3 migliori app per fare la dieta e mantenersi in forma

Anche la tecnologia ci può aiutare a mantenerci in forma. Ad esempio esistono moltissime app che aiutano nell’obiettivo di cambiare alimentazione, mantenersi in forma e addirittura perdere qualche chilo. Stiamo parlando di un aiuto, non di un consiglio nutrizionale serio, perchè come sapete la dieta va fatta sotto il consiglio di un dietologo o un nutrizionista che prima di dare un piano alimentare indaghi sullo stato di salute generale.

applicazione dieta

Cominciare a mangiare meglio però è qualcosa che possiamo fare anche da soli e in questo caso le app ci aiutano tantissimo. Ecco quali sono le 3 migliori app per fare la dieta e mantenersi in forma:

1. Il mio dieta trainer

Si tratta di un app facile e intuitiva che vi aiuta a controllare cosa state effettivamente mettendo nel piatto, quanta acqua avete bevuto durante il giorno e quali sono i progressi che state raggiungendo. E poi ci sono anche utilissimi consigli per tenere a bada la fame nervosa, la voglia di dolci e i cali di volontà.

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2. Mela Rossa

Il team di Mela Rossa propone una dieta facile da seguire che potete scegliere sulla base delle vostre abitudini alimentari e dei cibi che più vi piace mangiare. Inserendo i dati richiesti sulla corporatura e sullo stile di vita, l’app calcola una dieta (mai troppo restrittiva) che vi aiuterà a dimagrire lentamente ma con costanza. Noi, l’abbiamo provata e non è una dieta restrittiva o squilibrata.

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3. Contatore calorie My Fitness Pal

Si tratta di un app che vi permette di ricercare all’interno del database l’alimento che state per mangiare e ne calcola le calorie. A questo punto vi suggerisce quante altre calorie potete assumere per pasto a seconda dei dati personali che avete inserito.

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Se esagerate sarete avvisati, e lo stesso vale se mangiate troppo poco. Ovviamente l’app funziona solo se ad ogni pasto inserite tutto quello che state davvero mangiando. Bellissimo anche il riconoscimento dei codici a barre dei prodotti industriali.

Rischi della dieta senza glutine fai da te

Sono sempre più persone che scelgono la dieta senza glutine fai da te, non tanto perché intolleranti a questa sostanza, ma perché convinte di esserne troppo sensibili e soprattutto riconducono gonfiore e chili di troppo alla sua ingestione. In generale le diete fai da te sono pericolose, ma questa lo è ancor di più. Quali sono quindi i rischi?

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5 buoni motivi per non fare la dieta lampo

Le diete lampo e fai da te sono pericolose per la salute, perché ci danno l’illusione della perdita di peso, alterando il metabolismo e soprattutto causando gravi carenze alimentari. Il più delle volte sono diete restrittive e punitive. Ecco quindi 5 buoni motivi per non fare la dieta lampo.dieta-lampo

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A dieta già a 13 anni: la maggior parte si affida al fai-da-te

Qual è l’età giusta per mettersi a dieta? Sicuramente non prima di aver completato lo sviluppo. L’unica opzione valida è che si sia seguiti da un medico e ci siano delle motivazioni di salute. Nonostante questa raccomandazioni è emerso che a 13 anni il 22% dei maschi e il 28% delle femmine ha fatto almeno una dieta. Ma il problema è che il 40% ha scelto da solo cosa e quanto mangiare, il 30% si è affidato a fonti non specialistiche e solo il 30% è andato dal medico.

 

dieta-13-anni

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Le regole dell’autocontrollo alimentare ADI per rispettare la salute

Regole alimentariFare la dieta o non fare la dieta? Avere degli squilibri nutrizionali o semplicemente fare una vita troppo sedentaria? Sono tutte domande cui sono un dietologo può dare risposta, analizzando il singolo caso. Invece, sono sempre più numerosi i nutrizionisti che parlano di diete su misure, non realmente studiate sull’effettivo bisogno del paziente. Quanti sono i regimi dimagranti iperproteici con box di prodotti solubili volti alla perdita di peso? Non si contano più. E non possono essere realmente personalizzati.

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Quando rivolgersi a un dietologo ed evitare il fai da te

dietologo evitare diete fai da teIn linea di principio, prima di iniziare a seguire una qualunque dieta dimagrante è bene rivolgersi ad un dietologo, soprattutto se si è obesi, ma lo stesso discorso vale anche per chi è soltanto in leggero sovrappeso o fa fatica a dimagrire da solo. Quando si decide di intraprendere un percorso per modificare il proprio peso corporeo, infatti, è fondamentale rivolgersi ad un professionista esperto e qualificato.

