La dieta anti afa

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In vacanza o in città, durante i mesi estivi si avverte naturalmente l’esigenza di nutrirsi in modo più leggero per ritrovare il peso forma, ma anche per far fronte agli inevitabili fastidi che provoca  la temperatura elevata: gonfiore e pesantezza agli arti inferiori, pelle asfittica e segnata ed infine stanchezza e apatia.

La dieta che vi proponiamo oggi si propone come efficace strategia anti afa non soltanto da intendersi come calura e umidità, ma anche come acronimo di acqua, foto invecchiamento e astenia (cioè stanchezza). L’obiettivo di questo regime alimentare è favorire il dimagrimento ma anche proteggere la pelle dall’azione dei raggi solari, contrastare gonfiori e ritenzione idrica e assicurare vitalità ed energia.

I protagonisti della dieta anti afa sono frutta e verdura di stagione, cibi ricchi di acqua nutritiva, cioè naturalmente ricca di sali minerali, in grado di combattere efficacemente gonfiori e ritenzione idrica e, al tempo stesso, scongiurare la perdita di oligoelementi preziosi come magnesio e potassio, e di vitamine A , C ed E.

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Carotenoidi, benefici e fonti alimentari

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I carotenoidi sono una classe di pigmenti contenuti nelle piante e in altri organismi fotosensibili come le alghe e alcuni funghi. Attualmente ne sono stati classificati circa 600, suddivisi in due categorie: le xantofille e i più noti caroteni. Mentre le prime contengono atomi di ossigeno, i secondi, tra cui troviamo licopene e carotene, ne sono privi.

Il colore dei carotenoidi varia dal giallo pallido al rosso acceso ed essi sono rinvenibili soprattutto in alimenti quali zucche, carote, angurie, peperoni, pomodori, ananas e, in generale, negli agrumi. Tutti alimenti, come vedete, il cui colore spazia appunto dal giallo al rosso. Questo però non deve far pensare che i carotenoidi siano contenuti solo in frutta e ortaggi di colore giallo, rosa o rosso-arancione, infatti ne sono ricchi anche vegetali a foglia verde come broccoli e prezzemolo.

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La dieta per avere capelli forti, lucenti e sani!

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Troppo spesso si pensa alla dieta come ad un regime alimentare che ci faccia dimagrire e basta, quindi collegato al corpo; in verità vi sono anche delle diete che non ci fanno dimagrire ma migliorano sensibilmente parti del nostro corpo come questa che sto per segnalarvi. In verità la dieta che vi propongo serve per idratare l’organismo, fondamentale per la salute e la bellezza della pelle  come secondo punto è un dieta per rinfoltire e rendere più belli i  nostri capelli. Ricordo che un alimentazione ricca in frutta, selenio e metionina è l’ideale per avere capelli belli e lucenti.  Dieta per 7 giorni:

LUNEDI’

Colazione: 1 tazza di tè verde con un cucchiaino di miele, 3 fette integrali con un velo di marmellata di ribes
Spuntino: una fetta di pane integrale con un cucchiaio di olio extravergine d’oliva
Pranzo: 70 g di linguine integrali con 50 g di pesce spada, 1 fetta di pane integrale, 150 g di finocchi (conditi con 5 g di olio extravergine d’oliva), 1 mela
Merenda: 150 g di yogurt magro con 150 g di frutti di bosco
Cena: 2 uova strapazzate con 80 g di pomodori pelati, 2 fette di pane integrali

MARTEDI’

Colazione: un vasetto di yogurt magro, 4 mandorle e un cucchiaino di germe di grano, un bicchiere di spremuta d’arancia o di pompelmo
Spuntino: 2 carote in pinzimonio con un cucchiaio di olio extravergine d’oliva
Pranzo: 60 g di riso (condito con 5 g di olio extravergine d’oliva e un cucchiaio di formaggio grattugiato), 100 g di sedano con 50 g di formaggio magro, 1 fetta di pane integrale, 1 pera
Merenda: una tazza di tè verde con un cucchiaino di miele, 100 g di uva nera
Cena: 200 g di zuppa di cavolfiore, 150 g di trota lessa, 150 g di patate lessate e condite con 5 g di olio extravergine d’oliva

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In forma con i pattini in linea

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In molti Paesi, primi fra tutti gli Stati Uniti, sono da anni una vera e propria moda: i pattini in linea si sfruttano spesso per muoversi in modo rapido. In più, pattinare è un ottimo strumento di fitness e rappresenta una forma di allenamento alternativa alla palestra.

