopri di più

Le diete iperproteiche ipocaloriche

diete iperproteiche

Le diete iperproteiche ipocaloriche sono quelle caratterizzate da un elevato apporto di proteine e grassi e da un ridotto introito di carboidrati. Vanno quindi distinte dalle diete ipercaloriche iperproteiche nelle quali un consumo eccessivo di proteine si accompagna ad un apporto adeguato di carboidrati. Mentre in quest’ultimo caso infatti le proteine in eccesso si trasformano in grasso di deposito, nel caso delle diete iperproteiche ipocaloriche grassi e proteine vengono utilizzati per soddisfare le esigenze energetiche dell’organismo al posto dei carboidrati.

Tutte le diete low carb si basano infatti sull’assunto che, in assenza di carboidrati nella dieta, i grassi alimentari non possono essere trasformati in grassi di deposito e vengono bruciati dall’organismo favorendo così il dimagrimento. Inoltre l’organismo ha bisogno di più energia per metabolizzare le proteine, con il conseguente aumento del metabolismo basale.

Scopri di più

Insonnia per il caldo? Seguiamo il menù anti-insonnia

Insomnia

L’insonnia da caldo ci accompagna ancora anche al rientro dalle vacanze e merita dunque un’attenzione particolare, perché può risultare estremamente debilitante, riducendo durante il giorno la vitalità e l’attenzione. Ecco alcune indicazioni utili da mettere in pratica a tavola, sopratutto a cena, per scegliere i cibi giusti.

No all’aceto di vino, si all’aceto di mele:  l’aceto di vino “riscalda” l’organis­mo e lo acidifica, mentre quello di mele, ricco di potassio e magnesio, disintossica e  rinfresca. Un rimedio antinsonnia: prima di andare a dormire, prendete un cucchiaino di miele diluito in un cucchiaino di aceto di mele.

No allo zucchero bianco, si al miele:  lo zucchero bianco “brucia“, una volta ingerito, parte delle scorte di vitamine e  minerali che servono, tra l’altro, per difendersi dal caldo. Meglio il miele, aiuta anche a prendere sonno.

No a pane e pasta raffinati, si a prodotti integrali: i cereali e derivati raffinati riscaldano e non saziano, aumentando la sensazione di irritabilità e ansia che spesso accom­pagna l’insonnia estiva. I cereali integrali, mantenendo costante l’indice glicemico, saziano, disintossicano e rinfrescano.

Scopri di più

Psoriasi, come contrastarne gli effetti con le erbe

psoriasi e erbe

La psoriasi è una dermatite cronica e non infettiva che tende a migliorare d’estate e ad intensificarsi in autunno; il termine deriva dal greco “psora” e significa squame. La parte della pelle colpita è infatti coperta da squame bianche e secche che si staccano facilmente, lasciando l’epidermide sottostante rossa ed infiammata, e con una sensazione di bruciore e prurito.

Le parti del corpo più esposte a questa dermatite sono il palmo delle mani, la pianta dei piedi, le ginocchia, i gomiti e il cuoio capelluto, ma può estendersi anche a tutto il corpo. Le cure mediche danno dei miglioramenti, ma anche le erbe sono utili a calmare gli effetti, grazie alle loro proprietà disintossicanti e antinfiammatorie.

Assicurano un veloce smaltimento delle tossine e giovano alla salute della pelle le proprietà di alcune piante come la fumaria, il tarassaco e il carciofo: 20-30 gocce del mix di tinture due volte al giorno per 20 giorni.

Scopri di più

Dieta Mayo, una vera dieta da fame!

Absurdly Small Diet Meal

La dieta Mayo, da non confondere assolutamente con la Mayo Clinic Healthy Weight Pyramid elaborata presso la Mayo Clinic di New York, è una dieta iperproteica ipocalorica molto restrittiva basata principalmente sul consumo di carne, pompelmo e uova. Il programma alimentare andrebbe osservato per non più di 14 giorni (due dei quali liberi) e prevede la totale esclusione di un buon numero di alimenti quali zuccheri, farinacei, legumi, cereali, patate, latte e derivati, alcune verdure e la frutta fatta eccezione appunto per il pompelmo.

Gli alimenti non vanno pesati e i grassi aggiunti, olio ma anche burro, sono permessi nelle insalate. Il consumo giornaliero di uova previsto è davvero notevole (fino a 6 al giorno). La dieta Mayo promette una perdita di peso considerevole che si aggira fra i 5 e i 7 chili, ma questo sembra essere l’unico punto a favore assegnatole, con riserva, dagli esperti.

Scopri di più

Alimentazione dei bambini: mangiando pesce non ingrassano

alimentazione dei bambini. il pesce

 

Le acciughe, le sardine, le ricciole e gli sgombri, così come il tonno e il pesce spada, sono solo alcuni dei cosiddetti “pesci azzurri” che, nonostante non appartengano a una specie scientificamente definita, sono tutti caratterizzati dalla colorazione blu-argentea del dorso, si trovano numerosi nei nostri mari e fanno parte della tradizione gastronomica italiana.

