Dieta chetogenica, utile anche contro il mal di testa

Mal di testa? La soluzione potrebbe risiedere nella dieta chetogena. Che cos’è? Si basa sull’uso di un comportamento alimentare a base di proteine e di grassi con una riduzione drastica della componente degli zuccheri. Questa dieta è già stata utilizzata in passato in altre forme di interesse neurologico, per esempio per la terapia dell’epilessia farmaco-resistente, però non si sapeva che avesse un effetto favorevole anche nell’emicrania.

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I cibi spazzatura più nocivi alla salute

Tutti pazzi per i cibi spazzatura. È inutile negarlo, facciamo i salutisti, ma poi è difficile resistere alla tentazione. Il junk food, così come lo chiamo gli inglesi, mina costantemente la nostra linea e la nostra salute: è la prima causa di obesità infantile e di colesterolo alto e da numerosi effetti nocivi.

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Cibi da evitare se si soffre di reflusso gastroesofageo

Il reflusso gastroesofageo è davvero un disturbo estremamente fastidioso, che di solito si palesa circa 2 ore dopo aver mangiato, quando avrebbe dovuto essersi quasi ultimata la digestione, con rigurgito acido e bruciore. Per reflusso si intende la risalita anomala dei succhi gastrici all’interno dell’esofago. È molto importante fare attenzione all’alimentazione e soprattutto evitare alcuni cibi. Quali?

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La dieta giusta per le donne per invecchiare in salute

Un team di ricercatori del Brigham and Women’s Hospital di Boston ha scoperto una correlazione importante tra alcuni alimenti e la corretta alimentazione per le donne per invecchiare in salute. Noci, arance e lattuga, insieme ad altri alimenti chiave, non dovrebbero mai mancare a tavola, particolarmente per la popolazione di sesso femminile.

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Gli studiosi hanno rilevato che con l’avanzare dell’età l’alimentazione assume un ruolo ancora più importante. La ricerca, pubblicata sul Journal of Nutrition, getta nuova luce sul processo di invecchiamento che si può migliorare proprio tramite una cura particolare della dieta.

L’idea di fondo è quella di riuscire a mantenersi in forma, sani e fondamentalmete autonomi anche in età avanzata, conservando una funzionalità fisica di base per la quale ci aiuta la giusta dieta oltre ad un po’ di movimento costante.

Lo studio ha indagato il processo di invecchiamento e la dieta seguita da un campione di 54.762 donne a cui è stato chiesto di compilare dei questionari quadriennali a partire dal 1980. Tra le risposte bisognava comunicare le abitudini alimentari e lo stato di salute. È emerso un dato importante: la dieta sana si correla ad una minore incidenza di invalidità in età avanzata.

Responsabile di questa correlazione è soprattutto il consumo di frutta e verdura, associato a pochi grassi trans, poco sodio, poche bevande zuccherate e poco alcol. Tra gli alimenti più utili per contrastare l’invecchiamento precoce ci sono le arance – in frutto come in succo – insieme a pere e mere, lattuga romana, noci. In linea di massima è sempre bene scegliere alimenti freschi, non confezionati e di stagione, i cui valori nutrizionali siano ricchi di minerali e antiossidanti.

Benché sia emersa una particolare importanza di questi alimenti resta vero che a fare la differenza è l’alimentazione nel suo senso globale insieme ad abitudini di vita salutari. Affidarsi a pochi alimenti considerati miracolosi sarebbe ovviamente un errore. La dieta equilibrata e varia, ricca di frutta e verdure, si conferma dunque il nostro migliore alleato di salute, specialmente nella fase dell’invecchiamento.

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La dieta della vagina per la cura dei disturbi intimi

La salute delle parti intime spesso dipende da quello che mangiamo, soprattutto se soffriamo di candida, che sappiamo essere “ghiotta” di zuccheri. La ginecologa Karen Morton ha creato una sorta di dieta della vagina, ossia una serie di consigli relativi ad abitudini alimentari che possano essere d’aiuto alle donne con ricorrenti infezioni o con abrasioni molto fastidiosi.

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La dieta per combattere il caldo estivo

Il caldo vi sta mettendo ko? Aiutatevi con la dieta. L’alimentazione può essere un valido alleato per garantire la giusta idratazione, contrastare l’afa che di solito tende ad affaticare e causare ritenzione idrica. Ecco quindi qualche consiglio importante.

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Integratori alimentari, la prima “review” per la corretta assunzione

Utilizzare correttamente gli integratori alimentari non è facile, anche perché c’è tanta informazione inesatta sul ruolo di questi prodotti. Un pool di otto tra i maggiori esperti italiani ha realizzato, dopo oltre un anno di lavoro, la prima edizione della Review sull’Integrazione Alimentare che fa chiarezza sia su principi attivi che sulle diverse esigenze nelle varie fasi della vita.

