Fibre solubili per rafforzare il sistema immunitario

rafforzare sistema immunitario

Le fibre alimentari sono costituite da residui di cellule vegetali resistenti agli enzimi digestivi umani; in altre parole, si tratta di sostanze nutritive che il nostro organismo non è in grado di digerire e quindi utilizzare come fonte di energia. Nonostante questo esse sono di fondamentale importanza per il mantenimento di uno stato di benessere generale poichè migliorano la funzionalità intestinale, contribuiscono all’eliminazione del colesterolo, rallentano l’assorbimento di grassi e carboidrati e abbassano la glicemia. In particolare, le fibre solubili, provenienti soprattutto da frutta e legumi, favoriscono il controllo di glicemia e colesterolemia, mentre le fibre insolubili, contenute soprattutto in cereali e ortaggi, svolgono una funzione regolatrice delle funzioni intestinali e avrebbero proprietà anti-tumorali.

Sembra però che i benefici effetti delle fibre solubili non si esauriscano nel breve elenco appena fornito: infatti, secondo i risultati di una ricerca dell’Università dell’Illinois, pubblicati dalla rivista sceintifica Brain Behavior and Immunity, assumere fibre solubili, in particolare quelle della frutta, è utile per rafforzare il sistema immunitario e aiuta a guarire prima dalle infezioni.

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Dieta di marzo per cominciare a rimettersi in forma!

Approfitta del cambio di stagione per cambiare ritmo alla tua vita e forma al tuo corpo: ti aiutano i nuovi sapori e un atteggiamento concreto e pratico nei confronti del sovrappeso. Ecco come fare:

Peperoncino per tutto il mese: se ami la cucina saporita, questo mese arricchisci i tuoi cibi con un pizzico di peperoncino (soprattutto quello rosso), che fluidifica la circolazione e ha una notevole attività termogenica che aiuta a smaltire i cuscinetti. Aggiungilo ai piatti poco prima di completare la cottura, alternando quello in polvere a quello fresco, da affettare finissimo e da aggiungere a sughi, contorni, carne, pesce e anche alla macedonia…

Prova la bomba anticellulite: trita un pezzetto di peperoncino con qualche foglia di basilico, origano, 3 capperi e miscela il battuto con un cucchiaino di aceto di mele e uno di olio d’oliva. Usa il composto per condire: è depurativo e anticellulite.   

Spesso è la durezza con noi stessi che ci trascina verso i peccati di gola e il sovrappeso. Se nonostante gli sforzi non riesci a dimagrire non dipende dal fatto che sei debole: è l’eccesso di rigidità che ti mantiene “pesante”. E la dolcezza che non ti concedi, il tuo corpo la cercherà nei dolci, negli spuntini, nei fuoripasto. Se per comodità sei abituata a riempire il freezer o la dispensa di piatti pronti come pizze, risotti in busta, paste precotte, sformati o zuppe precucinate, questo mese evita di acquistarli o di mangiarli;

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Mania per il cibo salutare: ortoressia

I segnali d’allarme sono tanti: rifiutarsi di mangiare un’insalata con le foglie tagliate perché ha perso proprietà nutritive. Considerare il formaggio un cibo pericolosamente malsano. Sentirsi intossicati se si è ceduto di fronte a una barretta di cioccolato. A volte “mangiare sano” diventa una vera e propria ossessione. Peggio: uno scudo dietro cui si nasconde un disturbo alimentare subdolo: l’ortoressia.

Chi ne soffre si impone una dieta fatta di regole ferree: si comincia con una scelta maniacale dei cibi ritenuti “puri” per arrivare poi, gradualmente, a limitare anche quelli. Alla fine nel piatto resteranno pochissimi alimenti, tanto da causare conseguenze gravi per la sopravvivenza stessa, proprio come succede con l’anoressia e la bulimia. La scorsa estate, i dati di un’indagine sociologica hanno costretto il National Health Servite britannico a lanciare l’allarme, perché non si tratta più di qualche caso isolato.