I pesci azzurri sono buoni ed economici, ma non solo: molti nutrizioni­sti, infatti, sostengo­no che il pesce azzurro sia un’ottima risorsa alimentare, ricca di sostanze nutritive preziose soprattutto per la crescita e in grado di far funzionare a regime il metabolismo evitando, in futuro, il rischio di sovrappeso. Ideale dunque per bambini e adolescenti, il pesce azzurro è fonte primaria di proteine ad alto valore biologico: basti pensare che un etto di acciughe e di sardine contiene rispettivamente 16,8 e 20,8 g a di proteine, una  quantità decisamente elevata e paragonabile a quella presente nella carne bovina.

Altre caratteristiche del pesce azzurro sono la straordinaria ricchezza da un punto di vista nutri­zionale e la sua estrema digeribilità. Ecco altre qualità che lo rendono particolarmente adat­to a conservare in linea bambini e ragazzi. La presenza di vitamine del gruppo B lo ren­de un alimento molto saziante e tonificante, visto che proprio le vitamine del gruppo B nutrono pelle, muscoli e sistema nervoso. Il pesce azzurro è una miniera di sali minera­li, fra cui spiccano il calcio (utile per la salute delle ossa ma anche per tenere sotto controllo il senso di fame), il fluoro (che protegge  la dentatura), il ferro (anti anemico) e il fosforo (un autentico «carburante” per il sistema nervoso).

Scopri di più

La dieta per chi ha il girovita largo

girovita largo

Gambe snelle e fianchi stretti, mentre ciccia e rotolini si accumulano sempre intorno al girovita e uno strato di adipe copre i muscoli addominali; basta solo qualche piccola trasgressione alimentare per notare subito le classiche “maniglie dell’amore”: sono i tratti tipici della donna di costituzione cosiddetta “androide” o “a mela”. Così, anche quando si perdono un paio di chili di troppo, il risultato finale è in ogni caso un punto vita più largo rispetto al resto del corpo, e perciò, anche una silhouette che risulta poco armonica.

Per perdere un paio di chili e snellire il punto vita occorre innanzitutto regolarizzare il metabolismo e non rimanere a lungo a digiuno; la cosa migliore è scegliere un’alimentazione equilibrata con orari dei pasti regolari. Per facilitare la digestione, adottate una dieta dissociata, cioè consumate i carboidrati a pranzo e le proteine a cena; in più, ricordate di assumere vegetali e frutta per stimolare le funzioni di intestino e fegato. Infine, cercate di fare un po’di movimento, basta anche una semplice passeggiata di 10-15minuti, e alcuni eserciti mirati, come addominali e hula hoop.

La dieta dissociata ideale è di circa 1.200 calorie al giorno, e si basa su un piatto unico; il pranzo inizia con un’insalata mista a base di verdure amare, come cicoria, radicchio e insalata belga, dalle proprietà disintossicanti, e si conclude con un primo piatto a base di pasta, riso o cereali, mentre è sempre bene consumare la frutta lontano dai pasti.

Scopri di più

Obesità, conoscerla, curarla

obesità

L’obesità può essere definita come una patologia cronica caratterizzata dalla presenza eccessiva di massa grassa nel corpo. Si definisce quindi obeso una persona il cui tessuto adiposo sia in eccesso e che presenti un indice di massa corporeo superiore a 30. L’obesità rappresenta un fattore di rischio per la salute poichè espone, soprattutto se di tipo addominale, al rischio di sviluppare patologie cardiovascolari, diabete di tipo 2, alcuni tipi di cancro (colon-rettale, renale, della colecisti, endometriale e della mammella dopo la menopausa), difficoltà respiratorie e osteoartriti e risulta anche correlata con irregolarità mestruali, fegato grasso, aumento del rischio chirurgico, ipercolesterolemia.

In Italia si stima che una persona su dieci sia in sovrappeso e che l’incidenza dell’obesità sia in vertiginoso aumento tanto fra gli adulti, quanto fra i bambini. A diventare obesi sono soprattutto gli uomini e le persone appartenenti a fasce sociali e culturali più svantaggiate.

Scopri di più

Troppi cuscinetti? Via con gli impacchi freddi

dieta per cuscinetti adiposi

I benefici delle nuotate nell’acqua fresca e so­prattutto dei bagni freddi, sono veramente molteplici: l’acqua apporta benessere per i mu­scoli, le articolazioni e la colonna vertebrale che, galleggiando in una vasca o nelle acque libere, sono alleggeriti dalla pressione prodotta normalmente dalla forza di gravità: inoltre il corpo, abbandonato al ritmo dell’acqua, riceve un massag­gio globale che ne stimola e ne rie­quilibra le funzioni metaboliche. Tuttavia, anche se si trascorrono le ferie in città o in montagna, questi sono mesi propizi per il trattamento della cellulite attraverso i liqui­di, soprattutto quelli freddi.

 Ciò che è consigliato sono bagni e impacchi che sciolgono la tensione muscolare e aiutano a sbloccare in maniera naturale i ristagni di liquidi e tossine nel tessuto connettivo, ripri­stinando in questo modo l’equili­brio della pelle. Oltre al trattamenti cosmetici da non sottovalutare gli accorgimenti alimentari. Quindi, ecco cosa dovete fare a tavola per almeno 10 giorni.

Innanzi tutto via libera alle insalatone (anche abbinando frutta e verdura, privilegiando quelle più co­lorate e ricche di enzimi riattivanti) e ai centrifu­gati di verdure: in particolare quello di sedano e carota, da bere ogni mattina; disseta, ripristina le scorte di minerali e depura i tessuti.

Scopri di più