Dossier Zona: i principi generali

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La Dieta Zona del Dott.Barry Sears

La Dieta Zona rappresenta uno dei programmi dietetici più seguiti al mondo. A differenza di altre diete dimagranti altrettanto note, non si basa sul computo delle calorie giornaliere quanto piuttosto sulla modulazione degli ormoni attraverso l’alimentazione; il suo ideatore, il biochimico statunitense Barry Sears, individua infatti nel controllo dei livelli di insulina nel sangue il segreto per mantenersi in forma e vivere a lungo. In particolare, secondo Sears è l’eccesso di secrezione di insulina il motivo per cui si prende peso mentre, al contrario di quanto si crede, sovrappeso e obesità non hanno nulla a che vedere con l’eccessivo introito di grassi.

L’idea è che se si mantengono i livelli di insulina entro un certo limite, la cosiddetta Zona, è possibile non solo dimagrire in maniera efficace e duratura, ma anche prevenire un gran numero di patologie quali diabete, accidenti cardiovascolari e cancro, e migliorare la qualità della propria vita; infatti il controllo dell’insulina attraverso la dieta stabilizza automaticamente il livello degli zuccheri nel sangue e provoca di conseguenza una notevole diminuzione dell’appetito a fronte di un considerevole aumento di energia e concentrazione.

  • Come portare l’insulina nella Zona

Per mantenere i livelli di insulina entro la Zona basta mangiare ad ogni pasto la giusta combinazione di cibi; le calorie infatti si differenziano in base all’impatto ormonale dei diversi nutrienti da cui provengono; proteine, grassi e carboidrati hanno ciascuno un effetto differente sugli ormoni dal quale dipende il nostro stato di salute: i carboidrati stimolano la secrezione di insulina, le proteine quella di glucagone, i grassi modulano la produzione di una classe di ormoni denominati ecosanoidi. Ma in che modo questi ormoni influenzano il funzionamento del nostro organismo?

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Proteine vegetali, quali alimenti ne sono ricchi?

proteine vegetali

A seconda dell’età dal 14 al 18% circa del nostro peso è costituito da proteine; queste rappresentano componenti fondamentali dei nostri tessuti corporei e sono coinvolte in moltissime funzioni del nostro organismo. Ne consegue che è fondamentale per il mantenimento del nostro stato di salute che queste siano presenti in giuste quantità nella nostra alimentazione quotidiana, più precisamente ciascuno di noi dovrebbe consumare ogni giorno all’incirca un grammo di proteine per ogni chilo di peso corporeo (Livelli di assunzione Raccomandati di energia e Nutrienti).

Le proteine però non sono tutte uguali dal punto di vista nutritivo ma differiscono in base al proprio valore biologico, ovvero al contenuto di amminoacidi essenziali: gli amminoacidi sono i componenti che costituiscono le proteine, tra di essi solo una ventina è di fondamentale importanza nella nostra dieta poichè proprio a partire da questi l’organismo sintetizza tutte le proteine necessarie per svolgere le proprie funzioni vitali; di questo gruppo di venti amminoacidi di base nove vengono definiti essenziali perchè il nostro organismo non è in grado di autoprodurli da altre sostanze e deve necessariamente introdurli attraverso l’alimentazione.

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La polenta: saziante e ottimo anticellulite

polenta dietetica

Dagli anni Sessanta in poi l’uso della polenta, un tempo particolarmente diffusa nelle zone rurali del Nord Italia, purtrop­po si è notevolmente ridotto. Dico purtroppo poiché, visto che uno dei principi cardine del­l’ alimentazione equilibrata è la varietà, questo alimento andrebbe riscoperto e reintrodotto nelle proprie “abitudini alimentari“. Chi ha la neces­sità di dimagrire, può di certo utilizzare setti­manalmente la polenta, tenendo conto di al­cuni suggerimenti qui proposti.

 Mangiare polenta anche solo una volta la settimana ci dà la possibilità di gustare un piatto unico e altamente saziante che introduce varietà nella dieta e fa bene al metabolismo. In particolare, l’uso della farina di mais (priva di glutine) consente di ridurre l’eccessivo uso di fari­na di frumento che, oltre a non essere tollerata dai celiaci (per  il suo contenuto di glutine) può, in al­cuni casi, favorire gonfiore e ritenzione idrica.