 C’è chi arriva perfino a rifiutare frutta e verdura colti da più di 15 minuti. Per non parlare della carne, di solito tra i primi alimenti a finire nella lista dei sospettati. La cosa grave è che chi soffre di ortolessia si “mimetizza” facilmente. La scusa è quella di preoccuparsi della propria salute, scegliendo alimenti sani: obiettivo politicamente corretto e soprattutto socialmente accettato. Peccato che invece nasconda un comportamento ossessivo, una mania, un disturbo:

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Mangiare soia protegge la prostata

soia prostata

Un team di scienziati ha recentemente dimostrato che una molecola poco nota, creata nell’intestino quando viene digerita la soia, è un potente inibitore naturale di un ormone maschile coinvolto nel tumore della prostata. Questa molecola, l’Equol, ha la capacità di arrestare completamente l’azione dell’ormone deidrotestosterone (DHT), che normalmente stimola la crescita della prostata aumentando la possibilità dell’insorgenza di questo tipo di tumore. Come afferma Kenneth Setchell, ricercatore che per primo ha identificato la molecola dell’Equol negli esseri umani alcuni anni fa

“Questa scoperta è molto importante dal punto di vista clinico, in quanto bloccare l’azione del potente androgeno DHT è un’ottima strategia per curare il cancro alla prostata. Questo metabolita naturale prodotto dagli isoflavoni della soia, che si trovano in gran quantità nei semi di soia, lo fa con notevole efficacia“.

I risultati della ricerca del dr. Serchell hanno dato vita ad altre numerose ricerche circa le proprietà dell’Equol e il suo reale coinvolgimento nella lotta contro il cancro alla prostata.

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Più magre con le prugne secche

Perché le prugne ti aiutano a perdere peso? Un etto di prugne secche (circa 10 frutti) apportano tra 159 e 230 calorie. Contengono circa il 35% di zuccheri come glucosio e fruttosio, che danno subito energia e contribuiscono a far avvertire in fretta il senso di sazietà. Le prugne secche hanno anche una funzione diuretica, utile per liberare l’organismo dalle tossine d’origine alimentare. Inoltre sono ricche di fibre: ne contengono circa 10-16 grammi per etto. Ne bastano 3-4 al giorno per prevenire la stipsi.

Dopo un pasto iper calorico o un periodo di stravizi alimentari, basta consumare una decina di prugne secche al giorno per 3-4 giorni e l’organismo si depura e si alleggerisce. Nonostante siano spesso sottovalutate a livello nutrizionale, le prugne secche d’origine bio­logica, oltre ad avere un gusto e una consi­stenza accattivanti, hanno interessanti proprietà per chi intende smaltire qualche chilo. Innanzirutto sono energetiche ma senza essere troppo caloriche: infatti, un etto di prugne secche (che corrisponde più o meno a una decina di frut­ti) può apportare tra le 150 e le 230 calorie.

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Differenze tra cioccolato fondente e al latte!

Cioccolato si o no? Spesso è un vero dilemma dover decidere se cedere o meno alla tentazione di gustare questo divino ali­mento (il nome ufficiale della pianta del cacao è theobroma, ovvero dal greco theos, Dio,  e broma, bevanda, e quindi “bevanda degli dei“), che però è molto nutriente e calorico. Il problema non sta tanto nel cacao in sé, quanto nella lavorazione e in tutto quanto viene aggiunto (mandorle, nocciole, aromi, frutta ecc.) per trasformare i semi dei frutti di questa pianta tropicale in tavolette o praline.

 La differenza tra cioccolato fondente e al latte dal punto di vista calorico non è così marcata. Infatti, se 100 grammi di cioccolato al latte ap­portano in media 560 calorie, una tavoletta fondente di pari peso ne fornisce circa 540. Però, mentre il primo è più ricco di proteine per via del latte (8% contro 5% circa) e ha più grassi (37% contro 34%), il fondente non ha colesterolo, presente invece nella versione al latte in misura del 16% circa, e contiene più fibre (fino al 14%, contro le 0-2% di quello al latte).

