Noci, fanno bene. Ma a cosa?

Le noci fanno bene alla salute. Ma in che cosa ci aiutano? Ricordiamo insieme i benefici che questa frutta secca apporta al nostro organismo.

Noci alimento forse sottovalutato

Potrà sembrare assurdo ma, se ragioniamo sul loro utilizzo, le noci sono tra gli alimenti più sottovalutati per quel che riguarda la nostra salute. Soprattutto se non si hanno particolari patologie che ne sconsigliano l’utilizzo, il loro consumo quotidiano in quantità specifiche è consigliato.

Questi piccoli frutti del Noce comune sono presenti in tutto il globo sebbene nativi dell’Asia. Il loro sapore piacevole si sposa benissimo con la quantità di nutrienti essenziali che contengono e che danno un boost incredibile al nostro organismo. Non dobbiamo dimenticare che sono piccoli concentrati di vitamine, antiossidanti, fibre, proteine e grassi saturi.

Il consumo di noci aiuta in primis la salute cardiovascolare. Questo grazie anche all’importante presenza di acidi grassi omega 3 che aiutano a tenere sotto controllo il colesterolo cattivo e migliorano la salute delle arterie. Il loro consumo regolare consente di ridurre il rischio di malattie cardiache di circa il 10%.

Le noci, se consumate nel giusto modo, possono aiutare nel controllo del peso grazie alla sensazione di sazietà derivante dalla quantità di fibre e proteine contenute al loro interno. Non deve essere sottovalutato il loro potere antiossidante. Questa particolare tipologia di frutta secca contiene dosi importanti di vitamina E, aiutando l’organismo a combattere i radicali liberi e il rischio di malattie croniche.

Fanno bene anche al cervello

Colazione leggera nutriente cosa mangiare

Proprio grazie agli antiossidanti e agli omega 3 le noci aiutano a mantenere il cervello in salute: un loro consumo regolare aiuta a combattere il declino cognitivo legato all’età e favorisce memoria e concentrazione. Le sue peculiarità aiutano anche nella gestione della glicemia: l’azione di fibre, proteine e grassi sani aiuta a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue.

Ovviamente anche il modo in cui consumiamo le noci ha la sua importanza. Per quanto siano salutari, questi frutti non devono essere consumati in quantità esagerate. È possibile quindi integrarli nella dieta come uno snack sfizioso di metà mattinata o di metà pomeriggio, soprattutto se abbiamo bisogno di recuperare energia.

Possono essere aggiunte a yogurt e cereali, insalate o anche a carne e pesce in base alle ricette, in modo tale da consumarle all’interno di un pasto. Per quanto possa sembrare inusuale per la nostra dieta, possiamo anche consumare del burro di noci insieme a della frutta o spalmato sul pane integrale come faremo con del burro di arachidi. Insomma consumarle regolarmente fa bene a molte “sezioni” del nostro corpo. Se possiamo, quindi, inseriamolo all’interno della nostra quotidianità.

Quali sono i benefici della frutta secca a Natale

Avete preparato la frutta secca da mettere sulle vostre tavole a Natale? È un classico che non può mancare. Di solito si offre con la frutta o con il dolce. È un prodotto conviviale, che tra l’altro fa molto bene. Sì, è vero, la frutta secca è molto calorica e bisogna fare attenzione a non esagerare. Ci sono però tanti benefici di cui dobbiamo tenere in considerazione.

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Dimagrire senza dieta si può con pollo, noci e tanta verdura

Dimagrire senza dieta è un po’ il sogno di tutti, ma è anche un’illusione. Il regime alimentare conta nel nostro peso forma. Anzi, è un indicatore fondamentale. Fare sport è importante, ma è anche vero che se dopo aver praticato un’ora di fitness, mangiassimo una porzione di tiramisù a poco sarebbe servito. Non volete andare dal nutrizionista? Ok, in assenza di patologie è consentite, ma evitate errori.

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Noci, proprietà nutrizionali e benefici

Non c’è tavola invernale, senza una manciata di noci in un bel centrotavola. Questa nota e deliziosa frutta secca è conosciuta per essere ricca di acidi grassi, aminoacidi, sali minerali e al tempo stesso per essere calorica. Le noci sono ricche di acido oleico e acido linoleico che contribuiscono a ridurre il colesterolo LDL e aumentando l’HDL. Quante bisogna mangiare al giorno? Circa 20 grammi per avere effetti positivi sui valori del sangue.

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Noci di Macadamia, calorie e valori nutrizionali

Le noci di Macadamia sono un frutto importantissimo non solo perché sono davvero buone e gustose, ma perché ricche di acidi grassi monoinsaturi (supera il quantitativo dell’olio extravergine d’oliva), sali minerali (calcio e fosforo) e vitamine A, B1 e B2. Inoltre sono una fonte incredibile di antiossidanti (i flavonoidi) e acido palmitoleico, tipico degli oli vegetali. Queste caratteristiche rendono le noci un elisir di lunga vita.

