Alimentazione biologica, cosa bisogna sapere per evitare fregature

alimentazione biologica

La consapevolezza di quanto sia importante mangiare sano prende sempre più piede nelle italiche coscienze (alimentari) e fa schizzare alle stelle le vendite dei prodotti biologici. Rispettoso della natura e della salute di chi lo consuma abitualmente, il cibo biologico, assicurano gli esperti, è anche  più saporito e nutriente poichè non risulta impoverito dall’impiego di concimi azotati, fosfatici e potassici, nemici rispattivamente di proteine, sali minerali e vitamine.

Ma quando un alimento può definirsi a pieno titolo biologico e cosa devono sapere i consumatori per evitare le fregature dei soliti furboni? Di seguito una breve sintesi:

I  cosiddetti alimenti biologici sono quelli che derivano da colture (ma anche da allevamenti) nelle quali in luogo dei fitofarmaci vengono impiegate tecniche agronomiche rispettose dell’equilibrio ambientale, quali ad esempio l’impiego esclusivo di sostanze  (letame, compost, sostanze minerali) e metodi naturali per arricchire il suolo e difendere il raccolto e la scelta, per la coltivazione, di varietà vegetali adatte all’ecosistema locale. Inoltre, la loro trasformazione avviene in assenza di coloranti e conservanti, quali acido benzoico e benzoati, che ne alterano irrimediabilmente le caratteristiche nutrizionali, mentre è superfluo aggiungere che non troverete prodotti biologici che non siano di stagione.

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Chili superflui dopo le vacanze? Eliminiamoli con la Macadamia

chili dopo vacanze macadamia

Non sempre vacanza fa rima con bellezza, perché troppo spesso al rientro ci ritroviamo qualche chiletto in più. In nostro aiuto ci viene la macadamia. E’ un albero sempreverde che raggiunge i 12 metri di altezza, originario dell’Australia ma oggi diffuso anche in molti paesi africani e asiatici. Il suo frutto, utilizzato a scopo alimentare e cosmetico, è una noce, dolce e di consistenza cremosa, protetta da un guscio bruno; ricche di grassi monoinsaturi, le noci di macadamia contengono anche buone quantità di calcio, fosforo, proteine e vitamine A, B1 e B2.

Di partitolare importanza è il loro contenuto di acido palmitoleico, recentemente al centro di uno studio sulla longevità coordinato dal genetista Annibale Puca presso l’Istituto Scientifico MultiMedica. Il meccanismo d’azione di questo acido grasso monoinsaturo sarebbe legato in parti­colare alla produzione di insulina, che il lipide sem­bra in grado di equilibrare, contrastando diabete e obesità e rallentando l’invecchiamento. L’acido palmitoleico è però scarsamente presente nella dieta mediterranea e per questo gli esperti suggeriscono di consumare proprio alcune noci di maca­damia ogni giorno, contengono grandi quantità.

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Omotossicologia, ovvero come perdere peso senza fatica

omotossicologia

Perdere qualche chilo di troppo senza fatica e senza rinunciare ai piaceri della buona tavola è un sogno? Forse no, se ci si affida alla omotossicologia, l’evoluzione dell’omeopatia classica, che mira a potenziare il sistema immunitario per espellere le tossine dal nostro corpo.

Nata negli anni 50 grazie al medico berlinese Hans Heinrich Reckwerg, l’omotossicologia aiuta a ritrovare una perfetta forma fisica senza ricorrere a terapie costose, farmaci e interventi chirurgici; infatti, poiché l’intolleranza alimentare è una delle cause principali del soprappeso, basterà individuare il cibo incriminato ed eliminarlo dalla dieta per ottenere in breve tempo una significativa riduzione di peso, il tutto accompagnato da una cura a base di prodotti omeopatici, necessari per aiutare l’organismo in questa delicata fase di autoriparazione.

Secondo la moderna scienza dell’omotossicologia ciò che determina il sovrappeso è uno squilibrio nel rapporto tra massa magra e massa grassa dovuto ad un elemento tossico; in atre parole, le malattie cui il nostro organismo è soggetto si devono considerare come una naturale quanto violenta reazione del nostro sistema immunitario all’aggressione di un agente tossico esterno, l’omotossina, che avvelena i tessuti e il nostro corpo.

