C’è chi avverte un continuo senso di “buco allo stomaco“, che tenta di placare mangiando tutto il giorno. Chi divora il cibo senza nemmeno gustarlo, tanto per sfogare l’inquietudine. Chi si abbuffa anche senza appetito solo per mettere a tacere l’apprensione… Sono tutte forme di “fame nervosa” che trasformano le giornate (e a volte anche le notti) in una continua ricerca di “consolazioni” alimentari. Caramelle, cioccolatini, salatini, noccioline: tutto va bene pur di gratificare il palato con qualcosa di dolce o di “sfizioso” che metta a tacere, per un po’, la tensione di fondo.
La gratificazione regalata dal cibo o dai dolci è però di breve durata, e con notevoli danni a lungo termine per la linea e la salute. Cosa fare, allora, quando siamo assaliti da un senso di agitazione, di paura o di ansia indefinibile e irrazionale, come se da un momento all’altro dovesse capitare qualcosa di brutto? Invece di “chiedere aiuto” al cibo, in questi casi un sostegno importante ci è offerto da Aspen, un fiore di Bach dall’effetto tranquillizzante sugli stati ansiosi caratterizzati da inquietudine e paure inspiegabili, spesso accompagnate da sintomi fisici come tremori, sudorazione o sensazione di “nodo” alla gola.