Se a tavola avessimo una specie di timer mangeremmo meglio? L’ università americana, la Carnegie Mellon a Pittsburgh sostiene che sia debba seguire una dieta temporizzata. In che cosa consiste? Si deve anticipare la scelta di ciò che si mangerà di molte ore rispetto a quando ci si metterà in tavola. Un esempio su tutti: prima di arrivare in ufficio, si prepara a casa il pranzo o lo si acquista nel negozio di fiducia, a ‘mente fredda’ e senza i morsi della fame.
Bodyism, dimagrire con un approccio olistico
Ideato da James Duigan a Londra nel 2007, il sistema Bodyism continua a mietere successi e sbarca anche in Italia. Si tratta di una formula …