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I rimedi antigonfiore secondo l’ayurveda

rimedi antigonfiore ayurveda

Un paio di giorni fa vi abbiamo illustrato la dieta ayurvedica, secondo la quale il soprappeso sarebbe legato ad un accumulo di tossine dovute alla cattiva digestione. La medicina ayurvedica propone, a tal proposito, cinque consigli per eliminare il gonfiore e migliorare il benessere generale.

1. Secondo l’ayurveda è molto importate consumare il tè kharpa, un infuso dal sapore astringente che favorisce la digestione e il metabolismo; questo tè è a base di zenzero, chiodi di garofano, pepe nero e cardamomo, ed è l’ideale anche per chi soffre di dolori addominali e aerofagia.
2. Una soluzione per chi non vuole rinunciare all’aperitivo è ordinare un cocktail allo zenzero, che oltre ad essere addolcito dal miele e dallo zucchero di canna, è ottimo per migliorare la digestione e favorire la produzione dei succhi gastrici.

3. Per disintossicare l’organismo e attivare il metabolismo, bevete, appena svegli e dopo cena, un tè allo zenzero e vi sentirete meglio; questo rimedio proviene dall’antica medicina indiana e per preparare il tè è sufficiente far bollire due tazze d’acqua per dieci minuti e aggiungere un pizzico di radice di zenzero grattugiata al momento.

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Massaggio gourmand, snellire e mantenersi giovani

massaggi gourmand

Quante volte al termine di una giornata molto faticosa o dopo un periodo di grande stress psicofisico abbiamo sognato di concederci un bel massaggio? Rilassarsi, ritrovare le energie perdute, riattivare la circolazione, idratare la pelle; questi ed altri sono i benefici di questa pratica tanto antica quanto piacevole.

E sempre più numerose sono le tipologie di massaggio offerte da centri benessere ed estetici; soprattutto di quelle che sfruttano le proprietà benefiche di alcuni alimenti per trattamenti corpo dalle proprietà snellenti, idratanti e antiage. Sono questi i cosiddetti massaggi gourmand, dei quali certamente avrete sentito parlare. I più richiesti pare che siano i massaggi al vino, al miele e al cioccolato. Scopriamo insieme come ciascuno di essi può aiutarci a ritrovare la forma fisica e mentale:

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Il riso integrale biologico: proprietà dietetiche, terapeutiche e mediche!

riso integrale biologico

Il riso integrale biologico è  un ottimo alimento per chi soffre di allergie e di intolleranze alimentari perché rinforza la mucosa intestinale e il sistema immunitario, prevenendo le infiammazioni digestive. Tra l’altro, il riso integrale combatte anche il colesterolo ed è utilissimo per chi soffre di colite e fermentazione intestinale. Non ultimo, le fibre contenute nel riso aiutano anche a contrastare la formazione di polipi intestinali.

Per avere un’idea del patrimonio nutritivo che si perde nel consumare il riso bianco raffinato, basta ricordare che la percentuale di sali minerali si abbassa fino al 70% e anche l’amido, le vitamine e le proteine si riducono visibilmente. E la fibra? Sparisce del tutto! Questa è una grave perdita perché la fibra contribuisce a mantenere l’organismo in salute e l’amido pare abbia un ruolo determinante nel prevenire i tumori al colon perché genera, una volta raggiunto il tratto intestinale, delle sostanze antiossidanti capaci di prevenire le neoplasie in questa sede.

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Le tisane per stare meglio

tisane che fanno bene

Abbiamo più volte sottolineato l’importanza delle tisane: del resto già il nome dice tutto: “ti sana”, ovvero “ti guarisce”. In effetti le tisane a base di erbe sono utili per superare tanti piccoli disturbi, di certo non sostituiscono le medicine, ma aiutano a vivere meglio. Oggi vi presentiamo le ricette di tre tisane molto utile per depurarsi e per contrastare i disturbi di stagione.

La tisana per depurarsi

Ingredienti: 30 g. di radice di rusco, 25 g. di frutti d’anice, 25 g. di radice di gramigna, 20 g. di radice di tarassaco.
Preparazione: versate un cucchiaio di miscela d’erbe in 250 ml d’acqua; portate a ebollizione per 3 minuti, togliete dal fornello e lasciate riposare per 20 minuti prima di filtrare.

Questa tisana è molto depurativa ed è utile anche per chi ha problemi di ritenzione idrica; bevetene due o tre tazze al giorno per facilitare l’eliminazione dell’acqua trattenuta dai tessuti.