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Cipolla, rimedio naturale contro l’alopecia aerata

Adesso è possibile combattere l’alopecia aerata grazie ad un rimedio naturale: la cipolla. L’alopecia aerata, è una forma di calvizie particolare e piuttosto diffusa; consiste nella rapida caduta dei capelli da aree ben delimitate della testa, spesso circolari e dai limiti piuttosto netti ma può interessare, oltre che la testa, anche la barba e altre superfici pelose. L’alopecia insorge improvvisamente ed ha un andamento imprevedibile; a causarla possono essere fattori diversi, dall’effetto collaterale di determinati trattamenti farmacologici al forte stress o ancora può insorgere come conseguenza di malattie infettive.

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Caffè, rimedio naturale contro il tumore al seno

Arriva dall’Università di Toronto un’importante novità in materia di prevenzione: il caffè, già noto per la sua azione stimolante sul sistema nervoso e sul muscolo cardiaco, potrebbe rivelarsi un valido aiuto per combattere l’insorgenza del tumore al seno. E’ stato infatti dimostrato che i fitoprogesteroni contenuti nella caffeina riducono il rischio di mutazione dei geni BRCAI e BRCA 2, che espongono le donne ad un alto rischio di ammalarsi di cancro al seno. Lo studio, diretto dal dottor Steve Narod e dal suo team di ricercatori, ha preso in esame il rapporto tra il consumo di caffè e il rischio di insorgenza del carcinoma mammario.

La ricerca ha coinvolto 1690 donne ad altro rischio, provenienti da 40 centri ospedalieri diversi, di cui sono state analizzate le abitudini in relazione al consumo di caffè durante la giornata attraverso un questionario. Così si è scoperto che la probabilità di ammalarsi, fra le donne con mutazioni genetiche a rischio che bevono da 1 a 3 tazze di caffè ogni giorno, è ridotta del 10% rispetto alle non bevitrici. Lo stesso rischio si riduce del 25% per le donne che bevono 4 o 5 tazzine di  caffè al dì, e addirittura del 69% per le vere e proprie estimatrici della caffeina che ne bevono più di 6 tazzine.

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Attenzione al sangue grasso

ridurre il grasso nel sangue per dimagrire

Un eccesso di colesterolo e trigliceridi nel sangue non solo accelera il deposito di adipe ma rende anche i tessuti flaccidi e atonici. E fa aumentare la fame! Colesterolo, trigliceridi e sovrappeso sono strettamente correlati. Sebbene non tutte le persone con valori elevati di colesterolo e trigliceridi siano in sovrappeso (anzi molte di esse sono del tutto magre perché si tratta di un colesterolo dovuto allo stress), al contrario mol­tissime persone in sovrappeso presentano eleva­ti valori di colesterolo e/o trigliceridi.

 In queste persone una sana alimentazione determina non solo una diminuzione del peso corporeo ma anche una normalizzazione dei livelli di coleste­rolo e trigliceridi. Il colesterolo, in sé, è una sostanza indispensabile per la vita cellulare, in quanto è un costituente fonda­mentale delle membrane cellulari ed è la molecola di base per la produzione degli ormoni sessuali e surrenali, della vitamina D e dei sali biliari. Nel sangue il colestero­lo circola trasportato da particolari proteine:

  •  HDL, lipoproteine ad alta densità, trasportano i grassi dai tessuti peri­ferici al fegato (colesterolo buono)
  • LDL: lipoproteine a bassa densità, trasportano i grassi dal fegato ai tessuti (“colesterolo cattivo”).

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Trattamento contro cellulite e flaccidità

trattamento anticellulite e flaccidità

Nella seconda settimana il tuo obiettivo è quello di aumentare la concentrazione del colesterolo buono, quello che conserva il sangue fluido e il corpo tonico e sodo. Questo tipo di grasso ematico è rappresen­tato dalle HDL, ovvero le proteine che trasportano il colesterolo dalle cellule pe­riferiche al fegato e impediscono quindi che il colesterolo ossidato si depositi nelle arterie, intasandole di grassi. Alti livelli di colesterolo buono favorisco­no una perdita rapida di peso e sono rac­comandati per evitare l’inflaccidimento dei tessuti e la formazione di ritenzione idrica e cellulite.