Potenzia la muscolatura, comporta un elevato dispendio calorico e migliora l’equilibrio e la coordinazione. Non a caso, anche in Italia, i pattini sono variamente impiegati per la preparazione fisica degli atleti di molte squadre nazionali, come quelle di sci, hockey e basket. Dedicarsi a questa attività fisica, nel tempo libero, quindi, permette di mantenersi in forma in modo divertente all’aria aperta. Non è necessario essere nei luoghi di vacanza, dove gli spazi adatti per la disciplina sono più numerosi: anche nelle città non mancano percorsi lisci e recintati, spesso nei parchi, creati ad hoc per consentire anche ai principianti di mettersi alla prova senza rischi.

I pattini in linea sono attrezzi che permettono di costruirsi con facilità un programma di lavoro su misura; è importante ricordare di iniziare sempre con qualche minuto di riscaldamento per preparare il fisico allo sforo e prevenire contratture: si può cominciare con una blanda pattinata per 5 minuti oppure con esercizi di stretching per le gambe.

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La dieta Scarsdale: dimagrire velocemente con tre pasti al giorno

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Avete sognato di dimagrire fino a 450gr al giorno, senza troppa fatica e soprattutto mangiando? Ecco una dieta americana ci promette proprio questo e si chiama dieta Scarsdale. La dieta in questione viene descritta nel libro “The Complete Scarsdale Medical Diet” e sembrerebbe una dieta veramente buona: prevede un apporto calorico giornaliero di 800/1000kcal al giorno e prevede una giusta ripartizione di nutrienti tra proteine, carboidrati e grassi.

I risultati raggiunti si mantengono anche a dieta completata, l’importante è scegliere gli ingredienti giusti, seguire la dieta in maniera scrupolosa per due settimane e vedrete da subito i risultati. La dieta prevede 3 pasti principali colazione, pranzo e cena accompagnati però da tanti liquidi, acqua e tisane erboristiche depurative da prendere al posto di snack e merendine ipercaloriche.

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Cibi fritti e grassi: ecco perché servono in un’alimentazione equilibrata

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I grassi non sono sempre demoni da cui stare alla larga, al contrario, possiamo considerarli amici, un po’ ingombranti ma necessari, dato che svolgono funzioni importanti per l’organismo, come permettere l’assimilazione delle vitamine liposolubili A, D, E e K che vengono appunto assorbite insieme ai lipidi.

In un’alimentazione sana ed equilibrata i grassi devono rappresentare il 25% dell’apporto energetico quotidiano: praticamente pari a circa 375 calorie se la dieta è da 1.500. Non tutti i grassi però sono uguali: i più “buoni” sono gli insaturi, che comprendono anche i famosi omega 3, benefici per cuore e circolazione, che si trovano negli oli vegetali e nei pesci; meno buoni sono invece i grassi saturi, presenti nei cibi di origine animale, soprattutto in carne formaggi e burro. Una dieta troppo ricca di questi alimenti, oltre a far aumentare il peso, può favorire la comparsa di problemi cardiovascolari.

Per quanto riguarda i tanto demonizzati cibi fritti, bisogna dire innanzi tutto, che la frittura ha il potere di esaltare il sapore persino degli alimenti più insipidi e rendere le pietanze più appetitose, ma i grassi cotti non sono salutari. Il calore modifica la composizione di olio e burro che diventano poco digeribili, e se si frigge a temperature troppo elevate, superando il punto di fumo, cioè quando il grasso inizia a bruciare, si sviluppano l’acroleina e gli acidi grassi liberi, che sono sostanze cancerogene.

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La dieta per abbronzarsi di più ed evitare le scottature

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E’ arrivata la tanto sospirata estate e adesso l’obiettivo principale per molte signore (ma anche tanti signori!) è quello di avere una bella tintarella, uniforme, dorata e senza screpolature o peggio macchie antiestetiche. Sempre più spesso si ricorre ad unguenti, spray, olii protettivi e creme specifiche per raggiungere il bel risultato. Ma non solo! Per avere una bella abbronzatura è importate un utilizzo costante di frutta e verdura  ricca in carotenoidi (antecedenti della vitamina A), che, stimolando la produzione di melanina, favoriscono la pigmentazione della pelle.

Oltre a questo, mangiare regolarmente frutta e verdura di colore giallo-arancio ci aiuta a difendere il nostro organismo dai raggi del sole. Abbiamo fatto una classifica degli alimenti con più vitamina A e al primo posto ci sono le immancabili carote con 1200 microgrammi ogni 100gr. Seguono gli spinaci e il radicchio che contengono circa 700 milligrammi di vitamina A; poi le albicocche e ancora la lattuga, il melone giallo, peperoni , pomodori, sedano, fragole, pesche gialle e ciliegie, che hanno anche’essi alti livelli di carotenoidi.