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Troppe diete fai-da-te e digiuni forzati per gli adolescenti

Essere belli e piacenti. È questo, quello che ricercano gli adolescenti, soprattutto quelli in età da liceo. Per provarci che cosa fanno? Ovviamente navigano su Internet, acquistano riviste e copiano delle diete fai da te per perdere peso, magari imitando la loro star preferita. Lo rivela un’analisi del Centro studi Tisanoreica e l’università degli Studi di Padova.

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Le cose da evitare durante la dieta

 

Che cosa bisogna evitare durante la dieta? In questa giornata di festa proviamo insieme a rispondere a questa domanda. Proprio oggi, perché per molte ragazze segna l’ora x, il via a tanti regimi alimentari per ritornare in forma nel giro di due mesi. Sia sempre tutti proiettati su quale sia il segreto per perdere peso, dimenticandoci che spesso il segreto non esiste: a volte bisogna solamente togliersi alcune abitudini o agire per falsi miti.

La prima cosa per esempio è evitare di darsi obiettivi privi di senso. Non si può davvero pensare di perdere troppo peso e pure velocemente. Il dimagrimento è un processo lungo che non tiene in considerazione solo il peso, ma anche l’indice di massa corporea (rapporto peso-altezza). Il vostro peso potrebbe essere dovuto a uno scheletro robusto e magari avete solo necessità di equilibrare meglio le forme, non di far calare l’ago della bilancia.

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Dieta contro la colite? Vietato il fai-da-te

Quante volte le persone decidono di fare la dieta per curare un disturbino? Il più diffuso è la colite spastica (almeno nell’immaginario collettivo). Un classico è eliminare alcuni cibi dalla propria alimentazione, magari improvvisare una dieta e una terapia fai-da-te assumendo farmaci e probiotici. In realtà l’auto-diagnosi non è mai una scelta saggia perché gonfiori, dolore addominale, stipsi o diarrea possono manifestarsi in modo ciclo e non è detto che sia colite. Intanto però che succede? Che ci siamo privati di alimenti importanti.

A sostenere questa tesi è Alessandro Armuzzi, gastroenterologo del complesso integrato Columbus-Università Cattolica di Roma, intervenuto durante Digestive Disease Week (DDW) di Chicago.

In realtà colite spastica non vuol dire nulla: nella maggior parte dei casi si tratta di sindrome del colon irritabile, un problema che affligge due italiani su dieci, che troppo spesso si affidano a diagnosi e rimedi fai da te.

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La dieta post cenone conquista un milione di donne

È scattata l’ora X, quella della dieta. Ventiquattro ore dopo il cenone di Capodanno, la maggior parte delle persone pensa a come smaltire i chili di troppo. I sensi di colpa la fanno da padrone, anche se i dolciumi della Befana dall’altra parte strizzano l’occhio. Secondo una ricerca, commissionata da Starbene, le donne sono quelle che più si lasciano prendere dalla smania della dieta riparatrice. Il 40% delle signore, tra i 35 e i 44, pensa di applicare un regime alimentare fai-da-te, informandosi su riviste.

Le persone che non seguono una dieta durante l’anno, nel 60% decide di improvvisarsi proprio dopo le feste di Natale: l’86% di donne che dichiara che le abitudini alimentari della famiglia rimangono “invariate”. A cercare un rapporto più sereno con la bilancia risultano essere le donne più impegnate nella professione e con titolo di studio più elevato (il record è nel Nord Ovest con il 63%).

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La dieta fai da te è la preferita dagli adolescenti

Chi è soddisfatto del proprio aspetto? Non esiste persona che si guarda allo specchio con una certa soddisfazione. A soffrirne di più sono i giovani, gli adolescenti, che vedono il loro corpo trasformarsi giorno dopo giorno: il 50% vorrebbe perdere peso, percentuale che tra le ragazze arriva quasi al 60%. E nel tentativo di dimagrire il 22% ha già fatto una dieta dimagrante, ma solo il 32% (era il 36% nel 2009) si è rivolto a un medico, di questi solo il 26% sono di donne. Ecco quindi che questi dati, raccolti da un’indagine annuale della Società italiana di pediatria (Sip), mostra un malcostume dilagante: ovvero la dieta improvvisata.

La dieta fa-da-te è stata sperimentata da più di un terzo dei ragazzi e da oltre il 40% delle ragazze.  I regimi alimentari standardizzati sono molto pericolosi perché possono far perdere peso in modo erroneo, creando anche dipendenze dal cibo o la diffusione di gravi disturbi del comportamento alimentare.

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