Qual è la sede migliore per parlare del rapporto tra scarsa e alimentazione e buona salute se non il blog di dietaland? E si perché una ricerca condotta dal Salk Institute for Biological Studies di La Jolla in California e pubblicata sulla rivista Nature ha messo in luce che chi mangia poco vive più a lungo. Già molti esperti della nutrizione erano dell’idea che una dieta ristretta fosse l’elisir di lunga vita, poi questo studio ha confermato quello che già era nell’aria.
Il dottor Andrew Dillin e alcuni colleghi hanno scoperto due enzimi WWP-1 e UBC-18, che sarebbero in grado di allungare la vita. Lo studio, effettuato su animali, ha potuto constatare come negli organismi in cui le due proteine erano assenti o comunque indebolite, gli effetti benefici di un’ alimentazione ristretta sono scomparsi; altresì negli animali in cui i due enzimi erano presenti l’alimentazione poco ricca ha significato più resistenza alle malattie e una maggiore longevità.