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Il binge eating disorder: cause e possibili cure

binge eating disorder

Il Binge Eating Disorder in italiano Disturbo da ali­mentazione incontrollata è un recente disturbo del comportamento alimen­tare. Si tratta di una pato­logia che spinge il sog­getto a compiere grandi abbuffate non accompa­gnate da quelle strategie per compensare l’ inge­stione di cibo in eccesso che si ritrovano nella buli­mia nervosa. Le persone che manifestano questo disturbo assumono, in un tempo limitato, quantità di cibo esagerate, con la sensazione di perdere il controllo dell’atto del mangiare.

Queste situazioni si ripetono più volte la settimana, anche in mo­menti in cui non si ha una sensazione fisica di fa­me. Quindi, il problema principale sembra consi­stere in una difficoltà a controllare l’impulso ad alimentarsi. Questo spie­ga perché, nella maggior parte dei casi, in questi soggetti sia presente una condizione di sovrappeso o di obesità. Il disturbo sembra colpire il 2-3 % della popolazione, ma il 30 % degli obesi. In gene­re colpisce soggetti tra i 30 e 140 anni. Perché si possa parlare di Bed occorre che coesistano un certo numero di compor­tamenti come il fatto che le abbuffate devono avve­nire almeno due volte alla settimana; devono verificarsi per un periodo di al­meno sei mesi; devono, in genere, essere indipendenti dallo stimolo della fame; quasi sempre, le abbuffate devono avvenire in solitudine; il sog­getto non prova gratificazíone, ma un forte senso di colpa; non esistono meccanismi di compen­sazione, al contrario di quanto avviene per la buli­mia nervosa.

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La dieta ayurvedica

dieta ayurvedica

L’ayurveda è una millenaria medicina indiana che regola anche l’alimentazione, prediligendo piatti a base di legumi, conditi con spezie e aromi, e accompagnati da tè e tisane, con il risultato di eliminare in gonfiori e bruciare i cuscinetti di grasso.

Secondo l’ayurveda, i chili di troppo sono dovuti alle tossine accumulate dal cibo non metabolizzato bene oppure digerito male; per migliorare la digestione, e quindi eliminare i chili di troppo, bisogna mangiare piatti caldi e speziati accompagnati da una  bevanda tiepida

I legumi sono molto nutrienti e contengono pochi grassi, ma spesso vengono trascurati dai regimi alimentari perché provocano gas e flatulenze, inconvenienti che, secondo l’ayurveda, si possono eliminare aggiungendo le spezie ai piatti preparati con i legumi.

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La prevenzione a tavola

prevenzione a tavola

Mangiamo troppo e non sempre scegliamo i cibi giusti. Troppi grassi, troppo zucchero, troppo sale. E il nostro organismo ne risente. Oggi sappiamo che molte malattie annoverano tra i fattori di rischio gli stili di vita alimentari sbagliati. Alcune ricerche, per esempio, hanno di­mostrato che il 30 per cento dei tumori è legato in qualche modo al cibo. Ci sono alimenti che li prevengono, altri che li favoriscono. E il progresso delle conoscenze nel campo della genetica sta scoprendo anche “perché” succede.

 Per questo gli esperti consigliano una sana alimentazione come punto di partenza per la prevenzione. Certo, le attenzioni che possiamo adottare quando mettiamo una pietanza in tavola non sono tutto. Però, di sicuro, sono il primo passo. E, tutto sommato, anche il più semplice. Spiega Salvatore Ciappellano, docente di Alimentazione e nutrizione umana presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli studi di Milano

“Tutto quello che ingeriamo e il modo in cui lo facciamo, va a modificare l’organismo in misura rilevante. Il nostro patrimonio genetico, cioè le informazioni scritte nel DNA che ci portiamo dietro dalla nascita, influisce per circa il 30 per cento sul nostro destino. L’aspettativa di vita, a quali malattie andremo incontro, quale sarà il nostro stato di salute nel corso degli anni: tutte queste variabili sono quindi condizio­nate per circa il 70 per cento dai cosiddetti fattori ambientali.”

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Come arrivare in forma alle feste di Natale

peso forma per le feste

Arrivare alle feste di Natale con il proprio peso forma in modo da concedersi qualche tentazione in più non è impossibile, basta seguire una sana alimentazione accompagnata da un po’ di attività fisica. Il modo per mangiare sano esiste: basta affidarsi alla frutta e alla verdura di stagione, cercando di consumarne cinque porzioni al giorno; come? Ad esempio, potrete integrare la vostra colazione con un frutto, bere una spremuta a metà mattina, mangiare un piatto di verdure crude o un’insalata a pranzo, fare merenda con un frutto e uno yogurt, e consumare un piatto di verdure cotte a cena.

