Cachi, ecco perché mangiarli fa bene

I cachi sono uno dei frutti più gustosi che l’autunno porta nelle tavole: molto dolci, particolarmente nella loro varietà vanigliata, possono fare parte di una dieta bilanciata a patto che se ne consumino le giuste quantità. Vediamo insieme perché fa bene mangiarli.

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Bibite zero, gli effetti collaterali sull’organismo

Anche le bibite zero hanno degli effetti collaterali sull’organismo: quando consumiamo questa tipologia di bevanda, dobbiamo ricordare che limitarsi nell’assunzione e non abusarne è sempre la migliore strada da intraprendere e a prescindere dal fatto che stiamo seguendo una dieta ipocalorica o meno nella vita di tutti i giorni.

bibite zero salute

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Rucola, i benefici per la dieta

Può non piacere, ma la rucola è uno di quegli alimenti che sono perfetti per facilitare il seguire una dieta ed evitare di riprendere i chili già persi. Questo accade grazie alle sue proprietà nutrizionali e al suo apporto calorico praticamente inesistente.

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Semi di canapa, perchè consumarli

I semi di canapa fanno parte di quei superfood che stanno spopolando negli ultimi tempi nell‘alimentazione di sportivi e persone attente in modo particolare alla propria salute. Cosa dobbiamo sapere di questo specifico alimento?

semi di canapa superfood

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Le ciliegie fanno ingrassare?

Le ciliegie fanno ingrassare? È una domanda che con l’arrivo della bella stagione ci si deve porre e non solo perché con il loro rosso rubino attirano la nostra attenzione dai banchi del supermercato, ma perché proprio per il loro gusto zuccherino spesso e volentieri tendiamo a consumarne in quantità eccessive rispetto a quello che dovremmo realmente fare.

consumo di ciliege

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Glicemia alta, i frutti da evitare nella dieta

Quando si soffre di glicemia alta c’è sempre la necessità di seguire un regime alimentare corretto, il più possibile ipocalorico in base alle esigenze della persona e comunque caratterizzato da alimenti con indice glicemico basso: vediamo insieme quali sono i frutti da evitare quando si ha bisogno di mantenere basso questo valore.

frutta alto indice glicemico

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Spirulina: proprietà e benefici

La spirulina è un’alga che presenta un colore verde scuro e una forma piuttosto stretta e allungata, il nome si riferisce esattamente a quest’ultima caratteristica: la dimensione allungata conferisce un senso di spirale e dunque “spirulina”. Nasce e si sviluppa nelle acque tropicali, sicuramente grazie al clima piuttosto favorevole per loro crescita.

È dotata di clorofilla, questo rende il suo colore verdastro e la fibra dell’alga ricca di nutrienti. Proprio per questo l’utilizzo più comune è a livello alimentare. Si pesa che i primi utilizzi risalgono alla civiltà romana e alle popolazioni precolombiane.

alga spirulina

Le proprietà e i benefici sono innumerevoli, per questo ci teniamo a farvi un resoconto complessivo di tutte le modalità di uso di quest’alga.

  1. Benefici nutrizionali: come abbiamo già detto, il primo utilizzo nonché il più diffuso è quello alimentare. La Spirulina è ricca di proteine, amminoacidi essenziali, lipidi e molti altri nutrienti. Questi se assunti in quantità equilibrate, senza esagerare, portano estremi benefici al nostro organismo come il miglioramento dei livelli di colesterolo nel sangue, il perfezionamento dei livelli di pressione, lo sviluppo di un forte sistema immunitario e in generale una consolidazione di tutti gli apparati del nostro corpo, agendo di anticipo rallentando l’invecchiamento precoce, lo sviluppo di malattie neurovegetative e di altre forme tumorali.
  2. Integratori: la spirulina è una nuova tipologia di integratore, piuttosto apprezzata dagli sportivi e dagli atleti, risulta uno dei pochi totalmente naturale e priva di minerali e ricostituenti. Riesce in modo impeccabile a sostenere lo sforzo fisico e soprattutto a migliorare i tempi di recupero. Inoltre è uno degli alimenti più ricchi di proteine e, come ben sappiamo, i nostri amanti dello sport necessitano di molti nutrienti al fine di essere in grado di tollerare l’intensità degli allenamenti. La spirulina è spesso utilizzata nei migliori integratori brucia grassi e dimagranti.

