Più magre con le prugne secche

Perché le prugne ti aiutano a perdere peso? Un etto di prugne secche (circa 10 frutti) apportano tra 159 e 230 calorie. Contengono circa il 35% di zuccheri come glucosio e fruttosio, che danno subito energia e contribuiscono a far avvertire in fretta il senso di sazietà. Le prugne secche hanno anche una funzione diuretica, utile per liberare l’organismo dalle tossine d’origine alimentare. Inoltre sono ricche di fibre: ne contengono circa 10-16 grammi per etto. Ne bastano 3-4 al giorno per prevenire la stipsi.

Dopo un pasto iper calorico o un periodo di stravizi alimentari, basta consumare una decina di prugne secche al giorno per 3-4 giorni e l’organismo si depura e si alleggerisce. Nonostante siano spesso sottovalutate a livello nutrizionale, le prugne secche d’origine bio­logica, oltre ad avere un gusto e una consi­stenza accattivanti, hanno interessanti proprietà per chi intende smaltire qualche chilo. Innanzirutto sono energetiche ma senza essere troppo caloriche: infatti, un etto di prugne secche (che corrisponde più o meno a una decina di frut­ti) può apportare tra le 150 e le 230 calorie.

Ma mangiare una decina di prugne è davvero un’ecce­zione, perché questi frutti risultano sazianti già a piccole dosi: infatti, grazie al processo di essicca­zione, contengono ben il 35% di zuccheri (contro il 10% circa delle prugne fresche) tra cui glucosio e fruttosio, utilizzati e metabolizzati velocemente quando subentra l’attacco di fame. I pregi delle prugne secche non finiscono qui. Questo serbatoio di energia ha anche proprietà diuretiche, cosa che le rende ideali come cura di­sintossicante dopo periodi di eccessi alimentari.

Inoltre, sono indicate per regolarizzare l’attività del fegato e soprattutto quella dell’intestino. Infat­ti, le prugne hanno la fama di avere proprietà las­sative, dovute al fatto che contengono nel succo piccole dosi di una particolare sostanza, la difenili­satina, la quale stimola i movimenti dell’intestino che servono a favorire l’evacuazione delle feci. Quest’azione blandamente lassativa è accentuata nelle prugne secche, per via della concentrazione dei principi attivi e delle fibre, ed è favorita anche dalla presenza di due zuccheri, il fruttosio e il sor­bitolo. A proposito di fibre, le prugne secche ne contengono circa 10-16 grammi per etto, contro i 2 grammi in media del frutto fresco.

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