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La dieta anti jet lag

jet-lagAnnullare gli effetti negativi del cambiamento di fuso orario e ritrovare benessere e vitalità: è l’obiettivo del menù contro il jet leg, la “trappola” che attente i viaggiatori dopo aver trascorso molte ore in aereo e che si manifesta con insonnia, mal di testa, gonfiori alla gambe e problemi digestivi.

La dieta anti jet leg va iniziata due giorni prima del viaggio, in modo da preparare l’organismo all’imbarco quindi va proseguita durante il volo e il giorno successivo all’arrivo. Il menù di questi quattro giorni è piuttosto proteico, a base soprattutto di carne e abbastanza controllato a livello calorico, soprattutto nella giornata di viaggio.

Il menù anti jet lag offre il vantaggio di essere al meglio della propria forma psicofisica già all’inizio della vacanza, regalando anche tanta energia grazie all’alto contenuto proteico, infatti  i primi due giorni si seguono dei menù a base di carne da circa 1.000 calorie al giorno, mentre il giorno della partenza si differenzia perchè le calorie si riducono a 700-800, in quanto seduti in aereo il fabbisogno energetico è molto basso; nella giornata successiva si ritorna allo schema originario da 1.000 calorie.

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Pompelmo contro grassi e obesità

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Buone notizie per chi, come me è amante degli agrumi ed in particolare dei pompelmi. Secondo uno studio condotto dall’università canadese University of Western Ontario e pubblicata ondine sulla rivista Diabetes, nei pompelmi sarebbe contenuta una sostanza capace di combattere e ridurre i grassi accumulati nel corpo e quindi di ridurre il peso corporeo. Questa sostanza si chiama naringenina e sarebbe un flavonoide contenuto in grande quantità nei pompelmi, la stessa sostanza che dona a questi agrumi il caratteristico aroma e sapore.

 

La naringenina sarebbe stata associata all’inibizione delle condizioni sfavorevoli del diabete  di tipo 2 e delle malattie cardiovascolari. Lo studio è stato condotto sui topi. Divisi in due gruppi, ad entrambi è stata somministrata una dieta ricca di grassi tanto da indurre la sindrome metabolica; in un successivo momento al secondo gruppo è stata data la naringenina e si è visto che i livelli di colesterolo ldl e dei trigliceridi si sono notevolmente abbassati.

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Come difendersi dalle insidie alimentari estive

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Le invitanti tartine dell’aperitivo, le olive verdi snocciolate, il piatto di carpaccio, l’insalata di pasta fredda: tutti invitanti piatti estivi che possono nascondere più di un’insidia. Il caldo dell’ambiente esterno e la preparazione a crudo favoriscono infatti la proliferazione dei batteri che possono causare spiacevoli tossinfezioni.

Le infezioni alimentari sono in agguato tutto l’anno ma d’estate aumentano e non c’è bisogno di soggiornare in paesi esotici: anche i piatti preparati in casa richiedono uno sguardo più attento, perché le conseguenze di una tossinfezione sono spiacevoli: nausea, mal di pancia, brividi e addirittura febbre. Sono numerosi i batteri nocivi che possono contaminare i cibi: dalla salmonella, che predilige le carni animali, le uova, il latte, la verdura, l’acqua ad altri bacilli che si annidano nelle verdure e nei frutti di mare.

Tutto incomincia al momento di fare la spesa, dove bisogna prestare particolare attenzione agli alimenti che comperiamo, soprattutto per quanto riguarda gli ortaggi, che devono essere interi e non ancora soggetti a processi di deterioramento; evitate l’acquisto di pesci e carni esposti su banchi non refrigerati o non tenuti nel ghiaccio, non comprate uova con gusci incrinati e per quanto riguarda i frutti di mare scegliete solo quelli avvolti in reticelle con l’etichetta che riporti la provenienza e i controlli effettuati. Anche la conservazione ha la importanza: tutti gli alimenti acquistati devono essere conservati nel frigorifero o nel congelatore e consumati entro pochi giorni per evitare le alterazioni.

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Impedenzometria e calcolo della massa grassa

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Il calcolo della quantità di massa grassa presente in un corpo può essere effettuato solo attraverso l’utilizzo di precisi strumenti e metodiche da parte di professionisti esperti. In genere infatti esami come l’impedenzometria o l’analisi plicometrica vengono svolti dal dietologo come premessa alla prescrizione di una dieta dimagrante. In particolare, l’impedenzometria (o impedenziometria) rappresenta uno dei metodi più precisi per il calcolo della composizione corporea e della percentuale di adipe presente in un corpo.