L’alimentazione non dipende solo da frutta e verdura, vediamo insieme quali sono le altre indicazioni per arrivare al top alle feste di Natale. Variate la dieta, mangiate di tutto ma in quantità limitate, non saltate la colazione, e neanche la merenda e gli spuntini. Prediligete la cucina leggera, riducendo al minimo i grassi e i condimenti: basterà usate le cotture e vapore o il forno a microonde, e per insaporire i piatti usate le erbe aromatiche.

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Piatti pronti, fanno bene o male?

piatti pronti

I piatti pronti fanno sempre più di frequente la propria comparsa sulle tavole degli italiani: primi piatti, sughi pronti, insalate e verdura in busta hanno registrato, secondo dati diffusi da Coldiretti, un aumento delle vendite nel 2008 pari al 16% per i primi e la 14% per i sughi. Il motivo del loro successo si nasconde senza dubbio nella praticità e velocità della preparazione che ci permette di portare in tavola quando vogliamo deliziosi manicaretti anche se non abbiamo il tempo o la voglia di cucinarli noi stessi.

Ma in che modo consumare cibi pronti in luogo di quelli cucinati in casa con ingredienti freschi incide sulla nostra salute? Tralasciando in questa sede i cosiddetti freschi refrigerati (verdure, insalate, pasta ripiena, macedonia di frutta), bisogna  tenere presente che tanto i cibi in scatola (legumi, ortaggi, cereali lessati, carne, tonno e zuppe) quanto quelli in brick (passati di verdure, zuppe e minestre) e in busta anche quando non contengono conservanti vengono preparati con l’aggiunta di esaltatori di sapidità, quale il glutammato monosodico, farine, lieviti e aromi che ne distorcono il sapore originario.

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Rimedi omeopatici per ridurre chili e appetito

rimedi omeopatici antistipsi

L’ultimo atto della terapia antistipsi ti aiuta a liberarti definitivamente dalla pigrizia intestinale. Non solo: con la terza settimana di cura elimini la fame nervosa che spesso si manifesta dopo i trattamenti depurativi. Quindi, sospendi i rimedi della prima e seconda settimana e segui i consigli di questo post. Con quale risultato? Smetti di sentirti gonfia ed eviti gli accumuli di scorie e ristagni.

Durante le 3 settimane di cura antistipsi non dimenticare di pesarti anche 2-3 volte al giorno: così potrai verificare come reagisce il tuo corpo alla depurazione intestinale. Spesso i fermenti lattici da soli non sono sufficienti a ripristinare la flora microbica intestinale. In questi casi ci possono dare una mano i prebiotici. Si tratta di sostanze come inulina, fruttosio, lattitolo, che a livello del colon riducono la proliferazione  di batteri patogeni e stimolano la crescita di fermenti lattici, favorendo una migliore funzionalità intestinale.

Si trovano nelle banane, nel miele, nell’ aglio, nella cipolla, nei fagioli e nei porri. In commercio i prebiotici sono spesso associati ai fermenti lattici, ma una « banana al giorno ce ne fornisce la giusta dose quotidiana. L’intestino evacua più facilmente e regolarmente; la pancia è più morbida e alla palpazione non è più dolente e dura come all’inizio della cura; il peso cala ulteriormente (almeno un altro chilo alla terza settimana); l’addome è sgonfio e privo di antiestetiche flaccidità.

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Dessert extra light: Crêpes con le pere

crepes alle pere

Le feste di Natale sono quasi alle porte e l’obiettivo di tutte è mettersi a dieta per prepararsi alle abbuffate natalizie; ma come resistere alla tentazione di mangiare qualcosa di dolce? Semplice, preparando uno estremamente leggero. Vi starete domandando se esistono dolci così, ebbene la risposta è sì; ne è un esempio la ricetta che vi stiamo per illustrare, e cioè quella delle crêpes con le pere, che pensate, contengono solo 95 calorie a porzione! Insomma: un ottimo compromesso tra linea e voglia di dolci.

Crêpes con le pere

Ingredienti

Tre pere molto mature, 125 grammi di yogurt intero cremoso, 20 grammi di miele, 130 grammi di farina, un uovo, 250 ml di latte, 10 grammi di olio extravergine, limone, un pizzico di sale, cannella in polvere.