Nutrienti contenuti: Proteine, vitamina B1, vitamina B2, vitamina B3, rame, ferro e magnesio

  1. Ottima per vegetariani: è un elemento naturale ma ricco di nutrienti e proteine, ovvero ciò che è contenuto nella carne animale, l’alga è un valido sostituto per recuperare forze e valori carenti
  2. Digeribilità: ricca di fibre, priva di cellulosa, riesce a conferire una buona digeribilità!
  3. Sazietà: la spirulina ha inoltre una caratteristica piuttosto interessante, dopo aver ingerito l’alimento in quantità “normali”, si può percepire un senso di sazietà. Questo è un ottimo compromesso per chi sostiene diete e segue rigidi confini alimentari. Prima di assumerla è sempre meglio consultare il giudizio esperto del vostro medico o nutrizionista.
  4. Alimento del futuro: ricco di nutrienti e lati positive, inizia ad essere integrato in ogni percorso alimentare guidato, dal momento che, con le sue proprietà, riesca a nutrire senza eccedere, perfetto per persone sofferenti di disturbi alimentari.
  5. Antiossidante e antinfiammatoria: ha un forte potere antiossidante, ripara e agisce in anticipo sugli eventuali danni alle nostre cellule, ma soprattutto è un grande antinfiammatorio per cui si adopera contro batteri e patogeni.
  6. Anemia: esistono molte forme di anemia ma la più diffusa risulta essere quella che prevede un’importante riduzione di globuli rossi e emoglobina. L’anemia causa stanchezza, fatica e poca resistenza. La spirulina riesce ad aumentare il contenuto di emoglobina nei globuli rossi e rinforzare il sistema immunitario. Il problema non viene risolto totalmente ma sicuramente c’è un aiuto sostanziale.

L’assunzione di Spirulina, deve essere altamente controllata, assumere questo alimento senza l’aiuto di un medico può danneggiare il tuo organismo invece che apportare effetti benefici. Ci raccomandiamo di consultare attentamente il proprio nutrizionista o medico di famiglia al fine di integrare nella propria dieta le giusti dosi senza eccedere. Se l’alimento non fa al caso vostro non forzarti nell’assunzione, le controindicazioni potrebbero portare seri problemi.

Succo di cavolo, i benefici

Tra i tanti regimi alimentari che vengono pubblicizzati, soprattutto con l’avvicinarsi delle feste, quelli che prevedono l’inserimento del succo di cavolo sono sicuramente tra i più curiosi. Fermo restando che i centrifugati di frutta e verdura siano ottimali per l’organismo, cerchiamo di capire quali effetti ha questa bevanda sul nostro corpo.

succo di cavolo benefici

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Cibi ricchi di ferro per combattere la stanchezza

Quali sono i cibi ricchi di ferro che si possono consumare per combattere la stanchezza? Questo nutriente è un macroelemento molto importante per riuscire a rimanere in buona salute: esso infatti è parte fondamentale degli elementi che compongono l’emoglobina, la proteina che porta l’ossigeno che noi respiriamo dai polmoni in tutto il corpo.

ferro contro la stanchezza

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Cinque ricette di Phorbe da preparare in casa con il CBD

In che modo possiamo utilizzare il CBD in cucina, senza preparazioni complesse e in maniera gustosa? Lo abbiamo chiesto ai ragazzi e alle ragazze di Phorbe, uno degli shop online di CBD più interessanti sul mercato europeo, un’azienda giovane, con sede in Svizzera, a Ginevra, che nel suo shop online propone, all’interno di una vastissima gamma di articoli, diversi prodotti che è possibile utilizzare proprio in cucina, come l’olio di CBD Phorbe, ad esempio.

olio cbd condimento

Il cannabidiolo (CBD) viene d’altronde utilizzato oggi in numerosissimi ambiti e formati. Dalle creme per il corpo sino alle bevande alcoliche. Il motivo è molto semplice: sono sempre più numerosi gli studi scientifici e le ricerche specialistiche che suggeriscono come il CBD potrebbe avere degli straordinari effetti benefici sulla salute e, in generale, sulla qualità individuale della vita quotidiana.Andiamo quindi a vedere alcuni suggerimenti di Phorbe per utilizzare il CBD in cucina: siamo curiosi di conoscere le vostre opinioni!