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Le 11 scuse più comuni per mangiare quello che non si dovrebbe

Le scuse per mangiare, e soprattutto per fare qualche strappo di troppo alle regole, sono numerose. I buoni propositi si scontrano con la capacità di gestire le tentazioni e le situazioni che ci si presentano. Le giornate di tutti sono complicate: impegni, famiglia, figli, studio, lavoro, commissioni da sbrigare, oltre alla gestione della casa, condizionano non solo la nostra vita, ma anche le nostre scelte alimentari. Giovanni Porta, psicoterapeuta esperto in alimentazione, ha realizzato un vademecum con le scuse più comuni per mangiare quello che non si dovrebbe.

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Effetti antitumorali della curcuma

Tra le molte proprietà di erbe e spezie è stato spesso riconosciuto un valore particolarmente utile nella lotta ad alcune malattie, oggi scopriamo gli effetti antitumorali della curcuma e le sue molte virtù.

Effetti antitumorali della curcuma

La curcuma longa, o zafferano d’Oriente, è balzata agli onori della cronaca in anni recenti per le scoperte relative al suo principio attivo fondamentale, la curcumina, che pare agisca positivamente contro i tumori.

Non è l’unica virtù di questa spezia, conosciuta da millenni non solo per il sapore inconfondibile che regala in cucina ma anche per le proprietà antinfiammatorie e antiossidanti favorevoli al benessere dell’organismo. Tra gli altri, agisce su disturbi quali lo stress, i dolori muscolari, i fastidi articolari.

Tra le proprietà più conosciute della curcuma ci sono quelle colagoghe grazie alle quali favorisce la digestione e depura il fegato. Contemporaneamente agisce sul colesterolo e sull’ipertensione oltre a presentare un altissimo valore di antiossidanti che prevengono l’invecchiamento cellulare e il deterioramento precoce dei tessuti.

La curcumina però ha virtù ancora più importanti. Gli ultimi studi hanno evidenziati grandi potenzialità terapeutiche preventive, da quelle antinfiammatorie a quelle antiossidanti passando per le sue proprietà antiartritiche e per l’appunto antitumorali.

Gli studi più significativi provengono dall’oncologia che ha attribuito alla curcumina, sulla base di specifiche ricerche americane, un elevato potere nel contrastare la formazione di tumori. In particolare rallenta la crescita dei melanomi e previene la formazione del tumore alla prostata.

Le virtù non si fermano a queste capacità perché le sperimentazioni stanno comprovando via via la capacità della curcuma di prevenire anche tumori a colon e pancreas e il mieloma. Ciò è possibile grazie alla combinazione di proprietà antiossidanti e antinfiammatore che agiscono sulla prevenzione ma anche sull’evoluzione dei tumori.

Agendo inoltre sul sistema immunitario, induce il corpo a rispondere meglio alle infezioni creando uno scudo immunitario che si rivela utile anche nell’insorgenza di tumori intestinali. Nel contempo una ricerca iraniana ha dimostrato che l’azione antibatterica di alcune medicine antibiotiche risulta potenziata dall’assunzione contemporanea di curcumina.

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Fonti alimentari di grassi buoni, quali cibi scegliere?

Quali sono le fonti alimentari di grassi buoni? Come sappiamo i grassi non sono tutti uguali, alcuni sono nocivi per la nostra salute, come quelli saturi, tipici dei cibi di origine animale come carne, formaggio, insaccati, burro, altri – quelli insaturi e polisaturi- invece sono una vera e propria manna.

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Intestino irritabile, i benefici della dieta Fodmap

Soffrire di intestino irritabile, alternate meteorismo a forti dolori addominali? Potreste avere ottimi benefici seguendo una dieta “low Fodmap”. Fodmap sta per Fermentabili Oligo-, Di- e Mono-saccaridi e Polioli (Fermentable Oligosaccharides, Disaccharides, Monosaccharides, and Polyols). Si tratta di un protocollo alimentare messo a punto dalla Monash University in Australia che prevede l’esclusione di alimenti contenenti queste molecole e la loro sostituzione con alimenti “sicuri” per l’intestino.

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Esami di maturità, 5 alimenti che aumentano la concentrazione

Gli esami di maturità mettono a dura prova il fisico e la mente. Dopo giorni di ripasso associato allo stress delle prove e all’ansia di fare bene, ci si sente stanchi e magari si fa fatica a concentrarsi. Bisogna assolutamente curare l’alimentazione inserendo degli alimenti che diano al nostro cervello la giusta vitalità. Quali sono? Eccone almeno 5 indispensabili.

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La dieta mima digiuno può ridurre i sintomi della sclerosi multipla

Rallentare il decorso e diminuire i sintomi della sclerosi multipla. La dieta potrebbe fare anche questo, secondo uno studio pubblicato sulla rivista Cell Reports e condotto da Valter Longo dell’Istituto Firc di Oncologia molecolare di Milano e dell’Università della California Meridionale. Si tratta di una dieta mima digiuno, quindi altamente ipocalorica.

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Dieta vegana, come evitare carenze nutrizionali

Chi segue una dieta vegana ottiene numerosi benefici da un’alimentazione che fornisce molti vantaggi ma rischia anche di incorrere un carenze nutrizionali che possono diventare rischiose per la salute. Ecco come evitarle quando si sceglie la dieta vegana come stile di vita.

