Secondo un recente studio condotto da un team di ricercatori giapponesi, pubblicato sulla rivista British Journal of Nutrition, scarsi livelli di vitamina B6 potrebbero aumentare del 50% il rischio di sviluppare il morbo di Parkinson. Tuttavia, gli scienziati fanno notare che lo studio non prova che bassi tassi di questa vitamina possono necessariamente dar luogo allo sviluppo della malattia, ma prova che sarebbe importante condurre ricerche approfondite per comprendere come un aumento di concentrazione di vitamina B6 possa ridurre il rischio di sviluppare la malattia.
L’affermazione secondo la quale bassi livelli di vitamina B6 possono lasciare libero campo allo sviluppo del Parkinson è basato sul fatto che vi è un legame tra l’assunzione di vitamina B6 e l’omocisteina, un aminoacido ritenuto potenzialmente tossico per le cellule cerebrali. È ovvio che maggiore chiarezza in questo campo potrebbe essere importante nella prevenzione di questo disturbo.