Clean Diet per depurare il corpo (seconda parte)

Abbiamo già parlato della Clean Diet spiegando come, seguendo alcuni piccoli suggerimenti sia possibile perdere 4 chili in sole tre settimane. La Clean Diet, molto utilizzata in America si basa sull’assunto che, per perdere peso, sia necessario donare al nostro organismo una salute derivante dalla sua disontissicazione. Cibi alla base di questa dieta sono frutta e verdura, cereali integrali, carni e pesci magri.

Riportiamo di seguito un breve programma tipo della dieta clean. Sono previsi 5 piccoli pasti al giorno, questo perchè si mantiene a lungo un senso di sazietà. Ogni giorno sono previsti spuntini e colazione leggeri, durante la settimana ogni giorno si caratterizza per l’assunzione di vitamine e proteine.  

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Clean diet per depurare il corpo (prima parte)

La Clean Diet è una dieta molto seguita in America, numerose le stars che fanno ricorso a questo programma di dimagrimento che si è rivelato estremamente efficace per ritrovare la forma fisica. Concetto di base della dieta è la depurazione dell’organismo ottenuta attraverso l’assunzione di cibi e bevande che favoriscono l’elimiazione di scorie dannose per la salute del corpo. Secondo il programma americano bastano solo tre settimane per perdere peso (fino a 4 chili) e eliminare i fastidiosi gonfiori segni di un corpo non in forma.

La Clean Diet si basa sull’assunzione di molta frutta e verdure fresche anche sotto forma di frullati e di un apporto moderato di proteine. Recentemente è stata proposta una versione italiana che tiene maggiormente conto degli stili di vita del nostro paese, una dieta per così dire “all’italiana”. La versione italiana, a differenza della versione americana della dieta clean, tiene maggiormente conto dell’equilibrio allimentare grazie ad una maggiore attenzione del rapporto vitamine, proteine, fibre.

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Calorie lavori domestici

La primavera è alle porte e tanti gli appuntamenti che ci aspettano, primo fra tutti: iniziare un programma per rimettersi in forma. Come riuscire a conciliare  il recupero della forma fisica con i tanti impegni che ogni giorno dobbiamo affrontare (lavoro, gestione casa, gestione figli, ecc.). Forse può far sentire meglio sapere che occuparsi della casa rappresenta un ottimo modo per ritrovare la linea. Sembra infatti che lo svolgimento dei lavori domestici, benchè noioso e odiato da molti, sia tra le attività che aiutano a perdere peso.

Fare i lavori domestici non è certo tra le attività maggiormente gratificanti per uomini e donne, eppure non possiamo esimerci dal pulire casa, però sapere che ad ogni attività domestica corrispondono calorie bruciate può alleggerirne il peso e la noia dei lavori di casa: una mattina trascorsa a pulire casa potrebbe equivalere ad una mattina trascorsa in palestra. Di seguito vi riportiamo una rapida tabella che evidenzia il numero di calorie bruciate con lavori di casa

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Per perdere peso abbassare il riscaldamento

Le nostre case sono troppo calde. Il brutto vizio di riscaldare troppo gli appartamenti in cui viviamo non fa male solo al Pianeta (inquiniamo in modo esagerato) e al portafoglio, ma anche alla linea. Secondo la londinese University College per perdere peso bisogna spegnere o abbassare i termosifoni. I ricercatori hanno puntato il dito contro il riscaldamento centralizzato che sembra aver contributo al dilagare dell’obesità nei Paesi ricchi.

Insomma, i problemi di peso non sono solo legati ai pasti abbondanti e sregolati, allo stile di vita sedentario o alla genetica.  Per capire il legame, tra peso corporeo in eccesso e caldo domestico, gli esperti hanno analizzato il ‘link’ tra esposizione al freddo e impennata di obesità nel Regno Unito e negli Usa.

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In forma dopo le feste con patate e kiwi

Passata anche l’epifania non ci sono motivi per rimandare l’inizio di una dieta corretta ed equilibrata. Prima di iniziare una dieta per perdere peso è però necessario disintossicarsi e ritrovare un equilibrio intestinale, per raggiungere questo obiettivo possiamo avvalerci di diversi strumenti: tisane depurative, compresse che aiutano nei casi di gonfiore addominale, consumo di alcuni cibi che favoriscono la diuresi.

Tra i cibi consigliati abbiamo alimenti a base di fibre, frutta, ecc. Oggi vorremmo proporvi due alimenti che sono considerati efficaci per depurare l’organismo: patate e kiwi. Le patate, nonostante siano considerate degli alimenti ipercalorici, sono state rivalutate negli ultimi anni, uno studio infatti ha dimostrato che la patata è ottima in un regime dietetico perchè non solo è molto digeribile ma non contiene grassi e colesterolo.

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Programma di dimagrimento nel dopo feste

Dimagrire dopo le feste

Le feste sono passate ma i chili di troppo che abbiamo accumulato durante i vari pranzi sono rimasti. Il dopo feste, spesso caratterizzato da un senso di pesantezza generale ci consegna un’immagine di un corpo appesantito, con zone del nostro corpo che si sono un pò troppo arrotondate. Come recuperare la nostra linea? Come perdere i tanti chili che abbiamo preso durante le feste?

Per fare questo è necessario, indipendentemente dalla dieta che scegliamo di seguire, seguire un programma di dimagrimento che consiste in nell’individuazione di obiettivi e metodi per conseguirli. In primo luogo, il primo obiettivo da perseguire, prima di iniziare la dieta, potrebbe essere la “disintossicazione” del nostro corpo. Sarebbe bene, nel primo giorno del dopo feste, iniziare un percorso depurativo attraverso il consumo di tisane disintossicanti.