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Zucchero, calorie e valori nutrizionali

zucchero-calorie

Zucchero

La sostanza cui diamo comunemente il nome di zucchero è in realtà un composto organico della famiglia dei carboidrati, il cui nome scientifico è disaccaride saccarosio.

A seconda della pianta dalla quale è estratto distinguiamo: zucchero di canna e zucchero bianco o di barbabietola. Il primo infatti si ottiene dalla canna da zucchero (Saccharum officinarum), il secondo dalla barbabietola da zucchero (Beta vulgaris).

Lo zucchero di canna va a propria volta distinto in: zucchero grezzo di canna e zucchero integrale di canna. Il primo ha subito un processo di raffinazione tale da renderlo praticamente indistinguibile dallo zucchero bianco di barbabietola (tanto che deve il proprio colore ambrato all’aggiunta di coloranti naturali come il caramello), lo zucchero integrale di canna mantiene invece inalterate le proprie caratteristiche salienti e risulta pertanto più ricco dal punto di vista nutrizionale rispetto allo zucchero bianco.

Quest’ultimo infatti è piuttosto povero di nutrienti quali sali minerali e vitamine, mentre lo stesso non può dirsi per lo zucchero integrale di canna che ne contiene, come vedremo, in quantità notevoli.

La carenza nutrizionale dello zucchero raffinato (che sia quello grezzo di canna o bianco di barbabietola) si deve sostanzialmente al processo di lavorazione cui viene sottoposta la materia prima. Per questa sua caratteristica si dice che lo zucchero raffinato apporta solo “calorie vuote”, ovvero senza alcun valore nutrizionale.

Tuttavia, contrariamente a quanto si crede, non vi sono sostanziali differenze tra lo zucchero bianco e quello di canna per quanto riguarda l’apporto calorico.

Zucchero di canna, valori nutrizionali per 100 grammi di prodotto

Calorie: 377 Kcal

Acqua: 1.77

Proteine: 0

Grassi: 0

Carboidrati: 97.33

Fibre: 0

Minerali

Calcio: 85 mg

Sodio: 39 mg

Ferro: 1.91 mg

Magnesio: 29 mg

Fosforo: 22 mg

Potassio: 346 mg

Manganese: 0.32 mg

Selenio: 1.2 mcg

Vitamine

B1-B2-PP-B5-B6-Folati

Zucchero bianco, valori nutrizionali per 100 grammi di prodotto

Calorie: 387 Kcal

Acqua: 0.03

Proteine: 0

Grassi: 0

Carboidrati: 99.98

Fibre: 0

Minerali

Calcio: 1 mg

Sodio: 0

Ferro: 0.01 mg

Magnesio: 0

Fosforo: 0

Potassio: 2 mg

Manganese: 0

Selenio: 0.6 mg

Vitamine

B2

Come sbloccare il metabolismo dopo le vacanze: fiori di Bach e rodiola

dopo vacanze sbloccare metabolismo

Le vacanze spesso rappresentano un momento di novità, di scoperta ma anche di forte ansia e stress (preparativi, cambiamenti di abitudini, viaggi lunghi ecc..) e il vostro cor­po non è rimasto estraneo a queste novità e si è modificato anch’esso, aumentando di peso. Ora ini­zia una fase di adattamento alla routine quotidiana: ecco alcuni rimedi na­turali che possono riportarvi in sintonia con il vostro corpo e ridurre la fame nervosa.

Per riacquistare la vo­lontà, vi aiutano i fio­ri di Bach. Tre sono le essenze che possono esservi d’aiuto: Wal­nut, il fiore base che aiuta ad affrontare tutti i cambiamenti di vita, Centaury ed Elm, che sono un’in­fusione naturale di fiducia. Diluite 2 gocce di ogni fiore in un boccettino con contagocce da 30 ml riempito con acqua naturale e 2 cucchiaini di brandy: prendetene 4 gocce 4 volte al giorno per 3 settimane, sempre lontano dai pasti. Inoltre, nell’alimentazione quo­tidiana dovreste sempre cercare di introdurre ci­bi tipici provenienti dalla vostra terra d’origine, che appartengono alla sana dieta mediterranea, la più ricca in assoluto di Omega 3, fibre e vitamine anti adipe.