L’impedenzometria indicata anche con l’acronimo inglese BIA (Body Impedence Assessment) viene effettuata  attraverso appositi strumenti quali maniglie, elettrodi o pedane simili a comuni bilance, in grado di far attraversare il corpo da una debolissima corrente elettrica. In tal modo è possibile misurare la cosiddetta impedenza, ovvero la resistenza che il corpo oppone al passaggio di tale corrente.

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Ortoressia, l’ossessione di mangiare sano!

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Si può morire di ortoressia?  Sembrerebbe proprio che la voglia di mangiar sano possa portare ad una progressiva selezione degli alimenti dove alla fine a trovare spazio sono solamente pochi alimenti di origine vegetale. Il termine ortoressia è stato  coniato dal dottor Steven Bratman proprio in seguito alla morte di Kate finn, deceduta in apparenza di anoressia ma che in realtà voleva solo mangiare sano. Tuttavia questa ricerca ossennata di alimenti sani, le ha fatto perdere progressivamente peso fino a stroncarla del tutto. 

Secondo il dottor Bratman l’ortoressia non è una variante della bulimia o dell’anoressia ma un vero proprio disordine alimentare a se: le persone infatti partirebbero dalla ricerca di un’alimentazione sana e quindi qualitativamente superiore. Mentre per i bulimici e gli anoressici il problema sarebbe di quantità per gli ortoressici il problema sarebbe nella qualità dei cibi.  Il problema non risiede però nel  fare delle scelte alimentari ma sarebbe più profondo: sempre secondo lo studioso infatti le persone che scelgono di seguire un regime alimentare rigido finiscono per fare delle scelte selettive anche nella vita e nei rapporti interpersonali.

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Latte e latticini alla base di una dieta equilibrata

latteI latticini sono nel carrello della spesa di quasi tutte le famiglie italiane perché vengono consumati praticamente tutti i giorni; del resto il gruppo dei lattiero-caseari è composto da cosi tanti prodotti che è quasi impossibile non trovarne uno adatto ai propri gusti e alle proprie esigenze nutrizionali.

Il latte e i suoi derivati non dovrebbero mai mancare in una dieta bilanciata, perché forniscono sostanze nutritive indispensabili come il calcio, un minerale fondamentale per la salute dello scheletro e la contrazione dei muscoli, ed è presente in grande quantità in tutti i latticini; le proteine complete, che agiscono sulla formazione e sul mantenimenti delle ossa e facilitano l’assorbimento del calcio, tanto che un adeguato apporto di proteine riduce anche il rischio di fratture negli anziani; i grassi sono presenti nei latticini ma non in dosi eccessive, e se si segue una dieta ipocalorica basta scegliere quelli più magri.

Le linee guida elaborate dall’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione (Inran) consigliano tre porzioni al giorno di latte o yogurt (125 g.) , più tre alla settimana di formaggio (circa 100 g.), prediligendo le “versioni” parzialmente scremate e i formaggi meno calorici, in modo da limitare l’apporto di grassi e colesterolo.

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Cosa mangiare in estate per rimanere in forma: suggerimenti sia per chi mangia a casa che fuori

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In questi giorni vi abbiamo deliziato con diete di tutti  i gusti; quest’oggi invece vogliamo darvi dei suggerimenti alimentari! L’estate è la stagione dove è più facile mangiare con regolarità, cibi buoni e che sappiano far funzionare bene il nostro organismo. Anche se la voglia di cucinare è davvero poca e di stare ai fornelli non ci va proprio, è possibile mangiare leggeri pur inserendo nella nostra alimentazione tutti i principi attivi di  cui abbiamo bisogno. Più che una dieta quest’oggi vi voglio suggerire delle idee estive per rimanere in forma ma non abbondare con le calorie.

Soprattutto con il caldo che sta facendo in questi giorni poi è bene inserire sempre delle porzioni di frutta e verdura, magari assieme a delle proteine. Se pranzate a casa potete mangiare:

  • pasta con pomodoro, basilico e un filo d’olio
  • filetto di pesce persico agli aromi (origano e maggiorana)
  • uno yogurt magro
  • un frutto di stagione (pesca, melone, anguria a volontà)
  • 2-3 bicchieri d’acqua (da non far mai mancare!)