Vediamo allora come agire per far aumentare le HDL. Per una settimana prima di pranzo (o, se vuoi anche in sostituzione del pasto) abituati a mangiare un insalata croccante composta con pomodori, peperoni cuori di lattuga e una decina di olive. Condisci con un cucchiaino di olio di oliva e un battuto di nocciole. Così riduci i grassi ematici e la fame nervosa. Le olive sono straricche di acidi grassi “monoinsaturi” e, consumate nei modi e tempi giusti, favoriscono un aumento del colesterolo buono, riducendo contemporaneamente quello cattivo. Si consiglia di consumare soprattutto le olive conservate non in salamoia o in olio. Per una settimana, basta aggiungerne una decina a un’insalata mista prima di pranzo o cena: otterremo i grassi e gli antiossìdanti necessari per mantenere un adeguato livello di HDL.

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Consigli pratici per abbassare colesterolo e trigliceridi in poco tempo!

ridurre trigliceridi

Correggendo la dieta per una  sola settimana e assumendo gli estratti di gemme che “sgrassano” il circolo, inizi a dimagrire e ti sgonfi subito. Nel nostro corpo, i trigliceridi rappresentano la principale componente del tessuto adiposo. Questo tessuto costituisce un importante riserva di energia e agisce come una barriera pro­tettiva nei confronti (per esempio) delle elevate temperature. I trigliceridi o derivano da cibi ricchi di trigliceridi o sono sintetizzati dal fegato a partire da aminoacidi e glucosio; se sono in eccesso ci sentiamo pesanti e gonfi.

Ridurre i trigliceridi nel sangue è un obiettivo semplice da raggiungere, poi­ché i trigliceridi alti dipendono spesso dal tipo di alimentazione e quindi posso­no essere “corretti” rivedendo la dieta, con importanti benefici su linea e salute. Gli alimenti a più elevato contenuto di trigliceridi sono rappresentati da: margarina, burro, strutto (contenuto anche in molti prodotti del panificio), lardo, salumi e carni, latte intero e formaggi stagionati. Per ridurre i trigliceridi non bisogna mangiare questi alimenti più di 2 volte alla settimana. Per una cura d’urto, eliminali del tutto per 7 giorni.

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Birra, consumata con moderazione aiuta a prevenire l’osteoporosi

Una ricerca dell’Università Extremadura di Caceres, in Spagna, ha scoperto che la birra aiuta a prevenire l’osteoporosi. Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Nutricion, è stato condotto su un campione di 1700 donne con età media di 48 anni.  I ricercatori, dopo aver raccolto informazioni relative allo stile di vita ed alle abitudini alimentari delle donne analizzate, le hanno sottoposte ad una densitometria ossea, esame che permette di determinare l’esatto contenuto di calcio delle ossa, attraverso gli ultrasuoni, in particolare di quelle delle dita della mano.

Dai dati emersi gli studiosi hanno constatato che le donne che facevano un uso moderato di birra avevano una struttura ossea più densa e, di conseguenza, una minore incidenza di fratture rispetto a quelle che non avevano l’abitudine di consumare questa bevanda. Secondo il dott. Juan Pedrera-Zamorano, ricercatore a capo dello studio:

Il silicio è un elemento fondamentale per la formazione delle ossa e la birra è tra le sostanze di alto contenuto di silicio.

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Chirurgia bariatrica, inaugurato nuovo Centro in Campania

E’ stato inaugurato presso il Presidio Ospedaliero Pineta Grande di Castel Volturno, in Campania, il nuovo Centro di Chirurgia Bariatrica, candidato a diventare ben presto uno dei punti di riferimento per tutto il Centro-Sud, dove è maggiore la concentrazione di persone obese a fronte di una quasi totale assenza di strutture d’eccellenza per il trattamento chirurgico dell’obesità. Si stima infatti che dei cinque milioni di italiani interessanti dal problema la gran parte siano donne residenti al sud e che proprio alla Campania spetti un triste primato con il 49 per cento dei bambini tra gli 8 ed i 10 anni in sovrappeso ed obesi.