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Rientro dalle vacanze: i cibi per mantenere l’abbronzatura

mantenere abbronzatura

Mantenere a lungo l’abbronzatura ottenuta in vacanza? Non è un problema basta mangiare i cibi giusti! L’alimentazione, infatti, gioca un ruolo molto importante nel mantenimento del colorito scuro della pelle. Gli elementi più importanti a questo scopo sono tre: le vitamine, gli acidi grassi omega 3 e il betacarotene.

Quando il betacarotene viene assimilato dall’organismo si trasforma in vitamina A, un nutriente essenziali per il mantenimento dell’abbronzatura, quindi via libera ad albicocche, pesche, e a tutti i frutti gialli in genere, peperoni, carote, mango, papaia, broccoli, spinaci e prezzemolo. Anche la vitamina C è molto importante, prima di tutto perché è un ottimo antiossidante, e poi perché favorisce la salute cellulare e la produzione di collagene; assumere la vitamina C è piuttosto semplice, basta mangiare agrumi, peperoni, kiwi e cavolfiore.

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Maionese calorie e valori nutrizionali

maionese-calorie

La maionese è una salsa cremosa che viene ottenuta mescolando opportunamente tuorlo d’uovo e olio d’oliva e aromatizzata aggiungendo aceto o limone.

Si tratta, come vedremo, di un alimento molto calorico che si contraddistingue anche per l’elevato contenuto di sodio e di colesterolo. La maionese infatti è costituita da una percentuale di grassi che può arrivare fino all’80-85%, soprattutto quando preparata in casa.

Di poco inferiore l’apporto calorico della cosiddetta maionese light (550 Kcal contro le 688 della maionese tradizionale), preparata aggiungendo alla miscela un discreto quantitativo di acqua e una percentuale inferiore di olio.

Maionese, calorie e valori nutrizionali per 100 grammi di prodotto

Calorie 688

Acqua 21.7

Proteine 0.88

Grassi 77.8

Carboidrati 0.3

Fibre 0

Colesterolo 70

Minerali

Calcio 7 mg

Sodio 486 mg

Ferro 0.23 mg

Magnesio 1 mg

Fosforo 25 mg

Potassio 14 mg

Selenio 1.6 mcg

Vitamine

La maionese contiene uno scarso quantitativo di vitamine del gruppo B (B1-B2-B6) e PP, mentre è discreta la presenza di vitamine E (11.79 mg) e K (24.7 mcg).

Il rientro dopo le vacanze: cambiare per mantenere il peso forma

rientro dalle vacanze

Il miglior proposito per settembre? Inserire quante più novità nella propria giornata.Uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Washing­ton ha messo in luce il rapporto che esiste tra l’atteggia­mento mentale e il sovrappeso. Chi ingrassa detesta la vita statica, abitudinaria, ed è sempre alla ricerca di cose nuove. Non solo: è anche attratto da cibi di­versi, cucinati ogni volta in modo più gustoso. Questo spiega perché le diete falliscono: costringono a man­giare in modo ripetitivo cibi poco conditi e quindi poco piacevoli.

Così le diete vengono vissute come una penitenza, una routine, un obbligo. Sono il nemico numero uno per chi vuole dimagrire per davvero. Chi cerca le novità ha uno spirito libero e questo deve essere stimolato e non regolamentato con costrizioni o doveri da seguire, come accade nei regimi dieterici. Bi­sogna assecondare il bisogno di novità e non bloccarlo: esattamente il contrario di quello che suggeriscono certi nutrizionisti, che conoscono poco la psicologia del sovrappeso.