Condimento per insalata con olio di CBD

Questa è una ricetta pensata per il condimento dell’insalata, senza glutine e preparata con un infuso di fragole e olio di CBD. Basta mischiare in un recipiente, rendendo il composto compatto, le fragole, l’olio di cbd, due cucchiai di aceto di vino rosso, un cucchiaino di aceto di mele e un po’ d’olio d’oliva, a piacere. Le quantità dipendono, chiaramente, dal peso dell’insalata da condire. Per 100 grammi di insalata, basteranno tre fragole e due cucchiaini di olio di CBD: ovviamente, noi consigliamo di utilizzare un olio organico e biologico, come l’olio di CBD Phorbe.
E’ importante ricordare che l’olio di CBD è molto delicato e non ha quasi un sapore, dunque non interferisce con le preparazioni. Chi non ama la frutta nei condimenti per l’insalata, può sostituire la fragola con a senape, l’aglio o il basilico.

2. Guacamole infuso con olio di CBD

Il guacamole all’olio di CBD è un’alternativa pulita e sana alla classica preparazione del guacamole, in cui è possibile combinare sapori salati, acidi e dolci, che ben si accompagnano a vari cibi come le verdure fresche, o anche le patatine fritte, ad esempio. Per prepararlo, ci vogliono tre avocado ben maturi, un cucchiaio di succo di limone, mezzo cucchiaino di sale, mezzo cucchiaino di cumino, una cipolla, uno spicchio d’aglio tritato, due pomodorini, un pizzico di pepe di cayenna macinato, un cucchiaio di coriandolo, mezzo peperoncino tritato e 0,5 ml di olio di canapa. State morendo dalla voglia di provarlo?

3. Cupcake al cioccolato con olio di CBD, menta e pepe

Mai pensato di realizzare un dessert leggero, salutare e con ingredienti più naturali? Questo dolce allora è quello che fa per voi, ideale da preparare anche in grandi quantità e, volendo, possibile da conservare nel congelatore. Per due persone sono necessari una tavoletta di cioccolato fondente, 50 grammi di burro di cacao, 20 grammi di burro di cocco, estratto di vaniglia e menta piperita, due cucchiai di polvere di matcha, un cucchiaio di sciroppo d’acero e olio di CBD. A Phorbe amiamo questa ricetta e la mangiamo sempre in ufficio!

4. Tè alla menta fresca con CBD

Il tè al CBD è forse la proposta più scontata e conosciuta di questa breve lista, ma ci teniamo a suggerirlo perché, per noi di Phorbe, continua a essere una delle maniere più gustose e piacevoli di utilizzare il CBD. La preparazione è davvero semplicissima. Basta aggiungere alcune gocce di olio di CBD dentro la tazza di tè alla menta, delle foglie di menta fresca, e una spruzzata di limone. Semplicemente fantastico.

5. Tortino di noci e mandorle al CBD

Un’altra alternativa salutare per preparare un buon dessert è questo dolce vegano, fatto con noci di macadamia e farina di mandorle. Oltre a questi ingredienti, vanno utilizzati anche cocco, olio di cbd, tè alla cannella in polvere, estratto di vaniglia, fave di cacao e burro di cocco, sapori che, combinati, sono in grado di creare una combinazione unica e gustosa.

Da Phorbe è tutto, e buon appetito!

Capodanno light: ricette e consigli

Il Capodanno è alle porte e festeggiarlo può non essere sinonimo di abbuffata pericolosa per la linea se si seguono alcuni consigli comportamentali e alimentari pensati ad hoc per dare vita ad un Capodanno light ma soddisfacente.

capodanno light cenone gustoso

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Dieta della pizza: è efficace?

La dieta della pizza è efficace? c’è chi sostiene che a seconda dei casi si possono arrivare a perdere dai 3 ai 7 chili: Sarà vero? Analizziamo la composizione di questo regime alimentare tentando di capire da cosa è dovuta la perdita di peso registrata da chi l’ha seguita.

calorie della pizza margherita

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Alimenti falsi “light”: quali sono?

Quando si vuole perdere peso si viene spesso attratti da alimenti dalla dicitura light e ci si convince che possano davvero aiutare nel rimanere in linea: molti di essi sono dei “falsi” spesso più calorici di quelli “normali”: ma quali sono?

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Panettone e pandoro dietetico a Natale

Il fatto di essere a dieta non deve essere per forza sinonimo di rinunce a Natale, soprattutto se si possiede la manualità giusta per dare vita ad un panettone ed ad un pandoro dietetico, low carb ma altrettanto gustoso.