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Escludendo dall’alimentazione i prodotti di origine animale quali carne e pesce ma anche uova e latticini, ciò che sembra mancare sono soprattutto le proteine, a cui però si supplisce sfruttando fonti proteiche diverse come legumi e derivati dalla soia. Ad essere più pericolose sono invece le carenze di vitamine e minerali.

Le carenze più frequenti che si riscontrano in chi segue una dieta vegana sono relative a ferro, calcio e vitamine B12 e D. Inoltre la grande presenza di fibre di una dieta ricca di vegetali limita l’assorbimento del calcio. L’esclusione di latte e derivati, dal canto suo, comporta scarse quantità di vitamina D mentre l’eliminazione della carne influisce sui livello di ferro e vitamina B12.

È dunque essenziale, quando si intraprende la via dell’alimentazione vegana, prestare la massima attenzione a questo aspetto per evitare di scoprire carenze nutrizionali che a lungo andare diventano dannose per il nostro organismo.

Per aumentare l’assunzione di ferro si possono privilegiare i legmi che ne sono ricchi ma anche broccoli, cavoli, verza e farinacei integrali, purché a lievitazione naturale. Per favorire l’assimilazione del ferro bisogna consumare nello stesso pasto alimenti ricchi di vitamina C, per esempio frutta come l’ananas o agrumi come il limone. Bisogna però evitare nello stesso pasto i cibi ricchi di calcio, fitati e tannini che contrastano l’assorbimento del ferro. Sono per esempio caffè, tè, cioccolato e vino.

È buona abitudine inoltre arricchire la dieta di semi e frutta secca che forniscono buone quantità di zinco e ferro. Ricchi di zinco sono anche germe di grano, ceci, lenticchie e fagioli azuki. Quanto al calcio, invece, si trova in tutti i tipi di cavolo, nelle verdure a foglia tranne spinaci e bieta, nelle mandorle, nei cereali integrali, nei legumi e nei semi di sesamo.

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La dieta contro la stitichezza

La stipsi è un problema molto diffuso che tanti di noi devono affrontare con tutti i problemi spesso connessi: dolore addominale, gonfiori e meteorismo, sensazione di intossicazione, difficoltà ad evacuare. L’alimentazione può aiutarci molto: scopriamo la dieta contro la stitichezza.

dieta contro la stitichezza

Posto che le cause vanno indagate con l’aiuto di un medico, se il problema è grave e duraturo, la dieta può fare molto nel gestire questo disturbo regolarizzando l’intestino, migliorandone la funzionalità e assumendo una serie di buone abitudini che possono fare la differenza.

Una dieta ben bilanciata, ricca di porzioni di frutta e verdura, è il primo passo per mantenere l’intestino in forma e perfettamente funzionante. È essenziale anche idratarsi a sufficienza e assumere buone quantità di fibre alimentari che stimolano in transito intestinale.

Bisogna prestare attenzione ad alcuni alimenti che a causa delle loro proprietà astringenti rendono più difficile la digestione e il transito intestinale, favorendo l’eliminazione delle scorie. Va dunque ridotto il consumo di limoni, riso, carote, patate e banane.

Tra gli alimenti consigliati ci sono tutte le verdure, crude o cotte, da consumare ad ogni pasto. Sono da preferire zucchine, broccoli, spinaci, cavolfiore, melanzane, carciofi e fagiolini. Ottimi anche minestroni, vellutate e passati per consumare le verdure in modo alternativo.

Non può mancare la frutta, meglio se consumata con la buccia che è ricca di fibre. Preferite prugne, fichi, albicocche e pere, ma anche kiwi, da consumare preferibilmente la mattina. Funziona bene anche la frutta cotta, soprattutto mele.

A tutto ciò aggiungete cereali integrali, legumi, yogurt e prodotti probiotici. Per condire usate olio d’oliva extravergine a crudo. Inoltre consumate almeno un litro e mezzo di acqua al giorno, preferibilmente naturale, ma va bene anche sotto forma di tisane e infusi.

Non trascurate di praticare attività fisica con regolarità. Basteranno delle passeggiate quotidiane di 30-40 minuti, se non siete appassionati di sport. È inoltre importante cercare di educare il corpo ad una routine regolare, di conseguenza è essenziale mantenere i pasti regolari, non saltarli mai e masticare lentamente per facilitare la digestione.

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Fonti di vitamina B12 per vegani

Una delle principali carenze nutrizionali che possono subentrare in caso di dieta vegana è quella di B12. Questa vitamina è responsabile per la divisione delle cellule e la formazione del sangue. Gli alimenti di origine vegetale non contengono vitamina B12, se non quando sono contaminati da microrganismi. Per questo motivo, i vegani devono integrare la propria dieta con vitamina B12 contenuta in altre fonti.

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NutriMi presenta la nuova Piramide degli alimenti

La Dieta Mediterranea è famosissima, ma viene seguita poco. In occasione della giornata inaugurale di NutriMi, gli esperti hanno presentato un’anticipazione della “nuova” Piramide degli alimenti, che sarà tenuta a battesimo durante la prima Conferenza Mondiale sulla dieta mediterranea il prossimo 7 e 8 luglio a Milano (www.ifmed.org).

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