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In forma dopo le vacanze: quali alimenti scegliere

in forma dopo le vacanze

Se per tutta l’estate vi siete date alla pazza gioia con gelati e cocktail rinfrescanti ma ricchi di calorie, ora è venuto il momento di riempire il frigo di frutta e verdura di stagione: vi aiuteranno senz’altro a tornare in forma e a buttare giù quei due chiletti ricordo delle vacanze.

Scopriamo insieme quali sono i benefici dei prodotti autunnali.

Mele: le mele sono ritenute da molti studiosi un valido aiuto contro il rischio di tumori, disturbi cardiovascolari, asma e diabete; sono piene di fibre e possiedono pochissime calorie: semplicemente perfette!
Pere: aiutano la funzionalità polmonare riducendo il rischio di asma; inoltre combattono, grazie ai flavonoidi e agli acidi organici deboli, l’azione acidificante di alcuni alimenti di origine animale.

Fichi: sono una vera e propria mamma contro la stitichezza e sono d’aiuto anche contro le bronchiti. Sono più calorici di altra frutta, ma sono sempre più nutrienti di una merendina.
Uva: ricca di antiossidanti, possiede proprietà antitumorali, antinfiammatorie e protettive dell’apparato cardiovascolare. Ha anch’essa un effetto anti stipsi, grazie alla presenza di fibre e acido tartarico.

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Latte di vacca intero, calorie e valori nutrizionali

latte-calorie

Latte di vacca intero

Il latte di vacca è uno degli alimenti più completi dal punto di vista nutrizionale poichè è composto all’incirca al 50% da grassi, al 30% da carboidrati e al 20% da proteine.

Il latte rappresenta, insieme ai suoi derivati, la fonte principale di calcio nella dieta quotidiana, ed ha presenta un contenuto notevole di fosforo e potassio, oltre che di vitamine B1-B2-B5 e B12. Tuttavia queste vengono in gran parte perdute a causa dei trattamenti di tipo termico cui il prodotto viene sottoposto prima dell’immissione in commercio.

Calorie e valori nutrizionali per 100 grammi di prodotto

  • Calorie: 60 Kcal
  • Acqua: 88.32 g
  • Proteine: 3.22 g
  • Grassi: 5.26
  • Carboidrati: 4.52

Minerali

  • Calcio: 113 mg
  • Sodio: 40 mg
  • Ferro: 0.03 mg
  • Magnesio: 10 mg
  • Fosforo: 91 mg
  • Potassio: 143 mg
  • Manganese: 0.0003 mg
  • Selenio: 3.7 mcg

Vitamine

A-B1-B2-PP-B5-B6-B12-D-E-K-Folati.

Smaltire qualche chiletto dopo le vacanze? Ecco i cibi meno calorici da portare in tavola

calorie verdure

Fermo restando che non esistono cibi che fanno dimagrire, il miglior modo per smaltire qualche chiletto di troppo, magari messo su durante i bagordi estivi, rimane eliminare dalla propria dieta alimenti troppo grassi e calorici e preferire a questi cibi che apportino una quantità di calorie contenute offrendo al tempo stesso il giusto nutrimento per garantire un buono stato di salute. Sappiamo però che una dieta corretta si fonda sull’equilibrio bilanciato dei nutrienti principali: carboidrati, proteine e grassi cui vanno aggiungersi vitamine e sali minerali, contenuti questi ultimi soprattutto in alimenti di tipo vegetale.

E sono proprio i vegetali, frutta e, soprattutto, verdura gli alimenti meno calorici che ogni giorno portiamo in tavola. Quindi, se il vostro problema è rappresentato da qualche chilo in più in assenza di problemi importanti di sovrappeso o se desiderate depurarvi un pò, un buon modo  per raggiungere lo scopo dopo gli eccessi di queste ultime ferie estive è  quello rivolgervi a questo tipo di alimenti aumentandone le porzioni ad ogni pasto principale o preferendoli come spuntino.