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Sindrome metabolica, un aiuto dalla frutta secca

frutta secca e longevità

Secondo le stime oltre 14 milioni di italiani soffrono di sindrome metabolica, ossia un insieme di sintomi quali ipertensione, colesterolo alto e iperglicemia che, a lungo andare, possono provocare l’insorgenza di malattie cardiovascolari, cardiache e ictus.

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Noci e salsa di pomodoro, i cibi giusti per combattere le rughe

salsa pomodoro

La bellezza della pelle passa anche dalla dieta. È importante idratare la cute con molta attenzione, evitare di esporsi troppo al sole e utilizzare cosmetici di qualità. Evitate però di spendere troppi soldi in profumeria e concentratevi di più sull’alimentazione: fare il pieno di antiossidanti vuol dire proteggere il proprio corpo dall’invecchiamento. Quali sono i cibi più indicati? Sicuramente le noci, che sono ricche di omega 3, e la salsa di pomodoro.

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Come mantenere i benefici dell’estate in autunno: 3 consigli per non sbagliare

sport al parco

Mantenere i benefici dell’estate in autunno è abbastanza semplice. La situazione si complica sotto Natale, quando tutti i buoni propositivi finiscono in tavola, insieme alle leccornie del periodo. Tornate dalle ferie noterete un certo vigore, una voglia di fare e un ottimismo nuovi, gambe e corpo più toniche e alcuni, forse, hanno perso anche un po’ di peso. Una meraviglia, possiamo dirlo. Non è un effetto apparente delle vacanze, ma la dimostrazione che uno stile di vita con un basso livello di stress e un’attenzione maggiore alla salute può essere una manna.

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Per vivere più a lungo, consumare una manciata di noci tre volte a settimana

Noci elisir vita

La frutta secca non deve mai mancare nella dieta, anche se ovviamente deve essere assunta con moderazione perché come sappiamo bene è parecchio calorica. Quale scegliere? Sicuramente le noci sono considerate una sorta di elisir di lunga vita. A conferma di questa teoria c’è un nuovo studio condotto all’Universitat Rovira i Virgili di Tarragona, che sostiene che una manciata di noci tre volte a settimana sia la dose perfetta per arrivare serenamente alla vecchiaia.

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Dolci per diabetici: torta di mele e noci

La torta di mele e noci è un dessert squisito, particolarmente indicato per chi soffre di diabete, ma è perfetto anche per chi segue una dieta ipocalorica e non può eccedere con gli zuccheri e i grassi. Ogni porzione, infatti, contiene solo 60 calorie.

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Le noci possono prevenire e contrastare il tumore al seno

 

Le noci sono un piccolo alimento prezioso per il benessere del corpo. Il consiglio degli esperti è di consumarne tre al giorno, magari alla fine di uno dei pasti principali perché contribuiscono a mantenere il colesterolo basso. Non bisogna ovviamente esagerare, perché se da un lato fanno bene, dall’altro ingrassano. I ricercatori della Marshall University di Huntington (West Virginia) hanno scoperto, inoltre, che riducono il rischio di cancro al seno.

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Quali sono i cibi associati all’aumento di peso?

 

Purtroppo ci sono cibi che rappresentano una vera tentazione per la linea. A volte mettersi a dieta non significa passare un periodo di privazioni e stenti, ma solo ridurre i potenziali nemici e selezionare quei prodotti che possono essere più salutari. Per farlo bisogna conoscere gli alimenti legati all’accumulo di chili.

Ogni anno gli adulti tendono a prendere circa mezzo chilo. È poca cosa, ma nel corso della vita si può davvero trasformare in un bagaglio di ciccia e grasso abbastanza pericoloso e sicuramente antiestetico. I cibi associati a questo trend negativo sono le patatine fritte che fanno prendere circa 800 grammi in 4 anni,  le bevande zuccherate sono responsabili di 500 grammi, le carni lavorate (insaccati e salumi vari) 400 grammi.

Già riducendo questi prodotti potremmo difendere la nostra linea. Ci sono poi cibi che possono aiutare la perdita di peso, che andrebbero combinati nell’alimentazione quotidiana. Sono in generale gli alimenti poco trattati come frutta, verdura, cereali integrali, noci, yogurt. Anche in questo caso bisogna fare una riflessione: sì ai carboidrati, ma solo se sono di qualità. È bene quindi ridurre i dolci, gli amidi e i cereali raffinati (come il pane bianco e il riso bianco).

Queste sono le regole d’oro per prevenire l’aumento di peso con il passare degli anni. Questa teoria è stata elaborata dagli esperti dell’Harvard School of Public Health di Boston (Usa), con un esperimento su un campione enorme: 98320 donne (dal Nurses Health Study I e II) e 22.557 uomini (dall’Health Professionals Follow-up Study). Queste persone sono state esaminate per 20 anni, ogni quattro anni.

Per prevenire, ovviamente, l’aumento di peso non è sufficiente mangiare bene, bisogna anche fare del sano movimento. L’età aumenta e così anche la pigrizia. Siamo tutti abituati a fare una vita molto comoda e molto lenta (almeno a livello fisico). È importante fare sport e dormire in modo regolare.