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Alimenti che contengono vitamine e sali minerali

In estate si suda molto, si perdono molti liquidi e per stare bene e non sentirsi affaticati e spossati potrebbe essere necessario aumentare le quantità di vitamine e sali minerali che assumiamo normalmente con l’alimentazione. Anche chi fa molto sport, ha bisogno di reidratarsi dopo l’allenamento e di riequilibrare la quota dei liquidi e dei sali minerali. A questo scopo si possono assumere gli integratori specifici ma un ottimo aiuto ci viene anche da alcuni alimenti che, introdotti nella nostra alimentazione quotidiana ci aiutano ad assumere più vitamine e più sali minerali.

alimenti ricchi sali minerali

Alimenti che contengono vitamine

Si tratta soprattutto di frutta e verdura e per sapere quali vitamine contengono in più elevate quantità si può fare riferimento ai colori: le verdure a foglia verde come broccoli e spinaci contengono Vitamine A, B6, B9, C, Ferro, Calcio e Magnesio; la frutta e le verdure di colore rosso come fragole, ciliegie, pomodori e mele contengono Vitamine A e C, Potassio e Magnesio; verdure giallo e arancio come carote, pesche, albicocche, arance ed agrumi in genere, sono ricche di Vitamine C, B1, B6 e Ferro; infine frutta e verdura di colore blu e viola – frutti di bosco, uva, melanzane, prugne – contengono Vitamine A, C e K e minerali come Calcio, Magnesio, Ferro, Potassio e Manganese.

VITAMINE, COSA SONO E PERCHE’ SONO IMPORTANTI

Alimenti che contengono sali minerali

Nonostante i sali minerali costituiscano circa il 6,2% del peso corporeo hanno funzioni fondamentali per sostenere i processi biologici e l’accrescimento ma anche le funzioni nervose. Lo zinco è presente nella carne, nel latte, formaggio, uova, crostacei, cereali integrali, noci e legumi.

LE PIU’ IMPORTANTI FONTI DI SALI MINERALI

Cereali, legumi, mandorle, noci contengono anche molto magnesio. Il potassio è presente in cibi come ortaggi, frutta (in particolare le banane) e carne. Il calcio lo troviamo nel latte e derivati, ortaggi verdi, legumi, cereali. Infine lo iodio, che regola la funzionalità della ghiandola tiroidea, lo troviamo nel sale marino (iodato è meglio), nel pesce, nei molluschi marini, nelle verdure e nelle uova.

Gelato nella dieta: fa ingrassare?

E’ fresco, dolce, invitante ancora di più quando le temperature si alzano. Eppure il gelato nella dieta non sempre è contemplato in quanto si tratta sempre di un alimento ricco di zuccheri e di grassi e che può apportare fino a 250 calorie per un cono gelato artigianale di 100 grammi. E allora, cerchiamo di fare chiarezza.

Posso mangiare il gelato se sono a dieta?

La risposta è sì. Il gelato si può mangiare con moderazione, al massimo una volta a settimana, per rompere la monotonia della dieta che può diventare pesante. Scegliete sempre il gelato in coppetta per evitare le calorie della cialda del cono, e se possibile preferite i gusti alla frutta che sono un tipo di gelato meno calorico rispetto al gelato al cioccolato o del gelato alla crema.

> I GUSTI DEL GELATO MENO CALORICI PER CHI E’ A DIETA

Gelato per cena nella dieta

Si può mangiare un gelato a cena, oppure a pranzo,in sostituzione del pasto. E’ una pratica che non deve diventare un’abitudine ma che, in giornate particolarmente calde, può essere un’ottima alternativa al solito pasto dietetico. Fate che non diventi un’abitudine, perchè il gelato è ricco di zuccheri che danno energia ma chi lo mangia spesso in sostituzione del pasto può incorrere in pericolose carenze nutrizionali.

> LA DIETA DEL GELATO DI PIETRO MIGLIACCIO

Mangiare gelato fa ingrassare?

> GELATO ARTIGIANALE O CONFEZIONATO?

Certamente il gelato non è un alimento dietetico. Contiene molti zuccheri, è ricco di grassi e spesso è accompagnato dalle calorie della panna e della cialda. Questo non vuol dire che non possa essere inserito anche all’interno di una dieta ipocalorica, una volta ogni tanto e con moderazione. Dunque, la risposta è no. Il gelato non fa ingrassare a meno che non esageriate con le dosi.