Di seguito una piccola tabella calorica delle verdure:

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Gli additivi negli alimenti possono causare ansia

Bando ai cibi pronti, ridurre gli alimenti più eccitanti (caffè, alcol e sale), maggio­re impegno nell’attività fisica e tanto relax. Ecco la ricetta per vincere l’ansia! Per quanto riguarda l’alimentazione, è necessario limitare l’assunzione di cibi che contengono additivi, quelli che au­mentano la quantità di istamina nell’orga­nismo (cioccolato, crostacei, vino bianco ecc.) e gli alimenti stimolanti perché con­tengono caffeina (caffè,tè, bevande a ba­se di cola). Vanno evitati, in particolare, i cibi ricchi di glutammato (un aminoacido che danneg­gia il sistema nervoso), come gran parte dei piatti pronti industriali che, tra l’altro, contengono anche sale modificato, non percepito dal palato ma di sicuro impatto sul sistema nervoso (utilizzato per creare maggior piacere e quindi “dipendenza”).

Da preferire, invece, cibi dall’azione “calmante” sul sistema nervoso, come le verdure e i carboidrati integrali. Le proteine della carne e del pesce non vanno assolu­tamente eliminate, perché giocano un ruo­lo fondamentale nell’equilibrio biochimico delle persone ansiose. Naturalmente si sceglieranno carni bianche, che affatica­no meno l’organismo perché più povere di tossine, e i pesci ricchi di acidi grassi essenziali (pesce azzurro, salmone ecc.) che proteggono nervi e cervello. Alti o bassi che siano, i picchi di glicemia nel sangue provocano vere e pro­prie modificazioni nel tono dell’umore.

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La dieta per i bambini che fanno sport

dieta sportiva x bambini

Spesso dopo la scuola nel pomeriggio prima di tornare a casa i bambini vanno a fare della sana attività fisica. Corsi di nuoto, partite di pallavolo e di calcio sottopongono i piccoli a sforzi fisici notevoli che, se molto utili al loro sviluppo, sono comunque dispendiosi per il loro fisico ancora acerbo.

I bimbi, inoltre, sono sempre più abituati a regimi alimentari squilibrati, dove le troppe proteine, soprattutto di origine animale, i grassi saturi e gli zuccheri, dolci e merendine, la fanno da padrone, a discapito dei carboidrati complessi, pasta e riso, vitamine e gli oligoelementi contenuti in frutta e verdura. Ma come rimediare allora a questi errori di tipo alimentare e culturale?

Il ritorno al regime scolastico abbinato a uno sport non agonistico praticato nel dopo scuola può darci una mano a riabituare i piccoli ad una corretta alimentazione che permetta di mantenere il loro peso corporeo nei limiti, aumentando il consumo di fibre e riducendo allo stesso tempo quello di grassi e colesterolo e l’eccesso di zuccheri semplici e di sale.

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Muesli, calorie e caratteristiche nutrizionali

muesli

Il muesli che troviamo attualmente in commercio è una miscela di cereali, frutta secca, semi oleosi e miele (in genere avena, uva sultanina, mele, banane, nocciole e mandorle) che viene aggiunta a latte o yogurt per essere consumata durante la prima colazione o come spuntino. Potremmo dire che il muesli come lo conosciamo oggi rappresenta un’evoluzione della ricetta originale messa a punto dal medico svizzero Max Bircher Benner oltre 100 anni fa.

Se fatto con ingredienti sani e genuini e senza aggiunta di conservanti e coloranti, il muesli rappresenta un alimento nutrizionalmente molto valido: ricco di fibre, carboidrati, proteine, vitamine, sali minerali e grassi buoni, vanta anche un elevato potere saziante. Il suo apporto calorico varia a seconda degli ingredienti utilizzati (noci e pinoli ad esempio possono sostituire o aggiungersi a mandorle e nocciole), ma si aggira in genere fra le 300 e le 400 calorie per 100 grammi di prodotto.

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Latte e latticini bio per i bambini

latte e latticini biologici

L’ossatura di bambini e adolescenti è in continuo sviluppo e ha quindi bisogno ogni giorno di un’adeguata quantità di mi­nerali, soprattutto di calcio, il principale nutrimento delle ossa. Secondo alcuni studi, passando dall’infanzia all’adolescenza, quasi la metà dei ragazzi salta un pasto importante e appena il 50% dei maschi e il 41% delle femmine beve a colazione latte (la principale fonte di calcio).