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Motivazione a dimagrire

La motivazione in campo psicologico può essere definita come una spinta che muove la persona verso determinate azioni finalizzate al raggiungimento di uno o più obiettivi chiari e definiti. In genere negli essere umani le condotte sono il risultato di più motivazioni collegate tra loro che non sempre sono esplicite.

Per fare un po’ di chiarezza sull’argomento possiamo dividere le motivazioni in:

  • motivazioni primarie che si riferiscono a bisogni primari (fame, sete, ecc.);
  • motivazioni secondarie, sono spesso culturalmente orientate (sono cioè legate più ad aspetti culturali che biologici in senso stretto) e non sono legate alla sopravvivenza dell’essere umano.

Se quindi mangiare rientra in una motivazione primaria (fame), possiamo dire che il perdere peso rientra nelle motivazioni secondarie (avere un bel fisico, sentirsi in forma, ecc.), quando parliamo di dieta o di motivazione ad iniziare una dieta sarebbe bene riuscire a capire quali sono i motivi che ci spingono a farlo.

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La dieta Chenot

La dieta Chenot, elaborata dal medico catalano, francese d’adozione, Henri Chenot, è solo una parte di una più ampia disciplina, cui il suo ideatore ha dato il nome di biontologia. Non a caso la dieta, oltre ad assicurare una perdita di peso da due a cinque chili in una settimana, promette anche il raggiungimento di un equilibrio psico-fisico che tiene lontano stress e stanchezza. Secondo Chenot infatti l’aumento di peso è dovuto a uno squilibrio tra mente e corpo causato a propria volta dall’accumulo di tossine nell’organismo dovuto a stress, inquinamento, esposizione ad agenti nocivi.

Per questo motivo la prima fase del programma Chenot (della durata di circa tre giorni) ha scopi depurativi e si basa quindi sul consumo di verdure, riso (con molta parsimonia) e centrifugati di frutta. La fase successiva, della durata di circa un mese, coincide con la dieta dimagrante vera e propria, personalizzata in base al gruppo cui appartiene l’individuo secondo alcuni parametri individuati dallo stesso Chenot, ferme restando tuttavia alcune regole universalmente valide:

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Ecco come si dimagrisce: via i cibi dolci e salati

cibi dolci e salati

Chi crede che un problema di relazione sia  irrisolvibile, come un  matrimonio sbagliato, un lavoro che non piace, la mancanza di affetto da parte dei genitori, non ce la può fare a perdere peso. E sapete, care lettrici, che cibo si sceglie per superare le sconfitte della vita?  Secondo le ultime ricerche sono due i cibi che compensano le frustrazioni affettive: il dolce prima di tutto e poi il salato. Se ci sembra che i nostri rapporti non funzionino ci buttiamo nel 70% dei casi sui dolci e nel 30% su alimenti salati, come patatine, crackers, stuzzichini.

Ma più del 20% di queste persone confessa, secondo i ricercatori, di abusare sia dell’uno che dell’altro, cioè cominciano la giornata coi dolci per finire la sera con l’eccesso di cibi salati. Naturalmente sono loro che ingrassano di più. Il primo grande se­greto è eliminare dalla mente i pensieri e i rim­pianti: la nostra vita non va bene, non ci piace? Ebbene non rimuginiamoci su; più ci pensiamo e più ci deprimiamo e così c buttiamo sui dolci per trovare la sensazione di tenerezza e dolcezza che ci manca.

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La dieta Ornish, fa bene al cuore e alla linea

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La dieta Ornish è stata messa a punto dal cardiologo statunitense Dean Ornish che la elaborò per consentire ai propri pazienti di tornare in forma e liberare le arterie dal colesterolo cattivo. La dieta esiste in due versioni: la prima rivolta a chi è affetto da disturbi cardiocircolatori, la seconda pensata per chi desidera smaltire qualche chilo di troppo riducendo allo stesso tempo il rischio di insorgenza dei suddetti disturbi.

Il programma dietetico dimagrante prevede un apporto giornaliero di grassi estremamente ridotto, pari a circa il 10% delle calorie giornaliere, a fronte di un consumo di carboidrati del 70-75% e uno di proteine del 15-20%. In particolare, Ornish indica nell’acido arachidonico, un acido grasso di origine animale, il principale nemico di cuore, arterie e linea; per questo motivo i cibi che ne contengono quantità elevate (strutto, sardine, anguille e spigole d’allevamento, tuorlo d’uovo, salame, speck, carne di manzo, cioccolato fondente) sono assolutamente da evitare.

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Dieta Scarsdale

Diet

La dieta scarsdale

La dieta Scarsdale, messa a punto dal cardiologo statunitense H.Tarnhower, è caratterizzata da un apporto ridotto di carboidrati e grassi cui corrisponde un aumento dell’assunzione di cibi ricchi di proteine. L’apporto calorico giornaliero è di circa 1000 calorie al giorno. Gli alimenti indicati non vanno pesati e possono essere consumati nella quantità desiderata.

Questo tipo di dieta, sebbene di sicura efficacia, non va assolutamente osservato per più di 14 giorni  (come d’altra parte prescrive lo stesso Tarnhower) al termine dei quali occorre seguire un regime dietetico di mantenimento, come ampiamente descritto nel manuale “The complete scarsdale medical diet”.

La dieta scarsdale è inoltre assolutamente sconsigliata a chiunque abbia problemi di salute, anche non gravi, di qualunque natura.

Si tratta di una dieta molto rigorosa che richiede sacrificio e impegno.

E’ caratterizzata da alcune regole fondamentali alle quali è necessario attenersi scrupolosamente:

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