Con il termine menopausa si fa riferimento a quel periodo della vita della donna che coincide con la cessazione definitiva dei cicli mestruali e ovulatori; in coincidenza con questa fase, che inizia all’incirca intorno ai 50 anni di età, la donna comincia ad accusare tutta una serie di sintomi ascrivibili principalmente alla caduta del livello degli estrogeni, primi fra tutti le classiche “vampate di calore”, che interessano l’80% delle donne in menopausa fisiologica e il 90% di quelle che hanno subito un’isterectomia.
Allo stesso modo, l’abbassamento del livello degli estrogeni è responsabile anche di disturbi quali l’osteopenia e l’osteoporosi, la cui insorgenza si deve all’acceleramento del processo di demineralizzazione delle ossa, nonchè della diminuita vascolarizzazione ed elasticità dei tessuti vulvari e vaginali. Quando possibile, allo scopo di alleviare alcuni dei sintomi appena descritti, il ginecologo prescrive una terapia ormonale sostitutiva a base di estrogeni, ma purtroppo questo tipo di terapia ha delle controindicazioni che non ne rendono sempre possibile l’impiego.