I bambini con un’età compresa tra i 4 e gli 8 anni necessitano di 800 mg di calcio al giorno, mentre la quantità necessaria ai ragazzi nella fascia di età che va dai 9 ai 18 anni è di 1.300 mg al giorno. Un bicchiere di latte biologico (privo di ormoni sintetici, antibiotici e additivi vari) apporta circa 300 mg di calcio ed è un modo intelligente per far assumere ai bambini la dose necessaria di questo minerale. Anche lo yogurt e i for­maggi biologici sono alimenti adatti per fare scorta di questo prezioso minerale.

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Digestione: i consigli per stare meglio

digestione

Da tempo la scienza ha evidenziato un legame tra lo stomaco e il cervello, i quali riescono a stare in contatto attraverso dei mediatori chimici, cioè delle sostanze che hanno il compito di trasmettergli impulsi nervosi.

In alcune persone questo legame è molto stretto e può bastare un contrattempo o una giornata particolarmente stressante per far sì che le tensioni arrivino alla pancia e diano il via ad una serie fastidi: digestione difficile, gonfiore o dolore nella parte superiore dell’addome, bruciore alla  bocca dello stomaco, eruttazioni, nausea e mal di testa.

Questi disturbi, però, possono anche essere causati da cattive abitudini alimentari, come consumare pasti abbondanti o ricchi di grassi, cenare tardi o andare a letto subito dopo mangiato. Se il problema si manifesta solo occasionalmente ed è legato allo stress, può essere sufficiente adottare dei trucchi antiansia.

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Grassi

grassi

Detti anche lipidi, i grassi sono sostanze nutritive che svolgono nell’organismo una funzione energetica, limitano la dispersione di calore e isolano termicamente il corpo dall’ambiente esterno. Essi partecipano inoltre alla formazione di ormoni e cellule e sono indispensabili per l’assorbimento delle vitamine A-D-E-K-F.

Distinguiamo grassi di origine animale e vegetale:

Grassi di origine animale: lardo, burro, strutto

Grassi di origine vegetale: margarina, oli vegetali.

Mentre dal punto di vista calorico i grassi apportano sostanzialmente la stessa quantità di calorie (9 Kcal per grammo), dal punto di vista nutrizionale essi si differenziano per la qualità degli acidi grassi presenti e per la presenza o meno di colesterolo. Una volta ingeriti infatti i grassi vengono scissi in acidi grassi (saturi e insaturi) e glicerina.

Mentre gli acidi grassi saturi, contenuti nel burro, nel grasso di maiale, nella margarina e nell’olio di semi di arachide, sono più difficili da digerire, gli acidi grassi insaturi, contenuti nell’olio di oliva, nell’olio di mais, nell’olio di soia e nell’olio di fegato di merluzzo, risultano più salutari proprio grazie alla loro maggiore digeribilità e all’assenza di colesterolo, presente esclusivamente negli acidi grassi saturi.

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Castagne, calorie e valori nutrizionali

castagne

La castagna è il frutto del castagno, albero appartenente alla famiglia delle Fagaceae cui appartengono anche querce e faggi. Più precisamente esiste una distinzione fra castagne e marroni: le prime sono il frutto dell’albero allo stato selvatico, mentre con i secondi si fa riferimento ai frutti dell’albero coltivato. In ogni caso, la castagna è un frutto tipicamente autunnale dalla cui lavorazione si ricavano alimenti disponibili tutto l’anno quali la farina di castagne, la marmellata di castagne e le tipiche castagne secche.

Si consumano soprattutto arrostite e bollite e rappresentano un alimento nutrizionalmente molto valido: le castagne infatti sono ricche di carboidrati, fibre, vitamine e sali minerali e risultano altamente digeribili. La cottura però ne altera l’equilibrio poichè trasforma gli amidi in zuccheri semplici conferendole così il sapore zuccherino tipico e rendendole sconsigliate a chi è affetto da diabete.

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