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La dieta per chi pranza fuori casa

dieta pranzo fuori

Molte persone credono che restare in forma, o dimagrire, sia più difficile se si è costretti a pranzare ogni giorno fuori casa; in realtà però sempre più di frequente bar, ristoranti e gastronomie offrono proposte alternative ai tradizionali piatti ipercalorici che contraddistinguono il menu, più alla portata di chi non vuole appesantirsi troppo durante la pausa pranzo e/o non vuole correre il rischio di prendere qualche chilo di troppo.

E’ sufficiente quindi orientarsi su cibi più sani e nutrienti, di norma meno calorici, e non eccedere con le quantità e i condimenti che sarà meglio aggiungere da sè. Se si pranza ogni giorno fuori poi diventa ancora più importante fare tutte le mattine una prima colazione completa ed equilibrata con latte, biscotti o fette biscottate e frutta fresca di stagione. Allo stesso modo è opportuno organizzarsi per lo spuntino di metà mattina per non cadere nelle insidie celate dalle macchinette degli snack oppure farsi bastare al bar una spremuta o un cappuccino prestando molta attenzione alle tutt’altro che innocue brioches.

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Dieta e pasta: seguiamo i consigli per la dieta mediterranea

dieta e pasta

Le diete, nei libri, sulle riviste e in internet se ne trovano a mazzi. Alcune sono dettagliate, con tipi di cibo, orari e dosi. Quasi fossero farmaci. Altre sono in­vece schemi generali, consigli e indicazioni, da interpretare e adattare alle proprie esigenze. Commenta il nutrizionista dott. Ciappellano:

«La maggioranza delle diete, più o meno salutari, o quelle spacciate per miracolose, sono derivate da quella che viene co­munemente chiamata dieta mediterranea»

Prodotti poveri, della tradizione contadina, ric­chi di vitamine e minerali an­tiossidanti, poca carne, tanto pesce e tanta pasta: è questa in linea di massima la dieta del Mare Nostrum. Precisa:

«Dal punto di vista concettuale la dieta mediterranea potrà appa­rire vecchia e fuori moda, ma di sicuro è ancora quella che ad oggi garantisce una riduzione del rischio di tantissime malat­tie»

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La dieta olistica

la dieta olistica

Le diete tradizionali, spesso, si limitano a curare l’aspetto nutritivo del regime alimentare, trascurando quello psicologico della persona che lo seguirà: proprio il contrario della dieta olistica, che, invece, dà la massima importanza alla psiche. Secondo la disciplina olistica, per eliminare i problemi di peso e i disordini alimentari bisogna superare l’insicurezza delle persone in soprappeso, cercando di capire perché mangiano troppo e male.

Per compiere questo primo passo verso il dimagrimento è necessario tenere un diario alimentare sul quale appuntare quello che si mangia, in che quantità e in che momento della giornata, in modo da verificare il budget calorico giornaliero e il rapporto tra il cibo e gli stati d’animo.

Questo tipo di indagine viene effettuata dai dietologi sostenitori della pratica olistica, ma se siete dotati di particolare forza di volontà potete farlo anche da soli, soprattutto per rendervi conto di quali stati d’animo e momenti vi spingono a mangiare di più e peggio.

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Dieta disintossicante, il menu settimanale

dieta per le feste

Le feste natalizie sono in vista, bisogna rassegnarsi. La pubblicità comincia a bombardarci di messaggi golosi e ci invita a riempire la dispensa di pandori, panettoni, torrone e cioccolata da offrire agli amici durante le serate passate in casa e sentiamo che, irrimediabilmente, finiremo per cedere al richiamo. Poco male se il mese di stravizi alimentari che si annuncia ci trova in forma, ossia in linea e depurate. Ma se così non fosse? Se non fossimo ancora riuscite a buttare giù quei due-tre chiletti dono delle vacanze estive? Se avessimo già accumulato abbastanza tossine da allarmare il fegato?

Niente paura, la soluzione è una bella dieta detox a base di frutta, verdura, cereali e legumi delle cui caratteristiche vi abbiamo parlato in dettaglio solo qualche giorno fa. Oggi invece vi facciamo un regalo di natale in anticipo: il programma settimanale.

Lunedì

Colazione: 1 tazza di latte con 30 grammi di cereali

Spuntino: frutta fresca di stagione

Pranzo: 60 grammi di riso integrale con piselli- melanzane grigliate

Merenda: frutta fresca di stagione

Cena: insalata di lattuga e rucola-30 grammi di pane integrale

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