 

Fai il carico di antiossidanti con le noci

Le noci non hanno nulla da invidiare alle tanto decantate noci pecan, anzi, tra la frutta secca, sono le più ricche di antiossidanti. A sostenerlo è una ricerca dell’Università di Scranton, in Pennsylvania, coordinata dal dottor Joe Vinson e presentata alla 241° conferenza dell’America Chemical Society.

Il team di studiosi, infatti, per quantificare il livello di sostanze antiossidanti ha preso in esame tutti i tipi di frutta secca, dalle noci comuni a quelle brasiliane, senza trascurare i pistacchi e le nocciole.

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Ricette light: insalata di finocchi e arance

Dopo gli stravizi alimentari delle feste, l’organismo ha bisogno di depurarsi, e per farlo è necessario di seguire un’alimentazione ipocalorica a base di cibi che lo aiutino a purificarsi; in questi giorni, quindi, devono essere banditi dalle nostre tavole, piatti eccessivamente calorici o troppo elaborati, via libera, invece a verdura, frutta, zuppe e tisane depurative.

Oltre a minestre e zuppe, un ottimo modo per assumere le cinque porzioni di frutta e verdura consigliate dai nutrizionisti, è dato dalle insalate, ma non necessariamente dalle semplici insalate verdi che di solito vengono associate alle diete nell’immaginario collettivo: basta aggiungere qualche ingrediente sano e gustoso, ed ecco che anche una semplice insalata può diventare un piatto saporito e invitante anche per chi non ama le verdure.

Un esempio è l’insalata di finocchi e arance che vogliamo proporvi oggi; questa insalata si compone di tre ingredienti dalle ottime proprietà salutari: i finocchi, ricchi di fibre e di potassio, che aiutano l’organismo a depurarsi e ad eliminare le tossine, le arance, ricche di vitamina C, utilissime per difendersi dalle malattie legate alla stagione invernale, e le noci, che aiutano a mantenere sotto controllo i livelli di colesterolo.

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Le calorie della frutta secca

La frutta secca

La frutta secca è un classico della stagione invernale e di quella natalizia in particolare, in quanto viene usata per arricchire piatti dolci e salati. Innanzi tutto bisogna fare una distinzione tra la frutta secca propriamente detta, cioè quella dotata di guscio come ad esempio le noci e le mandorle, e quella essiccata, cioè privata di acqua; oggi ci occuperemo del primo tipo di frutta secca, ovvero quella a guscio.

Questa volta niente falsi miti: la frutta secca è veramente piuttosto calorica, ma d’altro conto contiene anche diverse sostanze utili per il nostro organismo; quindi, non dovete eliminare la frutta secca dall’alimentazione pensando che faccia solo ingrassare, bensì consumarla in quantità moderate.

Noci

Le noci sono le regine della frutta secca, in quanto possiedono diverse proprietà, tra cui quella di proteggere dalle malattie cardiache e di aiutare a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo nel sangue, oltre a contenere importanti quantità di fibre e di antiossidanti utili per prevenire l’invecchiamento; 100 grammi di noci apportano 654 Kcal.

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Noci, utili per ridurre lo stress e combattere il colesterolo

I benefici della frutta secca sono noti da tempo e in particolare quelli delle noci, alimenti ricchi di antiossidanti, sali minerali e vitamine. Qualche tempo fa vi avevamo parlato dell’efficacia delle noci nel combattere la demenza senile, oggi torniamo ad illustravi le qualità delle noci avvalendoci dei risultati di due recenti studi, secondo i quali, le noci sarebbero utili per abbassare il colesterolo e per ridurre lo stress.

Secondo una ricerca condotta dalla Penn State University , che verrà pubblicata a breve sul “Journal of the American College of Nutrition”, mangiare nove noci al giorno aiuterebbe a ridurre gli effetti dello stress.

Lo studio è stato condotto con l’ausilio di 22 volontari adulti; ad un gruppo sono state date quotidianamente nove noci mentre all’altro no; dopo sei settimane, i medici hanno effettuato delle prove di resistenza allo stress e hanno verificato come coloro che avevano mangiato le noci fossero più in forma dal punto di vista del sistema nervoso.

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Le noci, rimedio naturale contro la demenza senile

Contro la demenza sembra esserci un rimedio tutto naturale, le noci. A sostenerlo è uno studioso indiano, condotto dal dott. Abba Chauhan insieme ai colleghi del New York Institute. Secondo gli scienziati sarebbero alcune sostanze benefiche presenti nelle noci, ad esempio la vitamina E e i flavonoidi, a contrastare ed eliminare le sostanze chimiche nocive e i radicali liberi che causano la demenza.

Come è possibile leggere  in una nota del Daily Express,

“Le noci possono avere un effetto benefico nel ridurre il rischio, ritardare la comparsa o rallentare la progressione del morbo di Alzheimer.”

Gli esperimenti in questione sono stati riprodotti su modello animale. I topi affetti da demenza che sono stati nutriti con le noci mostravano una maggiore efficienza delle abilità mentali rispetto a quelli che non avevano avuto un’alimentazione integrata con le noci. Anzi, per gli altri, il peggioramento era evidente ogni giorno di più.

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