Il problema dell’osteoporosi riguarda in Italia ben quattro milioni di donne, non necessariamente di età avanzata; questo disturbo infatti può fare la propria comparsa in donne più giovani poichè anche stili di vita poco salubri, caratterizzati ad esempio da sedentarietà e da una dieta povera di calcio, possono favorirne l’insorgenza. Ai fattori di rischio per l’osteoporosi si aggiunge poi, soprattutto fra le giovanissime, la ricerca eccessiva della magrezza attraverso diete sbilanciate e restrittive che incidono negativamente sullo sviluppo delle ossa esponendole, più precocemente di quanto non avvenga di solito, all’insorgenza della fragilità ossea.
Per questo motivo, affermano gli esperti, è necessario sin dall’adolescenza imparare a controllare il peso nel modo più adeguato: occorre quindi opporre un no risoluto alla rincorsa di ideali di magrezza raggiungibili solo a caro prezzo e curare la propria bellezza e salute adottando uno stile di vita sano a cominciare dalla tavola; nella dieta quotidiana di una giovane donna non devono quindi mai mancare il latte e i suoi derivati, notoriamente ricchi di calcio (ne occorrono almeno 1000 mg al giorno).
Meglio invece evitare forti dosi di caffeina, contenute non solo nel caffè ma anche in alcune bibite, perchè possono accelerare la perdita di calcio attraverso le urine. Fondamentale anche praticare dell’attività sportiva o mantenersi comunque attivi ed esporsi al sole in estate (con tutte le precauzioni che già conosciamo) almeno per mezz’ora al giorno al fine di facilitare la produzione della vitamina D da parte dell’organismo.
Sembra poi che le donne fumatrici siano maggiormente esposte delle altre al rischio di fragilità ossea proprio a causa dei danni inflitti dalla nicotina direttamente alle ossa.
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