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La dieta per ringiovanire la pelle

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Cancellare i segni del tempo, chi non lo vorrebbe? Senza ricorrere a drastici interventi di chirurgia estetica, qualche anno di meno potrete guadagnarlo già con un buon periodo di dieta. Molto spesso, infatti, l’aspetto un po’ vecchio e sciupato della pelle non dipende tanto dall’avanzare dell’età, quanto dal fatto che non la nutriamo nel modo migliore.

Attraverso una corretta circolazione dei capillari che nutrono la cute, permette di migliorarne l’aspetto, rendendola più elastica e liscia, senza ricorrere all’ausilio di trucchi e fondotinta. Ecco allora che questa dieta non soltanto punta a fornire tutte le sostanze nutritive che servono per un corretto nutrimento della pelle, ma anche a garantire che vengano perfettamente inserite a livello dell’intestino e trovino le condizioni per essere utilizzate nella produzione di quei tessuti che conferiscono alla pelle elasticità e freschezza.

Lontanissimo dall’essere uno schema dietetico in qualche modo “punitivo”, quello studiato per ringiovanire la pelle prevede anche l’introduzione di un alimento particolarmente goloso come il cacao, grazie all’alto contenuto di sostanze antiossidanti che fornisce.

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La dieta bio mediterranea

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Già riconosciuta dall’Oms e dalla Fao cme patrimonio universale dell’umanità la dieta mediterranea è diventata anche bio cioè biologica! La dieta bio mediterranea  è una dieta dall’elevato potere nutrizionale e salutare ma soprattutto la sua capacità antiossidante è superiore di  molto rispetto ai prodotti convenzionali; pensate che i prodotti biologici hanno una capacità antiossidante del 300% superiore rispetto ai prodotti non biologici, la cui capacità antiossidante si aggira al 10% .

 

Oggi giorno i consumatori chiedono e pretendono sempre di più un legame di forte attenzione tra ambiente, salute e cibo. Il biologico sta vivendo sempre di più un momento di crescita e pertanto la possibilità di soddisfare una richiesta sempre più ampia è la sfida di questi anni. I prodotti biologi si caratterizzano perché provenienti da agricoltura biologica e quindi escludendo tutti i prodotti chimici di sintesi per avere dei prodotti più naturali e sicuri possibili, come Bio comanda. Commenta la Laura Di Renzo, esperto di genomica nutrizionale presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata, Cattedra di Alimentazione e Nutrizione Umana:

 

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Alimenti probiotici per la cura della pelle e dell’organismo

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Molto spesso i problemi di pelle sono le manifestazioni esteriori di disturbi che riguardano la funzione intestinale; a questo proposito, meritano un’attenzione speciale gli alimenti arricchiti con microrganismi probiotici. Si tratta di batteri che quando vengono ingeriti esercitano funzioni benefiche e ci aiutano a vivere in buona salute. Per estensione, si chiamano “probiotici” anche quegli alimenti che, rispetto agli equivalenti tradizionali, vengono integrati con un alto numero di questi stessi batteri, vivi e attivi.

L’intestino dell’uomo ospita naturalmente una vasta popolazione di microrganismi, la cosiddetta “microflora intestinale”, composta da centinaia di specie batteriche diverse; che svolgono un ruolo fondamentale per la salute del nostro organismo. I batteri, infatti, si stratificano a miliardi nella mucosa dell’intestino e stimolano il sistema immunitario, formando un’importante barriera contro lo sviluppo di virus e germi nocivi provenienti dall’esterno, e contro il passaggio di sostanze responsabili di allergie.

Inoltre, alcuni batteri della flora intestinale svolgono anche un’utile funzione nutritiva, producendo vitamine e degradando eventuali sostanze tossiche. I probiotici che vengono aggiunti agli alimenti sono dei microrganismi dello stesso tipo di quelli che abitano naturalmente il nostro intestino.

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Indice di massa corporea e calcolo del peso forma

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L’indice di massa corporea (IMC, o BMI secondo l’acronimo inglese di Body Mass Index), detto anche Indice di Quetelet, è un dato biometrico che indica lo stato di peso forma di una persona adulta calcolato in base al rapporto fra massa (espressa in kg) e altezza (espressa in metri al quadrato).

E’ la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) a suggerire il calcolo del peso forma utilizzando l’IMC i cui valori di riferimento sono stati ottenuti considerando come normopeso la fascia di popolazione risultata a minor rischio per l’insorgenza di patologie in cui il peso gioca un ruolo determinante.

Se da un lato infatti il sovrappeso rappresenta un fattore di rischio per malattie quali diabete, ipertensione, patologie cardiovascolari e osteartrite, le condizioni di magrezza eccessiva appaiono legate a osteoporosi, predisposizione alle fratture e aritmie cardiache.

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