La chirurgia bariatrica è ormai considerata una vera e propria tecnica salvavita nei casi di obesità grave, cui si accompagnano diabete, ipertensione e problemi cardiaci con una drastica riduzione della qualità e delle aspettative di vita. Infatti, come dichiara Luigi Angrisani, Presidente S.I.C.OB. (Società Italiana di Chirurgia dell’Obesità e delle malattie metaboliche) e Direttore U.O.C. Chirurgia Laparoscopica e Mininvasiva, Ospedale SanGiovanni Bosco di Napoli:

L’impatto dell’obesità grave sulla spettanza di vita è rilevante: l’obesità severa è associata ad un rischio di mortalità a breve termine (5-10 anni) che è almeno doppio rispetto alla popolazione normopeso, in entrambi i sessi. Inoltre, l’aspettativa di vita nella popolazione severamente obesa è ridotta di 9 anni nelle donne e di 12 anni negli uomini

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Cavoli e broccoli per proteggere il cuore e le arterie

cavolfiore

Secondo una ricerca condotta dal dottor Paul Evans dell’Imperial College London, gli ortaggi della famiglia delle crocifere, come broccoli, cavoli e cavolfiori sono degli ottimi alleati per tenere sotto controllo la pressione alta e per proteggere le arterie e il cuore, in particolare dall’arteriosclerosi.

Questi ortaggi erano considerati delle speciali medicine già al tempo degli antichi romani, e oggi, le recenti scoperte scientifiche sembrano confermarlo; queste verdure contengono sulforafano, una sostanza grazie alla quale riescono ad attivare l’Nrf2, una proteina capace di mantenere i vasi sanguigni liberi dagli accumuli di grasso, che sono le principali cause delle principali malattie cardiocircolatorie, come arteriosclerosi, infarto e ictus.

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Allergie al latte, le nuove linee guida

allergie infantili al lattosio

Si è tenuto qualche giorno fa a Milano il V Meeting di Allergologia Pediatrica, che ha visto riuniti oltre 800 pediatri di 34 Paesi per un confronto sul tema delle allergie infantili, un fenomeno in costante crescita in tutto il mondo (si stima infatti che nei Paesi sviluppati il 25-30% dei bambini sia affetto da allergie respiratorie).  Il meeting ha rappresentato l’occasione per la presentazione delle nuove linee guida internazionali DRACMA (Diagnosis and Rationale for Action Against Cow’s Milk Allergy) sulla diagnosi e la terapia dell’intolleranza alle proteine del latte vaccino.

Il documento, frutto del lavoro di un team di esperti coordinati da Alessandro Fiocchi, primario del Reparto di Pediatria dell’Ospedale “Macedonio Melloni” di Milano e Presidente della Commissione Speciale sulle Allergie alimentari della WAO (World Allergy Organization), propone indicazioni relative non solo a diagnosi e trattamento delle allergie alle proteine del latte, ma anche alle alternative al latte vaccino.

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Eliminare pane, carne e fare troppa attività fisica può essere deleterio

deleterio eliminare pane e carne rossa

Se diamo ascolto ai mille allar­mi che ci arrivano da riviste mediche e società scientifi­che ci sarà un futuro fatto di mini-porzioni e spuntini low cal, cibi a basso contenuto di grassi, ma addi­zionati di antiossidanti, steroli e omega 3. Eliminando l’alcol – se si esclude una mini­ma quantità di vino rosso, perché ricco di antiossidanti – e dedicando il tempo libero a jogging, spinning, Gag, e altre attività de­stinate a rimodellare il corpo e allontanare il rischio infarto. Ne vale la pena? Qualcu­no comincia a ribellarsi.

Come il New York Times che ha messo in prima pagina l’ultimo diktat del “journal of the Ame­rican Medical Association”, che propone come ricetta di lunga vita una drastica restrizione calorica, «arrivando a suggerire», si scandalizza il Nyt

«un consumo di 890 calorie al giorno, meno della metà di quan­to consumi a cena un americano medio»

se queste sono le condizioni per arrivare a 90 anni, non sarà meglio accontentarsi di 85? Succede così che gli umani sentano il biso­gno di un libretto di istruzioni per alimen­tarsi in modo corretto.

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