 

Bacche di Goji, dose giornaliera per mangiarle in modo corretto

Le bacche di Goji sono un alleato importante per la nostra salute. Considerate un super food, le bacche di Goji sono utili anche per dimagrire, per aumentare il benessere dell’organismo per essere più longevi. Tantissime le loro proprietà nutrizionali ma, come per ogni alimento, bisogna sapere bene qual è la dose giornaliera consigliata e come è preferibile assumerle per apprezzarne tutti i benefici.

Bacche di Goji proprietà

Le bacche di Goji sono ricche di antiossidanti naturali che ci aiutano a proteggere la pelle e i tessuti del nostro organismo, che rinforzano il sistema immunitario e ci aiutano a combattere i radicali liberi. Sono ricche di carotenoidi ma anche di acidi grassi essenziali e vitamina C. Aiutano a prevenire i tumori, abbassano il colesterolo, hanno proprietà antinfiammatorie e favoriscono il metabolismo, per questo si rivelano un aiuto per dimagrire e stimolare la perdita di peso.

> BACCHE DI GOJI, UNA FONTE NATURALE DI ANTIOSSIDANTI

Bacche di Goji, dose giornaliera

100 grammi di bacche di goji disidratate forniscono 321 calorie. La cosa più interessante è però capire come sono distribuiti i valori nutrizionali. 100 gr di bacche di Goji infatti contengono 50 mg di potassio, 14,07 gr di proteine e 4,8 gr di fibre. Apportano il 4% del calcio e il 17% del ferro raccomandati rispetto all’assunzione giornaliera RDA. Non contengono colesterolo.

> BACCHE DI GOJI CONTRO L’INFLUENZA, FUNZIONANO?

In generale i nutrizionisti consigliano di non esagerare con l’assunzione. Secondo il parere di alcuni, si possono consumare tra 15 e 45 grammi di bacche di Goji essiccate al giorno oppure 120 ml di succo di bacche di Goji, oppure ancora una porzione da 30 grammi di bacche di Goji fresche.

> LA NUOVA DIETA DI KATE MIDDLETON A BASE DI BACCHE DI GOJI

Altri consigliano una dose da 1, al massimo 3, cucchiai di bacche di Goji disidratate al giorno per gli adulti e 1 cucchiaino al giorno per i bambini.

Qual è la frutta più calorica da evitare nella dieta

Mangiare più frutta e verdura. E’ un mantra che sentiamo ripetere da sempre e che – almeno così assicurano i nutrizionisti – aiuta a perdere peso e a mantenersi in buona salute. Ma siamo davvero sicuri che mangiare tanta frutta non sia dannoso per la dieta? La frutta infatti è zuccherina –  contiene fruttosio –  e in alcuni casi può essere molto molto calorica e quindi invece di aiutarci a dimagrire potrebbe essere controproducente e dannosa, specialmente se produce i picchi glicemici che sono responsabili degli attacchi di fame. Eccovi un aiuto per destreggiarvi nella scelta.

Tra i frutti più calorici in assoluto troviamo i datteri freschi, il cocco e l’avocado. 100 gr di questi frutti superano abbondantemente le 100 calorie. Se li consumate, fatelo con molta moderazione e alternandoli ad altri tipi di frutta meno calorici.

> FRUTTA SECCA, QUANTE CALORIE?

Banane, uva, cachi, mango, ciliegie, fichi: tutti squisiti, eppure se siete a dieta dovreste stare alla larga da questi frutti molto zuccherati. E’ vero che si tratta anche di frutti energetici, ricchi di potassio e vitamine e ad effetto purificante ma se il vostro timore sono i picchi glicemici dovete assolutamente evitarli o comunque ridurli drasticamente.

> CALORIE E ZUCCHERI DELLA FRUTTA DISIDRATATA

Eccovi di seguito una lista dei frutti più calorici da consumare con moderazione. Le quantità di calorie sono relative a 100 grammi:

  • noci fresche, 582 calorie
  • cocco fresco, 364 calorie
  • avocado, 230 calorie
  • datteri, 142 calorie
  • banane, 80 calorie
  • cachi, 70 calorie
  • melograno, 65 calorie
  • uva fresca, 60 calorie
  • fichi d’India, 55 calorie
  • mango, 53 calorie
  • prugne, 51 calorie
  • ciliegie, 50 calorie
  • fichi, 47 calorie

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